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Immortalità

Aperto da daniele75, 17 Agosto 2019, 19:25:20 PM

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viator

Salve Bobmax. Voglio fare un ultimo sforzo per chiarire ciò che intendo per "immortalità dell'informazione".

Ogni tanto, in qualche caverna, si scopre qualche iscrizione, dipinto, rilievo di origine evidentemente umana. Cioè delle informazioni preistoriche.

Tali informazioni non consistono in pigmenti, incisioni, asportazioni di roccia etc. i quali sono sì indispensabili per produrre l'informazione ma non hanno nulla a che vedere con i suoi significati.
Rocce e pigmenti potranno scomparire od alterarsi ma l'informazione – una volta data – in sè può sopravvivere indefinitamente da sola od accanto a tante altre.

Facciamo che l'informazione-graffito dica "qui uomini cacciano bisonti".

Facciamo poi che, trascorsi ventimila anni, il graffito scompaia e la caverna che lo ospitava venga distrutta. Infine, che gli uomini abbiano smesso di cacciare bisonti e che nessuno dei viventi conservi la memoria di quel graffito.
Che ne è dell'informazione notificante che alcuni in quel luogo cacciassero un tempo dei bisonti ?

Se fu vero, resta vero. Se fu falso, resta falso. Se ci furono delle conseguenze, degli effetti di tale caccia, nessuno li potette o li pùò modificare.

Sembra che il senso e gli effetti di una qualsiasi informazione data non subiscano gli effetti del tempo. Forse che il fatto che talune informazioni spariscano dalla nostra mente significa che esse hanno cessato di esistere ? Neppure per sogno.

L'informazione è un concetto. I concetti necessitano di un supporto materiale per poter venir generati ma non per continuare ad esistere una volta generati. Poichè rappresentano l'immateriale generato dal materiale. Esattamente come dei figli che necessitano di chi li generi ma poi conquistano una esistenza autonoma.
Informazioni e concetti ...sistono (cioè, a seconda dei casi, Esistono, Insistono, SUSsistono.....e comunque sempre CONSISTONO in qualcosa).

Perciò informazioni e concetti SONO (enti immateriali).
Ora, tutto ciò che E' :


  • O è caduco, temporaneo, (per qualcuno addirittura mortale) o si trasforma;

  • O è immodificabile, eterno immortale.

Mentre il primo è il destino ella materia..............la seconda opzione rappresenta l'attributo proprio e specifico di ciò che materiale non è.

Chiedo perciò ai lettori, se non d'accordo con me, di argomentarmi in qual modo le informazioni, i concetti, i pensieri la spiritualità (per chi vi crede) - al di là dei loro indispensabili supporti materiali - non sarebbero IN SE' enti IMMATERIALI. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

viator

Salve Bobmax. Voglio fare un ultimo sforzo per chiarire ciò che intendo per "immortalità dell'informazione

Ogni tanto, in qualche caverna, si scopre qualche iscrizione, dipinto, rilievo di origine evidentemente umana. Cioè delle informazioni preistoriche.

Tali informazioni non consistono in pigmenti, incisioni, asportazioni di roccia etc. i quali sono sì indispensabili per produrre l'informazione ma non hanno nulla a che vedere con i suoi significati.

Rocce e pigmenti potranno scomparire od alterarsi ma l'informazione – una volta data – in sè può sopravvivere indefinitamente da sola od accanto a tante altre.

Facciamo che l'informazione-graffito dica "qui uomini cacciano bisonti".

Facciamo poi che, trascorsi ventimila anni, il graffito scompaia e la caverna che lo ospitava venga distrutta. Infine, che gli uomini abbiano smesso di cacciare bisonti e che nessuno dei viventi conservi la memoria di tali cacce e di quel graffito.

Che ne è dell'informazione notificante che alcuni in quel luogo cacciassero un tempo dei bisonti ?
Se fu vero, resta vero. Se fu falso, resta falso. Se ci furono delle conseguenze, degli effetti di tale caccia, nessuno li potette o li pùò modificare.

Sembra che il senso e gli effetti di una qualsiasi informazione data non subiscano gli effetti del tempo. Forse che il fatto che talune informazioni spariscano dalla nostra mente, si rivelino errate, vengano affiancate da un miliardo di altre...... significa che esse hanno cessato di esistere ? Neppure per sogno.

L'informazione è un concetto. I concetti necessitano di un supporto materiale per poter venir generati ma non per continuare ad esistere una volta generati. Poichè rappresentano l'immateriale generato dal materiale. Esattamente come dei figli che necessitano di chi li generi ma poi conquistano una esistenza autonoma.

Informazioni e concetti ...sistono (cioè, a seconda dei casi, Esistono, Insistono, SUSsistono.....e comunque sempre CONSISTONO in qualcosa).

Perciò informazioni e concetti SONO (enti immateriali).

Ora, tutto ciò che E' :

  • O è caduco, temporaneo, (per qualcuno addirittura mortale) o si trasforma;
  • O è immodificabile, eterno immortale.
Mentre il primo è il destino ella materia..............la seconda opzione rappresenta l'attributo proprio e specifico di ciò che materiale non è.

Chiedo perciò ai lettori, se non d'accordo con me, di argomentarmi in qual modo le informazioni, i concetti, i pensieri la spiritualità (per chi vi crede) - al di là dei loro indispensabili materiali - non sarebbero IN SE' enti IMMATERIALI. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Ipazia

L'informazione è immateriale. Ne abbiamo discusso a lungo anche altrove. Ed ha una sua vita propria che oltrepassa quella degli individui che l'hanno prodotta. L'aggregato di tutte le informazioni si chiama cultura. Se esiste uno spirituale umano, immanente, esso in ciò consiste.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

baylham

Sul tema, di immortale non c'è nulla. 
La specie umana è nata, sviluppata e si estinguerà come le altre specie viventi.
L'esistenza di un software immateriale slegato da un hardware materiale non ha alcun riscontro, come non ha alcun riscontro una informazione immateriale senza un supporto materiale, qualunque sia il significato di materiale.

bobmax

#34
Ciao Viator,
secondo il tuo ragionamento,
non solo l'informazione è vera se era vera, ma pure l'informazione che nascerà in futuro è vera se sarà vera.

Perché o l'essere è inteso come ciò che abita il presente, e questo essere è soggetto al divenire, oppure l'essere include il divenire stesso.
(Cerco di seguire il tuo discorso, infatti per me entrambe le ipotesi sono errate ma non è questa la sede)

Se, come mi sembra, tu propendi per la seconda ipotesi, allora non può esservi differenza, in termini di verità, tra il passato e il futuro.

E non solo le informazioni passate e future sono vere, in tal caso, sono pure veri tutti gli oggetti materiali che vi sono stati e vi saranno!
Perché la loro verità se ne sta incastonata là dove viene generata e se ne sta perciò, da sempre e per sempre nell'essere.

Se invece propendi per un essere soggetto al divenire (ipotesi più diffusa) nulla esiste se non nel presente.

Comunque sia, che l'informazione relativa alle forbici permanga anche quando non vi siano più forbici e non vi sia nessuno a pensarle, mi sembra davvero difficile da digerire...
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

viator

Salve bobmax. Scusa ma non capisco. Io ho parlato di permanenza (sino ad una eventuale immortalità) dei concetti quali enti immateriali non soggetti quindi a decadimento, e vedo che tu mi rispondi parlando di verità. Che c'entra ? Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

bobmax

@Viator

Sei tu che hai scritto:

"Che ne è dell'informazione notificante che alcuni in quel luogo cacciassero un tempo dei bisonti ?
Se fu vero, resta vero. Se fu falso, resta falso. Se ci furono delle conseguenze, degli effetti di tale caccia, nessuno li potette o li pùò modificare"


Non ho fatto che seguire il tuo discorso.

D'altronde, se non si tratta della verità, di che parliamo?
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

daniele75

Essendo già dal grembo materno forniti del software ( uguale per tutti), reputo che sia possibile rivivere in un corpo nuovo. Miliardi di corpi, un solo software iniziale. Il vissuto ci differenzia, l'io si distacca dal tutto, e diviene uno, qui, muore la mia teoria. Per me il software primario è nato con il primo homo e morirà con l'ultimo, cosi vale per ogni specie.

viator

Salve bobmax. CitandoMI : "Che ne è dell'informazione notificante che alcuni in quel luogo cacciassero un tempo dei bisonti ? Se fu vero, resta vero. Se fu falso, resta falso."


Ehm....avresti ragione se il vero od il falso riguardassero l'informazione.

Io intendevo VERO o FALSO il fatto, l'evento, la circostanza della caccia, non l'informazione in sè intesa come NOTIFICA (cioè conferma di una notizia) di quanto era accaduto in quel tal posto (la caccia).

E' stata comunque in parte anche colpa mia poichè sono spesso troppo "stringato". Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

bobmax

Viator,
non cambia nulla. Comunque tu la voglia intendere.

L'informazione di per sé stessa, a prescindere dal suo contenuto, o è o non è.

Non importa se il suo contenuto è vero oppure falso.

Se l'informazione è, questo stesso suo essere è verità
Infatti Essere e Verità sono il medesimo.

So che vorresti fare a meno della Verità, ma non ti è possibile.
Perché tu sei la Verità.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

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