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Filosofi nel 2021

Aperto da Estack, 13 Giugno 2021, 09:54:06 AM

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Estack

Nelle epoche passate, ci furono tantissimi filosofi, ma esistono ancora filosofi oggi? In Italia il più famoso sembra essere Diego Fusaro.

anthonyi

Ciao estack, sicuramente Fusaro è quello che fa più propaganda di se stesso, oltretutto ha avuto l'opportunismo di fare comunella con svariate tesi populiste che vanno per la maggiore sul web. In effetti più che un filosofo può essere definito un uomo da palcoscenico, buono a fare presenza negli studi televisivi dove un ideologo di una certa sinistra ormai fuori dalla storia fa sempre comodo, soprattutto alla destra.
Comunque i veri filosofi ci sono davvero, filosofo é chiunque si ponga domande importanti sulla realtà che osserva, e cerchi di rifletterci sopra, con l'onestà di domandarsi non quello che è meglio per lui, ma quello che è meglio per tutti.

Jacopus

#2
Senza proprio cercare le ultime novità, in Italia è morto recentemente un filosofo che sarà studiato in futuro come un classico, ovvero E. Severino. Volendo altri grandi grandi filosofi quasi contemporanei o contemporanei, Agamben, Cacciari, Sini, Bodei, Curi. Fusaro, paragonati a questi, scompare.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Ipazia

Fusaro è, marxianamente, un filosofo della prassi. Pertanto è naturale che sia inaccettabile per i veterometafisici in comunella con la sinistra pentita ultraliberista di cui egli mostra le indecenti nudità. Nel suo eclettismo mischia cose diverse tra religione, dottrine filosofiche e attualità politica. Discutibile, come ogni pensiero umano, ma averne in questo osceno tardo impero del Capitale, con gli intellettuali a 90 gradi, impegnati esclusivamente a coltivare il loro orticello pubblicistico consegnato a domicilio da Amazon e YouTube. Lo fa anche Fusaro, ma non fa solo quello, e, per quanto l'intelligenza del Capitale ci provi, non assume solo la posizione a 90 gradi. Prova ne sia la capacità della sua narrazione, sorretta da un consistente bagaglio filosofico, di stimolare dialettica in un mondo in cui i padroni del mondo hanno fatto un deserto mentale politicamente corretto e l'hanno chiamato arcobaleno.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Jacopus

Le teorie filosofiche di Fusaro non le ho mai approfondite, ma certe sue posizioni politiche, i suoi interventi in Tv, come se fosse una filo-star, sono interventi gretti, da società ottocentesca, in sintonia con molto provincialismo italico o se si preferisce con certo marxismo tradizionale incapace di cogliere la differenza delle società odierne con quelle, appunto ottocentesche.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Ipazia

Siamo una società ottocentesca che ha restaurato quel capitalismo da bambini in miniera e schiavi nei campi, dopo lo scampato pericolo del novecento89. Fusaro ha il difetto di farlo notare alle anime candide dei barconi. Altro fenomeno assai ottocentesco.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Jacopus

#6
In realtà Fusaro ha anche il difetto di pensare che un mutamento possa avvenire senza coinvolgere il popolo dei barconi, che sono i veri proletari di oggi, assai diversi dai proletari blue collar dell'Ottocento. Le diversità con due secoli fa inoltre sono talmente tante che mi rifiuto di proseguire un discorso "serio" su questo supposto argomento.
Inoltre, se Fusaro fosse portatore di tutta questa carica eversiva sarebbe stato silenziato da tempo, mentre invece risulta il piu noto filosofo.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Ipazia

#7
Le diversità con l'ottocento sono più formali, tecniche, che sostanziali, politiche. Siamo tornati al potere assoluto di chi è proprietario delle risorse. L'aggiunta dei media alle risorse naturali e territoriali non cambia di uno iota la sostanza politica dell'analogia. Semmai l'aggrava. Quanto alle risorse umane, esse sono in balia dei flutti ben più del secolo scorso quando, dal 17 all'89, la borghesia capitalistica si è spaventata davvero e qualche anello del catename era saltato. Mentre ora è tornata a dormire sonni tranquilli, sognando il trantran politico-economico-migratorio che gioca tutto dalla sua parte.

Anche il migratorio, ben più attratto, per sociologica forza di gravità, dalle fascie basse della schiavitù e dell'imprenditorialità criminale - entrambi fenomeni ad alto valore aggiunto per il Capitale - che da una coscienza di classe ancora agonizzante, dopo la sconfitta del '900, certosinamente esorcizzata da un Capitale sempre più astuto e potente.

Con alleati nel pentitismo di sinistra che gli portano il potere con le orecchie, peggio dei più beceri reazionari di destra. Ulivo-Benetton brucia ancora e ce lo siamo appena ricomprato coi buoni postali. Su questo Fusaro stravince. E che non sia stato silenziato dimostra solo lo strapotere del Capitale che può indossare la maschera griffata "democrazia". A tempo debito, come insegna il regime covidemico, si attueranno strategie meno friendly. Ma per ora sarebbero controproducenti, visto che la tribuna basta e avanza quanto a utili serventi e l'agente del Britannia vigila su tutto e tiene il malloppo al sicuro. Anche nel nostro strapiccolo strapaesano il Capitale ha stravinto. E spalancato i porti ad maiorem Capitalis gloriam. Perfino il cazzaro verde si è adeguato alla nuova italica Pax Capitalis. Che vuoi di più !
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Jacopus

Interessante "il fenomeno migratorio ben più attratto dalle fasce basse della imprenditorialità criminale". Manca però la necessaria aggiunta dei meridionali "ben più attratti anche loro da fasce basse della imprenditorialità criminale,
Che però, grazie al tempo si è evoluta. Dobbiamo solo sperare in una sana concorrenza fra criminalità etnicamente definite (modalità sarcasmo off).
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Ipazia

E' la legge del tasso di profitto che rende vincente chi lo ha più alto, indipendente da ogni catechismo etico. L'ultimo vincente lo sappiamo entrambi chi è: non arriva coi barconi e non è nato a Palemmo. Ha tanti scheletri nel suo armadio globale da rendere Totò Riina un chierichetto e la mafia nigeriana un'associazione scoutistica.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
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Estack

Citazione di: Jacopus il 13 Giugno 2021, 11:25:10 AM
In realtà Fusaro ha anche il difetto di pensare che un mutamento possa avvenire senza coinvolgere il popolo dei barconi, che sono i veri proletari di oggi, assai diversi dai proletari blue collar dell'Ottocento. Le diversità con due secoli fa inoltre sono talmente tante che mi rifiuto di proseguire un discorso "serio" su questo supposto argomento.
Inoltre, se Fusaro fosse portatore di tutta questa carica eversiva sarebbe stato silenziato da tempo, mentre invece risulta il piu noto filosofo.
Non se ne accorto, ma su la 7 non viene chiamato da tempo, comunque la discussione è andata fuori secondo me, volevo capire se ci fossero ancora dei filosofi.

Ipazia

Il più famoso filosofo classico filosofava nella tv del suo tempo, l'agorà di Atene. Fusaro fa altrettanto, al netto di ogni intellettualistico sussiego. Che trova poco spazio in una autentica filosofia della prassi.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Kobayashi

Oltre a quelli già citati a me viene in mente Gianni Vattimo.

Ipazia

#13
Ma esistono ancora filosofi oggi ? Se per filosofi si intende la filosofia classica, essa mi pare sia morta insieme all'ontologia, traghettata con tutto il suo codazzo di discipline (psicologia, antropologia, sociologia, pedagogia, ...) sotto le ubertose ali della Bigscience. L'essere classico ormai interessa solo la teologia ed è giusto che sia così. Essere e non essere, essere e divenire, essere e tempo, hanno fatto il loro tempo ed oggi nessun filosofo con un minimo di velleità accademiche si giocherebbe l'immagine professionale rilanciando tali questioni che rimangono reperto storico oppure oggetto di fede e di pratica mistica.

Eppure la filosofia attira molto, riempie le sale fisiche o virtuali di pubblico in cerca di un pharmakon che dia risposte almeno all'esistere, dopo che l'essere ha tradito tutte le aspettative. E poichè l'esistere, a differenza dell'essere, è sempre stato certo, e di esso si sono occupati i filosofi d'oriente e occidente fin dalla nascita del pensiero filosofico, il filosofo professionale è l'erudito creativo che sa offrire il pharmakon filosofico in dosaggi inediti, con le misture più originali e aggiornate alla contingenza esistenziale del momento. Realizzando il karma del profeta che recita: merita di essere signore del suo tempo colui che si limita ad anticiparlo. Coi tempi della rete basta qualche millisecondo di anticipo per godersi un microattimo di gloria. In ciò si vede l'animale filosofico e tutti i citati lo sono, Fusaro incluso.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Jacopus

Umberto Curi, accademico integrato, ha recentemente pubblicato un libretto delizioso non sul tempo ma addirittura sulla morte del tempo, prendendo come spunto un famoso quadro di Goya. La filosofia ha ancora molto da dire anche su temi relativi all'essere, ma ovviamente non può fingere che nel frattempo non sia accaduto nulla.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

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