Filosofia dell'anarchismo

Aperto da viator, 15 Maggio 2021, 16:16:48 PM

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Ipazia

Le leggi nascono perchè vi sono conflitti di interesse tutt'altro che aridi e desolati, ma carichi di sangue e passione. Le leggi rappresentano gli interessi di chi è momentaneamente più forte, spingendo i più deboli ad organizzarsi per sovvertire l'ordine dei più forti e le loro leggi (e noi donne ne sappiamo qualcosa). Nei secoli dei secoli. Amen.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Alexander

Buongiorno Ipazia


E infatti le leggi sorgono perché  i conflitti d'interesse sono generati dal disinteresse che i forti hanno per la sorte dei meno forti. E' sempre il disinteresse per il bene dell'altro, e l'interesse unicamente per il proprio, la causa.  :)

anthonyi

Citazione di: Alexander il 11 Giugno 2021, 09:40:21 AM

L'uomo è un essere sociale e una società non può esistere senza regole. L'uomo quindi è costretto a sottoporsi ad esse anche percependo bene che agli altri membri della società non interessa nulla di lui.  Quante persone sono realmente interessate a noi? Se ci pensiamo bene ne troveremo veramente poche, pochissime. Nemmeno tutti i famigliari spesso. Eppure, in una società in cui non ci si preoccupa dell'altro, esistono un'infinità di regole e leggi proprio per disciplinare questo disinteresse. In una società in cui ci fosse veramente interesse per l'altro ci sarebbero quindi poche regole e leggi, perché non necessarie in quanto sarebbe l'interesse stesso per il bene dell'altro ad agire.
Dal momento che la società è arida e desolata come una landa desolata sorgono le centomila leggi.
In realtà l'esistenza di leggi dimostra che c'è stato qualcuno  che si è interessato degli altri, di tutti gli altri al punto da costruire leggi per loro.
Oltretutto l'affermazione sul disinteresse generalizzato che fai e in contraddizione con l'affermazione, vera, che fai che l'uomo é un essere sociale.
Il problema, comunque, è che l'interesse di ciascun uomo nei confronti dell'altro uomo è un qualcosa di molto complicato e variabile da uomo a uomo, in dipendenza della sua esperienza, che è diversa da uomo a uomo.
Come può tutta questa diversità organizzarsi, in assenza di leggi e istituzioni?


Alexander

Buongiorno Anthony


Si sono interessati sì, ma per sfruttarlo.

atomista non pentito

Il fatto che l'uomo sia ( stato) un essere sociale non v'e' dubbio ma lo si sta "trascinando" nell'individualismo piu' esasperato dove la sua socialita' e' di facciata ed e' volta esclusivamente al consumo. E' un processo lento ma continuo , dal sociale al consumare , da Persona a consumatore perché il bisogno , generatore di  socialita' ci e' stato fatto credere  che non esista piu'. Pia illusione , e quella socialita' che poteva essere un'arma di autodifesa della specie , in questa accezione ne potra' solamente accelerare la decadenza.
Una peraltro ( per alcuni) molto ricca decadenza.
Amen

anthonyi

Citazione di: Alexander il 11 Giugno 2021, 11:49:37 AM
Buongiorno Anthony


Si sono interessati sì, ma per sfruttarlo.
Quindi i nostri padri costituenti avrebbero scritto la Costituzione per sfruttare noi, e tutti gli italiani che il 2 giugno 1946 li andarono a votare perché la potessero scrivere facevano parte del complotto del quale noi, italiani del 2021, siamo vittime?

Ipazia

Citazione di: Alexander il 11 Giugno 2021, 10:03:39 AM
Buongiorno Ipazia
E infatti le leggi sorgono perché  i conflitti d'interesse sono generati dal disinteresse che i forti hanno per la sorte dei meno forti. E' sempre il disinteresse per il bene dell'altro, e l'interesse unicamente per il proprio, la causa.  :)
Perché mai i più forti dovrebbero interessarsi ai meno forti perdendo la loro condizione di privilegio sociale sancita da proprietà e leggi ?
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Alexander

Buon pomeriggio a tutti


Per Antonhy:


Proprio perché non c'è reale interesse dell'uomo verso l'uomo che c'è necessità di scrivere costituenti. Una società che pratica la giustizia necessita di poche leggi, mentre una che pratica l'ingiustizia necessita di una moltitudine sterminata di leggi e regole.
"In un paese ben governato la povertà è qualcosa di cui ci si deve vergognare. In un paese ben governato, è vergognosa la ricchezza." diceva Confucio, e io  parafrasando: "In un paese in cui ci si prende cura dell'altro servono poche leggi. In un paese in cui ci si prende cura solo di se stessi servono molte leggi".  :)


Per Ipazia:


Perché i forti cadranno dai troni e i deboli saranno innalzati.  :)

anthonyi

Citazione di: Alexander il 11 Giugno 2021, 17:26:55 PM
Buon pomeriggio a tutti


Per Antonhy:


Proprio perché non c'è reale interesse dell'uomo verso l'uomo che c'è necessità di scrivere costituenti. Una società che pratica la giustizia necessita di poche leggi, mentre una che pratica l'ingiustizia necessita di una moltitudine sterminata di leggi e regole.
"In un paese ben governato la povertà è qualcosa di cui ci si deve vergognare. In un paese ben governato, è vergognosa la ricchezza." diceva Confucio, e io  parafrasando: "In un paese in cui ci si prende cura dell'altro servono poche leggi. In un paese in cui ci si prende cura solo di se stessi servono molte leggi".  :)


Per Ipazia:


Perché i forti cadranno dai troni e i deboli saranno innalzati.  :)
In un paese in cui ognuno si cura di sé stesso non ci sono leggi, chi casualmente si trova ad avere il potere semplicemente lo esercita sui dominati quando vuole qualcosa.
Se poi scasualmente qualcuno scrive una legge, e non ci sono persone che la fanno rispettare, dei controllori, sarà come se questa legge non ci fosse. Ora la posizione dei controllori è spesso una posizione di potere, un potere che gli stessi hanno l'opportunità di sfruttare per fare i loro comodi, invece che usarlo per far rispettare la legge, anche in questo caso, se i controllori scelgono di far rispettare la legge e perché hanno cura degli altri, di quegli altri che anch'essi la legge la rispettano. E tutti coloro che rispettano la legge, dimostrano di avere cura degli altri, perché la legge nasce per dire a ciascuno quello che non può fare, perché facendolo farebbe del male agli altri. In conclusione, gli unici che non hanno cura degli altri sono quelli che la legge non la rispettano.

Alexander

Buonasera Anthonyi


Io non sto dicendo che le leggi non sono necessarie, ma che lo sono perché l'essere umano è sostanzialmente disinteressato (in maggioranza, ovviamente) all'altro, a parte il proprio piccolo gruppo di intimi. A ragione di ciò c'è un proliferare abnorme di leggi e regole, in continuo aumento. Naturalmente perché non fossero più necessarie servirebbe che l'uomo cambiasse profondamente, interiormente; ma anche qui, a parte pochi, non è cosa che interessa veramente. Giustamente tu scrivi che le leggi servono anche per tutelare il debole dal forte, ma perché l'uomo deve sopraffare continuamente l'altro?

anthonyi

Citazione di: Alexander il 11 Giugno 2021, 20:21:25 PM
Buonasera Anthonyi


Io non sto dicendo che le leggi non sono necessarie, ma che lo sono perché l'essere umano è sostanzialmente disinteressato (in maggioranza, ovviamente) all'altro, a parte il proprio piccolo gruppo di intimi. A ragione di ciò c'è un proliferare abnorme di leggi e regole, in continuo aumento. Naturalmente perché non fossero più necessarie servirebbe che l'uomo cambiasse profondamente, interiormente; ma anche qui, a parte pochi, non è cosa che interessa veramente. Giustamente tu scrivi che le leggi servono anche per tutelare il debole dal forte, ma perché l'uomo deve sopraffare continuamente l'altro?
Ciao Alexander, chi ha detto che le leggi sono necessarie? Io ti ho argomentato che se gli uomini fossero realmente tutti indifferenti agli altri difficilmente potremmo avere leggi operative.

Ipazia

Citazione di: Alexander il 11 Giugno 2021, 17:26:55 PM
Buon pomeriggio a tutti


Per Antonhy:


Proprio perché non c'è reale interesse dell'uomo verso l'uomo che c'è necessità di scrivere costituenti. Una società che pratica la giustizia necessita di poche leggi, mentre una che pratica l'ingiustizia necessita di una moltitudine sterminata di leggi e regole.
"In un paese ben governato la povertà è qualcosa di cui ci si deve vergognare. In un paese ben governato, è vergognosa la ricchezza." diceva Confucio, e io  parafrasando: "In un paese in cui ci si prende cura dell'altro servono poche leggi. In un paese in cui ci si prende cura solo di se stessi servono molte leggi".  :)
Concordo con Confucio. L'Italia è un esempio di come la proliferazione delle leggi sia proporzionale non solo agli interessi della borghesia capitalistica dominante, ma pure di tutte le camarille sottodominanti, ciascuna da imbonire con le sue rendite leggificate. Il che spiega anche...
CitazionePer Ipazia:
Perché i forti cadranno dai troni e i deboli saranno innalzati.  :)
... che chi detiene il potere, fin dal "panem et circenses"del classismo classico, si preoccupa di non tirare troppo la corda e gratificare i gradi intermedi della servitù. Quella che i veteromarxisti chiamavano "intelligenza del Capitale" è la forma più avanzata di p&c, e garantisce al meglio che non vi sia alcun rischio di detronizzazione.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

daniele22

Citazione di: Ipazia il 11 Giugno 2021, 16:55:24 PM
Citazione di: Alexander il 11 Giugno 2021, 10:03:39 AM
Buongiorno Ipazia
E infatti le leggi sorgono perché  i conflitti d'interesse sono generati dal disinteresse che i forti hanno per la sorte dei meno forti. E' sempre il disinteresse per il bene dell'altro, e l'interesse unicamente per il proprio, la causa.  :)
Perché mai i più forti dovrebbero interessarsi ai meno forti perdendo la loro condizione di privilegio sociale sancita da proprietà e leggi ?


Chissà a quale lega hai valutato la mia paradossale ignoranza o Ipazia per uscirtene con una battuta simile. Ti ho già detto di una scommessa se ben ricordi. La scommessa è se i più forti si fanno convincere dalla loro ragione intesa come mente. Convincere a fare cosa? a cederti i loro privilegi? Scordatelo. O almeno non farci troppo conto. Devono convincersi che c'è un altro gioco su cui investire i loro beni che prevederebbe un occhio di favore nel favore dei meno abbienti almeno.
Il movimento democratico verso l'anarchia è pur sempre democratico. E' solo uno stratagemma per uscire dalla situazione di stallo (roba da aerei) in cui versa la democrazia con una tecnica (etica) volta alla morale come obiettivo da raggiungere, non da imporre per forza come fa la democrazia. L'occidente vive di fatto in una società moralista determinata dalla sue leggi positive e l'etica viene posposta ad una economia di vita volta al semplice fatto di non infrangere le regole. Robe da matti

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