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I sogni premonitori

Aperto da Eutidemo, 22 Maggio 2020, 15:16:31 PM

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Eutidemo


Poniamo che io, la notte scorsa, mi sia sognato che, oggi, avrei ricevuto una telefonata da un amico che non sentivo da anni.
E' ovvio che, se davvero questo avvenisse, la prima cosa che io, spontaneamente, gli direi sarebbe: "Guarda, tu non ci crederai, ma stanotte ho avuto un sogno premonitore; nel quale avevo previsto che proprio oggi, dopo tanti anni, tu mi avresti telefonato!"
Ma si sarebbe trattato davvero di un sogno "premonitore", oppure di una mera "coincidenza"?

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Non si può escludere nè l'una nell'altra cosa, almeno a livello di "dubbio filosofico"; ma è certo che, comunque, si è trattato anche di una mera "necessità probabilistica" (se mi si passa l'ossimoro).
Ed infatti, ogni notte quasi 8 miliardi di persone sognano per più di un'ora; essendo quindi visitati da un numero smisurato di  sogni di tutti i generi, stimabile in circa 50 miliardi di sogni a notte.
Risulta quindi estremamente probabile, se non quasi probabilisticamente necessario, che in questo enorme numero  di sogni, prima o poi, si manifesti qualche previsione che poi si verifica realmente.

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In verità sarebbe davvero strano se questo non accadesse, perchè ciò che noi consideriamo "eccezionale" considerato in modo isolato ed avulso dagli altri eventi, diventa invece "normale" se  considerato in una sequenza abbastanza grande di altri eventi; ad esempio, che alla "roulette" esca 15 o 20 volte di fila lo stesso colore è "eccezionale" in una singola serata, ma, in 50 miliardi di serate, diventa probabilisticamente "necessario" che, prima o poi, accada almeno una volta una cosa del genere (anche più di una volta).
Il metodo del "montante tronco" (detto Garcìa), che tanto tempo fa ho usato anche io, in fondo si basa su tale principio.

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Per tornare ai "sogni premonitori", inoltre, come sempre accade relativamente alle previsioni, la nostra mente effettua una "selezione a posteriori"; cioè tendiamo a dimenticare rapidamente i sogni che contengono episodi che poi non si verificano nella realtà, mentre ci ricordiamo con grande enfasi di quelli in cui poi gli eventi si realizzano.
Cioè, ogni notte io sogno un sacco di cose che poi non si verificano (telefonate di amici comprese), però non ci faccio minimamente caso; faccio molto caso, invece, a quelle che, in maggiore o minore misura, poi si verificano sul serio, immaginando di averle previste nel sogno.

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Ovviamente, invece, se io ogni notte sognassi specifiche telefonate, che poi tutte effettivamente si verificano, ovvero, almeno ogni settimana, io sognassi i numeri esatti per vincere al LOTTO...allora, effettivamente, si potrebbe anche pensare che io abbia effettivamente qualche facoltà profetica (almeno a livello onirico).
Ma questo non è mai accaduto a nessuno; o, almeno, non esiste alcuna "seria" documentazione che ciò sia realmente accaduto a qualcuno.
Ed infatti, se si facesse un'analisi statistica tra le previsioni avveratesi e quelle non avveratesi, si scoprirebbe di essere perfettamente all'interno delle leggi probabilistiche.

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A parte questo, in ogni caso  capita spesso che ognuno di noi, in perfetta buona fede e del tutto inconsapevolmente, aggiusti a posteriori il ricordo del sogno per farlo combaciare con qualche episodio poi realmente accadutoci; come, pure, ho potuto verificare in molti casi di varie persone (me compreso).
Senza considerare che c'è chi lo fa pure un tantino in malafede, tanto per suscitare lo stupore di chi lo ascolta!

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Per rendere meglio il concetto, supponiamo che io, adesso, da sveglio, di fronte a testimoni attendibili e postando "in diretta" su FACEBOOK la mia dichiarazione, "profetassi" testualmente: "Stanotte ho sognato che domani, 23 maggio 2020, alle ore 16,37, a Roma, in via Nazionale, all'altezza del n.civico 56, si verificherà uno tamponamento tra l'auto targata FG456PO e l'auto targata YT786GU."
Prendete nota!
Ebbene, se domani pomeriggio si verificasse davvero, "puntualmente" quanto da me adesso previsto in questo POST del 22 maggio 2020, sareste testimoni del primo autentico e documentato "sogno premonitore" della storia, profetato "a priori".

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Di profezie "a posteriori", sognate o meno che esse siano state, è invece ricolma la storia; ma quelle sono capace di fare anche io, quante ne volete!
Per esempio, potrei dire che, in sogno, avevo previsto in anticipo l'ora esatta della morte di una determinata persona; ma se ve lo rivelo "dopo" che l'evento è avvenuto, penso proprio che non mi credereste molto.

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Oppure, per il futuro, potrei dire di aver sognato che: "...una grossa nube si addenserà sul Paese governato male, a oriente di quello governato bene, il bianco ed il nero confliggeranno, ma trionferà il giallo!"
Tra i tanti eventi geopolitici che si verificheranno in tutto il mondo, nei prossimi cinquecento anni (o anche molto meno), state tranquilli che almeno una dozzina si attaglieranno a pennello alla mia profezia; così come a quelle di Nostradamus.

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Ed infatti sarà una grossa delusione per i sostenitori dell'infallibilità di Nostradamus scoprire che il loro beniamino credeva che la Terra fosse immobile nello spazio e vi ruotassero attorno stelle, Sole e pianeti.
Quanto alle sue presunte profezie:
a)
Quelle scritte effettivamente da lui, se ben tradotte, non hanno mai predetto "NIENTE" in modo "effettivamente" circostanziato; ma sono state studiate apposta per essere "adattate" non appena accade qualcosa di simile.
b)
Le quartine citate dagli interpreti: 
- a volte sono tradotte male apposta, in modo da adattarle al fatto accaduto;
- a volte sono inventate di sana pianta.
Vedi, al riguardo "Nostradamus - Profezie" Cura e traduzione di Paolo Cortesi Newton Compton, 2003.

***
Per tornare ai sogni, e per concludere, quando espongo tali argomenti in un convito, c'è sempre puntualmente qualcuno che mi contraddice; e, poi, ci racconta di un suo sogno, molto particolareggiato, che, almeno secondo lui, si sarebbe puntualmente avverato (magari anche più di una volta).
Quando ciò accade, secondo me, i casi sono due:
- o si rientra nei casi da me sopra descritti;
- oppure, se si tratta di un sogno, "troppo" particolareggiato, il tizio ci sta raccontando una balla.

***
Ma non sono affatto prevenuto!
Ed infatti, se in risposta a questo post qualcuno mi racconterà di un suo sogno premonitore estremamente "dettagliato", "PRIMA" che l'evento si sia ancora verificato nel momento in cui io leggo la sua risposta, nel caso in cui, poi, tale evento si verificasse realmente per filo e per segno, non avrei alcun problema ad ammettere che, in quello specifico caso, si sia trattato veramente di un sogno premonitore.
Ma, almeno finora, non mi è mai accaduto. :)

***




Jacopus

La possibilità degli eventi, lungo la catena infinita del tempo, è lo stesso principio teorico, che oltre a giustificare il sogno premonitore, si pone come ipotesi della creazione dell'universo e di tutto ciò che vi accade.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

giopap

Citazione di: Jacopus il 22 Maggio 2020, 18:10:25 PM
La possibilità degli eventi, lungo la catena infinita del tempo, è lo stesso principio teorico, che oltre a giustificare il sogno premonitore, si pone come ipotesi della creazione dell'universo e di tutto ciò che vi accade.


Questa frase non  mi sembra sensata.
Se l' "universo" é (letteralmente) tutto ciò che é reale - accade realmente, é stato - é accaduto realmente, sarà - accadrà realmente, allora oltre ad esso, prima e dopo di esso nulla di reale é - accade, era - accadeva, sarà - accadrà: nessun ente né evento, nessun tempo (men che meno infiniti) nulla di nulla.
Dunque tantomeno quell' catena di enti - eventi infinita nel tempo che dovrebbe giustificarne o spiegarne statisticamente l' esistenza (reale).
Anche perché a un unicum, quale é per definizione l' universo, non ha senso applicare considerazioni statistiche.


Complimenti ad Eutidemo per il brillante sputtainement (mi scuso per il francesismo) di Nostradamus e altri cialtroni più o meno affini.

iano

#3
La nostra natura caratteriale è causa di ciò che ci accade , e quella natura a volte i sogni rivelano e perciò sono indirettamente premonitori.
In tale senso molto largo penso che ognuno di noi avrà avuto i suoi sogni premonitori , e io me ricordo tre e fatti tutti in tenera età.
Uno mi diceva di non aspettarmi aiuti soprannaturali.
L'altro di guardare negli occhi la paura con piede fermo , per disorientarla.
L'ultimo di tenermi lontano da ambizioni di gloria.
Questi sogni premonitori nel senso detto , si sono avverati.
Posso dirlo perché ne ho conservato sempre un vivido ricordo , a differenza di tanti sogni dimenticati appena fatti.
In particolare succede che non solo alcuni sogni sono decisivi , ma che noi abbiamo la certezza che lo siano.
Ci sono sogni che aprono gli occhi.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Eutidemo

Citazione di: iano il 23 Maggio 2020, 14:21:35 PM
La nostra natura caratteriale è causa di ciò che ci accade , e quella natura a volte i sogni rivelano e perciò sono indirettamente premonitori.
In tale senso molto largo penso che ognuno di noi avrà avuto i suoi sogni premonitori , e io me ricordo tre e fatti tutti in tenera età.
Uno mi diceva di non aspettarmi aiuti soprannaturali.
L'altro di guardare negli occhi la paura con piede fermo , per disorientarla.
L'ultimo di tenermi lontano da ambizioni di gloria.
Questi sogni premonitori nel senso detto , si sono avverati.
Posso dirlo perché ne ho conservato sempre un vivido ricordo , a differenza di tanti sogni dimenticati appena fatti.
[size=78%]In particolare succede che non solo alcuni sogni sono decisivi , ma che noi abbiamo la certezza che lo siano.[/size]
Ci sono sogni che aprono gli occhi.


Più che sogni "premonitori", a me sembrano piuttosto dei sogni "ammonitori"; i quali, secondo me, sono di una tipologia alquanto diversa ;)

bobmax

Secondo me, alcuni sogni possono essere effettivamente premonitori.
Cioè preannunciare qualcosa che potrà in futuro davvero accadere.
Senza che ciò abbia però nulla a che fare con la divinazione.

Perché queste premonizioni sono comunque un prodotto della nostra mente. Che elaborando sensazioni, pulsioni, informazioni magari frammentate e di cui siamo per lo più inconsapevoli in stato di veglia, finisce con il produrre avvertimenti onirici.

Nei quali "può" esservi una qual "verità".
Una "verità" a cui saremmo potuti giungere lo stesso, se fossimo stati consapevoli delle cause che hanno portato a quei sogni. 
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Eutidemo


Ciao Bob. :)
Ciò che dici è verissimo!
Ed infatti, come giustamente rilevi tu, di solito si tratta di una mera rielaborazione onirica di dati che la mente già possedeva;  e sulla base dei quali il cervello dormiente effettua una logica "previsione" di probabili eventi futuri.
Ad esempio, la tua ragazza ha guardato un altro "in un certo modo", senza che tu ci facessi minimamente caso a livello cosciente; il tuo subconscio, però, quello sguardo lo ha notato benissimo, ed raccordatolo con altri indizi, ti induce a sognare che la tua ragazza ti tradirà.
Cosa che, magari, poi si verifica sul serio!
Come scrivi giustamente tu, si tratta di previsioni razionali a cui saremmo potuti giungere lo stesso, se fossimo stati consapevoli delle cause che hanno portato a quei sogni.
Un saluto! :)

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