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Filosofia è metafisica

Aperto da bobmax, 27 Marzo 2020, 10:17:19 AM

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bobmax

La filosofia o è metafisica o non è.

Obiettivo della filosofia non è infatti la fisica, ma ciò che sta oltre.

Poiché la fisica si occupa di tutto quello che c'è, la filosofia necessita della fisica, le è indispensabile. Ma in quanto soltanto dalla fisica può trarre gli elementi che le consentono di interrogarsi sulla metafisica.

Giacché la fisica copre tutto quello che c'è, la metafisica, e quindi la filosofia, si occupa del Nulla.

Sì, la metafisica è pensiero riguardo al Nulla.
Ogni volta che la tensione verso il Nulla non regge, ecco che la metafisica degenera in superstizione.
Ed è superstizione ogni volta si cerca di creare una "fisica" oltre la fisica.

La fede nella Verità, che caratterizza l'autentico slancio filosofico (metafisico), ha soltanto un obiettivo: il Bene.

Quindi è fede nel Bene, che sollecita ad osservare ogni spunto possa venire dalla fisica per poterne cogliere tracce, cifre della Trascendenza.

(Apro questo argomento per chi ritiene di aver fede nella Verità, pregando di astenersi dal commentare chi magari manco ha idea di cosa ciò significhi. In questa sezione sono già aperti e frequentati molti argomenti dove il diffuso tenore degli interventi mostra come questo requisito non sia per nulla considerato)
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Ipazia

Citazione di: bobmax il 27 Marzo 2020, 10:17:19 AM
La filosofia o è metafisica o non è.

Obiettivo della filosofia non è infatti la fisica, ma ciò che sta oltre.

Poiché la fisica si occupa di tutto quello che c'è, la filosofia necessita della fisica, le è indispensabile. Ma in quanto soltanto dalla fisica può trarre gli elementi che le consentono di interrogarsi sulla metafisica.

Giacché la fisica copre tutto quello che c'è, la metafisica, e quindi la filosofia, si occupa del ...


Fin qui sottoscrivo. Ma la dantesca postilla finale mi costringe ad astenermi. Leggerò comunque con piacere la discussione. Buona fortuna.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

viator

Salve bobmax. : "Giacché la fisica copre tutto quello che c'è, la metafisica, e quindi la filosofia, si occupa del Nulla".

Ehm.........timidamente........se tutto è inscrivibile nella Fisica, nulla è collocabile fuori di essa.Quindi la metafisica non può certo occuparsi del nulla (mi sembra tu sia un tifoso dell'esistenza del nulla, dando a quest'ultimo una concettualizzazione che non sono mai riuscito a comprendere) ma piuttosto DEVE RINUNCIARE AD ESISTERE. Saluti.

Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Jacopus

CitazioneApro questo argomento per chi ritiene di aver fede nella Verità, pregando di astenersi dal commentare chi magari manco ha idea di cosa ciò significhi. In questa sezione sono già aperti e frequentati molti argomenti dove il diffuso tenore degli interventi mostra come questo requisito non sia per nulla considerato
Per Bobomax: su cosa sia verità si discute dall'inizio della storia della filosofia. Il tuo credere di aver trovato la ricetta finale è piuttosto esagerato, oppure spiega meglio cosa intendi. Prego tutto i partecipanti di non tenere conto di questa preghiera. Ognuno è libero di dire quello che ritiene sulla verità, ovviamente supportato dalla logica, o meglio dal "logos".
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

bobmax

Ciao Viator,
questo tuo intervento mi fa auspicare che in te viva una qual fede nella Verità.

Perché l'assurdità del mio scritto non è tale da fartelo rifiutare d'acchito.

Che vorrà mai dire?

Questo stesso domandarsi può infatti scaturire dal bisogno di Verità.

E il bisogno è sempre di ciò che non c'è.

Infatti la Verità non c'è.
E ciò che non c'è è nulla.

Sei tu e solo tu, attraverso la tua fede nella Verità, che può far in modo che il Nulla metafisico sia il Bene!
Chi altro?
Quale libro, quale maestro, quale teoria, potrebbero mai essere sufficienti per far in modo che il Nulla sia il Bene, se non attraverso te stesso?

Vorrei aggiungere che con la tua osservazione:
"la metafisica non può certo occuparsi del nulla ... ma piuttosto DEVE RINUNCIARE AD ESISTERE"
cogli nel segno!

Sì, deve rinunciare ad esistere come ricerca, non appena il ricercatore smette a sua volta di esistere...
E smette nel momento in cui il Bene è!
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

bobmax

#5
Citazione di: Jacopus il 27 Marzo 2020, 14:41:58 PM
CitazioneApro questo argomento per chi ritiene di aver fede nella Verità, pregando di astenersi dal commentare chi magari manco ha idea di cosa ciò significhi. In questa sezione sono già aperti e frequentati molti argomenti dove il diffuso tenore degli interventi mostra come questo requisito non sia per nulla considerato
Per Bobomax: su cosa sia verità si discute dall'inizio della storia della filosofia. Il tuo credere di aver trovato la ricetta finale è piuttosto esagerato, oppure spiega meglio cosa intendi. Prego tutto i partecipanti di non tenere conto di questa preghiera. Ognuno è libero di dire quello che ritiene sulla verità, ovviamente supportato dalla logica, o meglio dal "logos".

Jacopus, quello che scrivi non c'entra davvero nulla.
E ha pure poco rispetto della logica.

Confondi "ricetta finale su cosa sia la Verità" con la fede nella Verità.

La mia preghiera era per cercare di evitare quel chiacchericcio pseudo filosofico che sta ormai dilagando.

Questo modo di cassare possibili aperture è davvero frustrante.
Sì, è un'apertura chiedere di intervenire solo se si ritiene di aver fede nella Verità!

E' il requisito minimo per poter discutere "davvero".
Su cosa pensiamo si fondi la scienza, qualsiasi scienza? Sulla fede nella Verità!
Questo significa forse sapere cosa sia? Ma andiamo!

Eppure occorre ribadirlo, senza esito...
D'altronde questi sono i tempi.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Jacopus

Bobomax. Personalmente intendo la filosofia una disciplina lontanissima dalla verità e soprattutto dalla fede. Ad ogni modo non volevo cassare, ma semplicemente evitare di considerare alcuni post come dei "cenacoli" dove possono partecipare solo alcuni adepti, che già condividono le stesse idee. Certo, la cacofonia è spesso indisponente, irragionevole, stolta, ma è molto meglio di chi decide cosa è bene o cosa è verità o cosa è filosofia. Comunque buon proseguimento.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Ipazia

Citazione di: Margherita HackIl compito della scienza è proprio quello di fare a meno di Dio. Cercare di capire con la propria ragione

Margherita Hack non a mai negato la sua fede nella Verità da conseguirsi attraverso la scienza che fin dalle sue origini è ricerca della verità. Lungo questo percorso si è giunti alla verità più veritiera che non esistono verità assolute. Pertanto anche il suo ateismo M.H. lo viveva consapevolmente in termini di fede non di dogma. Chi afferma di possedere una verità assoluta, mente. Mentire è il contrario della verità e del Bene che solo dalla verità può derivare.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

bobmax

Citazione di: Ipazia il 28 Marzo 2020, 09:18:42 AM
Citazione di: Margherita HackIl compito della scienza è proprio quello di fare a meno di Dio. Cercare di capire con la propria ragione

Margherita Hack non a mai negato la sua fede nella Verità da conseguirsi attraverso la scienza che fin dalle sue origini è ricerca della verità. Lungo questo percorso si è giunti alla verità più veritiera che non esistono verità assolute. Pertanto anche il suo ateismo M.H. lo viveva consapevolmente in termini di fede non di dogma. Chi afferma di possedere una verità assoluta, mente. Mentire è il contrario della verità e del Bene che solo dalla verità può derivare.

Certamente aveva fede nella Verità, in caso contrario non sarebbe stata una scienziata.

Ed essendo una questione di fede, di pura fede!, perché fede nel Nulla... ogni pretesa di conoscere la Verità deve essere rifiutata.

Quindi certamente nessun Dio.

Perché finché hai un Dio non sei ancora figlio di Dio...

Ma l'ateismo di chi nega l'esistenza dell'ente Dio è ancora un gioco di bimbi.
Forse un gioco necessario, per poi però passare alla maturità.

E la maturità è la notte oscura.
Dove senza più alcun Dio a cui aggrapparti, inizi a chiederti se il Bene davvero è...

Sì, mentire è il contrario della Verità.
Ma per sua natura la mente mente...

Per questo è indispensabile aver fede nella Verità.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Freedom

Citazione di: Ipazia il 28 Marzo 2020, 09:18:42 AM
Pertanto anche il suo ateismo M.H. lo viveva consapevolmente in termini di fede non di dogma.
Questo è molto giusto e molto saggio. Ci sono state memorabili contraddittori nel Forum nei quali ho sostenuto questa tesi senza tuttavia aver avuto la soddisfazione di vedermi riconosciuta questa posizione che mi sembra così evidente.

Ti quoto non per tirar fuori nuovamente l'argomento ma per ringraziarti del conforto che mi dà il sapere che una scienziata del calibro di M.H. la pensa così. Io, come si evince da queste poche parole non sapevo che Ella la pensasse così.
Citazione di: Ipazia il 28 Marzo 2020, 09:18:42 AMChi afferma di possedere una verità assoluta, mente.
Allora anche questa affermazione è una verità relativa?
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

bobmax

Citazione di: Freedom il 28 Marzo 2020, 13:55:10 PM
Citazione di: Ipazia il 28 Marzo 2020, 09:18:42 AMChi afferma di possedere una verità assoluta, mente.
Allora anche questa affermazione è una verità relativa?

Indubbiamente.
Si nega l'Assoluto sempre relativamente...

E' la stessa fede nella Verità assoluta a richiedere di non poter pretendere di possederla.

Vade retro Satana! Ossia scacciamo la tentazione di possedere l'Assoluto!

Più fede nella Verità di questa...

Ma è proprio la cogente esigenza di negare ogni verità "assoluta" il segno più evidente che la Verità è!
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Ipazia

La replica di bobmax è metafisicamente (ovvero il piano da lui preteso) ineccepibile. Difficile dire di meglio. Invece per via logica non se ne viene fuori ma sappiamo quanto ingannevole sia la sillogistica (Achille-tartaruga). Più risolutiva la via empirica: se ci fosse una verità assoluta sarebbe così evidente da averci convertito tutti. La scienza stessa, dall'alto della sua acquisita sovranità ontologica, non si sognerebbe mai di spacciare una sua scoperta come verità assoluta. Abbiamo dei limiti assoluti, ma in questo universo e solo per la parte di esso conosciuta. Non sappiamo cosa vi sia al di là di esso e della nostra ignoranza. Quindi anche la verità assoluta è di là da venire.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

giopap

Citazione di: bobmax il 28 Marzo 2020, 09:56:01 AM
Citazione di: Ipazia il 28 Marzo 2020, 09:18:42 AM
Citazione di: Margherita HackIl compito della scienza è proprio quello di fare a meno di Dio. Cercare di capire con la propria ragione

Margherita Hack non a mai negato la sua fede nella Verità da conseguirsi attraverso la scienza che fin dalle sue origini è ricerca della verità. Lungo questo percorso si è giunti alla verità più veritiera che non esistono verità assolute. Pertanto anche il suo ateismo M.H. lo viveva consapevolmente in termini di fede non di dogma. Chi afferma di possedere una verità assoluta, mente. Mentire è il contrario della verità e del Bene che solo dalla verità può derivare.

Certamente aveva fede nella Verità, in caso contrario non sarebbe stata una scienziata.

Ed essendo una questione di fede, di pura fede!, perché fede nel Nulla... ogni pretesa di conoscere la Verità deve essere rifiutata.

Quindi certamente nessun Dio.

Perché finché hai un Dio non sei ancora figlio di Dio...

Ma l'ateismo di chi nega l'esistenza dell'ente Dio è ancora un gioco di bimbi.
Forse un gioco necessario, per poi però passare alla maturità.

E la maturità è la notte oscura.
Dove senza più alcun Dio a cui aggrapparti, inizi a chiederti se il Bene davvero è...

Sì, mentire è il contrario della Verità.
Ma per sua natura la mente mente...

Per questo è indispensabile aver fede nella Verità.

Ma credo che almeno da Galileo (incluso) in poi anche i (non pochi) scienziati credenti intendano la scienza (o le scienze per l' appunto dette "naturali" e non "soprannaturali") come conoscenza "a prescindere da Dio" (che con essa non c' entra una beata mazza, per esprimersi in maniera un po' colorita).
(Onde evitare equivoci preciso di essere atea; semplicemente constato che l' ateismo non é una conditio sine qua non per poter fare scienza e buona scienza).

Ipazia

#13
Margherita Hack intendeva che f(Dio) non rientra nel metodo scientifico. A tale postulato si attengono anche i credenti che fanno scienza. E anche i papi di fronte al coronavirus. Del resto anche Cristo ha specificato che il suo regno non è di questo, cioè nostro, mondo.
.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

davintro


Citazione di: Ipazia il 28 Marzo 2020, 14:58:51 PM
La replica di bobmax è metafisicamente (ovvero il piano da lui preteso) ineccepibile. Difficile dire di meglio. Invece per via logica non se ne viene fuori ma sappiamo quanto ingannevole sia la sillogistica (Achille-tartaruga). Più risolutiva la via empirica: se ci fosse una verità assoluta sarebbe così evidente da averci convertito tutti. La scienza stessa, dall'alto della sua acquisita sovranità ontologica, non si sognerebbe mai di spacciare una sua scoperta come verità assoluta. Abbiamo dei limiti assoluti, ma in questo universo e solo per la parte di esso conosciuta. Non sappiamo cosa vi sia al di là di esso e della nostra ignoranza. Quindi anche la verità assoluta è di là da venire.


l'esistenza di una verità assoluta è un'evidenza che però può essere misconosciuta nel momento in cui si confonde il piano formale con quello contenutistico all'interno della nozione di tale verità. Affermare l'esistenza di una verità assoluta (lasciamo andare una certa ambiguità dell'espressione "esistenza della verità" che rischierebbe di non tenere conto che la verità, in quanto categoria del pensiero, non sarebbe propriamente un'esistenza, una realtà extramentale, ma una categoria intellettuale soggettiva, per quanto intenzionalmente rivolta a rappresentare l'oggettività. Forse sarebbe più appropriato parlare di "sensatezza della verità") vuol dire restare in un piano ancora formalistico e generico, in cui ciò che contenutisticamente si fa consistere tale verità resta indeterminato. Una qualunque verità assoluta senza specificarne il quid. La verità che "dovrebbe convertirci tutti e invece non lo fa" riguarda questo quid, il contenuto specifico. Quando si dice che "non esiste una verità assoluta" non si contraddice l'evidenza dell'esistenza di questa verità ma, confondendo livello formale e contenutistico, si intende sempre l'esistenza di un certo tipo di verità, di un certo tipo di metafisica, religione, che non è mai l'unico pensabile (lasciamo andare anche che la speculazione deduttiva dovrebbe indicare anche contenutisticamente certe visioni più convincenti di altre, ma è una fase successiva). Possiamo di fatto pensare diversi modelli di verità assoluta e contestarli, ma l'idea generica di verità assoluta resta sempre presente, in quanto ogni contestazione consiste sempre in un raffronto tra il particolare tipo di verità contestata e un criterio universale di verità sulla base del quale la contestazione viene applicata. La contestazione dell'esistenza di questo criterio universale è data dal dare per scontato che un determinato contenuto di verità, quello che si contesta, sia l'unico possibile, ignorando il lato formale, generico, indeterminato della nozione di verità, che si può riconoscere come necessariamente presente al di là dei contenuti particolari con cui lo determiniamo. Lo scettico che pensa di contestare l'esistenza di una verità assoluta lo pensa nella misura in cui, figlio del suo tempo, si sta riferendo in realtà a quel contenuto di verità culturalmente egemone in quel momento storico, egemone al punto da essere confuso con ogni possibile forma di verità in generale, mentre è solo uno dei tanti contenuti possibili. Per questo la metafisica non morirà mai, ogni contestazione di una verità metafisica ricade sempre nella metafisica e implica l'affermazione di un'altra verità. Si contesta sempre un particolare modello di "riempimento" dell'idea formale di verità assoluta, ma lo si contesta perché si ritiene che sia necessario un riempimento più adeguato, diverso, ma sempre riferito a quest'idea formale, sempre cioè restando nel campo proprio della metafisica.


I limiti della conoscenza umana ci precludono la possibilità di una conoscenza totalizzante del reale e dunque di una verità onnicomprensiva, che però è una cosa diversa dal precludere la conoscenza di un limitato nucleo di verità assolute e certe. L'insieme di tutte le verità possibili non si esaurisce al livello della verità assoluta in generale e dei suoi corollari necessari, comprende anche le verità circoscritte e contingenti, la metafisica prende in considerazione un certo livello, fondativo ma parziale della realtà, non è mai tuttologia, si rivolge ai princìpi della totalità, che però sono una cosa diversa dal "tutto"

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