Gli archetipi esistono. Io li ho "visti"!

Aperto da Carlo Pierini, 19 Giugno 2018, 23:40:02 PM

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Carlo Pierini

A proposito di archetipi platonici, voglio raccontare una fugacissima visione che ebbi agli inizi della mia ricerca, mentre ero concentratissimo nella riflessione su un argomento che adesso nemmeno ricordo (forse proprio l'archetipo) ma che era uno dei concetti-chiave del mio studio, cioè, uno dei numerosi concetti che nel tempo hanno segnato il passaggio da una fase iniziale "disimpegnata" della mia ricerca ad una fase più avanzata o, diciamo, più evoluta; come se la visione fosse stata una sorta di ricompensa per lo sforzo fatto fino a quel momento. Te la racconto perché mi è sembrata una bellissima metafora proprio di ciò di cui stiamo parlando.

Come ogni sogno che si rispetti (una visione è un sogno a occhi aperti) non è facilissima da raccontare, perché devo ricorrere a una delle possibili metafore ("...è come se...") di ciò in cui consiste l'atto del "pensare": nel pensare "è come se" visualizzassimo interiormente l'oggetto del nostro pensiero su una superficie interiore (o un piano, o uno schermo) ben determinato, realmente esistente (in senso metafisico). E ti dico questo perché, dopo un lungo sforzo di concentrazione su questa idea, nel preciso momento in cui mi resi conto di averla finalmente compresa e circoscritta, accadde una cosa singolarissima: quella "superficie" o "piano" di cui sopra si aprì all'improvviso come si apre un diaframma fotografico intorno ad un punto centrale; e si aprì proprio a partire dal punto preciso in cui era situato il "centro" del concetto verso cui era orientato il mio sforzo riflessivo, lasciandomi vedere cos'è che c'era "dietro" allo "schermo": un cielo notturno, e in corrispondenza del centro del diaframma una stella, così da lasciarmi intendere che, in definitiva, l'oggetto reale del mio pensiero non fosse stato altro che quella stella, o meglio, la proiezione di quella stella sulla superficie in cui io visualizzavo il mio oggetto concettuale, e che dunque il "pensare" in realtà è un "contemplare un'idea già esistente in sé", proprio come sosteneva Platone nella sua filosofia dell' "iperuranio" (il cielo delle Idee). Ma non finisce qui. All'improvviso, come se non si fosse trattato di un semplice diaframma, ma del diaframma di uno zoom impostato (a mo' di telescopio) sulla massima focale, la stella comincia ad allontanarsi come se lo zoom si fosse spostato rapidamente su valori decrescenti fino a diventare un comune 50mm, facendo disperdere quella stella in mezzo a una fittissima e immensa moltitudine di altre stelle che formavano una vera e propria galassia. Una galassia che, inaspettatamente, formava nel suo insieme l'immagine sfavillante, maestosa, eterna di un volto di donna, bello da mozzare il fiato, un'immensa opera d'arte pittorica fatta di stelle-idee!
E' forse la Sophia-Sapienza <<vestita di stelle>> dell'Antico Testamento?
Il Logos di Platone fatto di archetipi-stelle del cielo iperuranico?
La costellazione della Vergine?
La Vergine Maria?

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https://4.bp.blogspot.com/-TSes1L2k2Js/V9AFZ7V6EhI/AAAAAAAAAjU/Ep_XZui1-1cYPXnhuCTzvmSA9lqew_6PACLcB/s1600/Vergine_Stelle.jpg

https://4.bp.blogspot.com/--akhIQQc3F0/V9AFjkt9nAI/AAAAAAAAAjY/U-zhUFKHSuYAedXv28_Tz5mnmXySssezQCLcB/s1600/Vergine_Maria-Guadalupe.jpg

http://2.bp.blogspot.com/-B5OhIKwKW24/UlgObNoMUNI/AAAAAAAAAWg/huDXHZoZFEM/s1600/72+Vergine+Luna,+Immacolata+Concezione,+De+Mura.jpg

Qualche anno dopo questa esperienza, ho ritrovato un'immagine analoga in una pubblicità televisiva: un muro bianco e, in primo piano, un trapano che lo fora; poi una zoomata in apertura e scopriamo che l'insieme dei fori già fatti su quel muro disegna una immagine punteggiata di Marilyn Monroe.

Successivamente, lessi su un libro di Jung:

« Paracelso considera la psiche oscura come un cielo notturno disseminato di stelle, un cielo in cui i pianeti e le costellazioni sono rappresentati dagli archetipi in tutta la loro luminosità e numinosità. Il cielo stellato è infatti il libro aperto della proiezione cosmica, il riflesso dei mitologemi, degli archetipi appunto ».   [JUNG: La dinamica dell'Inconscio - pg.213]

Carlo Pierini

#1
P.S.

<<O Musa, tu, che di caduchi allori
non circondi la fronte in Elicona,
ma sù nel CIELO infra i beati cori
hai di STELLE immortali aurea corona,
tu spira al petto mio celesti ardori,
tu rischiara il mio canto...>>
[T. TASSO: La Gerusalemme liberata]




L'angolo musicale
MOZART: Laudate Dominum, cantata Vesperae solemnes K339 V
https://youtu.be/Gj6gFUOHuBE

ROSSINI: Questo è un nodo avviluppato, op. Cenerentola
https://youtu.be/NB14yuKef1s?t=48

ROSSINI: Come un'ape ne' giorni d'aprile, op. Cenerentola
https://youtu.be/H3-miucC_28?t=9

ROSSINI: Ombretta sdegnosa, op. La Pietra del Paragone
https://youtu.be/n-NpSsHJ28c

DONIZETTI: Danza (comica), op. Le Convenienze
https://youtu.be/sop_biI2BSY

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