Identità o soggetto di "sinistra"?

Aperto da green demetr, 02 Ottobre 2022, 01:38:16 AM

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niko

Citazione di: Phil il 10 Novembre 2022, 13:56:45 PM@Ipazia @niko

Se mi metto nei panni di uno dei destinatari di quella lettera, avendo ben chiaro cosa significa «mentire» (che non è sinonimo di omettere, strumentalizzare o altro), e chiedo a degli adulti se il mittente ha mentito e dove, in base alle (evitanti) risposte ottenute, devo concludere che alcuni adulti si rifiutano di ammettere che un loro avversario politico, in uno scritto pubblico e non molto criptico, non abbia mentito in ciò che ha scritto... ammissione che non comporterebbe affatto sporcarsi la coscienza o rinnegare la propria ideologia o elogiare la retorica usata o il non poter criticare la posizione altrui, ma avrebbe significato "banalmente" essere obiettivi con la realtà del testo, prima di lanciarsi in excursus storici, contro-retoriche, etc.
Se fossi uno dei destinatari della lettera, non saprei se preoccuparmi più di tale pseudo-propaganda, o del fatto che alcuni "militanti politici" siano così schierati da negare la verità (che dovrebbe essere un ideale/valore per qualcuno...) in base a chi tiene la penna che la scrive (ad hominem "scolastico", in tutti i sensi).
Era solo un rapido "esperimento sociale" di onestà intellettuale (grazie per la partecipazione), test di refrattarietà inconscia ad una "maieutica" da studente di liceo.


Non ho capito, per te e' piu' GRAVE se spaccio io, che non conto nulla a livello politico, le mie personalissime opinioni di cittadino per verita' o se lo fa un MINISTRO, in un contesto istituzionale, abusando del suo potere?

Qui va a finire che e' grave se lo faccio io, perche' tu vuoi fare gli "esperimenti matematici" tipici appunto, di un mondo alla rovescia, in cui la propaganda politicamente schierata dei cittadini non va bene, quella dei ministri invece si'...

Adesso te le faccio io delle domande, lo faccio incontrare te l'esperimento maieutico:

sevondo te, che genere di VERITA' sarebbero e costituirebbero affermazioni del tipo:

"L'utopia rivoluzionaria e' stata definitivamente sconfitta" ???

"La liberaldemocrazia per quanto imperfetta e' migliore del comunismo" ???

"Come nel piu' malinteso Nietzsche, La verita' si misura secondo la forza, quindi io, ministruccio del cavolo, mi permetto di affermare, e con tanto di circolare ufficiale, che l'utopia degenerata che e' stata anche geopoliticamente e materialmente sconfitta (ovvero il comunismo) secondo verita' ci fa schifo, ci fa cagare e ci fa vomitare, mentre l'utopia degenerata che in termini di rapporti di forza ancora in qualche modo regge e sta in piedi (la liberaldemocrazia e il capitalismo) sempre secondo verita' ci piace, ci esalta, ci fa fare salti di gioia, e tutti ci genuflettiamo ad accettarla  umilmente e rispettosamente come il male minore" ???

Ragazzi, mi raccomando, accettatela pure voi!

In nome della verita'.

E non della filosofia.

Che e' volonta' di verita'.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

daniele22

Ci mancava pure la lettera del ministro a gettare benzina sul fuoco. Magari non proprio così goffamente, ma del resto cosa dovevamo aspettarci da persone i cui valori si rappresentano in Dio, patria e famiglia, valori che a mio vedere sono falsi solo per il fatto di far emergere in chi non li condivide il dubbio più che giustificato che tali valori siano solo strumentalizzati al fine di perpetuare la sommessa guerra tra il più forte ed il più debole. Ci si dovrebbe rendere conto infine che la democrazia non debba intendersi tanto come conquista, pur essendolo, bensì come concessione da parte del più forte.
Per la gioia dell'amico viator ribadisco per la quarta volta in questo topic la mia idea per nulla favorevole al modello capitalista al fine di dare una identità concreta ad un movimento che debba opporsi alla destra. Penso siamo tutti d'accordo nel sostenere che la storia dell'individuo, fin dalla protostoria, sia anche immersa nella pervasività della legge del più forte. Ho sentito parlare di individualismo, di nascita dell'individualismo, ma a prescindere da una ideologia dell'individualismo, l'individuo è pur sempre un individuo fin dalla notte dei tempi, e cosa farebbe tale individuo se non esprimere la propria individualità? Inquadrando tale fatto nelle dinamiche della legge del più forte sarebbe ovvio che il più forte esprima la propria individualità senza porsi più di tanto il problema del più debole. Ma pure il più debole aspira ad esprimere la propria individualità. E' quindi forse giusto dire che il più forte vuole prevaricare il più debole, ma è altrettanto giusto dire che il più forte vuole vivere, e se il più debole lo contrasta egli con una zampata lo getta alle ortiche senza curarsene più di tanto, giacché a lui interessa vivere più che le pretese dell'altro. Il più forte della protostoria trasmigra successivamente al più forte della preistoria, luogo dove continua ad esercitare la propria individualità probabilmente appropriandosi di oggetti, o della loro gestione. Ma il più debole è sempre lì che lo insidia, desiderando in fondo le stesse cose di cui il più forte si nutre ad libitum proprio perché è il più forte ed è comunque sempre interessato a vivere nei modi che piacciono a lui. Naturalmente il più debole potrebbe anche abbandonarlo a se stesso, ma evidentemente non lo fa, o almeno non lo fa per quel tanto che basti e che ci sia dato di sapere. Finché un giorno, chissà come e chissà perché, il più forte decide di concedere un diritto al più debole. E qui entriamo nella storia. Fino a questo punto sarebbe tutto spontaneo nel senso che presunte premeditazioni a delinquere da parte del più forte non troverebbero più di tanto giustificazioni plausibili, sempre a mio giudizio, ribadendo cioè che l'individuo non vuole tanto accanirsi contro l'altro, e in questo caso semmai sarebbe il più debole quello più propenso a doverlo fare; l'individuo in fondo vuole solo vivere.
Se questo pensiero che racchiude a mio vedere una specie di filogenesi della legge del più forte fosse condivisibile, tutto quel che accadrebbe dopo l'ingresso nella storia corrisponderebbe nulla più che ad una ricapitolazione di detta filogenesi attraverso una storicizzazione che si forma nell'assecondare le dinamiche tipiche dell'escalation, in cui le strategie usate dall'uno informano il contendente il quale le include come conoscenza per approntare in successione la sua nuova strategia. Le ultime arrivate tra queste corrisponderebbero alle varie ideologie di varia natura, anche inconfessata, di cui tanto amiamo cibarci nonostante noi si neghi tale fatto ... e qui concedo che forse qualcuno non si renda conto di cosa debba intendersi per ideologia. A fronte di tutto ciò è ovvio che dal mio punto di vista, una volta svelato il gioco, tutto questo darsi da fare costituirebbe un inutile spreco di energia.
Conclusione: la legge del più forte è ineliminabile, almeno ad oggi. Si può dirigerla altrove? Se sì, in quali modi? Se no, fate quel cazzo che volete, ma prima o poi andrete a sbattere

InVerno

Citazione di: Ipazia il 10 Novembre 2022, 11:24:32 AMLa menzogna è chiamare "Giornata della libertà" una libertà meramente anticomunista che ignora, secondo la collaudata tecnica della verità di regime, tutti i crimini contro la libertà e i diritti umani dei regimi nazifascisti e dei loro sponsor e compagni di merenda liberal liberisti.
Eh certo, al funerale della regina mica può mancare uno dei due fratelli eredi al trono. D'altro canto il finalismo nell'analisi storica ha sempre portato tanto bene: Hegel immaginava uno stato totalitario prussiano alla fine della storia, lui lo immaginava, i nostri avi l'han visto.
Citazione di: niko il 10 Novembre 2022, 12:10:49 PMOmettere che il comunismo novecentesco, in quanto pratica e difesa anche armata di una rivoluzione sociale, per quanto tradita ed imperfetta, ha fermato in sequenza ben due guerre mondiali volute dalla borghesia e dai suoi scagnozzi, e' mentire.
Sarebbe il caso di copiare pari-pari i telegrammi che russi e tedeschi si scambiavano mentre si spartivano la Polonia di comune accordo, ma nonostante la moderazione sia spesso tollerante con contenuti semi-pornografici, questo forse verrebbe censurato.

Comunque Phil, con consueto acume pianta un coltello lì dove fa male e scompare come un ninja nel fumo bianco, lasciando i due marxisti a beccarsi da soli..Alta coltelleria giapponese, e pratica chirurgica.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Non sapevo che si menassero i cani per l'aia coi coltelli acuminati. Se uno non si rende conto della gravità di un simile intervento più che un ninja è un paria della vulgata anticomunista.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

niko

#319
Citazione di: InVerno il 10 Novembre 2022, 15:10:00 PMEh certo, al funerale della regina mica può mancare uno dei due fratelli eredi al trono. D'altro canto il finalismo nell'analisi storica ha sempre portato tanto bene: Hegel immaginava uno stato totalitario prussiano alla fine della storia, lui lo immaginava, i nostri avi l'han visto.Sarebbe il caso di copiare pari-pari i telegrammi che russi e tedeschi si scambiavano mentre si spartivano la Polonia di comune accordo, ma nonostante la moderazione sia spesso tollerante con contenuti semi-pornografici, questo forse verrebbe censurato.

Comunque Phil, con consueto acume pianta un coltello lì dove fa male e scompare come un ninja nel fumo bianco, lasciando i due marxisti a beccarsi da soli..Alta coltelleria giapponese, e pratica chirurgica.


Mammamia che disco rotto, sempre con sta storia della spartizione della Polonia, che cosa ridicola...

Tanto e' inutile, ricordarvi i motivi che aveva l'unione sovietica per odiare la Polonia

*(guerra civile, territori contesi, precedenti invasioni)

* come anche e' inutile, al cento per cento, ricordarvi tutti i dignitosissimi e ragionevoli tentativi dell'URSS di allearsi con le potenze occidentali e contro Hitler, per fare quello che si sarebbe dovuto fare, fermarlo in tempo, tentativi tutti naufragati perche' fino a un anno prima della guerra, agli occhi di civilissime potenze europe come Francia o Inghilterra, Hitler era il male minore, Stalin il male assoluto.

I "buoni" del film spazzatura che voi anticomunisti avete in testa, gli Stati da cui evidentemente vi sentite rappresentati, e che poi usciranno vincitori dal conflitto e racconteranno la storia a modo loro, fino all'ultimo momento di relativa "pace"  non si sarebbero mai alleati CONTRO il male minore (Hitler) CON il male assoluto (Stalin).

E il RISULTATO e' stata la guerra. Guerra civile mondiale dell'anticomunismo pregiudizievole a tutti i costi, e fin dall'inizio, fin dal primo momento.

Prima della Polonia, i sudeti, la Cecoslovacchia, sono state sacrificati, e non certo da Stalin, che Hitler lo avrebbe voluto fermare, dimostrando cosi' in tempi non sospetti quello che sara' consacrato come il senno di poi incredibilmente mancato a tutti gli altri furboni.

L'accordo dell'ultimo minuto con la Germania e' la piu' falsa, e ipocrita, e pelosa, e costruita a tavolino, delle "pagine nere" che gli anticomunisti imputano al comunismo.

Essi non sanno, o fingono di non sapere, che quando le parole sono finite e le pizze volano, per non prenderle, con qualcuno ti devi pur alleare.

E che se tutti gli altri ti hanno snobbato, puo' capitare che finisci con l'allerti con l'unico nemico, pur ideologico, che incidentalmente e temporaneamente non ti abbia snobbato.

Comunque no, io non attribuisco arie di superiorita' e strani silenzi rivelatori a chi non si precipita a rispondermi su un forum internet nei primi cinque minuti dal mio intervento in cui lo quoto (forse costui ha il caffe' sul fuoco, o forse sono proprio io che non mi do' tutta questa importanza, chissa'...), quindi non c'e' bisogno che lo fai tu al posto mio, il sottile interprete dei silenzi altrui, InVerno...


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

viator

Salve, sempre Eccellente daniele22. Citandoti : "Conclusione: la legge del più forte è ineliminabile, almeno ad oggi. Si può dirigerla altrove? Se sì, in quali modi? Se no, fate quel cazzo che volete, ma prima o poi andrete a sbattere".

Bravo. Hai capito (anche se non è necessario essere Eccellenze per capire certi concetti, così poderosamente ed ossessivamente presentatici dalla realtà).

La natura ha sempre ragione, solo a che a noi non sempre piace chi ha sempre ragione.......sa un pochetto di dittatoriale, oltrechè di maniacale e ripetitivo.

Noi (quasi tutti) preferiremmo che la Natura (o, a seconda delle ipotesi, Dio) pensasse un pochetto di più ai nostri ideali, sogni, utilità, comodità.
Una volta fatto ciò, saremmo certo d'accordo nel darle due volte ragione.

Circa la deviazione del "diritto" del più forte, è già da molto che ci hanno pensato ed hanno cercato di attuarla.

Precisamente, da 25 dicembre dell' anno zero avanti Cristo.

Certo, il tentativo prosegue ed ha trovato anche un certo qual importante numero di emulatori e di variazioni sul tema.

Ma la cosa non funziona molto. Dovremo aver pazienza nel cercare di sovvertire l'ordine naturale nella direzione da noi tutti desiderabile.

Io sono un cinico, ma se fossi un idealista proverei a cercare un compromesso : la Legge del Più Forte la lasciamo in vigore ma solo nel mondo animale. In quello umano cercherei di instaurare la Legge del più Bono, e di curarne l'applicazione particolare al sesso femminile.

Tanto poi, se anche così non funzionasse...... di "riserva" potremmo sempre avere la Legge dell'Anarchia Spontanea ed Ugualitaria. Salutissimi.



Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Phil

Citazione di: Ipazia il 10 Novembre 2022, 14:10:59 PMDirei piuttosto è la verifica di chi si ostina a guardare il dito e ignorare la Luna. La Luna è che [...]
Eppure chiedevo notizie sul dito, non sulla luna. Proviamo invertendo i ruoli: se mi si chiede dove l'unghia del dito è nera, ma nel rispondere parlo solo della luna nera indicata dal dito, può sorgere il dubbio che l'unghia non sia affatto nera (a prescindere dal fatto che lo sia la luna). Perché non dovrei poter riconoscere semplicemente che l'unghia non è nera? Se mi rifiuto d'ammattere che l'unghia non è nera, come lo è invece magari la luna che essa indica, forse ho problemi a gestire onestamente il rapporto fra nero e realtà (riguardo l'"indistinguismo" esegetico della verità, v. la storiella di un noto pre-marxista, tale Hegel, sulle vacche "nere"...).
Traduco: ho fatto una semplice domanda sul dito (la lettera); il fatto che poi non mi metta a parlare della luna (storia dei conflitti ideologici), prima di aver avuto adeguata risposta alla prima domanda, può essere "menare il can per l'aia" (o questo lo fa chi scappa da domande, o meglio, risposte "perturbanti"?) o può essere che, da inesperto in materia, proseguo ad una seconda domanda solo quando ho avuto risposta alla prima (risposta centrata, non aleatoria).

Citazione di: niko il 10 Novembre 2022, 14:45:04 PMNon ho capito, per te e' piu' GRAVE se spaccio io, che non conto nulla a livello politico, le mie personalissime opinioni di cittadino per verita' o se lo fa un MINISTRO, in un contesto istituzionale, abusando del suo potere?
La gravità non può esser tale se non si sanno prima individuare le falsità che la costituiscono, magari esplicitandole a chi non le trova. Proprio per verificare se il politico stesse spacciando verità o falsità, opinioni estemporanee o argomentazioni solide, ho chiesto limpidamente di indicarmi le falsità, ma non quelle delle sue scelte politiche o della sua ideologia, bensì quelle nella lettera in oggetto. Le risposte non mi hanno dato riferimenti precisi nel testo, quindi mi sono un po' insospettito quando, pur di "fare opposizione", si è decollati molto lontano dalla lettera dello scandalo.

Citazione di: niko il 10 Novembre 2022, 14:45:04 PMAdesso te le faccio io delle domande, lo faccio incontrare te l'esperimento maieutico:

sevondo te, che genere di VERITA' sarebbero e costituirebbero affermazioni del tipo:

"L'utopia rivoluzionaria e' stata definitivamente sconfitta" ???
Qui abbiamo già concordato (v. sopra) che il ministro ha sbagliato, anzi, ha mentito. Tuttavia, se questa è l'unica falsità, non è un po' troppo poco per scandalizzarsi di una «lettera piena di calunnie»(cit.) e gridare "al lupo (nero)"? Questione di sensibilità linguistico/politica, magari; non voglio sminuire.

Citazione di: niko il 10 Novembre 2022, 14:45:04 PM"La liberaldemocrazia per quanto imperfetta e' migliore del comunismo" ???
Di nuovo, non è proprio questo quello che ha scritto. Riferendosi alla liberaldemocrazia ha scritto che è «l'unico ordine politico e sociale che possa dare ragionevoli garanzie che umanità, giustizia, libertà, verità non siano mai subordinate ad alcun altro scopo» (cit.); se ciò è falso, non so se il tuo citare la Corea del Nord sia un buon controesempio. Si attendono contro-argomentazoini migliori e, per amor di storia e prassi, non troppo utopiche.
La tua successiva libera parafrasi, fra "inevitabile" entrata in scena del capitalismo e riduzione della liberaldemocrazia ad «utopia degenerata»(?), non credo sia illuminante circa le falsità (= affermazioni non vere) scritte dal ministro, quindi mi astengo dal considerarla utile.


P.s.
Ammirevole la pervicacia, ma tranquilli, il test l'avevate già superato prima "con lode".

P.p.s.
@InVerno
Sì, per me l'"esperimento sociale" era finito; tuttavia mi hanno rievocato e hanno saputo farlo in modo irresistibile: non tacciandomi di possibile anti-comunismo o degradandomi da ninja ad accalappiacani, ma facendo ricorso ad un'esca ben congegnata: il domandare... già, perché nell'aspettarmi risposte oneste, non mi dispiace tentare di dare il buon esempio.

Ipazia

Sugli strafalcioni dell'unghia nera ha già risposto niko. Io, così come molte scuole e presidi hanno già risposto, intendo occuparmi solo della gravità di un evento simile, in un contesto delicato come la scuola, laddove la ricorrenza della notte dei cristalli si è convertita in un pamphlet a senso unico anticomunista. Per quanto becera sia la storia del comunismo non si è ancora ridotta a fare referendum, peraltro falliti, sull'abolizione della schiavitù, come accade nel paradiso della democrazia liberale. Procuri il ministro minculpop la carta igienica e il certificato antisismico e di idoneità degli impianti elettrici e lasci la storia agli storici e l'insegnamento agli insegnanti, evitando queste performance fuori dal vaso, proprie di una "liberaldemocrazia" marcatamente fascista.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

viator

Salve (in ordine alfabetico) Ipazia, Niko e Phil.

Commovente la vostra pertinacia, frutto del vostro risultare inconsapevoli del fatto che insistete nell'osservare accadimenti e storie umancelesti da punti di vista del tutto reciprocamente remoti.

Ipazia e Niko osservano la Luna standosene sul pianeta Marxte, sognando di colonizzare il nostro satellite con una loro discendenza rigorosamente egualitaristica e possibilmente (secondo Niko) demoproletaria.

Phil invece sta ben saldo sulla Terra, sovrastato da un tetto di nuvole che gli cela persino l'esistenza della Luna.

Commovente ed assieme comico il fatto - sto notando - che le due parti insistano nel volersi reciprocamente illustrare i dettagli di ciò che vedono, senza rendersi conto che gli scenari che vorrebbero descrivere son quelli di corpi celesti del tutto tra loro estranei e non certo quelli di due scenografie allestite in un unico teatro frequentato dai tre spettatori.

Educati saluti.



Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Ipazia

Sì, concordo. Meglio tornare IT dopo questa nauseabonda parentesi su identità o soggettività di "destra".
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Phil

Se il topic è sull'identità di sinistra, non mi sembra offtopic aver fatto affiorare, in modo (e)sperimentale, come tale identità sia esposta al rischio del "contrattacco a priori e a qualunque costo" e non sia immune al vizio dell'incendiarsi senza prima chiedersi se la presunta scintilla comporti l'esplosione (o invece sia tutto un fenomeno di "autocombustione identitaria"). In caso contrario, mi scuso perché non volevo certo deviare il topic verso destra (figuriamoci), né sto affermando che la destra sia immune a tali rischi, tuttavia qui il "materiale umano" (non essendo il ministro utente attivo del forum) non era di destra.
Per quanto riguarda la "metabolizzazione" scolastica della lettera, lungi da me l'insegnare agli insegnanti come si insegna, ma credo che occasioni come queste, per un docente che non vuole fare politica ma vuole appunto insegnare, siano ghiotte opportunità per dimostrare come la rimozione o l'evitamento del "perturbante" non sia la soluzione al disagio che esso può creare, ma sia possibile affrontarlo ad analizzarlo per acquisire maggiore consapevolezza, di sé e della società che ci circonda. «Affrontarlo» significa leggere la lettera in classe, analizzarne i contenuti, la retorica, le verità/falsità contenute, etc. e se si riesce a farlo senza prendere subito il volo in comizi storico-politici probabilmente la qualità didattica ne guadagna. Qualcuno dirà che leggere la lettera in classe è proprio ciò che "il cattivo" desidera così da poter plagiare le giovani menti, ma mi piace pensare che un docente medio sappia portare avanti l'analisi di un testo (non complessissimo) evitando circonvenzioni di incapace. Se così non fosse, se la lettura di quella lettera produce automaticamente balilla e camerati, meglio tenere quegli studenti lontano da internet finché non avranno acquisito un po' più di filtro critico (il problema non è dunque la lettera, anzi, è ancor più necessario e urgente usarla in modo "guidato" dal docente per costruire filtri critici).
Cosa dice del comunismo la lettera, oltre a ciò che è stato già citato (e liberamente parafrasato) qui? «Il comunismo è stato uno dei grandi protagonisti del ventesimo secolo, nei diversi tempi e luoghi ha assunto forme anche profondamente differenti, e minimizzarne o banalizzarne l'immenso impatto storico sarebbe un grave errore intellettuale. Nasce come una grande utopia: il sogno di una rivoluzione radicale che sradichi l'umanità dai suoi limiti storici e la proietti verso un futuro di uguaglianza, libertà, felicità assolute e perfette. Che la proietti, insomma, verso il paradiso in terra. Ma là dove prevale si converte inevitabilmente in un incubo altrettanto grande: la sua realizzazione concreta comporta ovunque annientamento delle libertà individuali, persecuzioni, povertà, morte» (cit.) Basterebbe questo passo per imbastire una lezione sull'uso della retorica, per poi procedere su come la lettera sappia veicolare una certa prospettiva senza sconfinare in falsità (ok, tranne quella sulla "morte di dio Marx") e senza scoprire troppo il fianco per critiche mirate (quelle di default le lascerei per discorsi meno analitici).
I ninja forse sanno schivare le frecce, ma gli accalappiacani non hanno paura di raccoglierle per capire come funziona l'arco e come difendersene; una scuola "di sinistra" preferirebbe formare ninja, accalappiacani, bersagli deambulanti o ninja che si travestono da accalappiacani (schivando frecce dicendo di non farlo)?

niko

#326
Dal famoso libretto rosso di niko, che, simpaticamente, somiglia alle letterine ministeriali solo fino a un certo punto:

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"Il comunismo e' stato uno dei piu' grandi protagonististi d centesimo secolo, nei diversi luoghi e tempi ha assunto forme anche profondamente differenti, e minimizzare o banalizzare l'immenso impatto storico sarebbe un grave errore intellettuale.

Nasce come una grande utopia: il sogno di una rivoluzione radicale che sradichi l'umanita' dai suoi limiti storici, e la proietti verso un futuro di ugaglianza, liberta', felicita' assolute e perfette.

Che la proietti insomma, verso il paradiso in terra.

Ma la' dove prevale, si converte inevitabilmente nell'uscita degli artefici della rivoluzione dalla prima guerra imperialista mondiale, il che avrebbe assicurato un immediato periodo di meritata e agognata pace al popolo che ebbe il coraggio e la forza di fare la rivoluzione, se non fosse che tutti gli scagnozzi della borghesia europea hanno invaso la Russia, scatenando una guerra civile.

Si converte anche in suffragio femminile ottenuto  venti anni netti prima, di quando lo otterra' paese postmedioevale e patriarcale medio come l'Italia per esempio, prima proclamazione del diritto di aborto, chiusura dei quartieri di segregazione ebraica (da parte di quelli che qualcuno accusa di essere antisemiti), sancimento di un effettivo e reale diritto alla casa e al lavoro, alla previdenza sociale, alla piena occupazione, all'istruzione di base gratuita, alla sanita' gratuita..."

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Tutte cose, queste, che dal punto di vista specifico  dell'estensore di letterina salviniano medio che:

* e' maschio,

* puo' permettersi case e sanita' di lusso,

* puo' far studiare i figli alla privata dai preti,

* e' tenuto a "lavorare", per modo di dire, solo per pochi anni, e poi ottiene un sontuoso e principesco  vitalizio, che continui a "lavorare" sempre  modo di dire o no

* se e' arrivato dove e' arrivato probabilmente e' anche ricco di famiglia, e quindi rientra a pieno titolo nella categoria di persone che mangiano tre volte al giorno che lavorino per modo di dire o no

* razzola bene in un sistema guerrafondaio e fa carriera sostenendo delle guerre "giuste" alla periferia dell'impero in cui di certo non combattera' mai lui personalmente,

* sostiene il diritto a sparare ai ladri d'appartamento possibilmente anche alle spalle mentre fuggono come naturale completamento del diritto alla proprieta' eccetera (non per niente l'estensore e' d'area salviniana, eh eh...)

non valgono nulla, non sono cose ne' positive ne' auspicabili, a lui personalmente non gli cambierebbero certo la vita in meglio, anzi gliela peggiorerebbero.

Ecco dunque, visto e considerato, anzi meglio, calcolato, tutto questo, e rapportatolo al proprio punto di vista, che l'estensore di letterina salviniano medio, puo' uscirsene, "dal profondo del suo cuore", cioe' in modo spontaneo, e non solo per opportunita' politica con la sua propria e personale verita'; verita' che piu' o meno recita:

"La realizzazione CONCRETA, cioe' storicamente determanata, del comunismo, e' un incubo che comporta SOLO (solo, appunto, per quanto gli concerne, per quelli che sono i limiti della SUA verita') privazione della liberta', poverta' , persecuzioni e morte.

Quanto comporta il comunismo di diverso da questo, quanto di potenzialmente o effettivamente positivo non lo riguarda, non vale per lui. Lui che finanche nel pieno di una guerra mondiale saprebbe bene come stare, e far stare i suoi figli, nelle retrovie a comandare e non in trincea a beccarsi le pallottole.

Una verita' di classe, la sua. Una verita' di classe quella che ha fatto circolate nelle scuole.

Perche' la coscienza di classe non e' tribalismo, e' autocoscienza.

Anche e soprattuttoda un punto di vista borghese.

E certo che, per quelli che gia' mangiano tre volte al giorno senza fare un cazzo, la prospettiva di dover lavorare per mangiarne due, e' poverta'... una prospettiva, di poverta'.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Ipazia

@phil

A questo punto possiamo anche prendere Main Kampf e fare un esercizio analogo. Se facessi l'insegnante in una scuola superiore avrei dato subito un tema in classe per smontare la lettera del ministro ed evidenziarne la faziosità e l'antistorica partigianeria. Ma l'avrei fatto malvolentieri, perchè posta di fronte ad una violenza istituzionale di cui, con tutti i problemi che ha la scuola, si poteva fare tranquillamente a meno. Certo non gliela avrei fatta passar liscia al ministro, ma avrei chiuso velocemente la faccenda insegnando ai ragazzi cosa, a tutela della libertà e della storia, non deve fare un ministro dell'istruzione.

Questo l'avrei fatto "maieuticamente" più volentieri perchè, carta alla mano, disponevo di un ottimo esempio sul sudiciume della politica politicante che è la prima lezione politica che un giovane deve apprendere per sviluppare un proprio senso critico e una coscienza civica non corrotta.

Occasione buona anche per smontare altre demonizzazioni e ridare alla storia dei documanti e dei fatti quello che sottrae loro la politica della pro-paganda. Ma coi crimini del liberal-liberismo sarei davvero andata a nozze, vista la loro sempre virulenta attualità economica e bellica e la ricchezza di esempi a disposizione.

Una delle massime più identitarie del soggetto di sinistra è: La verità è rivoluzionaria. Quindi nessuno sconto a nessuno.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

daniele22

Citazione di: viator il 10 Novembre 2022, 19:04:35 PMSalve, sempre Eccellente daniele22. Citandoti : "Conclusione: la legge del più forte è ineliminabile, almeno ad oggi. Si può dirigerla altrove? Se sì, in quali modi? Se no, fate quel cazzo che volete, ma prima o poi andrete a sbattere".
Bravo. Hai capito (anche se non è necessario essere Eccellenze per capire certi concetti, così poderosamente ed ossessivamente presentatici dalla realtà).
La natura ha sempre ragione, solo a che a noi non sempre piace chi ha sempre ragione.......sa un pochetto di dittatoriale, oltrechè di maniacale e ripetitivo.
Noi (quasi tutti) preferiremmo che la Natura (o, a seconda delle ipotesi, Dio) pensasse un pochetto di più ai nostri ideali, sogni, utilità, comodità.
Una volta fatto ciò, saremmo certo d'accordo nel darle due volte ragione.
Circa la deviazione del "diritto" del più forte, è già da molto che ci hanno pensato ed hanno cercato di attuarla.
Precisamente, da 25 dicembre dell' anno zero avanti Cristo.
Certo, il tentativo prosegue ed ha trovato anche un certo qual importante numero di emulatori e di variazioni sul tema.
Ma la cosa non funziona molto. Dovremo aver pazienza nel cercare di sovvertire l'ordine naturale nella direzione da noi tutti desiderabile.
Io sono un cinico, ma se fossi un idealista proverei a cercare un compromesso : la Legge del Più Forte la lasciamo in vigore ma solo nel mondo animale. In quello umano cercherei di instaurare la Legge del più Bono, e di curarne l'applicazione particolare al sesso femminile.
Tanto poi, se anche così non funzionasse...... di "riserva" potremmo sempre avere la Legge dell'Anarchia Spontanea ed Ugualitaria. Salutissimi.
Illustrissimo, è per me un piacere polemizzare con una mente aperta come la tua. Avrai certamente notato che gli ultimi miei post sono un po' più lunghi del solito. A maggior lunghezza corrisponde maggiore sforzo ... ebbene sì, sono un pochino accidioso, vizio capitale accidia. Hai mai provato a fare i tuoi conti personali con i vizi capitali? Non vado naturalmente a scomodare le virtù teologali dato che ognuno sarà certamente convinto di assecondarle in pieno, dialogando però con divinità a me e a te assai ignote. Per quel che mi si conosce si potrebbe dire che sono un superbo venditore di chiacchiere, sprovveduto inoltre, in ragione di una certificata ignoranza di fondo. Potrebbe senz'altro essere così, ma almeno la mia superbia, penso io, è innocente, volendo semplicemente bastonare la superbia altrui. Ma è quello che fanno tutti dirai tu. Certo, lo fanno tutti, ma almeno io mi pregio del fatto di non avere ad oggi alcun alleato, il che non è poco.
Hai perfettamente ragione. Non ci vuole proprio una grande mente per capire certe cose, anzi, sembra quasi che una grande mente, o meglio, una mente troppo colta, costituisca paradossalmente un grande ostacolo a tale comprensione. Naturalmente tutto ciò sarebbe spiegabilissimo, ma più che prodigarmi in spiegazioni vorrei segnalarti quanto segue. Premetto che a mio modestissimo parere, in relazione al tema del topic, quel che riuscì a fare Gesù di concreto, oltre a morire in croce, si condensa nel famoso motto "Date a Cesare quello che è di Cesare". Ciò che ha fatto Gesù è però una deviazione molto vaga, infatti nel mio post dissi che il più debole poteva benissimo scegliere di lasciar andare il suo Cesare al suo destino e invece non l'ha fatto. Tieni presente quindi che la tua risposta circa il 25 dicembre è per nulla efficace nei confronti del mio intervento, dato che l'avevo già messa in evidenza. In ogni caso Gesù era uomo di duemila anni fa, quando forse un'idea di una vita oltre la morte era ragionevolmente più accettabile rispetto ai nostri giorni, e ciò nonostante fallì, almeno allora. Quindi, da uomo più mondano di Gesù e anche poco riverente verso Dio non è che io sia piombato qui a promettere la mia terra promessa in terra. Chiedo solo se economie fondate sul capitalismo o sul comunismo (le altre nemmeno le prendo in considerazione) siano o no da considerarsi merce scaduta. Da ultimo, non farti spaventare troppo dal fatto che sono un anarchico. Lo sono solo mentalmente e non in pratica
Salutoni e grazie

viator

Salve carissimo daniele22.
Citazione di: daniele22 il 11 Novembre 2022, 18:45:02 PMIllustrissimo, è per me un piacere polemizzare con una mente aperta come la tua.


Grazie del complimento, che ricambio convintamente.
Citazione di: daniele22 il 11 Novembre 2022, 18:45:02 PMPer quel che mi si conosce si potrebbe dire che sono un superbo venditore di chiacchiere.


Complimenti. Peccato io sia un pessimo pagatore.
Citazione di: daniele22 il 11 Novembre 2022, 18:45:02 PMChiedo solo se economie fondate sul capitalismo o sul comunismo (le altre nemmeno le prendo in considerazione) siano o no da considerarsi merce scaduta.


Il comunismo è scaduto nel 1989......i capitalisti sono molto più furbi : la loro merce è un mix di freschezza e marciume, ma loro te la vendono benissimo perchè (vedere banchi ortofrutta) mica sono scemi da mettere le date di scadenza !
Citazione di: daniele22 il 11 Novembre 2022, 18:45:02 PMDa ultimo, non farti spaventare troppo dal fatto che sono un anarchico. Lo sono solo mentalmente e non in pratica


Bravo. così va bene. Presente pragmatico e futuro anarchico. Stammi bene.

Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

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