Il migliore dei mondi possibili

Aperto da Alberto Knox, 18 Gennaio 2024, 19:24:43 PM

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Ipazia

Citazione di: Alberto Knox il 20 Gennaio 2024, 15:10:52 PMPer Spinoza noi siamo attributi della sostanza unica che è Dio e che è natura , in Eraclito vuol dire che noi siamo attributi del logos?

In mezzo c'è pure Giovanni che incarna il logos. Alla verità si giunge per gradi e il risultato non è stato così magni-loquente. Nulla più che il perfezionamento di un apparato fisiologico di comunicazione sincronizzato con un sistema nervoso centrale. Capace certamente di trascendersi in senso creativo, ma qui stiamo parlando di ontologia.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Koba II

Citazione di: Ipazia il 20 Gennaio 2024, 16:03:58 PML'idea che la realtà sia un costrutto mentale è l'estrema gratificazione autoerotica di una filosofia che si è vista soffiare l'ontologia dalla scienza. La quale risponde sadicamente tracciando all'eeg tutti i costrutti mentali, filosofici compresi. Al ballo demenziale delle celebrità.
Ma sant'Iddio! Ma è così difficile capire che la questione ovviamente non è se ci sia una realtà indipendente dalla mente (cosa di cui tutti siamo convinti), ma se tale realtà possa essere direttamente attinta oppure no dal pensiero, e nel caso la risposta sia no, svilupparne con coerenza le conseguenze: tutto ciò su cui riflettiamo è pensiero, tutto ciò che conosciamo sono concetti, immagini, prodotti della mente.
Questo è il percorso di alcuni secoli del pensiero occidentale. E che la cosa risulti assurda o incomprensibile in un forum di filosofia mi sembra veramente bizzarro...

bobmax

Citazione di: Koba II il 20 Gennaio 2024, 15:35:19 PMDopo la crisi del sapere antico-medievale, all'inizio dell'era moderna, nel tentativo di ricostruire l'episteme, cercando ciò su cui non posso avere dubbi arrivo alla certezza di essere una sostanza pensante (Cartesio). Esisto in quanto sostanza pensante. Ogni cosa che mi sembra essere indubitabile è tale solo come cosa pensata, non come realtà. In pratica non posso sapere se ciò che sto pensando sia o meno nella realtà così come mi appare. Alla fine l'unica garanzia che ci sia corrispondenza tra pensiero e realtà mi viene da Dio, che appunto essendo buono non può ingannarmi. Ma natura ed esistenza di Dio non hanno la stessa evidenza del cogito ergo sum. Si tratta quindi di un elemento di debolezza del sistema. Il razionalismo moderno riesce ad uscire dal solipsismo facendo ricorso a Dio.
Fino a Kant, il quale invece risolve il problema in modo molto più ingegnoso: non c'è nulla che ci possa garantire che le nostre rappresentazioni ci dicano come la realtà è in se stessa, la quale non può essere attinta direttamente, ma solo nelle forme che vengono dalla struttura dell'intelletto.
Ma la cosa in se', la realtà esterna, indipendente dalle nostre percezioni, è una nozione contraddittoria. Infatti, in quanto nozione è qualcosa di pensato, quando invece dovrebbe porsi come totalmente estranea al pensiero. Proprio perché pensata, la cosa in se' non può essere in se'.
Siamo nell'idealismo: poiché anche la cosa in se' è una cosa pensata, non c'è nulla di esterno al pensiero, nulla di indipendente da esso.

Ma lasciamo perdere, il fatto è che o non conosci nulla di filosofia o non hai capito nulla di filosofia, che è anche peggio, e in ogni caso non perdo tempo con chi oltre a essere ignorante non sa neanche rispondere a obiezioni con pacate argomentazioni.
Mi sorprende che a bobmax sia piaciuto questo post, che è uno dei peggiori degli ultimi mesi. Evidentemente lo sopravvalutavo.


Premesso che mettere un "mi piace" non significa necessariamente allinearsi con ciò che viene scritto.
Difatti l'ho messo pure ad alcuni tuoi interventi, pur non condividendoli del tutto.
Ciò che apprezzo, di norma, è la fede nella Verità che traspare dal testo, più che la sua conformità alle mie idee.

In Alberto vi è passione. Una passione che lo spinge forse in modo eccessivo, e che magari gli fa affermare cose opinabili. E che, a volte, è tale da fargli forzare il gioco. Non solo nella qualità della forma espressiva, pure nel trascurare evidenti contraddizioni. E se si ritrova a perdere la bussola, magari a causa mia... può cercare scorciatoie che, essendo io un intollerante, non riesco proprio a sopportare.

Così ora cerco di ignorarlo, perché la buonafede è per me una precondizione indispensabile.

Però, però, sento di aver anch'io un poco esagerato...

E così, leggendo la sua risposta, così netta e passionale, al tuo precedente commento, non potevo non mettergli un mi piace.
In quanto, pur non condividendo la sua posizione, ancor meno concordavo con la tua.

In quanto l'idealismo non è "la filosofia moderna e contemporanea". Così come Cartesio, sublime logico, non ha poi contribuito granché al pensiero filosofico.
Ma ciò che non condivido proprio, non è neppure la posizione filosofica centrata sul soggetto, che comporterebbe un solipsismo senza speranza
È invece l'ipse dixit! Per cui questa è l'unica attuale filosofia: la realtà è solo nel soggetto.

Alberto non ha fatto che reagire sostenendo l'opposto.
Che pure non condivido...
Sebbene a quanto pare lui vi crede veramente.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Ipazia

Citazione di: Koba II il 20 Gennaio 2024, 16:26:43 PMMa sant'Iddio! Ma è così difficile capire che la questione ovviamente non è se ci sia una realtà indipendente dalla mente (cosa di cui tutti siamo convinti), ma se tale realtà possa essere direttamente attinta oppure no dal pensiero, e nel caso la risposta sia no, svilupparne con coerenza le conseguenze: tutto ciò su cui riflettiamo è pensiero, tutto ciò che conosciamo sono concetti, immagini, prodotti della mente.
Questo è il percorso di alcuni secoli del pensiero occidentale. E che la cosa risulti assurda o incomprensibile in un forum di filosofia mi sembra veramente bizzarro...

Vedo che perfino gli animali, totalmente digiuni di metafisica, riescono ad adattare perfettamente i loro schemi mentali all'ambiente e lo fanno anche meglio di noi, senza ausilii artificiali. Se la filosofia si intorta in questi sofismi di lana caprina è messa veramente male da alcuni secoli. E non può lamentarsi se l'ontologia della mente le è stata scippata dalle neuroscienze. Bel risultato da incurabili.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

daniele22

Citazione di: Alberto Knox il 20 Gennaio 2024, 14:36:42 PMla vita vegetale o di un animale selvatico svolge il suo ciclo vitale all interno di quelli che vengono anche chiamati  "binari di madre natura" Non esiste conflitto fra una loro certo desiderio o tendenza soggettiva ,  e un certo "dovere" , tutti gli impulsi sono buoni essi sono congeniati dalla natura in modo che si svolgano infine a beneficio suo e della specie a cui appartiene. In altra parole risponde in modo armonioso alla propia natura. Per l'uomo è andata perduta questa armonia paradisiaca .....
Infatti è intervenuto il nous, con tutto il rispetto per il mio passato da nussiano ... ma ero molto giovane. In ogni caso una cosa sarebbe la mente, altra cosa è la mente umana, ancor più se è disarmonizzata.
Il tuo discorso prosegue poi in assenza di un nesso logico col pezzo che qui ho evidenziato, fermo restando che il nostro dominio sull'ambiente corrisponda ad una allucinazione. Forse sarebbe meglio che ti cambiassi gli occhiali

Pensarbene

#35
la Terra non è Il Mondo, è uno dei pianeti che esistono nella galassia e nell'universo.
Prenderla come soggetto di filosofie,religioni,esoterismi,
speculazionu varie per cercare di capire l'universo stesso in questi termini è da folli.
Giá scienza e scienziati hanno le loro difficoltà a spiegare  quello che studiano...
L' unica cosa sensata che si può fare sulla terra è  proprio quella di non usarla come soggetto di massimi e medi sistemi e punto di riferimento per tutto ciò che la supera in ogni senso.
Se poi lo si fa con Dio...la cosa diventa impietosa.
In realtá,mi pare che i maestri spirituali abbiano tutti quanti lasciato capire che l'umanità è un gregge da guidare.Questo sottintende l'ammissione che essa è una specie "domestica",allevata e bisognosa di autorità .
Essendo la Terra il suo ovile e avendo pastori di vario genere,lupi e cani, è ovvio che SAREBBE MEGLIO SPIEGARE MOLTO BENE
IL PERCHÈ E IL COME VERI E REALI(!) DEL GREGGE E DELL'OVILE  CON UN LINGUAGGIO SEMPLICE, CHIARO
E FINALMENTE ONESTO E TRASPARENTE!!!





Alberto Knox

Citazione di: daniele22 il 20 Gennaio 2024, 17:01:42 PMForse sarebbe meglio che ti cambiassi gli occhiali
Io mi cambierò gli occhiali quando tu ti sarai cambiato i tuoi.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Alberto Knox

Citazione di: Pensarbene il 20 Gennaio 2024, 17:05:19 PMla Terra non è Il Mondo, è uno dei pianeti che esistono nella galassia e nell'universo.
Prenderla come soggetto di filosofie,religioni,esoterismi,
speculazionu varie per cercare di capire l'universo stesso in questi termini è da folli.
No attenzione, con mondo non intendo questo pianeta , intendo che su un pianeta dell universo è nata la vita . Questo è il punto . Poi può essere certamente nata anche su in altri pianeti ma non li so indicare in base alle mie conoscienze. Chissà cosa c'è la fuori che noi non sappiamo.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

daniele22

Citazione di: Alberto Knox il 20 Gennaio 2024, 17:50:32 PMIo mi cambierò gli occhiali quando tu ti sarai cambiato i tuoi.
Dispostissimo a farlo. Prima però dovresti rispondere in modo adeguato a quello che ti si contesta. E di sicuro non l'hai fatto, a parte dirmi di cambiarmi gli occhiali. Allora, prima devi spiegarmi come siamo precipitati nella disarmonia e poi come facciamo a dominare l'ambiente dato che non mi sembra proprio che sia così. Eventualmente dopo potrò cambiarmi gli occhiali

Pensarbene

per Alberto
intendevo dire qualcosa di diverso:se la Terra fosse uno dei tanti pianeti il fatto che noi esseri umani cerchiamo di capire l'universo da qui non è sbagliato perchè ogni teorica specie aliena lo fa a partire dal suo mondo.
Quello che intendevo dire è questo:bisogna capire bene perchè e come noi esseri umani ci siamo ritrovati ad essere un gregge come fossimo stati addomesticati e allevati.
Io non credo che questa sia la natura umana originaria sempre che la specie sia nata e evoluta solo del tutto naturalmente.
Evidentemente  qualcosa non quadra
e forse bisognerebbe concentrarci su questo altrimenti noi potremmo star ragionando sulla  base di uno status  in parte non naturale e non umano e ALLORA SAREBBE QUESTO A PORTARCI A SPASSO IN OGNI COSA SENZA TROVARE LE RISPOSTE!!!
Quello che io penso è proprio  questo:
noi cerchiamo risposte senza renderci conto di vivere da millenni in uno status di gregge condotto da pastori di vario genere!
Allora, solo uscendo da questo status  possiamo liberare il nostro potenziale di specie e, a quel punto si che possia ragionare liberamente e trovare le NOSTRE VERE E LIBERE RISPOSTE.
Se non lo facciamo, CHI E CIÒ che  ci mantiene gregge continuerà a fare di tutto per complicarci le cose,confonderci le idee e interferire ad ogni livello significativo del nostro pensare e agire.
Oltre a questo, io penso esista qualcuno che aspetta la nostra uscita dallo status di gregge per prendere contatto con noi ma questo  qualcuno è tenuto lontano  per impedire che succeda.
In altre parole, noi ci troviamo in mezzo a una guerra di TENSORI specifici dalla quale bisogna uscire come SPECIE LIBERA E AUTONOMA,chiunque siano i tensori e qalunque  cosa vogliano o perseguano!!!.


 


Alberto Knox

Citazione di: Koba II il 20 Gennaio 2024, 15:35:19 PMFino a Kant, il quale invece risolve il problema in modo molto più ingegnoso: non c'è nulla che ci possa garantire che le nostre rappresentazioni ci dicano come la realtà è in se stessa
sì perchè la realtà in se stessa opera al di fuori dei limiti di ciò che noi uomini possiamo conoscere .il materiale dell nostra conoscienza proviene dai sensi ma essa si adegua alle propietà della ragione. Quindi per kant esistono due tipi di condizioni che contribuiscono al modo in cui gli uomini conoscono il mondo : le une sono le condizioni esterne che percepiamo con in sensi e di cui non sappiamo niente prima di averle percepite , le altre sono le condizioni interiori presenti nell uomo , per esempio il fatto che ci rappresentiamo tutto sotto forma di eventi nello spazio e nel tempo e come processi che seguono un inviolabile legge di casualità. Ma spazio e tempo e categorie sono strutture vuote , si riempiono di esperienza con la realtà , che poi questa realtà sia inconoscibile in quanto gli oggetti dell esperienza sono la "cosa in sè" sono d accordo.  Anche noi , però, in quanto creature razionali  facciamo parte di ciò che kant chiama "la cosa in sè" , e quindi, del mondo come è in sè indipendentemente dalle nostre rappresentazioni e sensazioni.

p.s
scusa se mi sono espresso in maniera aggressiva , mi sono lasciato prendere da quello che avevo in mente io. Spero che non mi terrete il brocio a vita tu e bobmax. Cercherò di argomentare piu pacatamente. Possiamo riprendere da qui?
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Alberto Knox

Citazione di: daniele22 il 20 Gennaio 2024, 18:07:56 PMDispostissimo a farlo. Prima però dovresti rispondere in modo adeguato a quello che ti si contesta. E di sicuro non l'hai fatto, a parte dirmi di cambiarmi gli occhiali. Allora, prima devi spiegarmi come siamo precipitati nella disarmonia e poi come facciamo a dominare l'ambiente dato che non mi sembra proprio che sia così. Eventualmente dopo potrò cambiarmi gli occhiali
sì che te la do la mia argomentazione a riguardo e non serve nemmeno che me lo chiedi dicendo "perfavore" come avevi fatto prima . Mi si richiede di avere un tono più amichevole e giustamente io mi sforzo di metterlo in pratica , però la cosa deve essere reciproca. Adesso però devo uscire , domani argomenterò senz'altro.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

daniele22

Citazione di: Alberto Knox il 20 Gennaio 2024, 18:49:12 PMsì che te la do la mia argomentazione a riguardo e non serve nemmeno che me lo chiedi dicendo "perfavore" come avevi fatto prima . Mi si richiede di avere un tono più amichevole e giustamente io mi sforzo di metterlo in pratica , però la cosa deve essere reciproca. Adesso però devo uscire , domani argomenterò senz'altro.
Buona serata Alberto, io sono al Luna park ... prova a pensare nel frattempo all'ordine che viene stabilito da una bomba atomica e all'intelligenza che deve adeguarsi a tale ordine. È così che funziona, un po' più in grande naturalmente e impiegando ormai una forza che comunque ci permette di vivere. Insomma, ti richiamo al tuo "noli foras ire, in te ipsum redi, in interiore homine habitat veritas" ... e questo fin da quando si è infanti anche se non lo si sa

Ipazia

Direi con buona pace di Kant, della cosa in sé,  e del rapporto tra percezione e realtà, che l'evoluzione naturale ne sa più di tutti i filosofi e ha tarato gli apparati sensori delle sue creature a prova di sofismi e scetticismi gnoseologici.

Ogni organismo vivente si è evoluto in funzione dell'ambiente che lo nutre e i suoi sensori sono i più adatti allo scopo. Se non fosse così si sarebbe estinto, come destinato all'estinzione è in natura un cucciolo di gazzella nato senza sensore visivo.

Se esiste una realtà, i sensori dei viventi  e il loro elaboratore centrale, si sono evoluti per non lasciarsi ingannare da errori percettivi relativi a fuoco, gravità, zanne, artigli, spine, correnti tumultuose, e ogni altro agente pericoloso per la sopravvivenza.

Abbiamo fede in tante corbellerie antropiche, tra cui la catena di Sant'Antonio metafisica denominata "cosa in sé", tanto vale averne, anche metafisicamente, sulla capacità di mamma natura di aver fatto un buon lavoro tra mondo reale e percezione a favore delle sue creature.

Ci pensa il rasoio di Ockham naturale a selezionare gli errori evolutivi.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

green demetr

Citazione di: Alberto Knox il 18 Gennaio 2024, 22:17:01 PMDyson sostiene che la vita in realtà ha avuto due origini : una per l hardware e l altra per il software. Le creature primordiali quindi sarebbero state due ; una capace di svolgere attività metaboliche grazie alle proteine , ma non di riprodursi fedelmente, e l'altra in grado di replicarsi fedelmente , ma priva di metabolismo. La vita che conosciamo è dunque scaturita dalla fusione o dalla simbiosi delle due forme.
Ce ne sono una macedonia di questa gente, ognuna con la sua astruseria.
Zelantemente allegata di dati e schemini, e degli immancabili power point.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

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