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Essere perfetti

Aperto da Damiano Bergamaschi, 10 Dicembre 2024, 16:45:16 PM

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Damiano Bergamaschi

Buonasera a tutti,

Vorrei discutere con il gruppo di quanto segue.
Perché è così difficile cambiare il mondo? Perché non si agisce affinché le cose vadano veramente in meglio?
La questione nasce dall'esperienza personale. Ogni giorno mi sveglio e vedo che succedono sempre le stesse cose (negative per lo più) e tutti accettiamo che il sole nel cielo sorga al mattino e a fine giornata tramonti.
Ma perché non ci rendiamo conto che ogni volta che quel sole sorge si ha davanti a sé una nuova possibilità per fare di più, per migliorarsi, per fare del bene?
Mi rendo conto che si tratta di una cosa alquanto difficile da realizzare (tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare, si dice) ma avendo, a mio parere, un tempo infinito dinanzi a noi (credo nell'eternità del corpo e nel "ritorno") perché facciamo sempre la scelta più facile ed immediata?
Sembra che persino l'universo fisico si comporti nello stesso modo degli esseri umani: una particella come un fotone, per raggiungere la terra partendo dal sole, percorre sapete quale traiettoria? Una linea retta, ovvero il percorso più breve e rapido.
Poi si, c'è tutta la questione delle storie di Feynman. Per cui una particella potrebbe percorre infinite traiettorie per andare da A a B. 
Ma rimane sempre la questione: perché non ci complichiamo la vita per il bene?
Ogni qualvolta cerco di fare del bene una forza immensa si oppone alla mia volontà. Sembra che siamo progettati per non fare più che per fare.
Il bene e la perfezione sono due cose che vanno di pari passo. E sono quelle cose che mi piacerebbe raggiungere.

Quindi perché non faticare incessantemente per il bene?
Perché non pretendere la perfezione?

Spero di aver acceso un interessante discussione.

Buona serata.

Bergamaschi Damiano.

doxa

Buonasera Damiano,
lo conosci il detto latino "Homo, homini lupus" ? (= l'uomo è un lupo per l'uomo).

Nel "Leviatano" il filosofo inglese Thomas Hobbes nel XVII secolo scrisse che la natura umana tende all'egoismo,  e a determinare le azioni degli individui sono la sopraffazione, il proprio tornaconto e l'istinto di sopravvivenza.

Hobbes nega che l'individuo possa sentirsi motivato ad avvicinarsi al suo simile per amore naturale. Se gli uomini si uniscono in società regolando i loro rapporti con le leggi, ciò è dovuto al reciproco timore.

Così è la vita e così devi imparare ad accettarla. E' immodificabile. Invece a me sembra che aspiri al Paradiso Terrestre. Ma questo non esiste !

Il tuo mondo ideale è ispirato dalla tua fede religiosa ?

Pio

Quello che si crede di vedere del mondo è lo specchio di quello che siamo dentro: siamo pieni di egoismo e malvagità? Vedremo il mondo come un luogo pieno di egoismo e malvagità. Abbiamo un po' di altruismo e bontà nel cuore? Possiamo vedere che c'è anche molto bene nel mondo. 
Il mondo esteriore rispecchia il nostro mondo interiore e le sue qualità.
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

Aspirante Filosofo58

Buona sera, io credo che per volere la pace nel mondo sia indispensabile la pace interiore di ognuno. Senza questa, è mera utopia quella. Siamo stati abituati a guardare fuori di noi, a dipendere da fattori esterni, e abbiamo perso la capacità di guardare dentro di noi.
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

misummi

La perfezione è un'idea che interferisce con...l'imperfezione di ogni essere umano.
Bisognerebbe parlare di IO reale, IO ideale e ideale dell'IO.
L'IO reale se ne fr....a di idealizzazioni e,quindi, anche di svalutazioni e altro.Un essere umano è veramente reale solo quando  è nel suo IO reale.
Altrimenti  parte per chissá quale cielo o sprofonda per chissà dove.



Aspirante Filosofo58

Citazione di: misummi il 11 Dicembre 2024, 11:08:01 AMLa perfezione è un'idea che interferisce con...l'imperfezione di ogni essere umano.
Bisognerebbe parlare di IO reale, IO ideale e ideale dell'IO.
L'IO reale se ne fr....a di idealizzazioni e,quindi, anche di svalutazioni e altro.Un essere umano è veramente reale solo quando  è nel suo IO reale.
Altrimenti  parte per chissá quale cielo o sprofonda per chissà dove.



Scusa, che cosa intendi per IO reale? Grazie. 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

iano

#6
La perfezione è un utile idea, perchè ci permette di dare lo stesso nome a cose diverse. Così posso chiamare triangolo cose diverse fra loro, nessuna delle quali è un triangolo.
A ciò però è connesso il rischio di far coincidere il nominato col nome, con la conseguenza a volte di cercare di forzare questa coincidenza quando non la rileviamo.
Il rischio cioè è quello di violentare la realtà quando ci pare non corrisponda alle nostre descrizioni. In tal senso la ricerca di perfezione è quanto di più lontano possa esserci dal bene, posto che bene sia accettare la realtà per quel che è.
Un utile discrimine, quando di esso non si ha o si perde consapevolezza, diventa una discriminazione.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

misummi

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 11 Dicembre 2024, 11:14:34 AMScusa, che cosa intendi per IO reale? Grazie.
Sei nel tuo IO reale quando pensi,senti e agisci libero da qualunque interferenza interiore e esteriore comprese  persone,enti e  ambienti.
Come esserlo?Senti le tue sensazioni,emozioni e sentimenti attuali,qui ed ora,nel contempo puoi pensare e agire di conseguenza.
Tutto ciò come ti riesce momento per momento,senza preoccuparti che vada bene,non vada bene, sia  troppo,troppo poco,giusto,sbagliato,buono,cattivo,ecc...
Con un po' di allenamento ci possono riuscire tutti/e quelli/e che lo vogliono.




Morpheus

Ciao Damiano.
Hai posto un bel quesito, ma non credo sia vero che perfezione e il bene vadano di pari passo. Perfezione è un concetto che "esiste e non esiste" soprattutto perché è una parola molto soggettiva e dipende quindi dai punti di vista (anche se la premessa, falsa, dietro questa parola è spesso l'essere oggettiva). Non credo che le cose siano immutabili visto i cambiamenti che ci sono stati da qui a una decina di millenni fa. È però un cambiamento "lento" e non uniforme a tutte le zone della Terra... ciò per vari motivi che non credo sia necessario enumerare; da un primo punto di vista superficiale, potremmo (forse) "migliorare" (sempre un qualcosa di soggettivo) la società umana mettendo al governo persone accomunate dalla ragione e da un pensiero critico. A primo impatto un governo di persone intelligenti e accomunate dalla ragione sembra ottimo ma non credo sia così: la democrazia? Andrebbe nel cestino dell'immondizia... e inoltre ci sono state persone intelligenti e accomunate dalla ragione che erano "malvagie" (sempre un termine soggettivo) e a cui non importava nulla del popolo. Bisogna inoltre aggiungere che il "mondo" della maggior parte degli esseri umani (8 miliardi!!!) non è più lo sperduto e minuscolo villaggio di un tempo, ma un enorme pianeta governato da tanti staterelli (alcuni più piccoli, altri più grandi) che si fanno la guerra un decennio si e un altro no!  Perciò tendere a un "bene" (sottolineo di nuovo la soggettività di questa parola) planetario non è impossibile ma MOLTO difficile, complicato e probabilmente temporaneo, ma chissà magari mi sbaglio! Comunque hai ragione, dovremmo tutti impegnarci a tendere verso il bene se vogliamo davvero rendere questo mondo migliore.
Possiamo vedere infiniti motivi nel fatto che il cielo è azzurro, ma alla fine solo una è la verità: La Scienza.

Damiano Bergamaschi

Citazione di: doxa il 10 Dicembre 2024, 18:10:22 PMBuonasera Damiano,
lo conosci il detto latino "Homo, homini lupus" ? (= l'uomo è un lupo per l'uomo).

Nel "Leviatano" il filosofo inglese Thomas Hobbes nel XVII secolo scrisse che la natura umana tende all'egoismo,  e a determinare le azioni degli individui sono la sopraffazione, il proprio tornaconto e l'istinto di sopravvivenza.

Hobbes nega che l'individuo possa sentirsi motivato ad avvicinarsi al suo simile per amore naturale. Se gli uomini si uniscono in società regolando i loro rapporti con le leggi, ciò è dovuto al reciproco timore.

Così è la vita e così devi imparare ad accettarla. E' immodificabile. Invece a me sembra che aspiri al Paradiso Terrestre. Ma questo non esiste !

Il tuo mondo ideale è ispirato dalla tua fede religiosa ?
Ciao doxa.
Grazie della risposta.
No non conoscevo questo detto.
Quindi è come essere all'interno di una realtà dove qualcuno (o qualcosa) ha deciso che noi dovessimo essere fatti così? 
Pongo questa domanda perché hai usato la parola "immodificabile". 
Forse si, aspiro al Paradiso.
Diciamo che questo ideale che ho potrebbe provenire dalla religione, non lo so. So solo che questo ideale ha un costo che pochi o addirittura nessuno di noi vuole pagare: fatica. Fisica e mentale. Ma fatica vera! Non alzarsi la mattina ed andare al lavoro e basta. Io intendo proprio qualcosa come risolvere i conflitti nel mondo andando laddove vi è guerra di persona, magari, facendosi tutta la strada a piedi e fronteggiare soldati,armi e mezzi armati solo di una sola cosa: la forza di volontà.

Damiano Bergamaschi


Citazione di: iano il 11 Dicembre 2024, 13:54:09 PMLa perfezione è un utile idea, perchè ci permette di dare lo stesso nome a cose diverse. Così posso chiamare triangolo cose diverse fra loro, nessuna delle quali è un triangolo.
A ciò però è connesso il rischio di far coincidere il nominato col nome, con la conseguenza a volte di cercare di forzare questa coincidenza quando non la rileviamo.
Il rischio cioè è quello di violentare la realtà quando ci pare non corrisponda alle nostre descrizioni. In tal senso la ricerca di perfezione è quanto di più lontano possa esserci dal bene, posto che bene sia accettare la realtà per quel che è.
Un utile discrimine, quando di esso non si ha o si perde consapevolezza, diventa una discriminazione.
Ciao iano,
Grazie della risposta.
Quindi credi che tendere alla perfezione porti a "distruggere" la realtà, a peggiorarla quando essa non corrisponde a ciò che è il nostro ideale?
Se si, è condivisibile.
Però perfezione a mio parere riguarda e comprende ogni cosa. Completarsi, rendersi completi come persona (e quindi perfetti) secondo me vuole dire saper fare e anche accettare qualsiasi cosa. E ciò significa ammettere anche l'imperfezione, abbracciarla. Anche il fallimento nel raggiungimento dei nostri ideali sarebbe parte del "tutto" e quindi parte della perfezione.
Ovviamente quando mi riferisco a saper fare tutto mi rivolgo a tutto ciò che è Bene. E già definire il Bene è alquanto difficile...

Alberto Knox

basta con sta storia della perfezione.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

green demetr

Citazione di: Damiano Bergamaschi il 10 Dicembre 2024, 16:45:16 PMQuindi perché non faticare incessantemente per il bene?
Perché non pretendere la perfezione?
C'è il cambiamento climatico, la gente si dà da fare per costruire gli argini, che lo Stato MAI costruirà (eh ma  non lo sai non ci sono i soldi...bla bla bla), e se lo fai (facendo del bene alla comunità) sai cosa succede? Che ti arrestano.
Quando il bene comune è stato requisito della Stato, non esiste più alcuna libertà.
La corruzione fa poi il resto.
Non puoi cambiare il mondo, il mondo è troppo marcio per lasciartelo fare.
Si tratta di vederlo auto-disgregarsi.
Al massimo trattare bene chi ti circonda, ed è già un impresa impossibile, perchè chi ti circonda ti vuole male.
(eh ma non si sa? bisogna adattarsi...)BAH

Ps certo che andare in guerra, non mi pare la soluzione più perfetta per andare in paradiso.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

misummi

@Damiano Bergamaschi

scrivi giustamente:
"Quindi è come essere all'interno di una realtà dove qualcuno (o qualcosa) ha deciso che noi dovessimo essere fatti così?"

no in realtá il problema si pone in modo diverso.
Non sei obbligato ad essere fatto in un certo modo,in realtà tu sei Damiano e basta,niente e nessuno può modificare questo stato di cose
Ogni ambiente,famigliare e sociale,apprezzerà di più certi tuoi aspetti e comportamenti,li premierà e tu ti ci orienterai preferibilmente.
Gli altri li terrai  sullo sfondo e aspetterai di poterli manifestare. La cosa confusiva è il fatto che gli esseri umani chiamino questo insieme represso e dormiente con nomi ridicoli del genere "demone","ombra", "es" ecc
Invece,si tratta di aspetti umani normali carichi di risentimento e di voglia di riconoscimento e di espressione.
Il tabù della "perfezione" è una dei tanti che causano questo genere di problemi, per tanto è utile lasciarlo perdere. È come un fantasma che pretende di insegnarti a vivere...


Aspirante Filosofo58

La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

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