Gnoseologia ed epistemologia, ispirazione e fiducia. Mondo e Mistero.

Aperto da PhyroSphera, 18 Aprile 2024, 09:57:27 AM

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PhyroSphera

Qual è il ruolo della gnoseologia e della epistemologia col mondo della religione e della fede?
Si può razionalmente comprendere che il mondo ha un'origine ma senza capirla; e si possono con la ragione ottenere delle certezze sulla vita ma restando privi della fiducia necessaria.
Si può ad esempio giungere alla dimostrazione del Motore Immobile, ma l'universo ci apparirà in una dinamica insensata fino a quando non faremo precedere il logos dalla sofia...
E si può pensare l'Assoluto che è dietro ogni evento della vita, ma sul piano logico tutto quel che ci capiterà non avrà un significato, tranne che non perveniamo a una fede nell'Assoluto.
Senza una ispirazione che precede la ragione, il mondo realmente ci è troppo difficile; e solo se abbiamo fede nel Mistero che è nell'universo, questo non ci diventa impossibile.
Tuttavia questi rapporti irrazionali non accadono secondo modalità religiosamente prestabilite né ugualmente per tutti. Non sappiamo tempi, luoghi, modi.
Bisogna prendere atto del Mistero che è Dio senza confondere le costruzioni umane per le divine.
Gnoseologia ed epistemologia vengono dopo, in un secondo momento. Sono necessarie e con esse possiamo farci una ragione completa delle cose e sulla vita, ma solo a posteriori.

Mauro Pastore 

Ipazia

Tutte le ragioni, logos incluso, sono a posteriori. Così come la fede nei numi e nell'Assoluto. Pure la metafisica, che viene dopo la fisica. Il fondamento del logos è postulato in modo insuperato da Spinoza: Deus sive Natura. Physis basta e avanza per tutte le avventure gnoseologiche di cui saremo capaci. Noi, animali epistemici.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

bobmax

La gnoseologia (e quindi l'epistemologia) altro non è che ricerca della Verità.
Perciò la fede nella Verità è il suo stesso fondamento.
E poiché la fede nella Verità fonda pure ogni autentica spiritualità, gnoseologia e ricerca spirituale nella loro essenza coincidono.

Sì, possiamo chiamare Mistero questa Verità, che richiede la nostra fede e appare come Nulla.
La fede nella Verità richiede una totale onestà intellettuale.

Come in Spinoza.
Che muovendosi da Dio giunge a Dio.
Senza dimostrare alcunché, ma mostrando il limite a cui inevitabilmente giunge la onesta ricerca intellettuale.
E il limite è Mistero.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Ipazia

Travalicando il campo religioso della fede in quello più ampio della filosofia, un contributo di non facile, ma onnicomprensiva lettura, alla questione epistemologica, ed epistemica.

https://arenaphilosophika.it/filosofia-la-conoscenza-e-approssimazione/
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

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