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La serenità d'animo

Aperto da daniele75, 18 Ottobre 2019, 14:01:31 PM

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green demetr

Una volta che hai ammesso che anche tu sei umano, e che quindi come noi tutti cerchi la soddifsfazione virtuale, non si capisce cosa sia questa felicità vera.
Per quanto la riguarda la schiavitù certo ne ha scritto Baumann, ma Baumann va letto a partire dal fondo dei suoi libri, dove si rivela chi è lui e cosa vuole.
La schiavitù come già diceva LaMetrie è volontaria.

Se uni preferisce trincerarsi nel suo guscio bio-elettro-magnetico, senza bisogno di confronto con gli altri, bene venga.
E' proprio la servitù in cui il mondo imperiale si nutre.

E' ridicolo fare la morale, quando noi si fa esattamente il contrario di quanto si afferma morale.
Bisogna proprio smetterla con queste bugie filosofiche, dalle gambe corte, cortissime.

Io penso che la vera filosofia è quella che si confronta con la storia delle proprie idee, e non  quella che si trincera fino all0imbalsamento della società intera, dietro la cronistoria delle scienze vegetative.

Io di questo buddismo new age non so proprio che farmene. E mi pare infinitamente più egoistico di qualsiasi altra pratica commerciale.

Penso che così abbiamo chiarito le nostre posizioni. Passo e chiudo.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

Ipazia

Siamo programmati anche per riprogrammarci. Ci pensava già Platone fin dai tempi della caverna.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Hlodowig

#17
Lo sapevano bene anche gli Egizi e ancor prima dei Greci, che loro stessi consideravano degli ingenui, ma ancor prima di loro, gli Sciamani, che sapevano bene quali misture e pozioni servivano, per imbonirsi il popolo.

Grazie ✋

daniele75

La felicità è transitoria per natura, se così non fosse non si cercherebbero nuovi stimoli e l'uomo non si sarebbe mai evoluto.

La felicità dipende da come interpretiamo la realtà, un buon controllo emotivo accompagnato da uno stato meditativo, garantisce più possibilità di provare felicità.

Vivere nel presente, assaporando quello che si ha, comunicare positivo verso il prossimo, evitare discordie inutili.

Conoscere il circuito della ricompensa, il suo funzionamento è alla base del meccanismo della felicità.

La societa dei consumi non offre una ricetta valida per la felicità, valutare cosa è buono e cosa e cattivo. L'essere umano sa essere molto subdolo quando si tratta di creare profitto.

Conoscere gli istinti umani, valutare la loro influenza. In parte siamo animali competitivi, limitare le pulsioni negative con l'intelletto.

Personalizzatevi una morale da seguire, non statica ma dinamica, in modo da poter sempre crescere.

Coltivare il dubbio, quello sano.

Evitare dipendenze da sostanze o abitudini dannose.

Non aspettarsi niente dagli altri.

La felicità sarà sempre un attimo, ma la serenità è per sempre.

Hlodowig

Buonasera amici,

Permettetemi di sfogare per un attimo, ciò che al momento sento, nasce da una riflessione generatami dai diversi topic letti di questo forum e dalle varie notizie reperite in rete.

CitazioneConoscere il circuito della ricompensa, il suo funzionamento è alla base del meccanismo della felicità.

Credo, forse sarebbe più congeniale e conveniente chiamarlo circuito della vanità, che è molto differente da quello della felicità.

La felicità, a parer mio, presuppone che quello che si fa' , lo si faccia perché portati spontaneamente a riconoscerne un valore intrinseco, o più semplicemente, vederlo per quello che è, come un bambino che coglie delle arance o dei mandarini, magari questi anche acerbi, ma portandoli in dote (perchè è come un matrimonio Sacro e Mistico) alla mamma come segno di affetto e riconoscenza, vederla felice, renderà felice il bambino, che in quel momento, avra chiuso il circuito della sua personale ricompensa, il suo circuito razionale, emozionale e spirituale, in quanto l' Unica Divinità, è e sarà quella Donna che è sua Madre.

La vanità invece, presuppone che quello che si fa', lo si faccia esclusivamente per avere come ricompensa l' approvazione dell' altro, il suo finto e sciocco sorriso, il suo ipocrita opportunismo mascherato dall' apprezzare un valore effimero, come quello del narcisismo, che in conseguenza, porta alle inevitabili conclusioni.

Queste, sono persone socialmente (e spiritualmente) ignobili, persone piene di uno smisurato ego, presunzione e arroganza, VIgliacchi senza nome e onore.
Questa gente si trova in ogni ceto, classe e gruppo sociale e spirituale; deviata, debosciata, marciscente.
Sono coloro i quali illudono e si lasciano illudere, coloro i quali schiavizzano e si lasciano schiavizzare e ne GOdono di questo, sado-masochisti senza DIgnità e senza patria.

Come possono costoro, dichiararsi aperti alla vita, quando in-Vero, son chiusi alla morte.

Come possono costoro, dichiararsi ad accogliere, quando in-Vero respingono. (tranne coloro, che essi meritano, stare tra i cani e con TUtto il rispetto, per l' animale Cane, che era apprezzato persino dai Due Socrate, in quanto la ricerca, li portava a tentare di trovarne un Amico Sincero e Leale tra gli uomini, quegli stessi uomini che dettero la morte al primo e si fecero beffe del secondo)

E comunque, come soleva ripetere un Paracelso: ogni cosa è veleno, tutto dipende dalla dose.

Ogni neurone è uno specchio, molti sono già rotti e quelli che rimangono, hanno un occhio di vetro.

Non sono arrabbiato, sono semplicemente stanco di tutta questa spazzatura.

È bello ridere, è bello sentirsi dire; ti voglio bene ed bello dirlo;

ti voglio bene.

Una sensazione, che se sincera, sconquassa il cuore e svuota la mente.

Come quella di un bambino e della sua mamma.

Grazie ✋


daniele75

Non credo nell,'innamoramento, l'amore è una reazione chimica, che ti regala quella bella sensazione. Se vogliamo essere poetici e sprofondare nelle emozioni, scriviamo poesie, ma così non analizzi la cruda verità, che comunque appaga e regala serenità. Il Buddha direbbe che è illusione ti parlerebbe dell amore incondizionato. Non il ti voglio bene tra due persone che è pur sempre una bella cosa ma scaturita da una reazione ad una sostanza. Scusa ma a me le poesie non piacciono

Hlodowig

Non è poesia, se si pensa questo, allora il bambino interiore è già morto prima di nascere.

L' innamoramento è una questione tutta umana.

Quello di cui io cerco di parlare, è ben altra cosa e prevarica anche il rettiliano.

daniele75

Ok rispetto il tuo punto di vista, ma il concetto fantastico di realtà condivisa dai più mi lascia turbato. Preferisco essere un esperto di droghe naturali, non esterne, ma quelle che produce il mio cervello. Il bambino interiore non è mai morto  in realtà io non sono mai diventato adulto. Sono solo concetti atti a catalogare periodi della vita. Buon viaggio

Hlodowig

Ogni-uno di noi, ha il suo personale concetto fantastico della vita.

Lo si è sempre avuto, da qui, ai milioni di anni addietro.

Ed è un concetto estremamente intimo e non condiviso.

Semmai, la condivisione può esserla quella del viaggio.

Ma tentare solo con la razio, secondo me, non è un buon modo, si rischia di diventare dei calcolatori, niente più.

Ancora si sa molto poco del funzionamento elettro-chimico del cervello, figuriamoci in quello della mente. Fino all' altro ieri, vigeva la famosa teoria del cervello diviso in due, oggi si assiste a nuove scoperte, in cui dinamicamente, le più parti neurologiche coinvolte possono prendere il posto delle altre e viceversa, come il tuo accenno alla moralità.

La droga che stia dentro o fuori, non ha importanza; è come la si usa e nei modi invece, che ne ha.

In fin dei conti, siamo o non siamo fatti tutto e tutti della stessa pasta, delle stesse sostanze. (anche quelle stupefacenti)

daniele75

La mia forse sembra una visione fredda e calcolatrice, ma provo affetto,altruismo, ed altro. Confermo con te che la mente è un mistero ancora...in 10 anni di meditazione, frugando me stesso mi sono fatto un idea, ovviamente anche facendo ricerche. Ho emozioni anche io ma so controllarle. È tutta una questione di equilibrio, ad ognuno il suo. Non c'è un unica via unica per tutti, ad ognuno il suo viaggio. Io prediligo quello chimico, riesco ad intuire di più i meccanismi della mente conosciuta. Il mio è  solo un punto di vista, sono pronto a rivedere le mie credenze se arriva qualche scoperta nuova. Ma ormai mi sa che hanno colto il punto. Il marketing sta facendo passi da gigante insieme alla psicologia, e stanno mirando giusto. Un sistema basato su creare dipendenza. Si salvi chi può, l'ipnotismo mediatico sta diventando mostruoso con l kntelligenza artificiale. Stranamente mirano al circuito di ricompensa, neuroni specchio amigdala, tutti meccanismi inconsci. Quindi io razionalizza, ma provo sentimenti ma so che sono illusioni.

Hlodowig

Buongiorno amico Daniele75,

Apprezzo personalmente molto il condividere il tuo punto di vista razionale ed emotivo, cosa che difficilmente può essere espressa in questo luogo o in altri, senza una adeguata preparazione mentale, poiché ci si espone all' altro.

Mi piacerebbe condividere con te, ma anche con gli altri amici tutti, un video che ha molta attinenza con quanto si discute costruttivamente in questo topic (ma anche in altri):

https://youtube.com/watch?v=FzDjoZ1fiZs

Il video, descrive le tecniche manipolatorie usate per il consenso e come queste possano influire sui propri stati psicologici ed emotivi; la famosa scelta inconsapevole.

Di certo, non rappresenta lo strumento, ma uno dei tanti strumenti che possono essere usati a nostro favore o perlomeno, nell' indurci razionalmente a riflettere su noi stessi e sul nostro interlocutore.

Se si conosce anche la teoria del colore e della geometria, si può notare anche come lo stesso studio, i vestiti, le pose ed il tono della voce, inducano nello spettatore, uno stato rilassato e curioso, per poter sorbaccarsi l' ora e quasi 13 minuti di discussione.

Ed in effetti, il clima è cordiale, sereno ed ironico.

Non conosco questa serie, né tantomeno i personaggi, girovagando, un uccellino mi ha fatto cliccare/tappare sul tubo.

Grazie ✋

daniele75

#26
Dopo aver avuto esperienze eccitanti, piacevoli di breve durata, il ritorno alla normalità sembra che non apaghi, che sia una sensazione piatta, spiacevole, ed ecco che il meccanismo inconscio che si riattiva e ricerca intorno nuove esperienze gratificanti. Non sembra vero ma questo meccanismo naturale è simile a quello delle dipendenze. Durante le brevi fasi di felicità, il cervello rilascia dopamina, endorfine ed altri chimici che ci fanno stare bene, a volte rende anche un po euforici. Quando si ritorna alla normalità, le secrezioni di quei chimici calano, a volte sotto la soglia di normalità creando a volte frustrazione, ansia e noia. Il segreto sta nel comprendere che siamo dipendenti dalla dopamina e la cerchiamo ovunque. Questo meccanismo ci ha fatto evolvere. Con la giusta consapevolezza possiamo adattarci allo stato di normalità, vivendo con una mentalità diversa, accettando di conseguenza lo stato primario umano. Smettendo di cercare continuamente picchi di dopamina e avvalendosi del pensiero positivo, valutiamo lo stato di normalità dentro di noi, meditando.
Infondo abbiamo tutto quello di cui abbiamo bisogno. Il Buddha era uscito dallo schema primordiale allenando il pensiero e scoprendo l'illusione. Se cerchi la felicità al di fuori, essa ti porterà alla sofferenza. Se rimani connesso al tuo profondo e ha compreso l'inganno  puoi avere uno stato di serenità. È un duro lavoro, ma è l'unica strada. Se si rimane nello schema altalenante, felicita-noia  si vivrà in balia degli istinti. Questa società è basata proprio sul cercare la felicità al di fuori, motore del consumismo. La più bella sensazione che potete provare è diventare genitori, li entra in gioco l'ossitocina, l'amore, quello è uno stato paradisiaco, un meccanismo biologico per far crescere la prole. Infondo è un gioco di droghe, poeticamente diamo nomi diversi alle sostanze, amore, gioia, felicità, tranquillità etc etc, ma di droghe si parla. Uscire dallo schema si può, con il pensiero e la consapevolezza. Il meccanismo biologico continuerà a pulsare, ma voi saprete interpretare tramite la conoscenza il suo proposito. Buon viaggio

Hlodowig

Buon Daniele75,

Posso chiederti cosa ne pensi della ri-scoperta del piccolo cervello?

Grazie ✋

daniele75

Citazione di: Hlodowig il 22 Ottobre 2019, 17:32:01 PM
Buon Daniele75,

Posso chiederti cosa ne pensi della ri-scoperta del piccolo cervello?

Grazie ✋

Spiegati meglio, in teoria sono tre, parli del primitivo? Il cosi detto rettile?

daniele75

Siamo spinti all'azione dalle pulsioni, che cercano appagamento per uscire dallo stato primario di tensione. Ricerchiamo dopamina, l'ormone della felicità. Sesso, droghe, musica, social, sport, cibo, shopping etc etc. Questo meccanismo di ricerca compulsiva a reso possibile l'evoluzione. La felicità è di breve durata, e va sempre ricercata in continuazione, svolgendo azioni.
Che vi piaccia o no, non esiste un perenne stato di felicità. Questa società è basata su questo meccanismo, offre ogni tipo di distrazione, oggetti, beni etc etc. Il marketing conosce bene la mente umana inconscia è sa come hackerare il meccanismo, riempiendoci di desideri secondari che stimolano dopamina. È un ciclo eterno, dove molte persone hanno fatto milioni vendendo felicità a breve termine. Potrei elencare per ore tutti i meccanismi psicologici applicati al marketing, politica ed altro ma preferisco andare al nocciolo della questione. La felicità è dentro di noi, nelle piccole cose. Se vi fate un esame di coscienza, le vostre credenze sono credenze altrui, chi siete voi?
Giratevi verso voi stessi esaminatevi, respirate piano, chiudete gli occhi, sentite quanto rumore, quanti pensieri, desideri, fantasia. Guardate solo al di fuori, ma la vera felicità giace all'interno. Praticare meditazione giornalmente sapete che rilascia dopamina e modifica il cervello? Camminare uguale, scrivere su un diario la gratitudine che provate ogni giorno. L'introspezione non fermerà i meccanismi biologici, ma ne attenuera' l'influenza. Voi non siete i pensieri, voi provate emozioni ma non siete l'emozione. Giratevi verso voi stessi al più presto. Questa società vi vuole deboli e sogiogabili per mandare avanti il motore dell'economia. Ho impari a conoscere la tua mente o qualcun altro la userà al posto tuo, è garantito.