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La Dialettica del Tutto.

Aperto da Carlo Pierini, 20 Maggio 2019, 16:13:02 PM

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Carlo Pierini

Cit. CARLO
Se sei agnostica, puoi ascoltare le ragioni "gnostiche" che supportano il teismo, ma se sei atea, neghi a-priori l'esistenza (o la validità) di tali ragioni, e quindi nemmeno le ascolti. E io ho proprio l'impressione che tu sia atea, non agnostica. Se è così, la tua colta riflessione è solo ...fumo negli occhi.

IPAZIA
Fumo negli occhi è la tua incapacità di leggere un testo: se io affermo l'immanenza di tutto riesco a fare sintesi dialettica con un pensiero teista per la sua parte immanente. Spero che adesso ti sia più chiaro. Sui massimi sistemi non vi è sintesi dialettica perchè appartengono all'intimo delle supposizioni umane su cui si può fare letteratura e poesia, ma non filosofia o scienza.

CARLO
Una sintesi dialettica è l'integrazione armonica di una tesi e una antitesi che non siano contraddittorie (come lo sono un "sì" assoluto e un "no" assoluto). Pertanto affermare <<il Tutto è immanente>> NON è una sintesi, ma è una tesi, la cui antitesi si chiama <<il Tutto è trascendente>>. La VERA SINTESI di queste due idee contrapposte si realizza nell'idea secondo cui <<il Tutto è governato da un unico Principio trascendente e immanente>>; da un Principio, cioè, che è immanente in quando fondamento e origine di ogni cosa sensibile-immanente, ma che, sotto un altro aspetto altrettanto legittimo, è anche trascendente in quanto non appartenente all'insieme delle cose sensibili-immanenti.
Infatti, il principio di non contraddizione (pdnc) recita:

<< E impossibile che a un medesimo oggetto possano convenire, nello stesso tempo e nel medesimo rispetto, due attributi reciprocamente contraddittori>>.

Cosicché, il pdnc non è violato, poiché il Tutto è immanente NON nel medesimo rispetto secondo cui il Tutto è trascendente.

Questo è il significato del simbolo cristiano della "Assunzione al Cielo della Mater (Mater-ia)": se il Tutto si fonda su un Principio trascendente, il Tutto E' trascendente (la Materia trans-ascende al Cielo). E questa affermazione-tesi NON contraddice l'antitesi, ma la complementa nell'unità ultima del Principio.

Ipazia

Una sintesi dialettica, detto dal mio p.d.v. immanente, richiede tesi e antitesi reali (la parte immanente). Una sintesi di convinzioni sui massimi sistemi del mondo (cit) può produrre soltanto letteratura, arte, ma non sintesi dialettica. Lo dice anche il p.d.n.c. da te citato: immanenza con immanenza e trascendenza con trascendenza. La stessa impossibilità di sintesi dialettica vi è tra immanenza fisica e trascendentale perchè tesi ed antitesi devono competere e contrapporsi sullo stesso terreno metafisico e fisico nel rispetto dei piani del logos e della praxis.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Carlo Pierini

#2
Citazione di: Ipazia il 20 Maggio 2019, 17:25:29 PM
Una sintesi dialettica, detto dal mio p.d.v. immanente, richiede tesi e antitesi reali (la parte immanente). Una sintesi di convinzioni sui massimi sistemi del mondo (cit) può produrre soltanto letteratura, arte, ma non sintesi dialettica.
CARLO
Ma la tua tesi secondo cui <<Tutto è immanente>> è già una affermazione sui massimi sistemi, e la sua antitesi non può che essere una simmetrica affermazione sui massimi sistemi di segno contrario.
Pertanto, solo se fossimo assolutamente certi che non esiste alcun Principio ultimo trascendente, la tua tesi sarebbe semplicemente vera e la mia antitesi sarebbe in realtà una negazione del vero e quindi da scartare (la verità non può essere negata). Ma noi non abbiamo alcun motivo per negare l'esistenza di un Principio ultimo, anzi, abbiamo molti indizi (e dico "indizi", non "prove", almeno per il momento) che depongono a suo favore; pertanto la tua tesi e la mia antitesi hanno quantomeno una pari dignità epistemica e nulla osta che esse possano complementarsi dialetticamente nell'unità del Principio. E non è un caso che il "candidato al trono" si chiami proprio "Principio di complementarità degli opposti".

IPAZIA
Lo dice anche il p.d.n.c. da te citato: immanenza con immanenza e trascendenza con trascendenza. La stessa impossibilità di sintesi dialettica vi è tra immanenza fisica e trascendentale perchè tesi ed antitesi devono competere e contrapporsi sullo stesso terreno metafisico e fisico nel rispetto dei piani del logos e della praxis.

CARLO
Il tuo voler separare in senso assoluto le due realtà (sullo stile Kant) non ha valore di fronte alla possibilità di esistenza di un Principio che UNISCE (non "separa") immanenza e trascendenza, cioè di un principio che è sotto aspetti diversi, massimamente immanente (fondamento dell'immanenza) e massimamente trascendente (non osservabile tra gli oggetti immanenti). In termini teologici si dice infatti che <<L'immanenza è fatta a immagine e somiglianza della trascendenza>> e la cosa è perfettamente logica se la realtà immanente si modella secondo un Principio universale.

...E aproposito di "Kant e il Principio", se vuoi, leggi il mio thread omonimo di alcuni mesi fa, in cui commento un brano di Kant tratto dalla "Critica della ragion pura". Poi ne riparliamo. Questo è il link:

https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-filosofiche-5/kant-e-il-principio/

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