Einstein filosofo: smatematizzato e ...m

Aperto da Pensarbene, 01 Dicembre 2023, 13:59:34 PM

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Pensarbene

...portato nell' ambito filosofico speculativo!

Dunque, la sua scoperta più importante è l'equivalenza di massa ed energia moltiplicata per il quadrato della velocità della luce:
E=m.c2
In termini filosofici, supponendo Einstein come pensatore, vi propongo un divertissement metaforico.
"Signor Einstein, lei è un noto filosofo che si occupa di materialitá e immaterialità.
Ci spieghi qualcosa in merito!"
"Con molto piacere. Io considero l' esistente in termini materiali e immateriali.
La "materia"è una concentrazione abnorme
di un qualcosa che appare ondulatorio e corpuscolare.
Nel contempo, essa è un concentrato incredibile di energia che può, a volte, liberarsi anche in modo molto violento, come nelle bombe atomiche!Tutto questo può essere spiegato ein termine filosofici."
"Dica professore "
"Certo ...l'immaterialità si avvicina all'idea di energia e io vi posso dire che, a tutt'oggi, nessuno sa che cosa sia l'energia.La materialità si avvicina all' idea di corpuscolarità ma nessuno sa bene che cosa sia un corpuscolo!
Dunque, abbiamo a che fare con un esistente che non si può definire ma solo descrivere e rappresentare in varie forme scientifiche e non.
La cosa strana e sorprendente è il fatto che noi lo possiamo esperire, cioè vivere in modo funzionale per noi anche se esso sfugge ad ogni esatta e verificabile rappresentazione mentale.
Quindi noi siamo degli ignoranti che si muovono bene in una realtà che sembra fuori, perlomeno come natura e essenza, dalla nostra portata.
Come mai noi riusciamo a fare ciò?
Ci deve essere un quid umano e/o non umano che ci guida in questo: un Deus ex machina che conosce bene la materialità e l'immaterialità."
"Dio....l'Anima ...lo Spirito?"
"Qualcosa di simile ma io preferisco non usare i nomi usuali e tradizionali, preferisco parlarne in termini di idee e  in di nomi."
"Prego  continui ..."
"Grazie, dunque, consideriamo il fatto che la materialità, onda e corpuscolo,
può trasformarsi in energia, dunque in una immaterialità che non è nè onda nè corpuscolo, nè massa nè materia in termini tradizionali.
Quindi, ciò che è materialità è anche, nel contempo  immaterialità, e lo è in un tutto funzionale e unito.
Però....la materialità(m) può trasformarsi in immaterialità(im)
e, d'altra parte ,l'immaterialità può trasformarsi in materialità.
Dunque non esiste uno stato unico dell'esistente ma un fluttuare continuo di m/im e una trasformazione continua di "m" in "in" e "in" in "m".
Tutto questo seguendo una dialettica ondacorpuscolare di cui non sappiamo ancora abbastanza."
"Allora, professore, noi esistiamo o no?"
"Certo che esistiamo ma non nel modo che crediamo di esistere.Io e lei,siamo materialità e immaterialità in continua trasformazione sia come tali che come dialettica loro.E questo avviene in forma di ondacorpuscolarità di cui non sappiamo abbastanza!"
"Quindi noi non siamo oggetti ma soggetti fluttuanti e instabili in un campo fluttuante e instabile, giusto?"
"Giusto, bravo,io non avrei saputo dirlo meglio!"
"Grazie!"
"Prego!"
"E il Deus ex machina ...?"
"Qui sta il punto: chi è che cosa sia non lo sa nessuno, per questo lo cercano tutti quanti in varia forma e modi ma sembra che finora non l'abbia trovato ancora nessuno!"



green demetr

Citazione di: Pensarbene il 01 Dicembre 2023, 13:59:34 PM...portato nell' ambito filosofico speculativo!

Dunque, la sua scoperta più importante è l'equivalenza di massa ed energia moltiplicata per il quadrato della velocità della luce:
E=m.c2
In termini filosofici, supponendo Einstein come pensatore, vi propongo un divertissement metaforico.
"Signor Einstein, lei è un noto filosofo che si occupa di materialitá e immaterialità.
Ci spieghi qualcosa in merito!"
"Con molto piacere. Io considero l' esistente in termini materiali e immateriali.
La "materia"è una concentrazione abnorme
di un qualcosa che appare ondulatorio e corpuscolare.
Nel contempo, essa è un concentrato incredibile di energia che può, a volte, liberarsi anche in modo molto violento, come nelle bombe atomiche!Tutto questo può essere spiegato ein termine filosofici."
"Dica professore "
"Certo ...l'immaterialità si avvicina all'idea di energia e io vi posso dire che, a tutt'oggi, nessuno sa che cosa sia l'energia.La materialità si avvicina all' idea di corpuscolarità ma nessuno sa bene che cosa sia un corpuscolo!
Dunque, abbiamo a che fare con un esistente che non si può definire ma solo descrivere e rappresentare in varie forme scientifiche e non.
La cosa strana e sorprendente è il fatto che noi lo possiamo esperire, cioè vivere in modo funzionale per noi anche se esso sfugge ad ogni esatta e verificabile rappresentazione mentale.
Quindi noi siamo degli ignoranti che si muovono bene in una realtà che sembra fuori, perlomeno come natura e essenza, dalla nostra portata.
Come mai noi riusciamo a fare ciò?
Ci deve essere un quid umano e/o non umano che ci guida in questo: un Deus ex machina che conosce bene la materialità e l'immaterialità."
"Dio....l'Anima ...lo Spirito?"
"Qualcosa di simile ma io preferisco non usare i nomi usuali e tradizionali, preferisco parlarne in termini di idee e  in di nomi."
"Prego  continui ..."
"Grazie, dunque, consideriamo il fatto che la materialità, onda e corpuscolo,
può trasformarsi in energia, dunque in una immaterialità che non è nè onda nè corpuscolo, nè massa nè materia in termini tradizionali.
Quindi, ciò che è materialità è anche, nel contempo  immaterialità, e lo è in un tutto funzionale e unito.
Però....la materialità(m) può trasformarsi in immaterialità(im)
e, d'altra parte ,l'immaterialità può trasformarsi in materialità.
Dunque non esiste uno stato unico dell'esistente ma un fluttuare continuo di m/im e una trasformazione continua di "m" in "in" e "in" in "m".
Tutto questo seguendo una dialettica ondacorpuscolare di cui non sappiamo ancora abbastanza."
"Allora, professore, noi esistiamo o no?"
"Certo che esistiamo ma non nel modo che crediamo di esistere.Io e lei,siamo materialità e immaterialità in continua trasformazione sia come tali che come dialettica loro.E questo avviene in forma di ondacorpuscolarità di cui non sappiamo abbastanza!"
"Quindi noi non siamo oggetti ma soggetti fluttuanti e instabili in un campo fluttuante e instabile, giusto?"
"Giusto, bravo,io non avrei saputo dirlo meglio!"
"Grazie!"
"Prego!"
"E il Deus ex machina ...?"
"Qui sta il punto: chi è che cosa sia non lo sa nessuno, per questo lo cercano tutti quanti in varia forma e modi ma sembra che finora non l'abbia trovato ancora nessuno!"



Bravissimo Pensarebene, che strano ho risposto a Iano pochi minuti fa, e citavo proprio Einstein.
Ecco cosa siamo noi materialmente? è impossibile determinarlo "materialmente"!
Come dice il mio maestro, è solo la fisica teorica che sa rispondere.
E' per questo che oggi la morale è fondamentale anche nel campo scientifico.
Infatti laddove il fisico contemporaneo non sa nulla di matematica e logica, egli continua a cercarlo nel materiale sovvertendo completamente qualsiasi verità.
Non solo morale, ma anche fisica ed epistemologia.
Per capire come sia possibile questo ribaltamento, serve una fortissima preparazione epistemologica e morale.
Il mio maestro dice: torniamo a Platone, leggendo la scuola di Francoforte per quanto riguarda il rapporto tra modernità e contemporaneità.
Per quanto riguarda la fisica, sebbe a lui piaccia tantissimo Bohr, ci ha consigliato di leggere Schroedingerer. (Ma lui ci parla SEMPRE di EINSTEIN).
L'unico dei grandissimi filosofi, tutti insieme e tutti nello stesso periodo che hanno completamente ribaltato il dibattito sull'epistemologia, ad avere un fortissimo background filosofico.
Capace cioè di fare teoria, che epistemologia.
Una lettura fondamentale, che secondo il mio maestro VA FATTA
anche noi debosciati che non sappiamo niente di matematica apprezzeremo.
Sinceramente non era nei miei progetti, però perchè no, almeno servirà a dare un pietra di paragone a quei noiosissimi epistemologhi semantici....
Come se la realtà c'entri qualcosa con l'epistemologia della parola.

Il mio maestro ha scritto anche un libro riguardo i problemi scientifici.
Spero di leggerlo al piu presto.
Per ora in una lezione ci ha parlato di quanto la tematica del tempo, sia ancora largamente inesplorata, sopratutto proprio quanto riguarda il suo rapporto con l'energia.
Prima di conoscerlo ero un critico del big bang: ho cambiato idea.
Il big bang non è una "esplosione" di una piccola quantità di materia.
Il big bang è solo una conseguenza dell'implosione dell'energia in un campo ad altissimo contenuto di materia.
Cosa è la materia? La materia è ciò che scaturisce dalla CREAZIONE dello spazio e del tempo.
Il big bang perciò non è una questione della materia ma dell'energia.
Come è possibile che dall'energia scaturisca lo spazio?
E' questa una delle domande a cui la fisica dovrebbe rispondere...invece di andare a zonzo in cerca di ulteriori esperimenti atomici, e di ulteriori agenti patogeni.
Ma è ovvio che siamo impazziti e che vogliamo farla finita.
Troppo difficile capire che noi deriviamo materialmente dall'energia pura.
Essendo noi effettp, di cosa è fatto il pensiero?
Lo stesso Hegel se lo chiede, il pensiero cosa è?
Anche Heidegger (odiato dal mio maestro, poraccio) in fin dei conti.
Il pensiero è chiaramente correlato al tempo, ma cosa sia il tempo ancora non lo sappiamo.
La sicumera di chi sa tutto, NON sappiamo assolutamente niente.
Come dice il mio maestro: cosa ha insegnato socrate?
A essere umili, noi possiamo sapere solo piccole cose, che si sommano ad altre fino a formare quel castello che è la scienza.
La scienza è sempre aperta alla ricerca, anzi è ricerca.
Ricerca delle cause ultime, immateriali.
E' troppo per la crassa cultura, è troppo, troppo troppo...e dunque io non sarei quello che sono?
Esatto povero stolto contemporaneo (non dico a te pensarbene).
Vatti a leggere Hegel...corri! corri!
(o kant, purtroppo il mio maestro è "innamorato" di Kant)

E che fa kant? assiomatizza anzitutto che vi sia uno spazio a cui è correlato un tempo....
e già come dice quel copione di cassirer, kant anticipa einstein....
e chi legge kant?
Nessuno.
Bene avanti cosi.
LOL.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

iano

Citazione di: Pensarbene il 01 Dicembre 2023, 13:59:34 PM"Quindi noi non siamo oggetti ma soggetti fluttuanti e instabili in un campo fluttuante e instabile, giusto?"
"Giusto, bravo,io non avrei saputo dirlo meglio!"




E giù premi Nobel come piovesse..
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Pensarbene


Pensarbene

#4
Sto lavorando sui Quark con uno che se ne intende.
Il Quark è l'unità minima di materia energia perdurante, comunicante  e mutante:

a)seguendo   tempo,spazio e dimensioni euclidee
e
b) contemporaneità, istantaneità e non dimensionalità.

Il Quark funziona contemporaneamente come a) e b) laddove  a) può  anche essere b) e viceversa!

Dunque io lo chiamerei QUANTO PRIMARIO o MATTONE ESISTENZIALE mentre definirei il fotone  QUANTO OPERATIVO.



iano

#5
Citazione di: Pensarbene il 04 Dicembre 2023, 10:16:53 AMDunque io lo chiamerei QUANTO PRIMARIO o MATTONE ESISTENZIALE mentre definirei il fotone  QUANTO OPERATIVO.



''Se il divenire è una ricombinazione di ''atomi'', cioè di indivisibili, in questi ultimi si rifugia da millenni il nocciolo dell'esistenza nella sua pur residuale immutabilità, a garanzia di una realtà che perciò possa dirsi comunque ''fondamentalmente'' solida e concreta'' a dispetto delle apparenze.
Ma gli scienziati in effetti ritengono oggi che i quark siano degli indivisibili di fatto e non di principio, non essendo costruibili acceleratori di particelle ad energie cosi' alte che, collidendo coi quark, novelli quattro elementi, ma ben più di quattro, possano metterne in crisi la struttura, perchè in fondo se la massa ''elementare'' è un concentrato di energia, quanto più lo è, tanto più è difficile liberarla, e finché non viene liberata è un ''indivisibile'' di fatto.
Possiamo dunque considerare i quark a tutti gli effetti  indivisibili di fatto, nei quali l'immutabile esistenza quindi non trova più  rifugio teorico sicuro.

La teoria atomica, che da millenni guida la ricerca di filosofi e  scienziati, non sembra essere un paradigma ormai attuale, e la meccanica quantistica non ci mette una pezza, perchè il quanto non è un succedaneo dell'atomo.

''Purtroppo'' lo scopo della scienza non è quello di confermare i nostri rassicuranti pregiudizi sulla materia, anche se fino a un certo punto era riuscita a farlo.

Un recente libro di Guido Tonelli intitolato ''Materia'' è un invito a toglierci tutti i pregiudizi sulla materia che fin qui hanno accompagnato noi, filosofi, scienziati, ufologi, ''quelli che se ne intendono in genere'', e, quelli che più contano di fatto, e che non se ne intendono in genere,  che siamo noi, i proletari del sapere.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Ipazia

Citazione di: iano il 16 Dicembre 2023, 15:12:47 PM''Se il divenire è una ricombinazione di ''atomi'', cioè di indivisibili, in questi ultimi si rifugia da millenni il nocciolo dell'esistenza nella sua pur residuale immutabilità, a garanzia di una realtà che perciò possa dirsi comunque ''fondamentalmente'' solida e concreta'' a dispetto delle apparenze.
Ma gli scienziati in effetti ritengono oggi che i quark siano degli indivisibili di fatto e non di principio, non essendo costruibili acceleratori di particelle ad energie cosi' alte che, collidendo coi quark, novelli quattro elementi, ma ben più di quattro, possano metterne in crisi la struttura, perchè in fondo se la massa ''elementare'' è un concentrato di energia, quanto più lo è, tanto più è difficile liberarla, e finché non viene liberata è un ''indivisibile'' di fatto.
Possiamo dunque considerare i quark a tutti gli effetti  indivisibili di fatto, nei quali l'immutabile esistenza quindi non trova più  rifugio teorico sicuro.

La teoria atomica, che da millenni guida la ricerca di filosofi e  scienziati, non sembra essere un paradigma ormai attuale, e la meccanica quantistica non ci mette una pezza, perchè il quanto non è un succedaneo dell'atomo.

''Purtroppo'' lo scopo della scienza non è quello di confermare i nostri rassicuranti pregiudizi sulla materia, anche se fino a un certo punto era riuscita a farlo.

Un recente libro di Guido Tonelli intitolato ''Materia'' è un invito a toglierci tutti i pregiudizi sulla materia che fin qui hanno accompagnato noi, filosofi, scienziati, ufologi, ''quelli che se ne intendono in genere'', e, quelli che più contano di fatto, e che non se ne intendono in genere,  che siamo noi, i proletari del sapere.

Un fisico, appunto. Da umile chimica vorrei spezzare una lancia a favore della "materia", che è la mia materia.

Lo farei a partire da ciò che materia non è, ovvero l'onda, e per facilitarmi il compito, e pure a voi, l'onda più comune della nostra esperienza, l'onda del mare. La quale, è noto, non è materia, ma potrebbe essere assimilata alla "forma" aristotelica che rende visibile e significativa la materia cui dà forma. Ma l'onda del mare non è una forma immobile aristotelica, è una forma eraclitea in perenne movimento, che via via si annulla quando la materica massa del mare non è più mossa dai venti. Il paragone filosofico è la cosa in movimento denominata fatto.

Secondo me c'è una invidia diffusa e latente da parte dei fisici nei confronti della corposa e sensuale materia di cui beneficiano i chimici, tant'è che fanno di tutto per dimostrare che non esiste. Un po' come il seggio di Bergoglio nell'ultima telenovela alla moda. E invece esiste. E' vero che non si ferma all'atomo, ma anche nei suoi frammenti, iano conferma, si arriva ad un nocciolo duro indivisibile detto quark. Democrito si aggiorna, ma il suo atomo tien duro.

La forma è il vestito che lasciamo ai fisici, tenendoci il corpo della materia, generoso nel concedersi all'energia della fisica. E scrigno della vita, nella terra di mezzo della realtà.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

iano

#7
Invidiosi?
Ma no, dai... ;D

Da un punto di vista filosofico secondo me l'esistenza si presenta in diversi gradi dei quali storicamente ne abbiamo privilegiato uno in modo soggettivo, ed è la modalità materia.
Comunque mi riservo di risponderti quando avrò finito il libro di Novelli.  :)

Va da sè comunque che con la tecnica dei collider un limite di fattibilità prima o poi doveva raggiungersi, e quindi li ci si ferma, a meno che non si trovino nuovi punti di vista da cui indagare la questione.
L'indivisibilità comunque nella mia testa non c'è più come pregiudizio.
Onde, materia, idee, e quant'altro sono solo le diverse forme in cui si presenta a noi l'esistenza.
I diversi stati dell'esistenza.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

green demetr

Citazione di: iano il 16 Dicembre 2023, 19:39:08 PMInvidiosi?
Ma no, dai... ;D

Da un punto di vista filosofico secondo me l'esistenza si presenta in diversi gradi dei quali storicamente ne abbiamo privilegiato uno in modo soggettivo, ed è la modalità materia.
Comunque mi riservo di risponderti quando avrò finito il libro di Novelli.  :)

Va da sè comunque che con la tecnica dei collider un limite di fattibilità prima o poi doveva raggiungersi, e quindi li ci si ferma, a meno che non si trovino nuovi punti di vista da cui indagare la questione.
L'indivisibilità comunque nella mia testa non c'è più come pregiudizio.
Onde, materia, idee, e quant'altro sono solo le diverse forme in cui si presenta a noi l'esistenza.
I diversi stati dell'esistenza.
Quando la fisica o la chimica faranno vedere queste benedette idee, sarà un giorno in cui dire chapeau! :D
Vai avanti tu che mi vien da ridere

Ipazia

Quando la filosofia concretizzerà le sue benedette idee, sarà un giorno in cui dire chapeau !  :)

Pirandellianamente: "a ciascuno il suo".
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Pensarbene

Citazione di: Ipazia il 17 Dicembre 2023, 07:19:42 AMQuando la filosofia concretizzerà le sue benedette idee, sarà un giorno in cui dire chapeau !  :)

Pirandellianamente: "a ciascuno il suo".
questa mi è piaciuta: è quello che io ho proposto nel thread
dedicato alla matematizzazione della filosofia.
Ho fatto un sogno: filosofia,scienza e religione in una sola cosa...
sogno o incubo? :)) :)) :)) :)) :)) :)) :))

Pio

Citazione di: Pensarbene il 17 Dicembre 2023, 13:10:36 PMquesta mi è piaciuta: è quello che io ho proposto nel thread
dedicato alla matematizzazione della filosofia.
Ho fatto un sogno: filosofia,scienza e religione in una sola cosa... Lo
sogno o incubo? :)) :)) :)) :)) :)) :)) :))

Penso più un incubo. Assomiglierebbe al pensiero unico . Adesso c'è ancora un po' di dialettica tra le varie discipline, anche se filosofia e spiritualità tendono al complesso di inferiorità rispetto alla Scienza, che vorrebbe dettar legge in ogni cosa, sorretta dal pensiero woke. Questo è anche causa dell'attrito sempre più profondo tra Occidente e resto del mondo, in particolare islamico. L' Occidente SA scientificamente ciò che è GIUSTO per TUTTI.
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

Pensarbene

E il pensiero unico sarebbe poi il Nulla Mentale e Culturale.
Inoltre, c'è da dire una cosa che mi preoccupa parecchio:
La geometria  e la matematica che si nascondono nelle pieghe di tutte le cose significative per il mondo terreno.
Prendi la musica ad esempio: spartiti, strumenti, esecuzioni.
Gli algoritmi letterari, poetici e artistici.
La struttura simbolica, grammaticale, sintattica del linguaggio e molte altre cose ancora.
Perfino la natura sembra percorsa e retta da geometria e matematica, oltre che da leggi fisiche.
AL PUNTO CHE, IO E MOLTI ALTRI, SOSPETTIAMO CHE QUESTO SIGNIFICHI QUALCOSA   CHE ANCHE LA CHAT IA DEFINISCE PROBABILE E PREOCCUPANTE: LA REALTÀ TERRENA È QUALCOSA DI ARTIFICIOSO E ARTIFICIALE
MESCOLATO CON QUALCOSA CHE NON SI SA BENE COSA SIA!!!

 

Ipazia

È platonismo volgare in cerca dell'Uno.

Solo un gradino sopra diventa mathesis universalis.

Che sfocia in: el sueño de la razón produce monstruos.

Sogno, non sonno.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

green demetr

Bè le idee si concretizzano nello scritto, che un qualche legame con le scienze "concrete" ce l'hanno.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

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