Fino a che punto la filosofia di Nietzsche venne manipolata?

Aperto da Socrate78, 04 Gennaio 2021, 18:32:41 PM

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Socrate78

Io so che, dopo la morte di Nietzsche avvenuto nel 1900, vi fu un'insidiosa opera di falsificazione delle idee e dell'opera del filosofo ad opera della sorella Elisabeth, che manipolò alcuni frammenti dell'opera postuma "Volontà di potenza", oltre all'"Ecce Homo". La manipolazione intendeva fare di Nietzsche un filosofo reazionario legato all'estrema destra, un antidemocratico sostenitore di teorie razziste ed antisemite e della prevaricazione dei più forti sui più deboli ed umili. Il superuomo in quest'ottica diventa quindi un uomo che esercita la sua volontà di potenza con arbitrio assoluto, senza tener conto dei comuni valori etici e anzi prevaricando in ogni modo sui più deboli: la prevaricazione viene giustificata con l'idea secondo cui nella natura stessa il più forte prevaricherebbe sui più deboli e su questo principio si baserebbe la selezione naturale, da applicare anche nella società secondo il darwinismo sociale. La democrazia verrebbe condannata come espressione della volontà dei più deboli, che ostacolerebbero la legittima affermazione di chi avrebbe tutti i mezzi per imporre il proprio potere. Tutte queste idee confluiranno poi nel nazismo, che interpretò il superuomo di Nietzsche come l'esemplare puro della razza ariana, destinata a dominare sulle presunte etnie inferiori.
La manipolazione sembra essere storicamente accertata, al punto che a volte è difficile discernere il "vero" Nietzsche da tutte le stratificazioni ideologiche apportate.

Tuttavia mi chiedo: sino a che punto la filosofia di Nietzsche è stata manipolata e le idee legate all'esaltazione della prevaricazione del più forte non sono autentiche? La volontà di potenza di Nietzsche è volontà di prevaricazione senza scrupoli etici oppure è qualcos'altro che non è nemmeno ben chiaro? Secondo voi Nietzsche sosteneva veramente una società antidemocratica basata sull'arbitrio di alcuni potenti che, senza remore, potevano esercitare un potere assoluto?


Alexander

#1
Buona sera Socrate78



Credo non ci siano delle prove certe e inoppugnabili che gli scritti di Nietzsche (in particolare la volontà di potenza) siano stati manipolati dalla sorella, questa sì sicuramente antisionista e razzista (fondò una colonia in Paraguay con il marito Forster, la Nueva Germania, dove si doveva "allevare" la pura razza ariana), però ci sono sicuramente forti indizi al riguardo, almeno a parere dei filologi.
Però è anche vero che il primo Nietzsche qualche frase antidemocratica l'aveva inserita già nei suoi primi scritti, quelli certamente non maneggiati dalla sorella.Tutti sono costretti a riconoscere che effettivamente in testi come "Al di là del bene e del male" e in "Ecce homo", vi sono aspetti antidemocratici e antiegualitari, che danno al concetto di volontà di potenza una valenza di sopraffazione e dominio.. (cito la frase tratta da "Al di là del bene e del male": "la vita è essenzialmente appropriazione, offesa, sopraffazione di tutto quanto è estraneo e più debole, oppressione, durezza, imposizione di forme proprie").
Ernst Nolte, storico e filosofo, sulla base di affermazioni come queste si era spinto ad affermare che "senza taluni aspetti del nietzscheanesimo il nazismo non sarebbe divenuto ciò che fu, più di quanto il movimento operaio non sarebbe stato ciò che era stato senza il marxismo".
Però, sull'altro piatto della bilancia, ci sono espressioni anche di grande poesia e tenerezza, di profonda comprensione della disperata condizione umana, condizione che Nietzsche sognava di superare tramite un vitalismo superomistico. Non era possibile immaginare nemmeno a lui che, più che il superuomo si andava preparando la supermacchina che renderà del tutto superfluo e obsoleto l'uomo stesso.

Ipazia

Il primo manipolatore della filosofia di Nietzsche fu Nietzsche medesimo, nell'attraversare fasi di pensiero che ne respingeranno di precedenti. Tra cui i suoi ispiratori Schopenauer e Wagner. Non risparmiando frecciatine polemiche all'antisemitismo (non antisionismo  :o ) del musicista.

L'antigiudaismo di Nietzsche è meno furente del suo anticristianesimo e non risparmierà neppure Socrate e la filosofia orientale. La sua eugenetica è sempre sospesa tra aristocrazia di pensiero e di sangue. Ma è un sangue che deve molto al pensiero e varia al variare del pensiero nicciano nel corso degli anni.

La potenza e intrusività del quale riesce ad alimentare qualsiasi visione del mondo proprio per l'indeterminatezza dei suoi fondamenti correlata ad una grande sensibilità antropologica. Non credo che il caporale austriaco l'avrebbe entusiasmato. Troppo plebeo e nazionalsocialista.

Ciò che disturba Nietzsche sopra ogni altra cosa è la falsa coscienza, la menzogna. Come un segugio la fiuta ovunque, da sinistra a destra, dalla religione agli affari, senza fare sconti a nessuno e offrendo una lezione a tutti. Lui che scriveva per tutti e per nessuno.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Alexander

Antisemitismo ovviamente, chiedo venia. Sono incappato nel classico errore da mancata rilettura.  :-[

InVerno

Citazione di: Ipazia il 04 Gennaio 2021, 21:45:12 PM
Il primo manipolatore della filosofia di Nietzsche fu Nietzsche medesimo, nell'attraversare fasi di pensiero che ne respingeranno di precedenti. Tra cui i suoi ispiratori Schopenauer e Wagner. Non risparmiando frecciatine polemiche all'antisemitismo (non antisionismo  :o ) del musicista.
Ed Emerson, che nessuno si fila mai, nessuno cita, a nessuno interessa, eppure ....
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

La mia citazione riguarda ispiratori da cui Nietzsche prese le distanze. Il suo vitalismo di ispiratori palesi ed occulti, non ripudiati, ne ha molti e probabilmente anche Emerson. Ma più a fondo hanno agito i frammenti eraclitei e la koinè darwinista che conquistò l'intelligencija del secondo ottocento da sinistra a destra, ciascuno declinandola socialmente pro domo sua. Anche Spinoza, ma qui i fili sono più tenui e di natura psicologico-filosofica. FN amava, per quanto lontano da lui fosse nel pensiero, chi ha la schiena dritta e non bacia pantofole.
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simplex sigillum veri

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