IL male morale deriva dalla ragione o dal cuore?

Aperto da Socrate78, 25 Agosto 2020, 09:13:12 AM

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Socrate78

Apro questo thread per proporre una riflessione sulla seguente tematica: il male morale, le azioni cattive che l'uomo compie, nascono dalla sua parte razionale oppure da quella emotiva (definibile come "cuore")? A me sembrerebbe che non sia la ragione in se stessa la causa del male etico, ma sia invece proprio la componente emotiva a dare la spinta al male. Infatti se si esaminano i moventi di azioni abiette come ad esempio l'omicidio, si scopre che si uccide per ira, per gelosia, per invidia (sono tutte passioni) oppure anche nel caso in cui il delitto sia concepito a mente fredda la spinta è spesso l'attaccamento al denaro o al potere, quindi si tratta sempre di passioni, del fatto di essere affezionati alle cose, alle gratificazioni del potere e via discorrendo. Quindi è possibile secondo voi affermare che non è la parte razionale dell'uomo ma quella emotiva a dare origine al male morale?

viator

Salve socrate78. Indubbiamente "male" e "bene" nascono dal "cuore", cioè dalla psiche (che altri chiamano animo o anima).


Infatti è la psiche la quale, possedendo propri bisogni e desideri, genera gli impulsi che poi si tradurranno in comportamenti più o meno benigni o maligni.


La mente, la ragione, si occuperà poi di gestire i comportamenti pratici che dovrebbero portare a soddisfare l'impulso e la decisione psichica, ma lo farà in modi ed attraverso strumenti che nulla hanno a che fare con l'etica, ma riguardano la pratica, la conoscenza, gli strumenti più efficienti ed adatti al conseguimento - all'interno delle circostanze reali - dell'obiettivo psichico.

Tanto per farla semplice e chiara, il volere la morte di qualcuno rappresenta il desiderio, il sentimento, la pulsione psichica (come pure il volere immolarsi a favore della salvezza di qualcuno), mentre il valutare il momento in cui uccidere, lo strumento, le probabilità di farla franca rappresenta scelta razionale svincolata da ogni valutazione etica. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Ipazia

#2
Il male, anche il più estremo, può essere del tutto privo di passioni. La "banalità del male" di Hannah Arendt ne racconta un esempio da manuale.

Direi che proprio la razionalità toglie al male le ultime remore ed inibizioni fino a ridurre un massacro, ben oltre l'esempio nazista, ai videogiochi che abbiamo visto in diretta televisiva da Baghdad.

Anche razionalissimi argomenti teologici possono togliere le ultime inibizioni verso azioni malvagie come avvenne nelle crociate contro eretici e infedeli. Si va da "Dio lo vuole" al celebre "Uccideteli tutti, Dio riconoscerà i suoi" che alleggerì di molto le coscienze dei crociati anticatari durante il massacro di Béziers.
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pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi


Ciao Socrate, va bene che siamo nella parte filosofica, ma a me verrebbe da dire che c'è un terzo movente, cioè Satana, il principe del male, almeno per chi ci crede.
Comunque non condivido la schematizzazione che fai, la ragione, nell'uomo, al limite, si contrappone all'istinto, non all'emozione.
I comportamenti istintivi a mio parere non sono neanche valutabili in termini di bene o male. Il bene e il male, infatti nascono da una valutazione razionale delle situazioni, e quindi disciplinano l'azione razionale, che è razionale sia nel bene che nel male.
Certo a volte qualche perplessità sulla razionalità del male viene, a me viene in mente l'esempio della violenza carnale, che comporta il rischio ad alcuni anni di carcere quando lo stesso piacere sessuale può essere provato pagando poche decine di Euro a una prostituta.

Lou

#4
Citazione di: Socrate78 il 25 Agosto 2020, 09:13:12 AM
Apro questo thread per proporre una riflessione sulla seguente tematica: il male morale, le azioni cattive che l'uomo compie, nascono dalla sua parte razionale oppure da quella emotiva (definibile come "cuore")? A me sembrerebbe che non sia la ragione in se stessa la causa del male etico, ma sia invece proprio la componente emotiva a dare la spinta al male. Infatti se si esaminano i moventi di azioni abiette come ad esempio l'omicidio, si scopre che si uccide per ira, per gelosia, per invidia (sono tutte passioni) oppure anche nel caso in cui il delitto sia concepito a mente fredda la spinta è spesso l'attaccamento al denaro o al potere, quindi si tratta sempre di passioni, del fatto di essere affezionati alle cose, alle gratificazioni del potere e via discorrendo. Quindi è possibile secondo voi affermare che non è la parte razionale dell'uomo ma quella emotiva a dare origine al male morale?
L'empatia trovo sia una base, per chi la prova, non del tutto razionale che, pur tuttavia, puó dar corso ad azioni virtuose. Già l'auriga con i due cavalli, nero e bianco, per stare alla tua distinzione, necessitava di un terzo, il condottiero. Io opterei per una competrenazione dei piani. Il cuore pure ha le sue ragioni, come la ragione ha un cuore.
"La verità è brutta. Noi abbiamo l'arte per non perire a causa della verità." F. Nietzsche

Ipazia

Citazione di: anthonyi il 25 Agosto 2020, 20:15:28 PM
Ciao Socrate, va bene che siamo nella parte filosofica, ma a me verrebbe da dire che c'è un terzo movente, cioè Satana, il principe del male, almeno per chi ci crede.

Quel movente c'è certamente, ma non coinvolge Satana in prima persona, bensì i suoi nemici che hanno fatto - e continuano a fare - strage dei loro avversari: infedeli, eretici, apostati, nel corso dei secoli accusandoli di essere i suoi agenti.

Un posto di riguardo è stato riservato alle streghe, unificando così il processo di demonizzazione alla misoginia che gronda dalle religioni, particolarmente del ceppo abramitico. Il sodalizio carnale tra la donna-strega e Satana staziona all'apice dell'immaginario erotico religioso.

Alla demonizzazione non potevano sfuggire i giudei deicidi e la shoah rappresenta un epifenomeno su base razziale di tale processo, coccolato da duemila anni di risentimento cristiano.

La demonizzazione è un evento che ha aumentato di molto il contenuto di malvagità dell'universo antropologico e con istinti ed emozioni c'entra assai poco, limitandosi ad accentuarne la ferinità e, al contempo, liberarare i freni inibitori avversi alla crudeltà, che le emozioni spontaneamente attivano, attraverso un percorso totalmente "razionale" di cosificazione della vittima designata.

Tale meccanismo di disumanizzazione della vittima demonizzata, che ne permette senza troppe remore morali l'annichilimento, è magistralmente spiegato da Primo Levi e si ritrova nelle argomentazioni di condanna contro eretici e streghe nei processi dell'Inquisizione.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

viator

Salve anthonyi. Citandoti : "Ciao Socrate, va bene che siamo nella parte filosofica, ma a me verrebbe da dire che c'è un terzo movente, cioè Satana, il principe del male, almeno per chi ci crede.".


Che dire, oltre il commento di Ipazia ? Che con la storia di Satana a questo punto siamo veramente "fuori della Grazia di Dio" !. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

bobmax

Il male nasce dalla separazione. È il molteplice in sé ad essere l'origine del male.

Il pensiero razionale si fonda sulla distinzione. Ed è perciò sull'interpretazione razionale della realtà, che risulta intrinsecamente separata, che si sviluppano le passioni maligne.

La scissione, dove nasce il molteplice e quindi il male, è ben descritta dal mito di Adamo.

Fintanto che l'Uno non è riconosciuto, vi è il male.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

anthonyi

Citazione di: viator il 26 Agosto 2020, 12:34:06 PM
Salve anthonyi. Citandoti : "Ciao Socrate, va bene che siamo nella parte filosofica, ma a me verrebbe da dire che c'è un terzo movente, cioè Satana, il principe del male, almeno per chi ci crede.".


Che dire, oltre il commento di Ipazia ? Che con la storia di Satana a questo punto siamo veramente "fuori della Grazia di Dio" !. Saluti.



Vedi viator, il problema di Ipazia è che lei vede la storia a senso unico, per lei le uniche stragi degne di nota sono quelle degli eretici, ma non perché si interessa di loro, ma perché sono un'occasione per criticare la Chiesa.
Questo thread si occupa del male morale, ma per poter discutere di questo, concettualmente, dovremmo costruirla una morale, e magari trovarci d'accordo sul suo contenuto.
In altri thread, Ipazia, qualificava come una positiva scelta di pianificazione demografica la soppressione di un feto umano entro la tredicesima settimana, e poi plaudiva all'impiccagione dei nemici del popolo in un'ipotetica rivoluzione.
Sono punti di vista, per carità, perché anche l'uccisione di un uomo va qualificata nel contesto, e magari parametrata al suo significato storico e sociale.
La Bibbia è piena della narrazione di grandi stragi, perché la Bibbia è storia (Almeno la gran parte), e la storia umana è piena di stragi perché qualunque sistema di valori, cioè qualsiasi morale, per esistere nella società si deve affermare e questo comporta spesso atti violenti  nei confronti di coloro che non accettano questo, perché hanno un'altra morale.
Io non pongo la questione se questo sia più o meno giusto, quello che so è che non si conoscono società che hanno raggiunto alti livelli di evoluzione civile senza l'imposizione prioritaria di strutture morali forti.


Ipazia

#9
Citazione di: anthonyi il 26 Agosto 2020, 17:51:22 PM
Vedi viator, il problema di Ipazia è che lei vede la storia a senso unico, per lei le uniche stragi degne di nota sono quelle degli eretici, ma non perché si interessa di loro, ma perché sono un'occasione per criticare la Chiesa.
Questo thread si occupa del male morale, ma per poter discutere di questo, concettualmente, dovremmo costruirla una morale, e magari trovarci d'accordo sul suo contenuto.

Non è Ipazia ma la storia a viaggiare a senso unico visto che dei crimini di Satana non vi è documentazione, mentre i crimini dei suoi autoinvestiti nemici sono ottimamente documentati. Una morale comune dovrebbe per lo meno non mettere sotto il tappeto il valore aggiunto di malvagità portato dalla religione e dalle sue morali fondamentalistiche. Senza con ciò escludere l'apporto etico benefico della riflessione religiosa non fondamentalistica.

CitazioneIn altri thread, Ipazia, qualificava come una positiva scelta di pianificazione demografica la soppressione di un feto umano entro la tredicesima settimana, e poi plaudiva all'impiccagione dei nemici del popolo in un'ipotetica rivoluzione.

La procreazione consapevole, inclusa l'ivg, ci salva da guai ben peggiori, cui nessuna provvidenza o morale divina saprebbe porre rimedio. Quanto alla violenza sociale, essa è occasionale ed indotta nel popolo, mentre è costante da parte di chi lo sfrutta e opprime. In ogni caso Ipazia non ha mai esaltato la soluzione violenta dei conflitti sociali, preferendo le soluzioni pacifiche e condivise, anche perchè è convinta che:

CitazioneIo non pongo la questione se questo sia più o meno giusto, quello che so è che non si conoscono società che hanno raggiunto alti livelli di evoluzione civile senza l'imposizione prioritaria di strutture morali forti.

le morali che si impongono prioritariamente siano decisamente poco forti e credibili. Una morale forte, ed è lezione che risale alla filosofia classica (Parmenide, Socrate,...), si impone con la persuasione e la forza della ragione.
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pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
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Socrate78

Per Ipazia: Vado fuori thread, lo so ma ti confesso che secondo me, e lo dico da credente convinto, Satana esiste davvero e l'ERESIA nella Chiesa deriva davvero da lui e le idee degli eretici, a guardare bene, riflettono tutta la corruzione e la malvagità del demonio. Infatti il demonio vuole che la Chiesa sia divisa, piena di scismi, di disordine e confusione. Le idee degli eretici, ad esempio dei Catari e degli Albigesi, che cosa predicavano? Predicavano la malvagità intriseca di tutta la natura, demonizzavano la sessualità e infatti per i Catari non si doveva nemmeno procreare, arrivavano ad elogiare il suicidio tramite digiuno come estremo sacrificio a Dio, e queste idee erano assolutamente perverse e riflettevano secondo me tutto l'odio che Lucifero ha nei confronti della Vita. I catari odiavano la vita ed erano accecati spiritualmente. La stessa cosa può dirsi per quegli eretici pauperisti che affermavano che la società doveva essere in povertà assoluta, anche quest'idea secondo me viene dal Maligno, perchè il demonio vuole che la società sia in miseria e che la carità sia quindi distrutta. Le idee di Giordano Bruno, altro grande eretico, erano assolutamente sbagliate e predicavano la superbia ed offendevano Cristo che predicava l'umiltà, Giordano Bruno aveva le stesse idee perverse di Nietzsche riguardo al Cristianesimo.

viator

Salve socrate78. Riferendomi al tuo ultimo soprastante intervento vorrei formularti un rimprovero ed un complimento.


Il rimprovero consiste nell'aver voluto prendere in giro (magari amichevolmente) noi tutti proponendoci una impropria alternativa tra cuore e mente quali origine del male etico. Nell'ultimo tuo intervento finalmente ci chiarisci invece che origine e responsabilità del male - secondo il tuo proprio punto di vista - si trovano ben altrove e comunque fuori di noi.
Da buon birbaccione........hai forse cercato di fuorviarci ?.


Il complimento invece riguarda lo stesso preciso comportamento che ti ho appena rimproverato : A me i "birbaccioni" che cercano di mettere in imbarazzo, stimolandone la ricerca intellettuale, i propri interlocutori..........sono sempre stati simpatici. Salutoni.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

anthonyi

Citazione di: Socrate78 il 27 Agosto 2020, 09:15:35 AM
Per Ipazia: Vado fuori thread, lo so ma ti confesso che secondo me, e lo dico da credente convinto, Satana esiste davvero e l'ERESIA nella Chiesa deriva davvero da lui e le idee degli eretici, a guardare bene, riflettono tutta la corruzione e la malvagità del demonio. Infatti il demonio vuole che la Chiesa sia divisa, piena di scismi, di disordine e confusione. Le idee degli eretici, ad esempio dei Catari e degli Albigesi, che cosa predicavano? Predicavano la malvagità intriseca di tutta la natura, demonizzavano la sessualità e infatti per i Catari non si doveva nemmeno procreare, arrivavano ad elogiare il suicidio tramite digiuno come estremo sacrificio a Dio, e queste idee erano assolutamente perverse e riflettevano secondo me tutto l'odio che Lucifero ha nei confronti della Vita. I catari odiavano la vita ed erano accecati spiritualmente. La stessa cosa può dirsi per quegli eretici pauperisti che affermavano che la società doveva essere in povertà assoluta, anche quest'idea secondo me viene dal Maligno, perchè il demonio vuole che la società sia in miseria e che la carità sia quindi distrutta. Le idee di Giordano Bruno, altro grande eretico, erano assolutamente sbagliate e predicavano la superbia ed offendevano Cristo che predicava l'umiltà, Giordano Bruno aveva le stesse idee perverse di Nietzsche riguardo al Cristianesimo.



Ti ringrazio dell'intervento, Socrate, è un po' di parte, lo so, ma mai ai livelli di Ipazia. In realtà nella crociata contro i Catari ci furono anche componenti strategiche e materiali. La realtà non è mai bianca o nera, è sempre grigia, per cui Satana si annida in tanti angoli e probabilmente ha agito nel rendere cruda quella battaglia (Non si può parlare di persecuzione perché si trattava di realtà istituzionalizzate, territori nei quali l'autorità dell'Impero e del Papato era stata sostituita dalle organizzazioni Catare, alle quali venne mossa guerra).
Non voglio entrare nel merito di quello che dici su Giordano Bruno, del cui pensiero ho grande stima, ti faccio solo notare che mentre tutti noi conosciamo Giordano Bruno, nessuno si ricorda di chi l'ha condannato, credo il Cardinale Bellarmino, oltretutto senza neanche capire granchè di quello che scriveva e diceva. In fondo anche in quel caso si sono realizzate le parole del Vangelo: "Il chicco, per dare frutto, deve morire"


A proposito della documentazione

anthonyi

Citazione di: Ipazia il 27 Agosto 2020, 07:30:15 AM


Non è Ipazia ma la storia a viaggiare a senso unico visto che dei crimini di Satana non vi è documentazione, mentre i crimini dei suoi autoinvestiti nemici sono ottimamente documentati.
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A proposito di documentazione, Ipazia, a me risulta che della famosa frase: "Ammazzateli tutti, Dio riconoscerà i suoi", che voi spesso ripetete, non vi sia conferma storica.

Ipazia

Tornando all'argomento della discussione: se il male del mondo va legato all'esistenza di una divinità malefica, la sezione corretta per discuterne è quella religiosa.

In filosofia, riprendendo la giusta osservazione di anthonyi, si devono trovare dei riferimenti assiologici, dei fondamenti argomentativi sui valori, che siano legati ad esperienze oggettive universalmente verificabili indipendentemente dalle proprie credenze e bias.

Ad esempio: Le necessità vitali degli umani sono dati oggettivi su cui si può fare un discorso morale condiviso. Così come sul bisogno di affettività, gratificazione sociale e libertà varie. Anche sulla negazione di tutto ciò e le motivazioni di tale negazione è possibile fare esercitazioni di discorso etico.

Io ritengo che aver diviso l'umanità in fedeli e infedeli, eletti e dannati, santi e peccatori, non abbia portato grandi contributi ad un discorso etico evoluto e che molto male sia stato commesso proprio a causa di tale pre-giudizio.

In conclusione direi che la naturale ferinità umana abbia molta meno responsabilità nel contenuto di male del mondo rispetto alle sovrastrutture ideologiche che hanno razionalizzato tale ferinità a fini malefici. Propendo quindi per la prima delle due opzioni proposte dalla discussione.

@anthonyi

La citazione è apocrifa ma la sostanza argomentativa lo è molto meno e sta di fatto che a Bèziers vennero massacrati tutti gli abitanti, inclusi i bambini, rei di aver ospitato una comunità di catari che non vollero consegnare ai crociati. Questa lettera dei legati pontifici al papa è invece storia:

"... i nostri non guardarono a dignità o al sesso o all'età, in quasi ventimila furono passati per le armi. Fatta così una grandissima strage di uomini, la città fu saccheggiata e bruciata: in questo modo la colpì il mirabile castigo divino"

Bin Laden non ha inventato nulla.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

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