Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa

Aperto da Damiano Bergamaschi, 11 Ottobre 2023, 16:51:50 PM

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Damiano Bergamaschi

Buongiorno a tutti.

In questa discussione vorrei parlare di una mia teoria del tutto personale che magari è già stata formulata millenni fa.
Partiamo col definire i 3 elementi della discussione: il Tutto,il Nulla e il Qualcosa. Cominciamo dal Tutto. Esso è semplicemente tutto ciò che è, tutto ciò che esiste. Il Nulla è l'opposto del Tutto,quindi, viene definito come tutto ciò che non è, che non esiste. Il Qualcosa è un misto tra ciò che esiste e ciò che non esiste.
Detto ciò parto con l'affermare che solo Qualcosa c'è, perché ce lo dice l'esperienza. Infatti non posso dire che Tutto esiste. Dimostrazione? Schiocco le dita e l'universo scomparirà. È sparito? No. Quindi questo unico tra gli infiniti esempi basta per confermare che il Tutto non è possibile. Allora esiste il Nulla. Impossibile dato che il Nulla è la non-esistenza per definizione, quindi, è inesistente. E il Qualcosa? È un misto tra il Tutto e il Nulla e infatti l'esperienza ci dice che alcune cose esistono e sono possibili mentre altri non esistono e non sono possibili.
Quindi con questa semplice teoria possiamo rispondere alle 2 domande fondamentali quali: perché l'universo esiste? Perché l'universo è così com'è?
Infatti considerando che solo Qualcosa esiste si può rispondere alla prima domanda con: l'universo esiste perché il Nulla non è possibile. Ma neanche il Tutto. Solo Qualcosa può esistere (e l'esperienza conferma).
Alla seconda domanda,invece, si risponde così:
L'universo è così com'è perché se così non fosse non esisterebbe. Di conseguenza si cadrebbe nella contraddizione e allora l'unica alternativa rimanente rimane il Qualcosa fatto così come l'esperienza ce lo mostra.
Come vi sembra la mia teoria? Vi piace? La odiate? Avete trovato qualche elemento discordante? 
Resto in attesa delle vostre risposte e dei vostri pareri.
Un cordiale saluto
Bergamaschi Damiano

Ipazia

Ci aveva pensato qualche anno fa un certo Parmenide trovando una soluzione efficace. L'essere di Parmenide è certamente qualcosa. Il nulla è escluso. Il tutto, prima che la metafisica ci mettesse il cappello, è  τα παντα (ta panta), i molti, la realtà plurale delle cose che sono.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

Senza offesa, Damiano, ma per me i punti discutibili ci sono. Il nulla non è opposto al tutto, è un concetto a se, di tipo assoluto, come il tutto. Il qualcosa, poi, è un concetto relativo, e solitamente intende qualcosa di esistente, cioè una parte del tutto. Il qualcosa può essere inteso come opposto al nulla, perchè se c'è qualcosa, allora non c'è il nulla.
Il tutto invece può essere compatibile con il nulla, perchè io posso dire che "il tutto è nulla", cioè l'insieme di tutte le cose che esistono è vuoto.
E' corretta l'affermazione che non è possibile dire che il tutto esiste, più facile dire che qualcosa esiste.
Poi tu introduci l'universo, e allora la domanda mi sorge spontanea: Ma per te l'universo è un tutto o un qualcosa?
I perchè che introduci, poi, sono metafisici, vanno oltre il concetto di essere, e allora la risposta è molto libera perchè è un nostro atteggiamento umano quello di credere che le cose debbano avere un motivo per esistere.

Jacopus

Sono temi discussi dalla filosofia greca dal tempo della sua nascita. La mia posizione è di considerarli tutti esistenti in quanto concetti culturali che hanno plasmato e strutturato, nel corso dei secoli, la nostra mente collettiva. Però non tutti i concetti sono uguali. Alcuni potrebbero avere un valore "tossico" e quindi se è necessario tenerne conto, altrettanto importante stabilire un giudizio di valore. Personalmente sono affine al qualcosa, piuttosto che al nulla/tutto. Il trilemma in realtà può essere riformulato attraverso la dicotomia assoluto/relativo o materiale/immateriale. Ma è pur vero che il nostro vivere per quanto materiale ed organico, deve tener conto della sua inevitabile fine. La nostra condizione, in questo senso, è paradossale. Possiamo usufruire di un sistema cognitivo che ci affranca dai comportamenti automatici di gran parte degli animali, ma questo si ritorce contro di noi, perché ci distacca dal cerchio della natura eterna e senza domande. L'Hybris conquistata la paghiamo alla cassa dell'Angst. Su un altro versante, parallelo, il "qualcosa" è legato al tempo-freccia e alla fine dei fondamenti. Il "tutto/nulla" è legato al tempo-cerchio e al fondamento. In qualche modo si potrebbe dire che il tutto/nulla è il tentativo di ricostituire in un mondo simbolico, quello che il mondo simbolico ha decapitato.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

bobmax

Citazione di: Damiano Bergamaschi il 11 Ottobre 2023, 16:51:50 PMBuongiorno a tutti.

In questa discussione vorrei parlare di una mia teoria del tutto personale che magari è già stata formulata millenni fa.
Partiamo col definire i 3 elementi della discussione: il Tutto,il Nulla e il Qualcosa. Cominciamo dal Tutto. Esso è semplicemente tutto ciò che è, tutto ciò che esiste. Il Nulla è l'opposto del Tutto,quindi, viene definito come tutto ciò che non è, che non esiste. Il Qualcosa è un misto tra ciò che esiste e ciò che non esiste.
Detto ciò parto con l'affermare che solo Qualcosa c'è, perché ce lo dice l'esperienza. Infatti non posso dire che Tutto esiste. Dimostrazione? Schiocco le dita e l'universo scomparirà. È sparito? No. Quindi questo unico tra gli infiniti esempi basta per confermare che il Tutto non è possibile. Allora esiste il Nulla. Impossibile dato che il Nulla è la non-esistenza per definizione, quindi, è inesistente. E il Qualcosa? È un misto tra il Tutto e il Nulla e infatti l'esperienza ci dice che alcune cose esistono e sono possibili mentre altri non esistono e non sono possibili.
Quindi con questa semplice teoria possiamo rispondere alle 2 domande fondamentali quali: perché l'universo esiste? Perché l'universo è così com'è?
Infatti considerando che solo Qualcosa esiste si può rispondere alla prima domanda con: l'universo esiste perché il Nulla non è possibile. Ma neanche il Tutto. Solo Qualcosa può esistere (e l'esperienza conferma).
Alla seconda domanda,invece, si risponde così:
L'universo è così com'è perché se così non fosse non esisterebbe. Di conseguenza si cadrebbe nella contraddizione e allora l'unica alternativa rimanente rimane il Qualcosa fatto così come l'esperienza ce lo mostra.
Come vi sembra la mia teoria? Vi piace? La odiate? Avete trovato qualche elemento discordante?
Resto in attesa delle vostre risposte e dei vostri pareri.
Un cordiale saluto
Bergamaschi Damiano

Avverto nelle tue parole profondità di pensiero. E apprezzo pure il tuo ragionare autentico, originario, che cerca la propria automa strada.
Non è da tutti, soprattutto considerando la tua giovane età.

Esiste solo ciò che è qualcosa.
E il Tutto non è qualcosa.

Andrebbe secondo me approfondito il significato di "esistere" comparandolo con "essere"

Perché esistere è peculiare dei qualcosa. Esistenza è presenza di qualcosa.

Viceversa essere è ciò che permette l'esistenza, cioè i qualcosa, ma a sua volta non è qualcosa, non esiste.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

iano

#5
Citazione di: Damiano Bergamaschi il 11 Ottobre 2023, 16:51:50 PMBuongiorno a tutti.

In questa discussione vorrei parlare di una mia teoria del tutto personale che magari è già stata formulata millenni fa.
Partiamo col definire i 3 elementi della discussione: il Tutto,il Nulla e il Qualcosa. Cominciamo dal Tutto. Esso è semplicemente tutto ciò che è, tutto ciò che esiste. Il Nulla è l'opposto del Tutto,quindi, viene definito come tutto ciò che non è, che non esiste. Il Qualcosa è un misto tra ciò che esiste e ciò che non esiste.

L'idea è buona, e se qualcuno ci ha già pensato millenni fà, chi se ne importa.  ;)
Io però ridefinirei meglio i tre punti.
Nella definizione del tutto eviterei ad esempio di usare il termine ''tutto'', e mi sembra anche poco appropriato usarlo nella definizione del nulla.
Potrebbe bastare in effetti la sola definizione del ''qualcosa'' come i punti di un segmento privato degli estremi ''essere'' e ''non essere''.
Potrebbe esser una strada buona la tua secondo me se ci aiutasse a fare luce sui diversi gradi dell'essere che di solito vengono ignorati,  relegandoli platonicamente in mondi separati, come se non potessero convivere nello stesso mondo senza mettere in crisi ''l'essere'', che è stato fin qui il punto fermo della filosofia, e non certo un segmento, ma che potrebbe esserlo.
Platone quindi ha trovato la sua soluzione, e gliene è stato dato giustamente ampio merito, ma credo che altre soluzioni siano possibili.
La soluzione di Platone poi, guarda caso, è stata ripresa come possibile spiegazione della meccanica quantistica, dove si risolvono quelle che sembrano contraddizioni insanabili immaginando non un solo altro mondo alternativo , ma infiniti.
Un pò come cadere dalla padella nella brace, dico io. :))
Spostare il problema in altri mondi sembra più un modo di toglierselo di torno per non doverlo affrontare, più che di risolverlo.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

daniele22

Citazione di: Damiano Bergamaschi il 11 Ottobre 2023, 16:51:50 PMBuongiorno a tutti.

In questa discussione vorrei parlare di una mia teoria del tutto personale che magari è già stata formulata millenni fa.
Partiamo col definire i 3 elementi della discussione: il Tutto,il Nulla e il Qualcosa. Cominciamo dal Tutto. Esso è semplicemente tutto ciò che è, tutto ciò che esiste. Il Nulla è l'opposto del Tutto,quindi, viene definito come tutto ciò che non è, che non esiste. Il Qualcosa è un misto tra ciò che esiste e ciò che non esiste.
Detto ciò parto con l'affermare che solo Qualcosa c'è, perché ce lo dice l'esperienza. Infatti non posso dire che Tutto esiste. Dimostrazione? Schiocco le dita e l'universo scomparirà. È sparito? No. Quindi questo unico tra gli infiniti esempi basta per confermare che il Tutto non è possibile. Allora esiste il Nulla. Impossibile dato che il Nulla è la non-esistenza per definizione, quindi, è inesistente. E il Qualcosa? È un misto tra il Tutto e il Nulla e infatti l'esperienza ci dice che alcune cose esistono e sono possibili mentre altri non esistono e non sono possibili.
Quindi con questa semplice teoria possiamo rispondere alle 2 domande fondamentali quali: perché l'universo esiste? Perché l'universo è così com'è?
Infatti considerando che solo Qualcosa esiste si può rispondere alla prima domanda con: l'universo esiste perché il Nulla non è possibile. Ma neanche il Tutto. Solo Qualcosa può esistere (e l'esperienza conferma).
Alla seconda domanda,invece, si risponde così:
L'universo è così com'è perché se così non fosse non esisterebbe. Di conseguenza si cadrebbe nella contraddizione e allora l'unica alternativa rimanente rimane il Qualcosa fatto così come l'esperienza ce lo mostra.
Come vi sembra la mia teoria? Vi piace? La odiate? Avete trovato qualche elemento discordante?
Resto in attesa delle vostre risposte e dei vostri pareri.
Un cordiale saluto
Bergamaschi Damiano
Ciao Damiano il bergamasco e benvenuto nel forum. Se credi alla tua teoria è più che giusto che tu la difenda dalle critiche che già si sono messe in movimento. Non entro quindi nel merito, ma mi ha deliziato la domanda finale del tuo intervento "Vi piace? La odiate?" ancor prima di chiedere se troviamo qualcosa di discordante. Bene, largo ai giovani dunque. Un saluto

Damiano Bergamaschi

Citazione di: Ipazia il 11 Ottobre 2023, 17:52:44 PMCi aveva pensato qualche anno fa un certo Parmenide trovando una soluzione efficace. L'essere di Parmenide è certamente qualcosa. Il nulla è escluso. Il tutto, prima che la metafisica ci mettesse il cappello, è  τα παντα (ta panta), i molti, la realtà plurale delle cose che sono.
Ma la differenza tra essere (Tutto) e Qualcosa è infinita. Il Tutto è "la cosa" per definizione ed è infinito mentre il Qualcosa è "una cosa" qualsiasi. Per spiegarmi meglio se il Tutto è uguale a infinito, Il Qualcosa è uguale ad un numero qualsiasi (1,10,-20,0 ecc...). La differenza tra un numero e l'infinito è infinita. Se sottraggo a infinito un numero qualsiasi otterrò sempre infinito. Quest'ultimo non risente di nulla.

Ipazia

Citazione di: Damiano Bergamaschi il 12 Ottobre 2023, 16:22:54 PMMa la differenza tra essere (Tutto) e Qualcosa è infinita. Il Tutto è "la cosa" per definizione ed è infinito mentre il Qualcosa è "una cosa" qualsiasi. Per spiegarmi meglio se il Tutto è uguale a infinito, Il Qualcosa è uguale ad un numero qualsiasi (1,10,-20,0 ecc...). La differenza tra un numero e l'infinito è infinita. Se sottraggo a infinito un numero qualsiasi otterrò sempre infinito. Quest'ultimo non risente di nulla.

Per evitare questi tormentoni metafisici, prosperati da Platone in poi (vero @green ?  ;D) i presocratici intesero "il tutto" come "i molti" ovvero una sommatoria di "qualcosa". Posizione metafisica empiricamente ineccepibile.

Poi, in base a quale legge fisica il sg. Tutto dovrebbe essere infinito ? Nemmeno la sommatoria di qualcosa che chiamiamo universo lo è secondo l'opinione della scienza più accreditata. Neppure il fantomatico multiverso sarebbe infinito.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Damiano Bergamaschi

Citazione di: anthonyi il 11 Ottobre 2023, 17:53:06 PMSenza offesa, Damiano, ma per me i punti discutibili ci sono. Il nulla non è opposto al tutto, è un concetto a se, di tipo assoluto, come il tutto. Il qualcosa, poi, è un concetto relativo, e solitamente intende qualcosa di esistente, cioè una parte del tutto. Il qualcosa può essere inteso come opposto al nulla, perchè se c'è qualcosa, allora non c'è il nulla.
Il tutto invece può essere compatibile con il nulla, perchè io posso dire che "il tutto è nulla", cioè l'insieme di tutte le cose che esistono è vuoto.
E' corretta l'affermazione che non è possibile dire che il tutto esiste, più facile dire che qualcosa esiste.
Poi tu introduci l'universo, e allora la domanda mi sorge spontanea: Ma per te l'universo è un tutto o un qualcosa?
I perchè che introduci, poi, sono metafisici, vanno oltre il concetto di essere, e allora la risposta è molto libera perchè è un nostro atteggiamento umano quello di credere che le cose debbano avere un motivo per esistere.
Quindi secondo te un concetto relativo come il Qualcosa può essere opposto ad un concetto assoluto come il Nulla? Secondo me no. Perché il Qualcosa è tutto ciò che si trova nel mezzo tra il Tutto e il Nulla che sono rispettivamente (numericamente parlando) + infinito e - infinito. Il Qualcosa invece è un qualsiasi numero Reale (visto che sto usando la notazione concernente l'insieme dei numeri Reali). Se considerassi l'insieme dei numeri Naturali, invece, il Tutto sarebbe uguale a + infinito mentre il Nulla sarebbe uguale a zero. Qualsiasi numero nel mezzo sarebbe parte del Qualcosa. Perché questo? Perché se faccio un numero diviso per zero ottengo infinito. Quindi zero (Nulla) è contenuto infinite volte all'interno di un numero. Corretto. Stiamo parlando nel Nulla assoluto. Mentre se prendo un numero e lo divido per infinito ottengo zero. Quindi infinito è contenuto nessuna volta in un numero. Letteralmente il Tutto è contenuto Nulla volte nel Qualcosa. Suona strano ma logicamente a me sembra funzionare.
Comunque intendo l'universo come il Tutto. Universo è parola sinonimo di Tutto.
Io sono convinto che chiedersi "perché l'Universo esiste?" sia metafisico ma che non vada oltre l'essere (il Tutto,l'Universo). Perché? Perché nulla di trova oltre l'essere quindi non ci sono ulteriori domande che possano andare oltre questo concetto.

Damiano Bergamaschi

Citazione di: Ipazia il 12 Ottobre 2023, 16:44:46 PMPer evitare questi tormentoni metafisici, prosperati da Platone in poi (vero @green ?  ;D) i presocratici intesero "il tutto" come "i molti" ovvero una sommatoria di "qualcosa". Posizione metafisica empiricamente ineccepibile.

Poi, in base a quale legge fisica il sg. Tutto dovrebbe essere infinito ? Nemmeno la sommatoria di qualcosa che chiamiamo universo lo è secondo l'opinione della scienza più accreditata. Neppure il fantomatico multiverso sarebbe infinito.
Si potrebbe vedere il Tutto come un'infinità sommatoria di qualcosa.
Beh questi sono discorsi metafisici fondati sulla logica. Qui la fisica sembra non riguardare.
Il Tutto deve essere necessariamente infinito perché ha come suo successore...nessun successore (il Nulla). L'unico concetto che ha zero (Nulla) come suo successore è l'infinito. Come si dice "nulla è oltre l'infinito".

Ipazia

Mischiare la matematica con la fisica, o la biologia, usando l'una per dimostrare l'altra è epistemologicamente scorretto. Ciascuna ha ambiti propri di asseverazione che non sono esportabili.

La matematica può postulare - e fare operazioni con -  zeri e infiniti, che in natura non esistono.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

Citazione di: Damiano Bergamaschi il 12 Ottobre 2023, 16:46:29 PMQuindi secondo te un concetto relativo come il Qualcosa può essere opposto ad un concetto assoluto come il Nulla? Secondo me no. Perché il Qualcosa è tutto ciò che si trova nel mezzo tra il Tutto e il Nulla che sono rispettivamente (numericamente parlando) + infinito e - infinito..
.
Intanto, semmai, il nulla dovrebbe essere rappresentato dallo 0. comunque è proprio questa visione per cui il qualcosa è in mezzo a due estremi che non mi torna, il qualcosa è un concetto a se ed è un concetto dimostrativo di esistenza, perchè se dico "qualcosa" si intende che questo qualcosa esiste.
I concetti di "tutto" e "nulla" invece non sono dimostrativi di esistenza, per nulla la cosa è banale, ma anche per tutto, perchè anche un insieme vuoto può essere un tutto, anche se non contiene nulla, l'importante è che non ci sia nulla al di fuori dell'insieme che rispetta la proprietà in relazione alla quale è definito il tutto, nel nostro caso la proprietà è l'essere.

iano

#13
Citazione di: Damiano Bergamaschi il 12 Ottobre 2023, 16:22:54 PMMa la differenza tra essere (Tutto) e Qualcosa è infinita. Il Tutto è "la cosa" per definizione ed è infinito mentre il Qualcosa è "una cosa" qualsiasi. Per spiegarmi meglio se il Tutto è uguale a infinito, Il Qualcosa è uguale ad un numero qualsiasi (1,10,-20,0 ecc...). La differenza tra un numero e l'infinito è infinita. Se sottraggo a infinito un numero qualsiasi otterrò sempre infinito. Quest'ultimo non risente di nulla.
Ci potrebbe stare che il tutto sia infinito, ma questa è un'aggiunta che fai alla tua definizione di tutto, e non  sarebbe corretto fare aggiunte a posteriori, fatte salve le umane dimenticanze.
Inoltre non puoi confrontare un numero con infinito perchè infinito non è un numero.
Parmenide, come ci fà notare l'ottima Ipazia, si toglie da questo impaccio, definendo il tutto come molteplice, dove il molteplice non è infinito, ma  indefinito, cioè un finito non precisato.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Myškin

Ho letto il post principale.
Il Nulla per me non è assenza di esistenza. Il Nulla è un "niente" di cui si ha coscienza. 
Si può solo immaginare e con varie incoerenze, comunque sia nel Nulla è presente una coscienza altrimenti non si potrebbe considerare.
Perché "c'è qualcosa" e "non c'è il Nulla"?
Cosa c'è "oltre l'Universo?"
Il Nulla esiste come assenza di forma per la coscienza. Una coscienza a "vuoto". 

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