Il mondo privo della donna

Aperto da viator, 29 Marzo 2021, 19:15:03 PM

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viator

Salve. Essendo stufo di concetti i quali a me sembrano profondi solo perchè io sono un ignorante (tra l'altro gli amici utenti non sanno che i concetti profondi, per risultare interessanti, dovrebbero venir trattati con leggerezza mentre i concetti superficiali per rivelarsi più profondi di quel che sembrano, andrebbero trattati pesantemente.......)........essendo stufo, dicevo, provo a dedicarmi ad un quesito banalissimo.
Secondo voi, un mondo in cui la specie umana (fanno bene le donne ad incazzarsi : salta sempre fuori l'uom.....l'um... anche quando si parla solo di loro donne !!) fosse ermafrodita.......quale sarebbe l'atteggiamento degli individui nei confronti della riproduzione ?.

Naturalmente anche per gli ermafroditi vige e vigerebbe la rigorosa soggezione alle due uniche ragioni, ai due unici obbiettivi, le due uniche necessità naturali..........per le quali esiste la vita : riprodursi e morire.

Costrizione naturale a parte (lo chiamano istinto).........secondo voi il singolo cercherebbe ugualmente di riprodursi con convinzione oppure farebbe il necessario per poter allontanare tale onerosissimo "dovere/costrizione" ?.

Saluti a tutti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

sapa

Ciao viator, in realtà penso che il titolo di questo post sia fuorviante, visto che chiedi il punto di vista dell' ermafrodito, vale a dire di  chi riunirebbe in sè ogni caratteristica di genere. Che vuoi ti dica? Fatico a mettermi nei panni di un ermafrodito, molto semplicemente perchè non ne conosco alcuno. Penso che se l'ermafrodito potesse autofecondarsi, il che non è per forza detto, l'aspetto riproduttivo istintuale sarebbe garantito, ma probabilmente non la continuità della specie . Ma d'altronde, tu vedi tutta questa spinta alla riproduzione convinta, di questi tempi? A me sembra che, a parte qualche eccezione, l'aspetto riproduttivo sia già  abbastanza ragionato, almeno nel nostro modello di società,  senza dover mettersi a pensare cosa farebbero gli ermafroditi.

viator

Salve sapa. Hai ragione. Con il mio topic ho cercato di fare uno sciocco saltello terra-aria mentre la tua replica, essendo del tipo terra-terra, è assai più utile nel mostrare a me e poi a tutti noi quale sia la differenza tra la realtà ed una fantasiosa ipotesi. In effetti credo di aver voluto osare troppo nel cercare di veder disgiunti - a livello psichico e comportamentale umano - due aspetti quali la riproduzione ed il sesso. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

viator

Salve. Per sapa e per tutti. Devo scusarmi della confusione che ho fatto tra l'ermafroditismo (la cui esistenza comporta la sterilità del soggetto) e la partenogenesi (la capacità femminile di autofecondarsi). Intendevo riferirmi ad una ipotetica situazione del secondo tipo (situazione la quale, se si verificasse, in pratica da una parte esalterebbe, ma dall'altra annullerebbe il ruolo sessuale femminile. Infatti essere femmina (socialmente : DONNA) significa risultare adatte non ad autofecondarsi, ma piuttosto ad ESSERE FECONDATE da una controparte sessualmente complementare - questa sarebbe la ragione per la quale ho titolato "Il mondo privo della donna"). Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

sapa

Ciao viator, non ti devi scusare di niente, ci mancherebbe. Anzi, sono io che mi scuso con te, non volevo "tarpare" le ali a te e al tuo post, è che a volte mi sembra che con certe domande tu sottintenda qualcosa e, sicuramente sbagliando, sono andato dritto al cuore di quella che mi sembrava la questione di base. Invece, capisco che non avevo capito un cavolo.... A presto.

viator

Salve sapa. Non c'è di che. Le mie domande sottintendono sempre qualcosa, diversamente sarebbero delle affermazioni o delle risposte. Il cosa possano sottintendere (magari anche più cose insieme!) lo dovrà ipotizzare chi vuol rispondermi. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

viator

Salve. Devo richiedere scusa a tutti. Rileggendomi, vedo che l'argomento da me proposto risulta mal formulato, a cominciare dal titolo. Infatti nel titolare "Il mondo privo della donna" ho ceduto alla facile ironia circa la complementarietà con il mio precedente post "Il mondo privo dell'uomo".

In realtà - oltre che in modi impropri io trovo di essermi finora espresso in termini eccessivamente cerebrali.

Il titolo sarebbe dovuto essere "L'umanità priva del sesso" mentre il quesito avrebbe dovuto risultare in : "Ma se gli individui umani fossere in grado di riprodursi da soli........sarebbe secondo voi meglio che fossero spinti a farlo da un semplice istinto (privilegiando in tal modo la sopravvivenza della specie).....oppure pensate sarebbe meglio lasciare una simile decisione al loro singolo libero arbitrio (privilegiando quindi la sopravvivenza individuale) ?. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Alex Pirino

buona sera a tutti, dopo avere letto la domanda dell'argomento a proposito della vita privata della presenza dell'altro sesso , posso dire tanto e coerentemente. IL mondo privo delle donne non sarebbe un mondo ma un vero inferno. Là, dove la vita non esiste perché non può esistere e non è altro che assenze, esprime una forma di odio seppur velato da altro, che lo nasconde. Togliere le donne da questo mondo sarebbe essere privi di tutte le azioni buone, pensieri buoni, atti di amore e sesso, di tutti gli atti di amicizia che vengono da loro. Esiste un aspetto che è il piacere, il piacere è ciò che conferma non solo le parrucchiere aperte dalla notte dei tempi per farsi belle, specialmente l'amore che le donne danno a noi uomini in modo insostituibile e unico. Piacere è anche l'insieme riuscito di tutte quelle parole scelte che fanno di una persona, una persona felice, che sente perché vive dentro di sé l'inspiegabile serenità, felicità, piacere, godersele, ecc... Le parole delle donne legate al piacere, intendendo quelle piacevoli, sono l'insieme delle scelte, riuscite da donna a donna, da cuore a cuore, da mente a mente, verso gli uomini. Non esiste nessuna donna uguale a un altra, ma posso assicurarvi che vivere la privazione delle donne, alla lunga, fa soffirre perché vivere sempre la loro mancanza per tanto tempo alla "highlander" non ci fa diventare herrison ford, ma ci trasforma in un modo che non potevamo immaginare adesso. Aldilà di ogni ragionevole discutibilità, tutto quello che indiscutibilmente rimane vero, é che alla fine imparare che la giornata inizia col sorgere del sole al mattino e che loro ci sono grazie a Dio, insegna a vivere. Quello che può fare una donna facendoti un sorriso, il primo, oppure invitandoti a bere un caffé dopo pranzo a casa sua, sono convinto che farà i miracoli. L'amore poi è anche questo, è altro da paura e odio, ma è stupore, felicità, ansia buona ecc.. A Un mondo che mi costringerebbe a vivere privo delle donne, preferirei non essere mai nato, invece sono qui e anche se sono solo spero ancora più poco, tranne che prego la Madonna per scelta mia, aldilà di ogni ragionevole scelta, ho deciso di continuare a farlo nonostante le difficili contrarietà che fortunatamente non vivo per cui sono facilitato. Più difficile della morte di vecchiaia, non ho mai grazie a Dio subito la difficoltà di eventi cattivi che mi deviassero dal farlo come vendicarmi, regolamento di conti o strani appuntamenti. Esiste una ora per tutto, anche quella di una calma per decidere che cosa fare delle nostre scelte, della nostra vita....fino a che si potrà.... Dare una rosa dopo l'altra oppure dire una ave Maria permette di ricevere quelle parole che hanno un potere, quello di Maria,cioé buono. E' il potere di trasformare chi siamo dentro anche in base al potere delle cattive ricevute,che nei sentimenti negativi,nei pensieri negativi ecc..cambiano (che è una preghiera) anche l'agire verso gli altri e ci permettono di sentirci meglio.  A tutti piacerebbe ricevere complimenti ogni tanto, che bei capelli,che begli occhi...quando non puoi riceverli dire l'ave maria attenua e fa dimenticare anche; ci sono persone che nella vita non si rendono conto quanto piacciono e si dimenticano per il semplice non farci caso come se dormissimo un sonno o una incoscienza o una anestesia quello che non abbiamo ancora capito. Ci sono donne che stravedono per noi, ci sono donne davvero pazze che per amore fanno "pazzie sane",si fanno i film pensandoci,ascoltando musica e pensando e sognando,a cui piacciamo davvero tantissimo e che porelle invece di avere noi che le amiamo hanno solo le loro dita mentre si masturbano come fossimo noi a farlo. Anche nel loro cuore vivono questo e il piacere che provano fantasticando su di noi è realtà, chissà forse quotidiano ma che tante volte ignorare è il semplice non farci caso sempre da parte nostra per il troppo vivere fuori dalla realtà, dispiace ed è brutto in effetti.

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