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Filosofia ...ecologica.

Aperto da Carlo Pierini, 07 Agosto 2018, 02:28:30 AM

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Carlo Pierini

Forse non tutti sanno che... per fornire TUTTA l'energia che oggi consuma l'umanità (circa 15 Terawatt) bruciando foreste, carbone, e soprattutto petrolio, e inquinando così in modo gravissimo l'atmosfera (effetto serra, aumento della febbre della Terra, scioglimento dei poli, ecc.), sarebbe sufficiente un impianto fotovoltaico di "soli" 300 x 300 km!!

...E io che fino a poco tempo fa non avevo alcuna fiducia nelle energie alternative perché pensavo che avremmo dovuto ricoprire mezzo pianeta per soddisfare i nostri fabbisogni energetici!!
La notizia mi ha molto rincuorato perché, in linea teorica, nel giro di qualche anno potremmo neutralizzare uno dei pericoli più gravi che incombono sull'umanità, che è quello, appunto, dell'aumento lento e progressivo della temperatura del pianeta.
Quest'aumento di temperatura, se continuasse al ritmo attuale, oltre ad aggravare quei cambiamenti climatici che già cominciamo ad osservare (cicloni e alluvioni sempre più distruttivi, aumento della desertificazione, ecc.), provocherebbe lo scioglimento progressivo dei ghiacciai polari con un conseguente innalzamento del livello degli oceani fino a 10-20 metri (fin qui è aumentato "solo" di una decina di centimetri). Cosicché scomparirebbero dalla faccia della terra migliaia di isole coralline (come le Maldive, per esempio), ma soprattutto dovremmo ridisegnare le nostre carte geografiche: in Italia, per esempio, gran parte della pianura Padana sarebbe sommersa con tutti i suoi centri abitati, fino a trasformarsi quasi in un'isola (Appennini a parte), ...e così via.
E la cosa più grave è che il surriscaldamento della Terra non segue un incremento lineare, ma esponenziale, sia per l'aumento dell'industrializzazione umana, sia perché al progressivo ritiro delle calotte polari si associano due eventi micidiali:
1 - la diminuzione della luce riflessa dal bianco dei ghiacciai, e quindi un ulteriore aumento della temperatura dell'atmosfera;
2 - la fermentazione dei materiali organici vegetali (permafrost) che erano congelati sotto i ghiacci e la conseguente massiccia produzione di metano che andrà ad aggravare pesantemente l'effetto serra.

Cosicché, è previsto che tra non più di due o tre decenni supereremo un punto di non-ritorno che innescherà un circolo vizioso irreversibile, cioè, impossibile da arrestare, il cui epilogo potrebbe essere molto simile a quello che coinvolse qualche milione di anni fa il pianeta Venere, la cui atmosfera - composta quasi esclusivamente di gas-serra CO2 - ha raggiunto la temperatura di quasi 500 °C.

Ecco, l'umanità sarebbe virtualmente in grado di evitare questa catena di catastrofi, ma molto probabilmente (e spero di sbagliarmi) non farà niente perché, finché ci sarà un'ultima goccia di petrolio da estrarre, le potentissime multinazionali vorranno continuare ad arricchirsi e quindi manterranno i prezzi del greggio ad un livello appena inferiore a quello che sarebbe necessario per rendere economicamente convenienti le fonti alternative, facendo fare al nostro pianeta la fine del ...Titanic.

...Meditiamo gente, meditiamo...!

baylham

Senza discutere di aspetti tecnologici che ignoro, non mi sembra una buona notizia per almeno due motivi:

primo, con l'attuale consumo energetico la maggioranza della popolazione umana è ancora povera, la malnutrizione e denutrizione sono consistenti.

Secondo, leggendo tra le righe la tua informazione, le multinazionali stanno già tenendo un prezzo del petrolio superiore rispetto al prezzo minimo possibile, hanno già delle rendite.
Quindi non sono le multinazionali a non rendere convenienti le energie alternative, al contrario il prezzo del petrolio senza oligopoli potrebbe ulteriormente scendere.
Gli stati possono porre delle imposte sulla produzione o sul consumo di petrolio. Ovviamente aumentando la povertà, quindi la malnutrizione e denutrizione, della popolazione umana esistente a favore delle popolazioni, generazioni future. Ho forti dubbi sull'accettazione diffusa di questo scambio.

Raffaele Pisani

Citazione di: Carlo Pierini il 07 Agosto 2018, 02:28:30 AM
Forse non tutti sanno che... per fornire TUTTA l'energia che oggi consuma l'umanità (circa 15 Terawatt) bruciando foreste, carbone, e soprattutto petrolio, e inquinando così in modo gravissimo l'atmosfera (effetto serra, aumento della febbre della Terra, scioglimento dei poli, ecc.), sarebbe sufficiente un impianto fotovoltaico di "soli" 300 x 300 km!!

Che la situazione del pianeta in cui viviamo sia grave è un'amara constatazione che ogni persona di buon senso può fare. Che il buon senso sia "la cosa del mondo meglio ripartita" (Cartesio, Discorso sul metodo) non mi è mai stato chiaro. A me sembra che tanti vivano senza preoccuparsi di ciò che sta accadendo in riferimento alle fonti energetiche, all'inquinamento, ai cambiamenti climatici che mettono in pericolo la nostra esistenza. La gaia apocalisse è il titolo di un libro di A. Pieroni che descriveva il vivere spensierato della società austriaca alla vigilia della catastrofe del primo conflitto mondiale, a me sembra che valga anche per il nostro mondo attuale.
Arrivando ai dati tecnici riportati da Carlo Pierini, prendiamo per vero che un impianto fotovoltaico formato da un quadrato di 300Km di lato possa fornire tutta l'energia che l'umanità consuma attualmente, a questo punto bisognerà chiedersi quanta energia sarà necessaria per produrre un impianto di quelle dimensioni e quanta ce ne vorrà per mantenerlo efficiente nel tempo. Osservando ingenuamente un singolo impianto fotovoltaico ci sembra di poter dire che trasforma in modo ecologico l'energia solare il energia elettrica; un bilancio razionale si può fare considerandola spesa energetica per la sua realizzazione, il tempo nel quale può esplicare la sua funzione in modo adeguato e poi la rimozione e lo smaltimento, tutto ciò non avviene senza consumo di energia.

Jacopus

La creazione di una megacentrale non risolverebbe tutti i problemi di fabbisogno energetico. Le navi-cargo non vanno ad energia elettrica derivante dal fotovoltaico.
Cio' che mi trova d'accordo e' trovare una senso di responsabilita' rispetto alle ns scelte, ognuna delle quali ha delle conseguenze in termini di impatto ambientale. Cambiare il cellulare ogni 1 -2 anni ad es. e' una scelleratezza, ma anche un'auto puo' tranquillamente giungere a 200.000 km di percorrenza. Ma anche consumare bottigliette di plastica o fare gite turistiche ha un costo ambientale. Inverno in una discussione ha linkato un sito dove si puo' calcolare l'impronta ecologica di ognuno di noi. I risultati sono agghiaccianti. Avrebbero probabilmente diritto di vivere sulla terra solo i dannati della stessa, riprendendo un famoso testo di Fanon.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Carlo Pierini

#4
Citazione di: Jacopus il 08 Agosto 2018, 18:15:43 PM
La creazione di una megacentrale non risolverebbe tutti i problemi di fabbisogno energetico. Le navi-cargo non vanno ad energia elettrica derivante dal fotovoltaico.

CARLO
Infatti non ho parlato di una mega centrale, ma ho voluto dare un'idea della superficie totale dei pannelli necessari per soddisfare le nostre necessità energetiche. Poi è ovvio che non tutte le fonti d'energia fossile sono rimpiazzabili con la rinnovabile. Ma se anche riducessimo dell'80% le emissioni di gas-serra, il restante 20% (aerei, navi, camion, ecc.) sarebbe compatibilissimo con l'equilibrio ecologico del nostro pianeta.


JACOPUS
Cambiare il cellulare ogni 1 -2 anni ad es. e' una scelleratezza, ma anche un'auto puo' tranquillamente giungere a 200.000 km di percorrenza. Ma anche consumare bottigliette di plastica o fare gite turistiche ha un costo ambientale. Inverno in una discussione ha linkato un sito dove si puo' calcolare l'impronta ecologica di ognuno di noi. I risultati sono agghiaccianti. Avrebbero probabilmente diritto di vivere sulla terra solo i dannati della stessa, riprendendo un famoso testo di Fanon.

CARLO
Certo, anche queste cose sono importanti, ma sono decisamente secondarie rispetto alla minaccia dell'effetto serra. Se pensi che, riducendo la Terra alle dimensioni di un pallone da basket, lo spessore dell'atmosfera non supera il mezzo millimetro..., ti rendi conto immediatamente di quanto la nostra vita sia appesa a un filo!

Carlo Pierini

#5
Citazione di: Raffaele Pisani il 08 Agosto 2018, 16:25:10 PM
Citazione di: Carlo Pierini il 07 Agosto 2018, 02:28:30 AM
Forse non tutti sanno che... per fornire TUTTA l'energia che oggi consuma l'umanità (circa 15 Terawatt) bruciando foreste, carbone, e soprattutto petrolio, e inquinando così in modo gravissimo l'atmosfera (effetto serra, aumento della febbre della Terra, scioglimento dei poli, ecc.), sarebbe sufficiente un impianto fotovoltaico di "soli" 300 x 300 km!!

Che la situazione del pianeta in cui viviamo sia grave è un'amara constatazione che ogni persona di buon senso può fare. Che il buon senso sia "la cosa del mondo meglio ripartita" (Cartesio, Discorso sul metodo) non mi è mai stato chiaro. A me sembra che tanti vivano senza preoccuparsi di ciò che sta accadendo in riferimento alle fonti energetiche, all'inquinamento, ai cambiamenti climatici che mettono in pericolo la nostra esistenza. La gaia apocalisse è il titolo di un libro di A. Pieroni che descriveva il vivere spensierato della società austriaca alla vigilia della catastrofe del primo conflitto mondiale, a me sembra che valga anche per il nostro mondo attuale.
Arrivando ai dati tecnici riportati da Carlo Pierini, prendiamo per vero che un impianto fotovoltaico formato da un quadrato di 300Km di lato possa fornire tutta l'energia che l'umanità consuma attualmente, a questo punto bisognerà chiedersi quanta energia sarà necessaria per produrre un impianto di quelle dimensioni e quanta ce ne vorrà per mantenerlo efficiente nel tempo. Osservando ingenuamente un singolo impianto fotovoltaico ci sembra di poter dire che trasforma in modo ecologico l'energia solare il energia elettrica; un bilancio razionale si può fare considerandola spesa energetica per la sua realizzazione, il tempo nel quale può esplicare la sua funzione in modo adeguato e poi la rimozione e lo smaltimento, tutto ciò non avviene senza consumo di energia.

CARLO
L'energia necessaria per produrre fonti alternative non è sicuramente superiore a quella necessaria per produrre fonti inquinanti. E per lo smaltimento vale più o meno lo stesso discorso.

InVerno

Citazione di: Carlo Pierini il 07 Agosto 2018, 02:28:30 AM...E io che fino a poco tempo fa non avevo alcuna fiducia nelle energie alternative perché pensavo che avremmo dovuto ricoprire mezzo pianeta per soddisfare i nostri fabbisogni energetici!!
Io rimarrei scettico se fossi in te, in fin dei conti siamo a qualcosa come al 5% del fabbisogno attualmente prodotto in rinnovabile. Il tuo megapannello (che mi sembra parecchio sottodimensionato, ma mi fido - chiedendo al massimo quante batterie servano per la notte) in ogni caso avrebbe posto solamente nel deserto nordafricano, massima resa in territorio altrimenti inutilizzabile, la buona notizia è che parecchi arabi stanno investendo in tal senso. Detto questo, la sfida filosofica è quella di forgiare le parole e i dispositivi culturali di questo cambiamento, anzichè lasciare questo compito a qualche marketer della green economy. La sfida vera è creare una cultura che possegga i tabù sociali necessari, a partire dal superamento del consumismo che è il vero nodo gordiano della vicenda essendo che coinvolge sia produttori che consumatori in una scellerata corsa a chi produce più plasticate.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Carlo Pierini

Citazione di: Carlo Pierini il 07 Agosto 2018, 02:28:30 AMQuest'aumento di temperatura, se continuasse al ritmo attuale, oltre ad aggravare quei cambiamenti climatici che già cominciamo ad osservare (cicloni e alluvioni sempre più distruttivi, aumento della desertificazione, ecc.), provocherebbe lo scioglimento progressivo dei ghiacciai polari con un conseguente innalzamento del livello degli oceani fino a 10-20 metri (fin qui è aumentato "solo" di una decina di centimetri). 

CARLO
Mi correggo: se si sciogliessero entrambe le calotte polari, il livello degli oceani si innalzerebbe di 60-70 metri!


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