Il cervello non ama la filosofia

Aperto da Pensarbene, 05 Luglio 2023, 06:10:41 AM

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Pensarbene

Ama piuttosto il principio del piacere e la predazione del pianeta:

https://greenreport.it/news/economia-ecologica/lumanita-cancro-della-terra/

Io ho sempre pensato che il cervello umano si sia sviluppato così tanto per una forma endemica carcinosimile ma funzionale.
Mentre il cancro ...cancro uccide, il "cerebrocancro" mantiene e regge alcune caratteristiche umane che,da sole e con un cervello minore,non potrebbero sussistere:
a)il sistema muscolare umano,la postazione eretta e l'equilibrio basato su piedi e orecchie
non potrebbero sussistere senza una massa cerebrale conseguente
Questo è detto e ridetto, confermato dagli studi fatti sul cervello dei nostri antenati in base alla capacitá cranica e sul nostro.
I Neanderthal avevano un cervello più grosso del nostro proprio per reggere la loro corporatura,il moto e l'equilibrio connesso.
b)l'uomo è un animale che ha una lunga gestazione, un'infanzia prolungata e una vulnerabilità psicofisica notevole.Tutyo questo implica un cervello conseguente TARATO su queste caratteristiche.
Per questo la maggior parte degli esseri umani resta "infantile","vulnerabile psichicamente e fisicamente" tutta la vita.
c)l'uomo  ricerca il piacere,il potere  e  l'amore,quindi il cervello si occupa anche di questo

Purtroppo però il cervello NON AMA LA SPECULAZIONE,LA TRASCENDENZA, LA METAFISICA E LA FILOSOFIA checchè ne dicano i fautori di queste cose.
Hegel stesso,l' Idealista per Eccellenza ,spiega che lo Spirito si manifesta nell'Immanenza,dunque materialmente,dunque mondanamente.
In un certo senso,Hegel è il più spirituale degli atei così come  Marx era il più "comunista" dei borghesi!
La percentuale dei filosofi nella cultura umana è inversamente  proporzionale a quella degli ignoranti tout court,ignoranti per scelta e per tutte le caratteristiche che ho elencato prima:
su otto miliardi di persone attualmente sul pianeta,solo una percentuale minima è laureata e ,di questi,un minimo lo è in filosofia.
L'uomo non ama la filosofia perchè il suo cervello non la ama,se l'amasse davvero saremmo tutti filosofi laureati o meno.
Allora,a che serve il cervello umano: a reggere il corpo e a sviluppare una "mente" funzionale al corpo e alla sua attività:
a)il corpo ha bisogno di mangiare e bere:la mente agisce in tal senso e muove le attività relative al procacciarsi il cibo e nutrirsene
b)ha bisogno di rifugio e dormire: idem come sopra!
c)vuole muoversi senza cadere,stare in piedi,reggersi ....ci pensa il cervello!
d) vuole riprodursi?Bene,anche per questo il cerebro pensa e agisce!
Certo,esiste anche la cultura: arte,musica,letteratura,scienza,ecc...
Ma questi sono passatempi  per la molto relativa gente che se ne interessa e PROFESSIONI SOLO per un minimo di essa.





doxa

Pensarbene ha scritto
CitazionePurtroppo però il cervello NON AMA LA SPECULAZIONE,LA TRASCENDENZA, LA METAFISICA E LA FILOSOFIA checchè ne dicano i fautori di queste cose.

Ciao Pensarbene. Dal tuo lungo post ho preso soltanto due righe ma il testo intero è contestabile.

La tua certezza mi lascia perplesso. Io sono convinto del contrario.

Non dimenticare che la parola "filosofia"  è  di origine greca, composta dal lemma  filèin (= "amare"), e  da sofìa (= "sapienza"), ossia "amore per la sapienza".

Sono i filosofi che sono noiosi, non sanno scrivere, sono contorti nell'esporre i loro pensieri,  non fanno capire ciò che vogliono dire, non fanno amare la loro disciplina.  S'inventano neologismi difficili per spiegare cose facili.

All'università l'insegnante di storia della filosofia aveva la lezione alle 14.30. Per noi studenti era il momento della digestione e della sonnolenza post prandiale.  Parlava a voce bassa. Era un tormento rimanere svegli...

Oggi la filosofia ha molti problemi, per esempio quello di cercare di essere ancora presa sul serio e non decadere come disciplina astrusa nel dimenticatoio della cultura.

Nel nostro tempo la scienza è considerata la pietra di paragone cui debbono commisurarsi tutte le altre forme di conoscenza, anzitutto la filosofia.

La scienza si presenta come la guida più affidabile nelle decisioni che l' uomo deve prendere e come lo strumento più efficace per risolvere i problemi sempre più complessi della vita.

La scienza ha ereditato il peso e la posizione centrale che la Filosofia possedeva nella cultura europea del passato.

L' agire umano, a sua volta, diventa sempre più specialistico quanto più esso è guidato dalla scienza.

La logica della scienza è ormai adottata dalle grandi forze mondiali.

La nostra cultura è consapevole della progressiva specializzazione del conoscere e dell'agire, dove, in nome della scienza, la filosofia viene sempre più emarginata, perché inutile.

Ciò che invece la nostra cultura non riesce a scorgere è il carattere essenzialmente filosofico dell' emarginazione» della filosofia.

bobmax

Citazione di: doxa il 06 Luglio 2023, 22:07:31 PMCiò che invece la nostra cultura non riesce a scorgere è il carattere essenzialmente filosofico dell' emarginazione» della filosofia.

Sì, è anch'essa una metafisica.
Spesso inconsapevole, ma comunque una metafisica che, in quanto tale, rifiuta di essere messa in discussione.

È il sentiero della notte parmenideo.
Dove la parte, ciò che appare distinto, assurge a "essere". Dove il molteplice è l'ultima verità.

Una metafisica erronea, ma comunque necessaria.
Perché il sentiero della notte occorre percorrerlo, per poter rendersi conto di noi stessi.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Pensarbene

#3
Hegel ha ucciso la metafisica,la trascendenza e lo Spirito in due modi,uno diretto e uno indiretto:
a)diretto:lo Spirito si manifesta e si "realizza" nell'Immanente:nelle migliori delle ipotesi la filosofia del Vaticano
b)indiretto: passando il testimone a Marx,dallo Spirito Immanente e all' " Immanenza Idealizzata"!
Detto questo,io piango la fine della filosofia del pensiero libero e creativo umano in generale:il XXI secolo sarà la tomba dell'uomo e di chi....ne fa le veci.
Mi ha divertito la  frase di doxa:
"All'università l'insegnante di storia della filosofia aveva la lezione alle 14.30. Per noi studenti era il momento della digestione e della sonnolenza post prandiale.  Parlava a voce bassa. Era un tormento rimanere svegli..."
Idem noi per la storia dell'arte ecc....
Il cervello dei giovani dimostra com'è il cervello umano in generale.
Detto tra noi,senza computer e software,blabla la,strumenti sofisticati e un sacco di p....e anche la scienza
sarebbe agli sgoccioli.
Il cervello umano non è peggiorato ,si è sgonfiata la BOLLA IN PARTE ALIENA CHE LO ACCELERAVA E ESALTAVA.
Ultima spiaggia?
L' AI!
Ho ragione o no?

Nota doverosa

La psicopatologia umana contamina ogni cosa e inquina il mondo oltre misura
Ad esempio,l'analisi transazionale spiega e tratta le"spinte" o "drivers" comportamentali patologiche:
a)"sii perfetto"
b) "fai un sacco di sforzi"
c)"compiaci"
d)"sii forte"
e)"sbrigati,non perdere tempo ..."
La scienza e gli scienziati sono l'
incarnazione  di esse!
"Il "buon scienziato" dev'essere "perfetto nel metodo e nell'operare","fare un sacco di sforzi improbi e spesso mal pagati...","compiacere la conunità scientifica,le autorità,chi lo paga....",
resistere alla fatica, stringerei denti,lavorare sodo ..." e,infine, "sbrigarsi a scoprire qualcosa che lo confermi nelle prime quattro spinte e nel contempo gli dia fama,soldi o quanto meno un po' di soddisfazione!
Ecco anche perchèscienza e scienziati attuali tendono all'impazzimento o tanto meno a turbe mentali più o meno gravi.
Questo discorso vale un po' per tutti ma, soprattutto,per i professionisti significativi per il sociale , di ogni genere!




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