L'intelligenza e l'empatia rendono felici o infelici?

Aperto da Socrate78, 31 Dicembre 2018, 16:10:29 PM

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Socrate78

#30
Sì, ma secondo te ciò che ho detto prima non ha una sua logica? Se si considera l'empatia come comprensione del vissuto emotivo di un altro, allora anche il peggiore dei manipolatori è empatico, poiché riesce a circuire proprio facendo leva sui bisogni (di affetto, anche di autostima, ecc.) delle sue vittime, altrimenti se non avesse consapevolezza di questi bisogni profondi dell'altro non potrebbe portare a termine i suoi raggiri. Continua a non convincermi l'idea che non ci sia comprensione del vissuto altrui nel criminale e nel sadico, secondo me questa comprensione è persino raffinata, solo che ne fanno un uso perverso. E' persino intuitivo che se un soggetto non riesce a comprendere che l'altro soffre, non potrà nemmeno perversamente godere della sofferenza della vittima, poiché semplicemente non riuscirà a comprenderne il vissuto.  Hanno empatia senza avere compassione, in realtà quando si dice che l'empatia in loro è assente vuol dire che sono spietati, ma non per questo non comprendono ciò che gli altri sentono.

davintro

Citazione di: mtt94 il 09 Gennaio 2019, 20:05:34 PM
Citazione di: Socrate78 il 09 Gennaio 2019, 17:27:16 PMIn realtà dissento molto con l'idea comune secondo cui i criminali non siano empatici e non si compenetrino in qualche modo con le loro vittime. Ad esempio il sadico è in fondo empatico, poiché percepisce molto bene che la sua vittima sta soffrendo, solo che la percezione del dolore altrui nella sua mente perversa diventa fonte di piacere. Ma se il soggetto sadico NON percepisse il dolore dell'altro, non si accorgesse della sua sofferenza, anche la sua perversione verrebbe a cessare, proprio perché mancherebbe lo stimolo essenziale che la scatena, cioè la percezione del dolore! Alcuni psicologi dicono ad esempio che il sadico inconsciamente si identifica con la sua vittima, e quindi in realtà proverebbe piacere nel far soffrire se stesso, ecco perché sadismo e masochismo vanno a volte a braccetto. I soggetti che veramente non hanno empatia non sono tanto i criminali, ma semmai il discorso dell'assenza di empatia vale per definire gli autistici, infatti una caratteristica del soggetto autistico (vedasi sindrome di Asperger) è quella di non percepire il mondo emotivo degli altri, da qui tutta la serie di fraintendimenti, difficoltà, che sono costretti ad affrontare.
Non è un'idea comune, vengono fatte perizie psicologiche e psichiatriche su questi soggetti. Sono fortemente psicopatici e sociopatici e per nulla empatici, sono le principali caratteristiche che si riscontrano.

la filosofia, in particolare la fenomenologia, ha un proprio specifico metodo per analizzare e distinguere concetti a prima vista sovrapponibili, non c'è molto da sorprendersi se metodologie differenti come quelle della psicologia o psichiatria finiscano per utilizzare categorie e terminologie differenti da quelle filosofiche, magari intendendo come "empatia" significati distinti che invece la filosofia tende più fortemente a distinguere, anche a livello linguistico

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