L'etica di Spinoza - Gruppo di studio e discussione

Aperto da Vigione, 29 Aprile 2022, 14:56:43 PM

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niko

Citazione di: green demetr il 17 Giugno 2022, 13:46:28 PMCome già detto a Ipazia accetto le critiche di autoritarismo e dogmatismo, ma d'altronde ogni comunità ha le sue regole, e quello di Spinoza non è un semplice dissenso, ma un andare contro.
Siamo troppo abituati a rimanere nel nostro individualismo e non riusciamo più nemmeno a capire cosa vuol dire aprirsi all'Altro.
Non è una operazione semplice, infatti l'amore non aiuta per nulla.
E' pura poesia, nella verità è invece la guerra, il polemos.
E d'altronde rimanere nel proprio individualismo non ci si accorge di come il polemos sempre ci accompagna, anche se non lo sappiamo.

La soluzione è la comunità dentro il polemos (come Nietzche insegnava), ossia il progetto ebraico.


Belle regole, quelle che ti dicono che cosa provare, e cosa credere, e cosa pensare, e cosa dire, e cosa scrivere...

Regole che vanno bene per una religione, ma non per una filosofia.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

green demetr





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Citazione di: niko il 17 Giugno 2022, 15:01:44 PMBelle regole, quelle che ti dicono che cosa provare, e cosa credere, e cosa pensare, e cosa dire, e cosa scrivere...

Regole che vanno bene per una religione, ma non per una filosofia.



Naturalmente, la filosofia si pone in maniera critica, e al suo massimo imbocca la religione, che dovrebbe ascoltare la filosofia.

Rispetto al pensiero ebraico, il pensiero ebraico non conosce la filosofia, e dunque non sa nemmeno rispondergli adeguatamente.

Infatti ripeto ci sono dei lati affascinanti di Spinoza che attendo vengano affrontati.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

Alberto Knox

Citazione di: green demetr il 17 Giugno 2022, 13:46:28 PMLa soluzione è la comunità dentro il polemos (come Nietzche insegnava)
come saprai meglio di me "polemos è il padre di tutte le cose" viene da Eraclito, e non da Nietzche, però Eraclito scrive anche, " è dalla contraddizione degli opposti che nasce l armonia più bella". Quindi sì, polemos come confronto, il confronto, ma dal confronto può nascere armonia, al di la del fatto che uno creda o non creda , che sia materialista  o spiritualista, perchè tutte le esperienze di vita, se sono sincere, sono vere e quindi in grado potenzialmente di creare armonia.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Vigione

L'etica di Spinoza è ancora valido come testo?Poiché indaga la natura della mente e la potenza di questa sugli affetti, credo che finché esiste l'uomo resta un testo attuale e di straordinaria chiarezza per chi è disposto ad addentrarsi nella sua intricata concatenazione di proposizioni.
Aggiungo che, secondo me, il suo meccanicismo e determinismo può benissimo coincidere con una provvidenza divina che dispone tutto al fine che si è posto. Ma per Spinoza Dio non ha fine, perché se così fosse sarebbe imperfetto mancando di qualcosa a cui aspirerebbe come fine. Qui si introduce bene il peccato originale della dottrina cristiana che ha sconvolto l'ordine celeste in cui l'uomo viveva, creando così una natura corrotta e degenerata. La natura di Dio e quella della sua immagine prima della caduta non sono certo la natura in cui noi viviamo. Perché il peccato si introduce bene con il fatto che Dio non ha un fine? Perché nella perfezione celeste l'uomo disponeva di tutte le cose e di beatitudine, il suo peccato è stata la disobbedienza, la concupiscenza, il non avere fede in Dio e nella sua bontà. Dio d'altronde ha creato il mondo perché, in accordo con quanto è scritto nell'etica spinoziana, esistere ed essere in atto è segno di perfezione rispetto a non esistere, e omettendo tutte le dimostrazioni per il quale dio esiste necessariamente, la sua realtà è tanto più perfetta quanti più attributi comprende, e quindi, constatando di infiniti attributi, la sua realtà è perfetta. La caduta è vista nell'ottica della grazia, e solo per mezzo della fede questa ci è data. Per me l'etica di Spinoza può benissimo essere letta in chiave cristiana

Alberto Knox

#64
Citazione di: Vigione il 06 Settembre 2022, 18:38:23 PMMa per Spinoza Dio non ha fine, perché se così fosse sarebbe imperfetto mancando di qualcosa a cui aspirerebbe come fine.
Questo non solo cozza con il pensiero Cristiano che prevede l'atto crativo di Dio come dono di amore verso le sue creature ma cozza anche con la logica, se il significato di "perfetto" sta nella sua totale pienezza di cui nulla può mancare allora il non avere un fine ,o progetto  o scopo, non è essa stessa una mancanza così da renderlo imperfetto?

il problema è che noi tendiamo ad affibiare attributi a Dio a nostro uso e consumo e  che sono pure contradditori , diciamo che Dio è amore , che Dio è giustizia, che Dio è misericordia che Dio è perfetto ed infinito. Ma se è bene non è il male perchè non è la superbia , perchè non è l'invidia , perchè non è la violenza .
E quindi è un infinito che non contiene tutto e secondo la tua impostazione non nemmeno perfetto perchè ha delle mancanze nella sua totale perfezione assoluta. Naturalmente infine è la fede ciò che conta ma ci tengo a dire che l'attributo che Spinoza pone a Dio come "infinito" non viene primariamente dalla sua fede in dio, viene per una necessità logica. Dio, la nutura, la sostanza, sono la medesima cosa per Spinoza. Se la sostanza è ciò che è per se concepito e  non dipende da nessun altra sostanza che da se stessa. ne segue che deve essere unica e deve essere infinito perchè altrementi sarebbe contenuto in altra sostanza più grande di sè e dal quale dipende, in questo caso non sarebbe più una sostanza necessaria ma una sostanza contigente. Spinoza, necessitava che la sostanza fosse necessaria e non contingente se voleva parlare di Dio/natura come unica sostanza esistente.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

baylham

Citazione di: Vigione il 06 Settembre 2022, 18:38:23 PML'etica di Spinoza è ancora valido come testo? ...

... Per me l'etica di Spinoza può benissimo essere letta in chiave cristiana

Il contenuto dell'Etica di Spinoza può essere condiviso o no, ma è sicuramente modernissimo, attuale.
Ma la sua modernità, attualità consiste in un panteismo non finalistico e non antropocentrico che è sostanzialmente areligioso, come infatti i religiosi hanno ben compreso e respinto. Peccato e salvezza cristiana sono perciò estranei alla filosofia di Spinoza.

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