La verità è irraggiungibile?

Aperto da Damiano Bergamaschi, 16 Marzo 2025, 17:16:40 PM

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aurea

a proposito della rotazione,Coriolis dice che ogni massa,piccola o meno virus o uomo che si sposta sulla terra subisce una deviazione sulla destra o sulla sinistra a dipendenza dell'emisfero su cui si muove. 
Questo indipendentemente dalla forza di gravità,cioè la gravità non può impedire l'effetto Coriolis.Se questo fosse vero tutte le cose che si muovono,siano essi oggetti o viventi,subiscono deviazioni continue.Saranno anche minime ma reali,quindi il cervello umano in particolare,data la stazione eretta,svolge un lavoro continuo di assestamento.Oltre a questo,come scrive Alberto,gli esseri umani in particolare,subiscono tutta una serie di moti che,in ogni caso,qualche effetto su di loro devono pur avere.La gravità non è una colla,non si sa nemmeno cosa sia, i relativisti litigano con i quantisti a proposito.Allora,che cos'è la Terra?
Se non sappiamo ancora bene che cosa sia infine questo pianeta,come funzioni veramente e perché,porci domande troppo serie e troppo curiose sembra non servire molto a chiarire le cose.
Io non ci credo molto,ma ho chiesto ad alcune chat AI una cosa:"se tu arrivassi su un pianeta uguale alla Terra in tutto e per tutto,ti venisse incontro una persona e ti dicesse:"Guarda che qui tutto è fasullo!" tu come potresti indagare l'affermazione e verificare se essa è vera o falsa?"
Tra tutte le risposte quella più interessante è di gemini  chat Google:
".....farei così:
1. Osservazione e raccolta dati
Analisi dell'ambiente:Anomalie fisiche
Alcuni scienziati hanno ipotizzato che alcune "stranezze" della fisica quantistica, come l'entanglement o il comportamento delle particelle subatomiche, potrebbero essere indizi di una realtà simulata.Le costanti fisiche fondamentali, come la velocità della luce o la costante di gravitazione universale, sembrano finemente regolate per permettere la vita. Ci si potrebbe chiedere se questa "regolazione fine" sia casuale o intenzionale.
Comportamento della natura:
Alcuni fenomeni naturali, come il ripetersi di pattern geometrici (la sequenza di Fibonacci, per esempio), sono stati interpretati da alcuni come indizi di una struttura matematica sottostante la realtà.
Comportamento delle persone:
Schemi e ripetizioni:
Potremmo osservare come le società umane tendano a ripetersi, con cicli di guerre, rivoluzioni e progressi. Ci si potrebbe chiedere se questi cicli siano predeterminati.Alcuni comportamenti umani, come la tendenza a seguire mode o credenze popolari, potrebbero essere visti come "programmati".
Reazioni inaspettate:
La creatività umana, l'arte, la musica e la scienza, potrebbero essere interpretate come "glitch" nella simulazione, come espressioni di una coscienza che sfugge al controllo.
Misurazione e sperimentazione:
Limiti della fisica:
La fisica moderna ha raggiunto dei limiti, come la difficoltà di conciliare la relatività generale con la meccanica quantistica. Ci si potrebbe chiedere se questi limiti siano intrinseci alla simulazione.Alcuni esperimenti, come quelli di fisica delle particelle, producono risultati che sembrano sfidare il senso comune. Ci si potrebbe chiedere se questi risultati siano "artefatti" della simulazione.
2. Approccio filosofico:Scetticismo radicale:
Il "problema della mente-corpo" in filosofia, cioè la difficoltà di spiegare come la coscienza emerga dalla materia, potrebbe essere interpretato come un indizio che la realtà non è puramente materiale.La nostra percezione del tempo e dello spazio potrebbe essere illusoria, come suggeriscono alcune teorie della fisica.
Ricerca di significato:
Le domande sul senso della vita, sull'esistenza di un creatore o di un'intelligenza superiore, potrebbero essere interpretate come tentativi di "decifrare" lo scopo della simulazione.Le esperienze mistiche o religiose potrebbero essere interpretate come "contatti" con l'esterno della simulazione.
3. Approccio scientifico:
Ricerca di anomalie informatiche:
Alcuni scienziati hanno ipotizzato che l'universo potrebbe essere un gigantesco ologramma, cioè una proiezione di informazioni codificate su una superficie bidimensionale.
La teoria delle stringhe, che descrive la realtà come composta da minuscole stringhe vibranti, potrebbe essere interpretata come un tentativo di "decifrare" il codice della simulazione.
Contatto con l'esterno:
Il progetto SETI, che cerca segnali di intelligenza extraterrestre, potrebbe essere interpretato come un tentativo di contattare chi controlla la simulazione.Lo sviluppo di tecnologie avanzate, come l'intelligenza artificiale o la realtà virtuale, potrebbe essere visto come un tentativo di "imitare" o "comprendere" la simulazione.
È importante sottolineare che queste sono solo speculazioni. La scienza non ha ancora trovato prove concrete a sostegno dell'ipotesi della simulazione.
D'altra parte,questo fatto potrebbe significare che la simulazione stessa non permette di essere identificata se non nei modi che ho descritto!"

Molti di questi indizi  corrispondono davvero a quello che succede sulla Terra allora,la Terra, è vera,falsa o .....?




Alberto Knox

allora dovremmo chiederci se la simulazione è vera o falsa. Se è vera allora deve essere vera anche per noi. Esiste un programma? , esiste una struttura matematica sottostante la realtà come dice la chat I.A ? bene se già dice sottostastante alla realtà allora è di realtà che si parla . Così come si è riusciti a decifrare il codice genetico allo stesso modo si sta tentando di decifrare il codice cosmico. I risultati raggiunti e i dati raccolti indicano che il mondo è vero e reale come veri e reali sono i dati e i risultati . Poi il mondo come è tale noi non lo conosceremo mai perchè possiamo conoscere il mondo solo attraverso delle mediazioni. Non mi vengano a dire gli sciettici che lo spazio non esiste o potrebbe essere un illusione. lo spazio è come la geometria, siamo sicuri della geometria? certo, e allora dovete essere sicuri anche dello spazio. è una forma dell intuizione, tanto come siamo sicuri del teorema di pitagora ( e nessuno ne dubita) così siamo altrettanto sicuri di come è organizzato lo spazio nella propia esperienza.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

aurea

il tuo è un gioco di parole.la chat nota semplicemente analogie tra alcune caratteristiche della realtà e quelle dei modelli di simulazione umani.Tutto li.E poi la domanda non è "che cos'è la realtà",nessuno lo saprà mai veramente.La domanda è"com'è quella che noi chiamiamo realtà?"Allora,la chat dice,ad esempio:" Le domande sul senso della vita, sull'esistenza di un creatore o di un'intelligenza superiore, potrebbero essere interpretate come tentativi di "decifrare" lo scopo della simulazione.Le esperienze mistiche o religiose potrebbero essere interpretate come "contatti" con l'esterno della simulazione." e io aggiungo potrebbero essere tutti tentativi di evadere dalla simulazione,perlomeno a livello individuale.
Oltre a questo,la chat dice:"È importante sottolineare che queste sono solo speculazioni. La scienza non ha ancora trovato prove concrete a sostegno dell'ipotesi della simulazione."
Prove concrete no,ma come scrive lei stessa,ci sono analogie con i modelli di simulazione umani e alcune caratteristiche della fisica quantistica e delle stringhe che POTREBBERO segnalare una simulazione in atto.La trovo una onesta risposta.

iano

#48
Citazione di: Alberto Knox il 24 Marzo 2025, 01:32:03 AMQuindi è vero che sono fermo rispetto ai mie punti di rifermento sulla terra ma è anche vero che partecipo , in maniera apparentemente indiretta, alla somma di queste velocità costanti. è vero che sono fermo ed è altrettanto vero che mi muovo nello spazio ad una grande velocità . è il noto principio di non contraddizione che ci fa pensare che se è vera una non può essere vera anche l altra così che fra due possibilità ce ne debba essere una che esclude l altra e chiameremo la prima "verità" e la seconda "falso".
La quiete in se potrebbe non esistere, ma può benissimo esistere una definizione di quiete che non porti a contraddizioni.
Newton volendosi evolvere da una definizione di quiete che si limiti alla percezione che ne abbiamo (stare seduti su una sedia, o sotto un albero di mele) la pone in relazione alle stelle fisse, le quali però come ben dici fisse non sono, ma in sostanza quel che lui afferma è che non è in quiete ciò che è fermo, ma ciò che non è sottoposto ad accelerazioni.
Fra queste cose non sottoposte ad accelerazioni possiamo prenderne una a riferimento, ed ''assegnare'' ad essa la condizione di quiete, e questo non sembra portare a contraddizioni.
Di corpi in quiete quindi in effetti non ne esistono, e se noi abbiamo questa percezione è solo perchè facciamo l'assegnazione di quiete di cui sopra in modo inconsapevole, e da ciò appunto deriva la percezione della quiete. Purtroppo però la percezione delle cose non è garanzia della loro esistenza, come spesso tendiamo a credere.
Ma sotto a tutte queste questioni ce ne è una secondo me più fondamentale, che è il fatto che fatichiamo ancora ad accettare lo zero come numero, perchè se ciò che si muove ha una velocità, e se diciamo in moto ciò che ha una velocità, la velocità può assumere diversi valori, compreso lo zero.
Quindi invece di chiederci se esiste la quiete dobbiamo chiederci cosa significa possedere una velocità, essendo la quiete solo un caso particolare del ''possedere una velocità''.
Non ci sono contraddizioni, ma solo domande mal poste, e spesso mal poste a nostra insaputa.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

Citazione di: aurea il 24 Marzo 2025, 05:36:27 AMa proposito della rotazione,Coriolis dice che ogni massa,piccola o meno virus o uomo che si sposta sulla terra subisce una deviazione sulla destra o sulla sinistra a dipendenza dell'emisfero su cui si muove.
Detto in questo modo, e non parlando di forza di Coriolis , io credo che la cosa si possa spiegare.
Se io considero qualcosa essere un corpo rigido, questo si muoverà, rispondendo alle forze che lo sollecitano, come un ''sol corpo'', pur essendo l'insieme di parti rigidamente connesse.
Se noi dunque supponiamo di costituire insieme alla terra un corpo rigido, notando invece l'effetto di Coriolis su di noi, dovremo semplicemente ammettere di aver fatto una supposizione errata.
Devo dire però di aver parlato di ciò con un professore di fisica, a cui non posso neanche lontanamente paragonarmi per competenza in materia, per il quale la forza di Coriolis, perchè in termini di forza ne parlava, rimane un mistero.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
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iano

#50
Citazione di: aurea il 24 Marzo 2025, 05:36:27 AMD'altra parte,questo fatto potrebbe significare che la simulazione stessa non permette di essere identificata se non nei modi che ho descritto!"
Molti di questi indizi  corrispondono davvero a quello che succede sulla Terra allora,la Terra, è vera,falsa o .....?
Una simulazione può ingannarci, in quanto copia credibile della realtà, solo se della realtà possediamo una copia.
Io però non credo che della realtà possediamo una copia, per quanto ciò faccia parte della nostra percezione.
Noi viviamo dentro un mondo che sta al posto della realtà, e un mondo alternativo può prenderne bene il posto, purché sia parimenti non gratuito, e purché  non vi abbiamo posto fede.
Se smettiamo di porre fede nel mondo in cui viviamo qualunque altro può prenderne il posto, ma nella misura in cui la fede non l'abbiamo posta consapevolmente, il mondo alternativo ci restituirà una sgradevole sensazione di astrattezza, per cui per quanto mostri di svolgere bene la sua funzione, e di essere anzi più efficace nel farlo, sentiremo verso di esso un rigetto, quando non orrore.
insomma, il mondo in cui viviamo per default, quello della nostra percezione, è come uno di famiglia, cui siamo disposti a perdonare ogni contraddizione, mentre verso i mondi alternativi costruiti dalla scienza siamo critici impietosi.
La scienza però non è più vera o più falsa della nostra percezione, ma si pone in alternativa ad essa, arricchendo le nostre possibilità di interagire con la realtà.
Con la teoria del tutto la scienza vorrebbe riportare nei mondi che costruisce la stessa unità che rileviamo nel mondo in cui viviamo, laddove però come detto l'unità percepita deriva dal fatto di essere disposti a far finta di non vedere le sue contraddizioni, stante la familiarità che con essa abbiamo.

Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Alberto Knox

Citazione di: aurea il 24 Marzo 2025, 15:53:03 PMil tuo è un gioco di parole.la chat nota semplicemente analogie tra alcune caratteristiche della realtà e quelle dei modelli di simulazione umani.Tutto li.E poi la domanda non è "che cos'è la realtà",nessuno lo saprà mai veramente.La domanda è"com'è quella che noi chiamiamo realtà?"Allora,la chat dice,ad esempio:" Le domande sul senso della vita, sull'esistenza di un creatore o di un'intelligenza superiore, potrebbero essere interpretate come tentativi di "decifrare" lo scopo della simulazione.Le esperienze mistiche o religiose potrebbero essere interpretate come "contatti" con l'esterno della simulazione." e io aggiungo potrebbero essere tutti tentativi di evadere dalla simulazione,perlomeno a livello individuale.
Oltre a questo,la chat dice:"È importante sottolineare che queste sono solo speculazioni. La scienza non ha ancora trovato prove concrete a sostegno dell'ipotesi della simulazione."
Prove concrete no,ma come scrive lei stessa,ci sono analogie con i modelli di simulazione umani e alcune caratteristiche della fisica quantistica e delle stringhe che POTREBBERO segnalare una simulazione in atto.La trovo una onesta risposta.

va bene , per quanto mi riguarda non mi ci metto neache a discutere con l intelligenza artificiale poichè l'intuizione senza concetto sono cieche e i concetti senza intuizioni sono vuoti.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

aurea

l'AI non intuisce un bel niente,non ne è capace  Il suo ragionamento è logico e basta.
Come parlare con il sig.Spock di Star Trek con la differenza che la chat ha un database enorme,una velocità di lavoro spaventosa e un aggancio all'accreditato ammirevole ma non dogmatico.
Il finale è perfetto.

Alberto Knox

Citazione di: iano il 24 Marzo 2025, 15:55:08 PMLa quiete in se potrebbe non esistere, ma può benissimo esistere una definizione di quiete che non porti a contraddizioni.
Newton volendosi evolvere da una definizione di quiete che si limiti alla percezione che ne abbiamo (stare seduti su una sedia, o sotto un albero di mele) la pone in relazione alle stelle fisse, le quali però come ben dici fisse non sono, ma in sostanza quel che lui afferma è che non è in quiete ciò che è fermo, ma ciò che non è sottoposto ad accelerazioni.
Fra queste cose non sottoposte ad accelerazioni possiamo prenderne una a riferimento, ed ''assegnare'' ad essa la condizione di quiete, e questo non sembra portare a contraddizioni.
Di corpi in quiete quindi in effetti non ne esistono, e se noi abbiamo questa percezione è solo perchè facciamo l'assegnazione di quiete di cui sopra in modo inconsapevole, e da ciò appunto deriva la percezione della quiete. Purtroppo però la percezione delle cose non è garanzia della loro esistenza, come spesso tendiamo a credere.
Ma sotto a tutte queste questioni ce ne è una secondo me più fondamentale, che è il fatto che fatichiamo ancora ad accettare lo zero come numero, perchè se ciò che si muove ha una velocità, e se diciamo in moto ciò che ha una velocità, la velocità può assumere diversi valori, compreso lo zero.
Quindi invece di chiederci se esiste la quiete dobbiamo chiederci cosa significa possedere una velocità, essendo la quiete solo un caso particolare del ''possedere una velocità''.
Non ci sono contraddizioni, ma solo domande mal poste, e spesso mal poste a nostra insaputa.
ma io non nego lo stato di quiete ne mi chiedo se esista o meno in quanto sarebbe banale dire non esiste. sto dicendo che manca , se mai, un punto di riferimento assoluto per determinare lo stato di quiete. Non è una banalità o una semplice questione  filosofica. Il concetto di moto a quindi senso solo in riferimento ad altri oggetti  , la mancanza di un sistema di riferimento assoluto ha profonde implicazioni nel campo della fisica.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Alberto Knox

Citazione di: aurea il 24 Marzo 2025, 19:10:47 PMl'AI non intuisce un bel niente,non ne è capace  Il suo ragionamento è logico e basta.
Come parlare con il sig.Spock di Star Trek con la differenza che la chat ha un database enorme,una velocità di lavoro spaventosa e un aggancio all'accreditato ammirevole ma non dogmatico.
Il finale è perfetto.
non hai afferrato cosa intendo per "intuizione " (aiutino, sto usando il linguaggio kantiano)
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

iano

Citazione di: Alberto Knox il 24 Marzo 2025, 19:15:16 PMma io non nego lo stato di quiete ne mi chiedo se esista o meno in quanto sarebbe banale dire non esiste. sto dicendo che manca , se mai, un punto di riferimento assoluto per determinare lo stato di quiete. Non è una banalità o una semplice questione  filosofica. Il concetto di moto a quindi senso solo in riferimento ad altri oggetti  , la mancanza di un sistema di riferimento assoluto ha profonde implicazioni nel campo della fisica.
Il riferimento è in quiete, perchè misurandosi rispetto ad esso le velocità, esso ha velocità nulla.
Non esiste un punto di riferimento assoluto, per cui ogni corpo può fare da riferimento, e quello si dirà essere in quiete insieme a tutti quelli che al pari di lui hanno velocità nulla.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Alberto Knox

#56
Citazione di: iano il 24 Marzo 2025, 20:11:32 PMIl riferimento è in quiete, perchè misurandosi rispetto ad esso le velocità, esso ha velocità nulla.
Non esiste un punto di riferimento assoluto, per cui ogni corpo può fare da riferimento, e quello si dirà essere in quiete insieme a tutti quelli che al pari di lui hanno velocità nulla.

Esatto Iano, ogni corpo può fare da riferimento , a prima vista si potrebbe dire che la questione è bella che risolta. tuttavia apre profonde implicazioni che vanno dritte al cuore del titolo dell argomento in corso. Sono queste le domande che aurea dovrebbe fare alla chat gpt riguardo la possibilità di giungere alla verità . Ci sono implicazioni fisiche del tutto tangibili sotto i nostri occhi e alla luce del sole senza andare nei sottoscala accademici di matrix.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Alexander

#57
Sì, la verità è irraggiungibile. Come può una cosa limitata come l'essere umano conoscere ciò che è illimitato? Una bottiglia non può contenere un oceano. Cosa è questa superbia? Non è forse stupidità?

aurea

Citazione di: Alberto Knox il 24 Marzo 2025, 19:16:45 PMnon hai afferrato cosa intendo per "intuizione " (aiutino, sto usando il linguaggio kantiano)

Oddio,quanto sei sapiente e generoso ...
Di solito la gente usa le parole con il senso che hanno in psicologia e neuroscienze quando si parla di AI. 

aurea

Citazione di: Alexander il 25 Marzo 2025, 00:15:15 AMSì, la verità è irraggiungibile. Come può una cosa limitata come l'essere umano conoscere ciò che è illimitato? Una bottiglia non può contenere un oceano. Cosa è questa superbia? Non è forse stupidità?
Un grattac.....o ti direbbe che,se la verità fosse irraggiungibile,tu avresti detto una verità raggiungendola,in pratica avresti scritto un paradosso.Siccome io accarezzo e non gratto,ti dico che hai ragione.

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