Dio : persona, cosa, ente, entità ?

Aperto da viator, 27 Dicembre 2020, 21:02:15 PM

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viator

Salve. Mi punge la curiosità di conoscere il come/cosa viene considerato "Dio" da coloro che sono convinti che tale concetto (prima di tutto filosofico, poi eventualmente anche spiritualistico - ma l'aspetto spirituale potrà venir preso eventualmente in considerazione da altri nella diversa e specifica Sezione del Forum).........che tale concetto, dicevo, risulti incarnato in una delle quattro categorie di enti che cito nel titolo.


Per farla infine semplice, secondo voi chi o cosa sarebbe "Dio" ?.


Prego evitare di chiedermi il significato di persona, cosa, ente ed entità per non appesantire la eventuale discussione, poi perchè di essi mi è già capitato di trattare sparsamente qui dentro, dandone mie personali definizioni, infine perchè - almeno per questa volta - sono lieto di rimandare i lettori ai dizionari linguistici o filosofici convenzionali. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Bonizza

Prima ancora di provare a definire ciò che Dio sia bisognerebbe chiedersi se esso sia. Ma comunque accettando la premessa che Dio sia(esista) mi sbilancerei  a dire che esso potrebbe essere considerato come un ente, nel senso di un qualcosa che è e che dunque è l'essere. Gli enti  sono stati generati da un qualcosa che esiste e quel qualcosa che esiste( l'Ente) non è stato generato da nulla poiché la sua caratteristica principale di essere lo fa sussistere da solo. Dunque è perché è l'essere, invece non sarebbe se non fosse l'essere. Tutti gli altri enti esistono poiché si sono formati da questo Ente, che è l'intera esistenza. Ma uno potrebbe dire che gli enti una volta corrotti del tutto periscono e diventano non essere, il che sarebbe contraddittorio se è vero che tutto è. Per rispondere a ciò dobbiamo cambiare prospettiva, nel senso che ,"scomparendo", questi esseri non diventano non essere, poiché non si  può diventare ciò che non esiste, in quanto l'inesistente non è possibile, ma semplicemente perdono i loro limiti diventando una diversa forma d'essere che condivide con la precedente la partecipazione all'Ente(per esempio ci basta considerare il primo principio della termodinamica che afferma: l'energia non si genera e non si distrugge, ma si trasforma). Dunque non si cessa mai di essere, lo si è sempre. La realtà sussiste in se stessa. Infatti se c'è una cosa che accomuna tutte le cose dell'universo è proprio il fatto che esistono, tutte partecipano all'esistenza di questo Ente.

viator

#2
Salve Bonizza. Citandoti : "Prima ancora di provare a definire ciò che Dio sia bisognerebbe chiedersi se esso sia".Cosa che io appunto ho deciso di dare per scontata dal momento che domando in quale delle 4 categorie esistenziali il concetto verrà collocato da chi abbia intenzione di rispondere.Tieni infine presente che il concetto di Dio sarebbe una cosa (potrebbe anche essere una pura e completa invenzione umana) mentre la eventuale realtà di Dio è cosa completamente diversa.Ovvero esiste certamente il concetto ma è dubbio se esista l'oggetto del concetto.Comunque mi sembra di capire che secondo te Dio (se esistente) potrebbe venir definito come "il completo insieme di tutto ciò che è". Interpreto giusto o mi sbaglio ?.Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

bobmax

Dio non è un concetto.

Perché un concetto deve necessariamente essere pensabile.

Ma il pensiero o è determinato o non è.
E la determinazione è in essenza una negazione.
Perché determinando nega tutto il resto.
A = A
A non è B, non è C...

Per pensare deve cioè esserci qualcos'altro oltre a quello che si pensa.

Ma l'Uno, Dio, non ha alcun altro.
È infatti negazione della negazione.

Di modo che non è pensabile.

Perché persino l'essere è pensabile solo comparandolo al nulla.
Ed il nulla ha significato solo in confronto all'essere.

Perciò Dio, l'Uno, è sia Essere sia Nulla.

Perché allora compare in noi quest'idea in realtà non davvero pensabile di Dio?

Una possibile risposta è che Dio è Amore.
Che trascende perciò gli stessi concetti di essere e di nulla.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

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