Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.

Aperto da Eutidemo, 21 Settembre 2024, 12:16:02 PM

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Eutidemo

Secondo me le "predizioni" possono suddividersi nel seguente modo:
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1) PREDIZIONI IMPOSSIBILI
"Filosoficamente", forse, dovrebbero considerarsi "impossibili" soltanto le "predizioni di eventi impossibili"; ad esempio "Domani nascerà un gatto con nove zampe, alto novanta metri, ed in grado di volare!".
***
Personalmente, però, ritengo che dovrebbero considerarsi egualmente "impossibili" anche le "predizioni di eventi possibili",  qualora risulti però praticamemente "impossibile" (o meglio "pressochè impossibile") poterli prevedere con un eccessivo dettaglio .
Ad esempio, almeno a quanto mi risulta non è mai successo che qualcuno abbia mai potuto documentalmente dimostrare di aver predetto "in anticipo", l'avverarsi di uno "specifico", "preciso" e ben "circostanziato" evento futuro (che, ovviamente, fosse di natura del tutto casuale); ad esempio "Il sesto giorno del prossimo mese, esattamente alle ore 15,23, un uomo di 47 anni vestito di blu, morirà colpito da un fulmine davanti alla statua di Giordano Bruno in Campo dei Fiori a Roma."
***
Ovviamente, non mancano coloro che sostengono  di aver predetto  l'avverarsi di uno "specifico", "preciso" e ben "circostanziato" evento futuro, producendo, "a posteriori", prove abilmente artefatte della loro presunta predizione; ma, in vita mia, non ho MAI sentito "in anticipo" una predizione di uno uno "specifico", "preciso" e ben "circostanziato" evento futuro, che poi si sia realmente avverato sotto i miei occhi.
***
Quanto alle cosiddette "profezie", appositamente studiate in modo "sibillino", "criptico" e "fumoso", in modo tale da potersi applicare a qualsiasi evento futuro, che, per avventura, possa somigliare almeno un un poco alle "profezie" stesse, ne sono state fatte e se ne fanno a migliaia; ma, ovviamente, esse non hanno alcun valore dimostrativo, perchè è statisticamente inevitabile che, di tanto in tanto, si verifichino delle vaghe "coincidenze", le quali, con maggiore o minore fantasia, possono ricollegarsi a qualche passata "profezia".
***
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2) PREDIZIONI POSSIBILI
Secondo me dovrebbero considerarsi "possibili" le "predizioni" di eventi che hanno il 50% di probabilità di verificarsi (o anche meno); ad esempio che, lanciando in aria una moneta, esca "testa".
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3) PREDIZIONI PROBABILI
Secondo me dovrebbero considerarsi "probabili" le "predizioni" di eventi che hanno più del 50% di probabilità di verificarsi; ad esempio, dopo sei o sette volte che è uscito il "nero" alla "roulette", sebbene la pallina "non abbia memoria" e quindi possa senz'altro uscire ancora  il "nero", tuttavia è più "probabile" che esca il "rosso".
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4) PREDIZIONI CERTE
Solitamente si considera "certa" la "predizione" che domani sorgerà il sole (o altre previsioni del genere); tuttavia una "predizione" basata su una ricorrente e consolidata esperienza passata, non può mai considerarsi "certa al 100%".
Ed infatti questa notte il sole potrebbe esplodere, per ragioni non scientificamente prevedibili.
***
Le uniche "predizioni certe", secondo me, possono farsi soltanto in via "ipotetico-alternativa"; cioè, ad esempio: "Se domani sarò ancora vivo, allora senz'altro respirerò tutto il giorno!"
***
In tal caso, in effetti, si potrebbe parlare di "predizioni ovvie" ovvero di "predizioni tautologiche", e, pertanto, del tutto inutili per conoscere lo "specifico futuro" che concretamente ci aspetta; ed è senz'altro così!
***
Tuttavia, a parte il "predicato" ("certa", "ovvia", "tautologica" ecc.), siamo, comunque, a tutti gli effetti in presenza di una vera e propria "predizione", almeno in senso "tecnico".
***
Ed infatti, se io oggi "predico" che "se domani sarò ancora vivo, allora senz'altro respirerò tutto il giorno!":
- ho senz'altro "esplicitamente"  previsto in anticipo una cosa che "sicuramente avverrà", se non si verificherà l'"ipotesi alternativa".
- ho senz'altro "implicitamente"  previsto in anticipo anche l"'ipotesi alternativa", che è logicamente inclusa nella mia predizione, e, cioè che, se domani sarò morto, allora senz'altro non potrò più respirare.
***
Almeno a mio parere, questa è indubbiamente una "predizione" che può definirsi "vera";  in quanto è "certa" nell'ineluttabilità del suo "avverarsi" (o in un modo, o nell'altro).
***
Vedi anche, al riguardo, il mio "topic" riguardante "Rastislav e l'enigma posto al prigioniero filosofo".

niko

Citazione di: Eutidemo il 21 Settembre 2024, 12:16:02 PM
Secondo me le "predizioni" possono suddividersi nel seguente modo:
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1) PREDIZIONI IMPOSSIBILI
"Filosoficamente", forse, dovrebbero considerarsi "impossibili" soltanto le "predizioni di eventi impossibili"; ad esempio "Domani nascerà un gatto con nove zampe, alto novanta metri, ed in grado di volare!".
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Personalmente, però, ritengo che dovrebbero considerarsi egualmente "impossibili" anche le "predizioni di eventi possibili",  qualora risulti però praticamemente "impossibile" (o meglio "pressochè impossibile") poterli prevedere con un eccessivo dettaglio .
Ad esempio, almeno a quanto mi risulta non è mai successo che qualcuno abbia mai potuto documentalmente dimostrare di aver predetto "in anticipo", l'avverarsi di uno "specifico", "preciso" e ben "circostanziato" evento futuro (che, ovviamente, fosse di natura del tutto casuale); ad esempio "Il sesto giorno del prossimo mese, esattamente alle ore 15,23, un uomo di 47 anni vestito di blu, morirà colpito da un fulmine davanti alla statua di Giordano Bruno in Campo dei Fiori a Roma."
***
Ovviamente, non mancano coloro che sostengono  di aver predetto  l'avverarsi di uno "specifico", "preciso" e ben "circostanziato" evento futuro, producendo, "a posteriori", prove abilmente artefatte della loro presunta predizione; ma, in vita mia, non ho MAI sentito "in anticipo" una predizione di uno uno "specifico", "preciso" e ben "circostanziato" evento futuro, che poi si sia realmente avverato sotto i miei occhi.
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Quanto alle cosiddette "profezie", appositamente studiate in modo "sibillino", "criptico" e "fumoso", in modo tale da potersi applicare a qualsiasi evento futuro, che, per avventura, possa somigliare almeno un un poco alle "profezie" stesse, ne sono state fatte e se ne fanno a migliaia; ma, ovviamente, esse non hanno alcun valore dimostrativo, perchè è statisticamente inevitabile che, di tanto in tanto, si verifichino delle vaghe "coincidenze", le quali, con maggiore o minore fantasia, possono ricollegarsi a qualche passata "profezia".
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2) PREDIZIONI POSSIBILI
Secondo me dovrebbero considerarsi "possibili" le "predizioni" di eventi che hanno il 50% di probabilità di verificarsi (o anche meno); ad esempio che, lanciando in aria una moneta, esca "testa".
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3) PREDIZIONI PROBABILI
Secondo me dovrebbero considerarsi "probabili" le "predizioni" di eventi che hanno più del 50% di probabilità di verificarsi; ad esempio, dopo sei o sette volte che è uscito il "nero" alla "roulette", sebbene la pallina "non abbia memoria" e quindi possa senz'altro uscire ancora  il "nero", tuttavia è più "probabile" che esca il "rosso".
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Pubblicita' progresso, musichetta solenne di sottofondo:

Su una roulette non truccata, dopo diciassette volte di fila che e' uscito il rosso, la probabilita' che al diciottesimo giro esca ancora rosso e' del 48,6 percento: la stessa della prima volta, la stessa di tutte le altre volte.

Filosofi di tutte le eta', la vita e' bella: non bruciatevela con il sistemone di Eutidemo.

 ;)

 
Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

iano

#2
Citazione di: Eutidemo il 21 Settembre 2024, 12:16:02 PM
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3) PREDIZIONI PROBABILI
Secondo me dovrebbero considerarsi "probabili" le "predizioni" di eventi che hanno più del 50% di probabilità di verificarsi; ad esempio, dopo sei o sette volte che è uscito il "nero" alla "roulette", sebbene la pallina "non abbia memoria" e quindi possa senz'altro uscire ancora  il "nero", tuttavia è più "probabile" che esca il "rosso".

E' vero che siamo soliti dire probabile un evento che abbia buona probabilità di verificarsi, ma perchè dovremmo prendere norma da un modo impreciso di dire?
Non è proibito essere imprecisi per comodità di dire, finché manteniamo coscienza della voluta imprecisione.
Esistono poi altri tipi di imprecisione, quelli che derivano ad una mancata coscienza, quindi ben scusabili.
Ma perchè intestardirsi su quelli dei quali coscienza  abbiamo preso, come abbiamo ormai coscienza del fatto che la roulette non ha memoria degli eventi passati, se non per affermare quella che è una fede?
Deve esserci poi ancora dietro una potente motivazione condivisa, una fede comune nascosta,  se facendo tutti lo stesso tipo di errore logico, tendiamo a ripeterlo anche quando si palesa come tale.

Non ci sono eventi che si verifichino prevedibilmente col 100% di probabilità, per cui se nonostante ciò  ci dovessimo trovare di fronte ad un evento che prevediamo si verifichi col 100% di probabilità, possiamo ben sospettare che abbiamo considerato evento ciò che non lo è.
Quindi ad esempio se la previsione che ''se domani non è nuvoloso, allora c'è il sole''  si verificherà prevedibilmente col 100% di probabilità, siamo autorizzati a sospettare che della previsione di un evento non si tratti.
Nello specifico si tratta in effetti di una verità logica espressa con termini impropri.
I termini propri sarebbero ad esempio,
A implica B, perchè domani il sole, per quanto sia molto improbabile, potrebbe esplodere, ma B non esploderà mai.
Poi nessuno ci impedisce di applicare tale proposizione logica alla realtà, affermando che ''non nuvoloso implica sole'', ma restando coscienti del fatto che stiamo applicando una espressione precisa ''al 100%'' ad una realtà mai del tutto prevedibile.

E se la motivazione profonda di cui dicevo all'inizio del post, la fede più o meno condivisa e più o meno cosciente, nascesse proprio dalla necessità di tacitare l'ansia che la imprevedibilità della realtà ci genera?
In alcuni poi questa necessità potrebbe essere così pressante da tacitare ogni evidenza razionale contraria di cui pur prendesse coscienza.


 
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Eutidemo

Ciao Niko :)
Tu confondi la "possibilità" con la "probabilità".
Ed infatti, nel caso della roulette europea, dove le combinazioni per assicurarsi un colore specifico, a causa dello ZERO, sono circa il 48,65%, l'eventualità di procurarsi lo stesso colore in due lanci consecutivi è pari a (48,65%) ^2; il che significa che c'è una probabilità del 23,74% che lo stesso colore esca in due lanci successivi.
Per il calcolo delle "probabilità successive, progressivamente sempre più basse", puoi usare il seguente "Calcolatore delle Probabilità alla Roulette":
***
Per il resto, anche se per qualcuno la vita può sembrare "bella" (tutti i gusti sono gusti), ciò non toglie che in ogni caso è sicuramente molto "pericolosa".
Ed infatti:
- da un momento all'altro, può accadere a chiunque, in un istante,  per una semplice caduta, di ritrovarsi paralizzato per il resto della propria vita in un letto di ospedale (come è accaduto al mio amico G.).
- da un momento all'altro, può accadere a chiunque, in un istante, di rimanere l'unico sopravvissuto di tutta la propria famiglia (come capitò a Salvemini a 35 anni, il quale il perse la moglie, i cinque figli e la sorella nel terremoto di Messina)
- ecc. ecc.
***
Buona fortuna ed un cordiale saluto! :)
***

Eutidemo

Ciao Iano. :)
Come ho già risposto a Niko, nel caso della roulette europea, dove le combinazioni per assicurarsi un colore specifico, a causa dello ZERO, sono circa il 48,65%, l'eventualità di procurarsi lo stesso colore in due lanci consecutivi è pari a (48,65%) ^2; il che significa che c'è una probabilità del 23,74% che lo stesso colore esca in due lanci successivi.
Per il calcolo delle "probabilità successive", progressivamente sempre più basse, puoi usare il seguente "Calcolatore delle Probabilità alla Roulette":
***
Quanto al fatto che non ci sono eventi che "si verifichino prevedibilmente col 100% di probabilità, per cui se nonostante ciò  ci dovessimo trovare di fronte ad un "evento" che prevediamo si verifichi col 100% di probabilità, possiamo ben sospettare che abbiamo considerato evento ciò che non lo è"; dal che desumo che tu non consideri prevedibile al 100% di probabilità l'"evento" della nostra morte.
La quale, in diritto, è considerato senz'altro un "evento futuro" che, secondo il brocardo latino, è "incertus quando, sed certus an"; cioè "incerto" circa il momento in cui si verificherà, ma "certissimo" che, prima o poi, si verificherà comunque.
***
Pertanto, se è vero che esistono senz'altro "eventi" che si verificheranno  con la certezza del 100% di probabilità, non vedo perchè questo non debba valere, "a fortiori", anche per gli eventi futuri espressi in forma ipotetica alternativa; per cui, nel caso in cui la previsione sia che ''se domani non sarà nuvolo, allora ci sarà il sole'' si verificherà prevedibilmente col 100% di probabilità, non siamo affatto autorizzati a sospettare che della previsione di un "evento" non si tratti.
Nello specifico si tratta, in effetti, di una previsione perfettamente logica espressa con termini propri, di un evento fisico che sicuramente si verificherà; sebbene, per così dire, in modo alternativo, e di carattere "tautologico".
***
D'altronde anche le operazioni matematiche, in fondo sono tutte delle "tautologie".
Ed infatti, dire che due più due fa quattro, è come dire che un gatto è un quadrupede perchè ha due zampe davanti e due zampe di dietro.
Il che non è meno "vero", solo per il fatto di essere "ovvio"!
***
Un cordiale saluto! :)
***

bobmax

Citazione di: Eutidemo il 21 Settembre 2024, 12:16:02 PM
ad esempio, dopo sei o sette volte che è uscito il "nero" alla "roulette", sebbene la pallina "non abbia memoria" e quindi possa senz'altro uscire ancora  il "nero", tuttavia è più "probabile" che esca il "rosso".


No, la probabilità è sempre la stessa.

La probabilità è diversa prima che sei o sette volte è uscito il nero
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Phil

@Eutidemo 

Mi pare che nella classificazione manchino le previsioni che riguardano eventi la cui possibilità è inferiore al 50%, pur non rientrando nell'impossibilità (ad esempio il fatto che lanciando un dado "esca" il numero 4):
0% impossibili
da 0% a 49% ?
50% possibili
da 50% a 99% probabili
100% certe

niko

Citazione di: Eutidemo il 22 Settembre 2024, 11:25:02 AM
Ciao Niko :)
Tu confondi la "possibilità" con la "probabilità".
Ed infatti, nel caso della roulette europea, dove le combinazioni per assicurarsi un colore specifico, a causa dello ZERO, sono circa il 48,65%, l'eventualità di procurarsi lo stesso colore in due lanci consecutivi è pari a (48,65%) ^2; il che significa che c'è una probabilità del 23,74% che lo stesso colore esca in due lanci successivi.
Per il calcolo delle "probabilità successive, progressivamente sempre più basse", puoi usare il seguente "Calcolatore delle Probabilità alla Roulette":
***
Per il resto, anche se per qualcuno la vita può sembrare "bella" (tutti i gusti sono gusti), ciò non toglie che in ogni caso è sicuramente molto "pericolosa".
Ed infatti:
- da un momento all'altro, può accadere a chiunque, in un istante,  per una semplice caduta, di ritrovarsi paralizzato per il resto della propria vita in un letto di ospedale (come è accaduto al mio amico G.).
- da un momento all'altro, può accadere a chiunque, in un istante, di rimanere l'unico sopravvissuto di tutta la propria famiglia (come capitò a Salvemini a 35 anni, il quale il perse la moglie, i cinque figli e la sorella nel terremoto di Messina)
- ecc. ecc.
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Buona fortuna ed un cordiale saluto! :)
***



La probabilita' di ottenere diciotto rossi consecutivi di per se e' bassissima, ma se ormai noi sappiamo che incredibilmente di rossi ne sono (gia') usciti diciassette, se noi che giochiamo, o comunque che osserviamo il gioco abbiamo questa informazione, la probabilita' che adesso esca anche il diciottesimo, di rosso, e' la stessa di sempre: 48,65 percento, cioe' assai alta.

La cosa e' controintuitiva, buffa, ma ha anche un lato tragico, perche' c'e' gente che davvero nella vita si rovina, e si rovina di brutto, giocando al raddoppio su una scommessa secca alla roulette.

Quella dei raddoppio, che al pollo sembra la miglior strategia possibile di roulette, e' in realta' la peggiore in assoluto, quella piu' vantaggiosa per il banco, insomma l'impresario del casino' e' gia' in generale felice per ogni cliente che entra, ma in particolare felice al cubo per ogni cliente che entra per fare questa specifica stronzata, che e' poi la via piu' semplice, rapida e alla portata di tutti per uscire da un casino' in mutande.

Ma il principio della martingala, che e' il nome di questa strategia sbagliata, vale anche per tante altre cose, come i numeri ritardatari del lotto, o anche per quelli che giocano in borsa senza saperne un cavolo e contando solo sulla fortuna, anche loro possono andare al raddoppio per ogni investimento successivo al fine di recuperare le perdite, e anche loro a lungo andare matematicamente si rovineranno.

Insomma occhio, che il caso non ha memoria per davvero e la cosa ha ripercussioni potenzialmente nefaste su molte possibili attivita' umane, perche' noi umani, antropomorfizzando la natura, siamo portati a convincerci contro ogni evidenza che il caso abbia, memoria.

Da cui la mia precedente pubblicita' progresso, che naturalmente era uno scherzo e una battuta, ma con un fondo di serieta'.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

iano

#8
Citazione di: Eutidemo il 22 Settembre 2024, 11:56:52 AMCome ho già risposto a Niko, nel caso della roulette europea, dove le combinazioni per assicurarsi un colore specifico, a causa dello ZERO, sono circa il 48,65%, l'eventualità di procurarsi lo stesso colore in due lanci consecutivi è pari a (48,65%) ^2; il che significa che c'è una probabilità del 23,74% che lo stesso colore esca in due lanci successivi.
E da questo come deduci che conviene puntare sul rosso se per 17 volte di fila è uscito nero?
Intuisco solo che per te sia cosa evidente, ma ti assicuro che non lo è.
Temo che tu abbia introdotto la solita distorsione temporale.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

#9
Citazione di: Eutidemo il 22 Settembre 2024, 11:56:52 AMdal che desumo che tu non consideri prevedibile al 100% di probabilità l'"evento" della nostra morte.
Se affermassi che la morte non è certa tu potresti dimostrarmi il contrario?
Non bastano miliardi di miliardi di eventi consecutivi a favore per dimostrarlo.
Viceversa se affermassi che l'uomo è immorale basterebbe un solo evento contrario per falsificare la mia affermazione.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

#10
Citazione di: niko il 22 Settembre 2024, 12:49:10 PMInsomma occhio, che il caso non ha memoria per davvero e la cosa ha ripercussioni potenzialmente nefaste su molte possibili attivita' umane, perche' noi umani, antropomorfizzando la natura, siamo portati a convincerci contro ogni evidenza che il caso abbia, memoria.
Per dare ragione ad Eutidemo non solo il caso dovrebbe avere memoria, ma dovrebbe anche essere soggetto alla noia, per cui,  stufo di aver fatto uscire più volte il rosso, opti per il nero.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

#11
Citazione di: iano il 22 Settembre 2024, 12:53:58 PME da questo come deduci che conviene puntare sul rosso se per 17 volte di fila è uscito nero?
Intuisco solo che per te sia cosa evidente, ma ti assicuro che non lo è.
Temo che tu abbia introdotto la solita distorsione temporale.
La probabilità che esca una combinazione vale solo prima di fare i lanci, e non durante. Provo a dimostrare quanto ho affermato.

In che modo posso fare i lanci se si tratta di dadi?
Lanciare un dado due volte di seguito, oppure lanciare due dadi insieme.
I due modi converrai che si equivalgono, cioè non fà differenza quale modo sceglierò.
Però se li lancio insieme, essendo i due eventi contemporanei, come fa uno ad avere memoria dell'altro?
La probabilità vale prima di effettuare entrambi i lanci, e non durante la loro effettuazione, perchè se li lancio in contemporanea un ''durante'' fra un lancio e l'altro neppure c'è.

Sempre a proposito di ''distorsioni temporali'', l'espressione logica ''Se...allora'' è ''al presente''.
Cioè non è da intendersi come,''se succede questo allora succederà quello'', ma come, ''se è questo allora è quello''.
Se è nuvoloso allora non c'è il sole, vale per oggi per domani e per sempre, ma i due eventi sono contemporanei, e sono contemporanei oggi come lo sono domani.








Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano


Io posso dire che è nuvoloso, o in alternativa dire che non c'è il sole, e sono due modi diversi, ma logicamente equivalenti di descrivere la stessa giornata.
Se il bicchiere è mezzo pieno ciò implica che è mezzo vuoto.
Se dico che, se domani il bicchiere sarà mezzo pieno allora sarà mezzovuoto, non ho fatto alcuna previsione, ma ho fatto una affermazione logica vera, ed essendo vera vale per oggi come per domani, perchè vale per sempre.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

#13
Citazione di: niko il 22 Settembre 2024, 12:49:10 PMInsomma occhio, che il caso non ha memoria per davvero e la cosa ha ripercussioni potenzialmente nefaste su molte possibili attivita' umane, perche' noi umani, antropomorfizzando la natura, siamo portati a convincerci contro ogni evidenza che il caso abbia, memoria.
questa è un osservazione molto acuta, perchè noi discendiamo  da uomini che ''naturalmente'' antropormorfizzavano la natura, ed evidentemente di quella propensione noi, pur negandolo, siamo ancora in parte eredi, e anzi più lo neghiamo più quella parte di noi sarà libera di agire.
Quindi se fossimo ad esempio dei giocatori, più ci crederemo razionali, più fregature prenderemo.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Eutidemo

Citazione di: bobmax il 22 Settembre 2024, 12:08:24 PMNo, la probabilità è sempre la stessa.

La probabilità è diversa prima che sei o sette volte è uscito il nero
Ciao Bobmax :)
Mi ero espresso male; ed infatti, come già avevo precisato, nel caso della roulette europea, dove le combinazioni per assicurarsi un colore specifico, a causa dello ZERO, sono circa il 48,65%, l'eventualità di procurarsi lo stesso colore in due lanci consecutivi è pari a (48,65%) ^2; il che significa che c'è una probabilità del 23,74% che lo stesso colore esca in due lanci successivi.
Per il calcolo delle "probabilità successive, progressivamente sempre più basse, puoi usare il seguente "Calcolatore delle Probabilità alla Roulette":

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