Innamoramento e amore a confronto.

Aperto da Socrate78, 30 Aprile 2023, 17:31:28 PM

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Socrate78

L'innamoramento e l'amore sono la stessa cosa? Nel linguaggio comune sono intercambiabili, ma in realtà non mi sembra che sia così. Perché ci innamoriamo? Ci innamoriamo perché l'altra persona CI PIACE, ci dà sensazioni positive, non ci innamoreremmo mai di una persona che non ci piace, per cui proviamo repulsione, che ci sembra brutta esteticamente, oppure di cui non amiamo il modo di parlare, di camminare, ecc. Oppure ci innamoriamo di persone che hanno i nostri stessi ideali e condividono i nostri valori, il nostro modo di pensare, i nostri interessi e pensiamo che quindi il partner potrà darci felicità e benessere. Nell'innamoramento siamo come Narciso che si innamorò della sua immagine riflessa,  ma in realtà  non ci interessa l'altro, non ci interessa conoscerlo nella sua verità, ma ci interessa soltanto il nostro benessere e la nostra felicità: ci innamoriamo non della persona autentica , ma dell'IMMAGINE che ci siamo fatti di quella persona nella nostra testa ed è per questo che nell'amore si idealizza il partner, perché proiettiamo nell'altro il nostro stesso desiderio di perfezione. In questo contesto noi vogliamo che l'altra persona sia sempre per quanto possibile con noi, temiamo di perderla e diventiamo gelosi (a volte troppo), vogliamo che dedichi il suo tempo a noi e che ogni cosa venga condivisa perché così possiamo sentire sensazioni positive.  Ne consegue che nella fase dell'innamoramento la nostra ragione è offuscata (non si vedono i difetti altrui) e noi non agiamo perché vogliamo veramente il bene dell'altro, ma semplicemente senza accorgercene USIAMO L'ALTRO per ottenere sensazioni positive, anche quando sembra che siamo disposti a tutto per il partner. Quando finisce tutto questo? Finisce quando l'immagine che ci eravamo fatti del partner si scontra con la realtà oggettiva, e quindi vediamo l'altro nella sua verità: a questo punto ci sono due strade A) Rifiutare l'altro e troncare la relazione perché pensiamo che non ci dia benessere; B) Accettare l'altro per quello che è, con le sue fragilità e difetti e sforzarsi di volere il suo bene. 
Ma a me sembra che moltissime coppie scelgono sempre di più la strada del rifiuto dopo la fase dell'innamoramento e quindi ritengo che quasi tutti riescono a innamorarsi, ma pochi riescano ad AMARE, cioè a volere veramente il bene del partner indipendentemente dalle sensazioni positive che riceverebbero dal loro agire. Non trovate che sia così?

Ipazia

L'innamoramento è la più misteriosa delle esperienze umane, tanto da creare mitologie antiche a base di filtri, mele, dardi e altre amenità per venirne a capo. Anche il padre della filosofia occidentale vi si cimentò non trovando nulla di meglio degli umani bicipiti, anime gemelle e  mele tagliate a metà per spiegarne la causa.

Affinità elettive (Goethe) e unio mystiche (Musil) non vanno oltre una descrizione del fenomeno che la letteratura medioevale ha eternato nelle figure di Paolo e Francesca con la formula dell'amor c'ha nullo amato amar perdona. Vera, per chiunque abbia provato le vibrazioni di un innamoramento.

Poi subentra la prosa, ma l'incanto di quella scintilla poetica, che alla poesia lascerei in esclusiva, resta fissato nella memoria per sempre.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Claudia K

Citazione di: Socrate78 il 30 Aprile 2023, 17:31:28 PMa me sembra che moltissime coppie scelgono sempre di più la strada del rifiuto dopo la fase dell'innamoramento e quindi ritengo che quasi tutti riescono a innamorarsi, ma pochi riescano ad AMARE, cioè a volere veramente il bene del partner indipendentemente dalle sensazioni positive che riceverebbero dal loro agire. Non trovate che sia così?
Trovo che i fatti/esiti siano quelli che riassumi, ma che sulle ragioni ci potrebbe essere molto da riflettere. 

Cercando di procedere in modo ordinato, pur non essendo una fan di Alberoni, condivido il suo concetto di innamoramento, espresso nel suo testo "Innamoramento e amore". 
Il concetto lo trovi ben riassunto in questa pagina della Wiki : https://it.wikipedia.org/wiki/Innamoramento_e_amore  . 

La teoria proseguirebbe col concetto che l'amore sia l'evoluzione matura del connubio generato dall'esaltazione dell'innamoramento, nel profondo accoglimento dell'altro...e qui cominciano guai seri...

Pio

Io non confonderei la passione con l'amore. La prima è come un fuoco che divampa ma che, quando cessa di ardere, lascia desolati; il secondo è come una sorgente di acqua viva che ti disseta nel cammino doloroso della vita. Miracolo è quando il fuoco e l'acqua danzano insieme. Ma è molto raro.
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

bobmax

I ragionamenti che possiamo fare riguardo all'amore dipendono dalla prospettiva in cui ci mettiamo.
Cioè se consideriamo l'amore una eventualità dell'esistenza, oppure il motore stesso del divenire e quindi della stessa esistenza.

Nel primo caso che vi sia davvero l'amore autentico diventa opinabile.
Sarà questo "vero" amore oppure no? È un dubbio ineliminabile.
Perché si considera che l'esistenza ci sia a prescindere dall'amore.

Ben diverso è il secondo caso.
In cui l'amore muove ogni cosa.

Allora non è più questione di stabilire se in una certa situazione vi sia davvero l'amore. Piuttosto quanto lavoro l'amore abbia ancora da compiere.

L'amore è ricerca dell'Uno.
Cioè dell'essere.

Perciò è ricerca di noi stessi. Di quello che siamo veramente.

A che punto siamo?
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Socrate78

@Bobmax: Condividi però la mia idea iniziale secondo cui l'innamoramento è cosa differente dall'amore vero oppure ritieni che si ami veramente solo quando si è innamorati e che poi quindi non sia più amore ma qualcos'altro?

bobmax

Citazione di: Socrate78 il 01 Maggio 2023, 12:57:33 PM@Bobmax: Condividi però la mia idea iniziale secondo cui l'innamoramento è cosa differente dall'amore vero oppure ritieni che si ami veramente solo quando si è innamorati e che poi quindi non sia più amore ma qualcos'altro?

Ritengo che alquanto diverse siano le modalità con cui l'amore si manifesta. Per cui l'innamoramento ha peculiarità sue proprie, che si affievoliscono in seguito quando evolve in amore "maturo".
Ma sempre si tratta di amore.

Noi sempre inseguiamo l'amore, perché siamo questo stesso amore.

Cioè, ciò che ci muove è il voler essere; passando dal nostro stato di non essere all'essere. E questa volontà di essere è l'amore.

Poiché il nostro stato è il non essere, l'amore si ritrova a togliere via ciò che non siamo. È una evoluzione che ci conduce sempre più verso Dio.

In questa evoluzione l'altro è fondamentale. Inseguendo l'amore per l'altro noi inseguiamo noi stessi (così come descriveva Calvino).
Questo vale nell'innamoramento, nell'amore maturo, sempre.

Ma tutto ciò, che può apparire puro egoismo, in realtà è il meccanismo spirituale con cui noi ci apriamo, passando di fase in fase, finché giungiamo all'amore senza alcun tornaconto, alcun perché.

Questo è l'amore di Dio.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Ipazia

Citazione di: Pio il 01 Maggio 2023, 10:20:24 AMIo non confonderei la passione con l'amore. La prima è come un fuoco che divampa ma che, quando cessa di ardere, lascia desolati; il secondo è come una sorgente di acqua viva che ti disseta nel cammino doloroso della vita. Miracolo è quando il fuoco e l'acqua danzano insieme. Ma è molto raro.

Io direi che l'innamoramento è la scintilla, e l'amore l'incendio, il fuoco che scalda l'anima, ne impedisce il congelamento e, se ben presidiato, può durare una vita intera.

La scintilla non scocca ovunque e non è casuale. Solo così "amor c'ha nullo amato amar perdona". 

Nel rapporto amoroso si conferma che due è meglio di uno, anche se il due finisce col tendere elettivamente all'uno nei sodalizi ben riusciti.

Si può allargare il rapporto amoroso oltre il due, ma con la complessità aumentano pure le complicazioni e il due rimane, anche in natura extraumana, la soluzione più congegnale e pacifica pure per la gestione della prole.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

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