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Insoddisfatti

Aperto da daniele75, 08 Dicembre 2019, 14:59:58 PM

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daniele75

L'insoddisfazione è il motore dell'evoluzione. Non riusciamo a stare fermi con noi stessi per un lungo periodo senza una qualche distrazione. Il meccanismo mentale è sempre a caccia di esperienze che emanino chimici positivi nel nostro vedi dopamina. Il non fare niente non è contemplato, devi esistere una distrazione, musica, lettura, internet, disegno, camminare, etc etc. Tutto purché stare con se stessi. L'uomo si è evoluto grazie all'insoddisfazione, se così non fosse, l'uomo sarebbe felice seduto sotto un albero a non fare niente. L'antidoto all'insoddisfazione esiste è la calma e la consapevolezza del funzionamento mentale primitivo. La calma può essere indotta tramite erbe rilassanti che rallentano il continuo cercare dopamina. Si può ricorrere anche a farmaci, ma la sconsiglio. Bastano delle erbe naturali. Rallentando la mente si può prendere il controllo del presente, il sistema nervoso è sedato quindi ci rende meno impulsivi. Se vi guardate intorno vedete un mondo di distrazioni, shopping, gioco, internet, social, film, serie TV, etc etc. Tutto questo è nato dall'insoddisfazione. Inutile ripeterlo, non ci piace stare soli, dobbiamo agire. Se vuoi stare con te stesso medita sul funzionamento mentale, controlla il respiro e usa erbe rilassanti. Molte persone sono rapite dal cervello primitivo e sono continuamente a caccia di felicità (dopamina). Il cervello è dipendente da tale sostanza e la cerca in tutti i modi. Geniale la natura? Rendili insoddisfatti e loro si evolveranno all'infinito.

anthonyi

Ciao Daniele, secondo me tu sei un po' egocentrico, tendi a proiettare quella che è una tua particolare situazione interiore sulla generalità degli individui.
Al mondo ci sono persone insoddisfatte e persone soddisfatte, persone nervose, che hanno bisogno di erbe rilassanti, e persone calme, che non ne hanno bisogno. Le categorie seconde, credimi, sono la grande maggioranza, perché per costruire qualcosa di buono, in questa complicata società, ci vuole stabilità interiore.
Un saluto, un augurio per Natale e anno nuovo, soprattutto per trovare una buona serenità interiore.

daniele75

La mia è una personale riflessione sull'insoddisfazione primordiale. Prova a metterti in un divano senza passatempi e guarda il soffitto poi dimmi...

doxa

Daniele ha scritto
CitazioneLa mia è una personale riflessione sull'insoddisfazione primordiale. Prova a metterti in un divano senza passatempi e guarda il soffitto poi dimmi...
Insoddisfazione primordiale ? Quale sarebbe ? Quella di essere nato ?

CitazioneL'insoddisfazione è il motore dell'evoluzione.
L'insoddisfazione ?  Forse vuoi dire desiderio di conoscenza, oppure ambizione.

CitazioneRallentando la mente si può prendere il controllo del presente,

Puoi spiegarci come fai a rallentare la mente ? Cos'è per te la mente ?

CitazioneSe vi guardate intorno vedete un mondo di distrazioni, shopping, gioco, internet, social, film, serie TV, etc etc. Tutto questo è nato dall'insoddisfazione. Inutile ripeterlo, non ci piace stare soli, dobbiamo agire.
Non la pensano come te i monaci, gli eremiti.
Hai provato a fare una settimana di ritiro spirituale in un monastero ? Forse ti vien voglia di rimanerci per trovare la pace interiore.

daniele75

https://www.efficacemente.com/felicita/insoddisfatti/


Qui puoi capire cosa intendo per insoddisfazione primordiale

stelle dell'auriga

Citazione di: daniele75 il 08 Dicembre 2019, 14:59:58 PM
L'insoddisfazione è il motore dell'evoluzione. Non riusciamo a stare fermi con noi stessi per un lungo periodo senza una qualche distrazione. Il meccanismo mentale è sempre a caccia di esperienze che emanino chimici positivi nel nostro vedi dopamina. Il non fare niente non è contemplato, devi esistere una distrazione, musica, lettura, internet, disegno, camminare, etc etc. Tutto purché stare con se stessi
Ciao daniele, secondo me non è l' insoddisfazione il motore dell' evoluzione, ma la curiosità della mente umana, che ha bisogno di capire e comprendere la sua stessa vita, se ci pensi il nostro cervello è sempre in attività, anche di notte quando sognamo, è stato "progettato" così, è in movimento perchè riflette l' universo che anch' esso è in movimento ( tutto un giramento  ;D) , quindi il fare niente, come affermi tu, non esiste-almeno fino a quando c'è la vita- anche a riposo le cellule neuronali lavorano, anche in stato di meditazione.


Una persona può stare senza fare nulla e godersi momenti di estremo relax e pace, ma per quanto può dilatare questo tempo?
Per quanto tempo uno può bearsi sotto un albero? non di certo tutta la vita, altrimenti sarebbe un vegetale anche lui, e probabilmente ne morirebbe di tedio mortale.


Siamo in movimento, in cammino, nulla rimane fermo e statico, neanche i cadaveri ( una nota di allegria  ;D )


Forse bisognerebbe "accogliere" e unire anche ciò che non ci piace e cercare le piccole gioie della vita, sempre con equilibrio.

myfriend

@daniele
Il tuo discorso è corretto.
E va inquadrato nella struttura del nostro cervello che noi abbiamo ereditato dall'evoluzione.
Il nostro cervello è fatto da due parti:
- una "natura inferiore", cioè gli strati più antichi del nostro cervello (cervello rettiliano e cervello limbico o paleomammaliano). In esso sono contenuti gli istinti primordiali animali dai quali deriva ciò che tu hai definito "insoddisfazione".
- una "natura superiore", lo strato più esterno e nuovo del nostro cervello (neo-corteccia). In esso sono contenute le nostre specifiche caratteristiche di homo sapiens (creatività, intelligenza, compassione, libero arbitrio).

Questo discorso è ben spiegato nell'articolo che tu hai citato e di cui hai messo il link.
E' importante conoscere queste cose, perchè queste cose descrivono la nostra natura.
Dopodichè, ciascuno, di questa conoscenza, ne fa quel che vuole.

Il problema vero esiste quando siamo inconsapevoli di questo fatto. E cioè quando siamo inconsapevoli del fatto che dentro di noi ci sono il lupo e la pecora, il leone e la gazzella, dai quali discendiamo (non direttamente...ma discendiamo da un primo mammifero che aveva in sè queste caratteristiche che poi si sono diversificate nel corso dell'evoluzione).
Già il fatto di diventarne consapevoli è un primo passo per liberarci dalla schiavitù della nostra natura inferiore.

Saluti
Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita.

Jacopus

L'articolo postato è una rimasticatura non ben digerita di alcuni concetti neuroscientifici adattati ed annaquati. Per scrivere un articolo del genere basta essere rimasto immerso nella società capitalistica un tempo sufficiente per credere che, "testato scientificamente", il nostro agire elementare/basico sia fondato esclusivamente su principi biologici ed egoistici.
Se fosse davvero così, Homo sapiens sarebbe solo l'ennesimo gorilla che compete nella savana con altri primati. Ed invece eccomi qua a pigiare tasti su uno schermo.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

myfriend

Citazione di: Jacopus il 09 Dicembre 2019, 19:25:53 PM
L'articolo postato è una rimasticatura non ben digerita di alcuni concetti neuroscientifici adattati ed annaquati. Per scrivere un articolo del genere basta essere rimasto immerso nella società capitalistica un tempo sufficiente per credere che, "testato scientificamente", il nostro agire elementare/basico sia fondato esclusivamente su principi biologici ed egoistici.
Se fosse davvero così, Homo sapiens sarebbe solo l'ennesimo gorilla che compete nella savana con altri primati. Ed invece eccomi qua a pigiare tasti su uno schermo.
Il nostro cervello "antico", la parte che abbiamo ereditato dai rettili e dai primi mammiferi, agisce come il gorilla che compete nella savana.
Poi noi abbiamo anche la neo-corteccia che è quella che ti fa stare qui a piagiare i tasti sullo schermo.
Il capitalismo non c'entra nulla. E' la struttura del nostro cervello.
A questo proposito...urge studiare la struttura a strati del cervello elaborata da MacLean.
Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita.

Jacopus

Per myfriend. Se vuoi urge anche studiare con dedizione e impegno il testo di Ehrenberg: la meccanica delle passioni, Einaudi, 2019. Per comprendere il nesso fra l'ideologia moderna individualista, che è uno dei cardini del capitalismo, e le teorie neuroscientifiche allorquando si assolutizzano.
Tra l'altro pragmaticamente, proprio le teorie neuroscientifiche, proclamando la plasticità dei nostri collegamenti sinaptici affermano la loro condizionabilità da ogni fattore culturale, compreso il capitalismo.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

myfriend

@Jacopus
L'individualismo non è, originariamente, una ideologia.
Ma è una caratteristica del nostro cervello ancestrale, cioè della parte "animale" che c'è in noi. Intorno alla quale, qualcuno, ha poi costruito una ideologia.
Nel nostro cervello ancestrale (la nostra natura inferiore, cioè gli strati "rettiliano" e "limbico") ci sono due caratteristiche che appartengono agli animali che ci hanno preceduto nell'evoluzione: l'individualismo/egoismo e il branco, la sottomissione al branco e al capobranco e la lotta contro i branchi rivali.
Dalla caratterisitca "individualismo/egoismo" è nata l'ideologia individualista/capitalista.
Dalla "caratteristica branco e sottomissione al branco" sono nate ideologie come il comunismo e il nazismo (e le religioni istituzionalizzate e gerarchizzate).
Cioè, siamo in presenza di caratteristiche "animali" che hanno preso il sopravvento sulla nostra natura superiore...la parte specificatamente umana (la neo-corteccia, sede di intelligenza, creatività, compassione, libero arbitrio).

Se non comprendiamo il dualismo e il "conflitto" dato dal fatto che in noi coesistono due nature...una natura inferiore (gli istinti animali degli animali che ci hanno preceduto nell'evoluzione e che sono codificati nel nostro cervello) e una natura superiore (le nostre specifiche qualità di homo sapiens che risiedono nella neo-corteccia) difficilmente riusciamo a comprendere ciò che noi siamo e la realtà che viviamo.

Saluti
Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita.

Jacopus

Guarda myfriend che la tua teoria è una teoria di circa ottanta anni fa. Nessuno parla più di cervello rettiliano. È un reperto di archeologia della storia neuroscientifica. Può al massimo essere usato come valore euristico, alla stregua delle categorie freudiane di Io, Super-Io ed Es, che hanno però l'umiltà di non considerarsi organicamente localizzabili.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

myfriend

Citazione di: Jacopus il 10 Dicembre 2019, 12:16:31 PM
Guarda myfriend che la tua teoria è una teoria di circa ottanta anni fa. Nessuno parla più di cervello rettiliano. È un reperto di archeologia della storia neuroscientifica. Può al massimo essere usato come valore euristico, alla stregua delle categorie freudiane di Io, Super-Io ed Es, che hanno però l'umiltà di non considerarsi organicamente localizzabili.
Veramente l'ultima pubblicazione di MacLean risale al 1990.

Nessuno parla più di cervello rettiliano?
E di cosa parlano? Di aria-fritta?
"Nessuno parla più di cervello rettiliano" è una sciocchezza grande come una casa. Visto che, ancora oggi, la pubblicità si basa proprio sulla struttura di MacLean.
In ogni caso....se come dici tu, "nessuno parla più di cervello rettiliano", tu saprai sicuramente di cosa parlano.
Ecco....se magari ce lo spieghi....sono tutto orecchie.  ;D
Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita.

Jacopus

La teoria del trium brain risale all'inizio degli anni '60. Non 80 anni ma neppure 30.
Le più recenti rappresentazioni del cervello non sono più gerarchiche come in Mac Lean, dal più arcaico al più complesso, ma reticolari, nel senso che parti più arcaiche e più recenti interagiscono nell'adempiere una funzione, al punto che si tende a parlare di circuiti. Circuito della rabbia, circuito della socialità, circuito dell'odio, dell'aggressività, della sessualità. Pensare ad un cervello superiore che controlla un cervello inferiore non è più considerata una modellistica corretta. I riferimenti sono innumerevoli. Basta fare una ricerca su internet.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

myfriend

#14
Citazione di: Jacopus il 10 Dicembre 2019, 14:41:56 PM
La teoria del trium brain risale all'inizio degli anni '60. Non 80 anni ma neppure 30.
Le più recenti rappresentazioni del cervello non sono più gerarchiche come in Mac Lean, dal più arcaico al più complesso, ma reticolari, nel senso che parti più arcaiche e più recenti interagiscono nell'adempiere una funzione, al punto che si tende a parlare di circuiti. Circuito della rabbia, circuito della socialità, circuito dell'odio, dell'aggressività, della sessualità. Pensare ad un cervello superiore che controlla un cervello inferiore non è più considerata una modellistica corretta. I riferimenti sono innumerevoli. Basta fare una ricerca su internet.
Prima di tutto "pensare ad un cervello superiore che controlla un cervello inferiore" non l'ha mai detto nessuno. Nè MacLean nè tanto meno io.
Anzi. Io ho detto proprio il contrario.
E' del tutto evidente che la ideologia individualista (che nasce dall'istinto primordiale dell'individualismo/egoismo che si trova nel cervello inferiore) nasce proprio dal fatto che una caratteristica del cervello inferiore controlla e sovrasta una caratteristica del cervello superiore (la compassione).
Allo stesso modo le ideologie comuniste e naziste (che nascono dall'istinto primordiale del branco-sottomissione la branco e al capobranco-distruzione dei branchi nemici per il predominio razza/territorio che si trova nel cervello inferiore) nascono proprio dal fatto che una caratteristica del cervello inferiore controlla e sovrasta delle caratteristiche del cervello superiore (compassione, libero arbitrio e intelligenza).

Quindi..."il cervello superiore che controlla il cervello inferiore" non esiste da nessuna parte e nessuno lo ha mai detto. Tanto è vero che la stessa pubblicità usa messaggi subliminali che arrivano direttamente al nostro cervello limbico o rettiliano (cervello inferiore) bypassando il cervello superiore...e sollecitano il cervello inferiore per attivare pensieri e comportamenti che partono dal cervello inferiore bypassando il cervello superiore cioè la nostra razionalità.

La struttura del cervello è GERARCHICA SOLO per quanto riguarda la sua STRUTTURA FISICA dovuta allo svilupparsi nel tempo di strati successivi (da quello più interno e antico"rettiliano" a quello più esterno e recente "neocorteccia").
Ma NON E' gerarchica nel FUNZIONAMENTO e nel CONTROLLO.

Nella visione di MacLean i tre cervelli lavorano come un tutt'uno in modo "circolare" influenzandosi a vicenda.

E' chiaro che nel cervello esistono "circuiti".
Ma è altrettanto chiaro che i "circuiti ancestrali" sono quelli che abbiamo ereditato dall'evoluzione e dagli animali che ci hanno preceduto nell'evoluzione.
Esempio: il circuito della "rabbia".
Il circuito della rabbia, nell'homo, funziona esattamente come quello degli animali perchè lo abbiamo ereditato da loro: quando qualcuno invade il nostro territorio esplode la rabbia...esattamente come negli animali "territoriali". Il circuito della rabbia nell'homo è lo stesso meccanismo di quello degli animali, perchè fa parte del cervello inferiore che abbiamo ereditato dagli animali.
Solo che avendo noi anche un cervello superiore, per noi il concetto di territorio non è solo la nostra "casa"/"tana" o il nostro habitat/territorio. Ma abbiamo anche un territorio psicologico, un territorio delle nostre fedi e credenze.

E poi abbiamo la neocorteccia che ci consente di "elaborare" la rabbia. Ma NON che "controlla" la rabbia gerarchicamente.
Infatti, ci sono persone con una neocrteccia poco sviluppata da un punto di vista psichico che scattano di rabbia esattamente come gli animali. In questo caso il cervello inferiore domina totalmente il cervello superiore.
Ci sono altre persone, invece, con una neocorteccia più sviluppata da un punto di vista psichico che riescono a elaborare la rabbia e controllarla, grazie proprio alle facoltà superiori maggiormente sviluppate.

Quindi non c'è un cervello superiore che controlla e domina il cervello inferiore.
Ci sono strati di cervello che interagiscono in modo "circolare".
Laddove c'è poca maturità psichica nel cervello superiore, gli istinti primordiali del cervello inferiore dominano e predominano.
Laddove c'è maggiore maturità psichica nel cervello superiore, siamo in grado di "elaborare" gli istinti di base e indirizzarli verso un comportamento più consapevole.

Passo e chiudo.  ;D
Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita.