La Logica come fondamento della Verità

Aperto da Federico Mey2, 10 Maggio 2020, 12:48:25 PM

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Federico Mey2


Salve. Come spesso faccio negli argomenti che introduco, premetto che mi riferisco alla materia che ho chiamato in un argomento precedente Psicofilosofia, che si interessa del pensiero e dei comportamenti degli individui e non assolutamente di ontologia.
Della Logica prenderò principalmente una delle sue basi: il principio di non contraddizione.
Cosa è che può risultare Falso? Una affermazione o un comportamento: con quest'ultimo intendo una intera personalità, o quello che lui fa in una determinata fase di vita (quando si dice che una persona è "falsa", cioè).
Partendo dal caso più semplice, l'affermazione, per esempio potremmo sentire dire: A me piace soltanto il mare, ma a volte mi piace la montagna.
Posto come vera la prima parte (e che non possono coincidere i due luoghi), ecco che la seconda è falsa, è una contraddizione logica.
Un passaggio importante è però, come ho anticipato, quello di valutare la Verità o la Falsità di un comportamento, di una persona, o di una sua fase di vita.
Quali sono i nemici della Verità? Ho individuato questi: 1-Apparenza, 2-Rappresentazione, 3-Squilibrio.
Faccio alcuni esempi di Apparenza, cioè di situazioni in cui si realizza una discrepanza tra Realtà (che di solito è ciò che l'individuo pensa) e Apparenza (ciò che fa o dice).
1a-Formalità. Esempio: quando si chiede: Come stai? e si risponde: Bene, grazie!
C'è ovvia contraddizione tra quello che si dice e come effettivamente si sta, magari malissimo.
1b-Finzione. Esempio: una coppia finge con gli altri affiatamento e sintonia, ma in privato si odiano.
1c-Retorica. Esempio, un politico che dipinge l'operato del suo governo come ottimale, indicando soltanto i successi e evitando di citare gli insuccessi, realizza una contraddizione tra la sua descrizione e la realtà (di cui però (di solito) è cosciente). Fa leva sull'emotività, sull'estetica, sul risparmio di sforzi degli ascoltatori che valutano un discorso "bello e buono", allontanandosi dal "vero".
Passo alla Rappresentazione(2)
2a-Teatro. Qui la falsità di chi si finge un altro è evidente e non causa molti problemi.
2b-Simbologia. Esempio di simbologia nelle affermazioni: un professore spiega i meccanismi di accoppiamento degli insetti a una sua allieva, dicendo che l'ape gira intorno alla farfalla e infine si poggia su di lei...Lo dice per farle capire che vuole fare sesso con lei, ma in questo modo realizza una contraddizione tra la vera spiegazione (in cui evidentemente api e farfalle non si uniscono) e la sua.
Esempio di simbologia nei comportamenti: dei terroristi abbattono due torri per minacciare gli abitanti del paese straniero di volerli castrare tutti: c'è una contraddizione tra l'obiettivo di castrare gli stranieri (ciò che è veramente desiderato) e l'abbattimento delle torri (obiettivo realizzato).
Simbologia è quando si creano dei doppi sensi, quando si è in presenza di un linguaggio parallelo, di modo che esprimendo qualcosa essa assume valori diversi e ovviamente spesso contraddittori nei due linguaggi.
Altra cosa è lo 3-Squilibrio, casi in cui l'incoerenza del comportamento non è dovuta ai casi tipici citati.
Questo mio testo è frutto di una riflessione di stamattina, ma potrei aver dimenticato qualcosa.

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