Le contraddizioni della Natura

Aperto da Mariano, 31 Maggio 2016, 13:40:17 PM

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InVerno

Ho letto con interesse, mi si conceda di aggiungere una postilla. Forse casco dal pero ma ci sono delle problematiche di tipo logico quando si attribuiscono\indagano insiemi astratti (come la natura) con "strumenti umani" (come la contraddizione).  Il mio consiglio spassionato è quello di sviscerare la parola natura per quello che si intende precisamente, almeno io non riuscirei mai arrivare a capo di un ragionamento che prevede la parola "natura", cosi come non riuscirei mai capire "che senso ha il rosso". Dire che istinto e razionalità sono espressioni della natura (incipit) mi lascia quanto meno perplesso sul significato proprio perchè la natura non esiste, o comunque l'idea di essa è estremamente soggettiva (tanto che alcuni la scrivono maiuscola o le addebitano leggi).

maral

Non credo che "natura" sia un termine astratto, lo è se depurata con l'intento classificatorio delle scienze "oggettive". La natura è ciò che accade (il terrore, l'angoscia profonda e la meraviglia) nel momento in cui qualcosa in essa prende coscienza di tutto quello che c'è sentendosene contemporaneamente inclusa ed esclusa. La natura è il mondo che ci presenta la sua immane e irriducibile resistenza, ma che proprio in virtù di questa resistenza ci consente di sentire la nostra possibilità di costruire in esso una possibilità di resistenza ove poter per un po' progettare di abitare rimanendo. Essa nutrendoci ci distrugge e distruggendoci ci nutre. Questa è la sua ambiguità e la sua profonda contraddizione, una contraddizione che si risolse originariamente nell'immagine di un immane ciclo cosmico o nell'oscillazione di una pulsazione che sempre si ripete inghiottendo e generando continuamente ogni sua parte. La natura è il tema del racconto mitico dell'esistenza che ci tramandiamo per poter in esso sopravvivere.

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