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Credere nella Scienza

Aperto da Ipazia, 03 Marzo 2023, 08:21:03 AM

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bobmax

Che le "verità" della scienza stiano sostituendo le "verità" religiose mi sembra un dato di fatto.
Occorre però valutare la modalità con cui avviene questa sostituzione.

Vi è infatti il rischio diffuso di considerare queste verità scientifiche la Verità assoluta. Così come erano considerate le verità religiose.
E questa altro non è che superstizione scientifica, scientismo.

Tuttavia è pure superstizione il considerare gli scienziati una sorta di moderni stregoni, dediti ad ingannarci.
Questa idea nasce a mio parere dalla impossibilità del singolo di verificare la bontà o meno delle soluzioni scientifiche. Unita alla sfiducia verso il prossimo, al cinismo che ne consegue, al sentirsi in balìa del potere di altri. Perché sapere è potere.

Ma non può essere certo una eterna teoria del complotto, fondata su queste frustrazioni, ad aiutare.
Occorre favorire il più possibile la democrazia del conoscere. In modo che tanti addetti ai lavori possano  accedere alle informazioni e verificarle.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Pio

#16
È bello avere fede nella scienza ma, quando ti viene amputato il pene, perché si sostiene, dopo tutti gli esami , che hai un cancro maligno e poi invece si trattava solo di sifilide, curabile con antibiotico, come riportato da La Nazione , comprendi  che è giusto avere fiducia nell'uomo, ma FINO A UN CERTO PUNTO.  :-X  in questo caso il poveraccio di Arezzo avrebbe sicuramente avuto miglior sorte affidando il suo gioiello allo sciamano di Capitol Hill. 😂 Che volete farci: tanti ne salvano ma parecchi li rovinano
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

Pensarbene

Forse vi sembrerà strano,ma io ripeto la mia idea:l'essere umano è magico-religioso per natura.
Ha vissuto per duecentomila anni coltivando magia naturale e sciamanesimo,fumando e mangiando cose non propriamente ...alimentari,con un cervello in cui si sono formati i recettori del cannabinolo,una biochimica endorfinica continua e diffusa e aree cerebrali mistiche.
Quindi,qualsiasi cosa pensino,dicano,
scrivano credano gli esseri umani,ha un aspetto magico/religioso,fideistico,credente,che lo si voglia o no.
Naturalmente,questa natura appare mediata e diffusa,
discreta e allusiva,ma il discorso non cambia:non c'è credente più credente di un ateo militante nei confronti del suo ateismo.
Scienza e scienziati non fanno eccezione,la natura umana è quella che è!
A me questo piace,non ci trovo niente di male:una specie siffatta ha la possibilità di mediare, integrare,
perfino fondere,se vuole,opposti e contrari,superare la schizo-tradizione,il manicheismo intellettuale in favore di una interezza mai vista prima sulla terra!






iano

Citazione di: daniele22 il 03 Marzo 2023, 15:32:18 PM
Credere nella scienza corrisponde in ultima analisi a credere nell'ignoranza.

Credere in qualunque cosa  corrispondere sempre a credere  prima di tutto nella verità.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

InVerno

Citazione di: Ipazia il 03 Marzo 2023, 16:13:27 PM
So che non si dovrebbe giudicare un libro dalla copertina, proverbialmente, ma c'è gente che ci lavora alle copertine e sono una forma artistica dimenticata. Non posso non notare lo stile esistenziale della copertina, dove il protagonista oltre ad essere uscito dalla sua  struttura gerarchica simboleggiata dal camice, entra in un mondo parallelo attraverso una porta nei suoi castelli tra le nuvole. Un capolavoro artistico se chiedete a me, io sono in estasi come davanti ad un Michelangelo.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Citazione di: bobmax il 03 Marzo 2023, 18:15:44 PMTuttavia è pure superstizione il considerare gli scienziati una sorta di moderni stregoni, dediti ad ingannarci.Questa idea nasce a mio parere dalla impossibilità del singolo di verificare la bontà o meno delle soluzioni scientifiche.

Unita alla sfiducia verso il prossimo, al cinismo che ne consegue, al sentirsi in balìa del potere di altri. Perché sapere è potere.

Ma non può essere certo una eterna teoria del complotto, fondata su queste frustrazioni, ad aiutare.

Occorre favorire il più possibile la democrazia del conoscere. In modo che tanti addetti ai lavori possano  accedere alle informazioni e verificarle.

Infatti più che con apprendisti stregoni oggi abbiamo a che fare con affaristi stregoni, che spacciano la loro merce per quello che non è, nascondendo i danni che fa. La testimonianza di Lorenzo Tomatis, che lavorava nella ricerca medica e non era certo un complottista, è cristallina.

Il meccanismo sociale è questo:



Il potere non è un fantomatico Joker, ma un coacervo di interessi economici e politici per i quali siamo soltanto mezzi di valorizzazione del capitale o di conservazione di privilegi. Ben venga la democrazia del sapere, ma oggi non siamo messi meglio che ai tempi dei sillabi papali e le "oche dalle uova d'oro" sanno in stragrande maggioranza da che parte stare e come amministrare la loro catena d'oro. Questo vale anche per il medico di base che ti ordina il farmaco, nella stragrande maggioranza dei casi. E per il chirurgo che ti deve operare. In generale, se sei figlio di un dio minore, ovvero il 99 e rotti per cento dell'umanità, l'unica ricetta salvavita è "io speriamo che me la cavo". Personalmente ho optato per una vita salutista con farmacodipendenza tendente a zero. Ma mi rendo conto che non tutti hanno la mia salute e quindi vada per la medicina, ma con estrema cautela nella scelta dello sciamano.

pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Ipazia

Citazione di: Pensarbene il 03 Marzo 2023, 19:18:48 PMForse vi sembrerà strano,ma io ripeto la mia idea:l'essere umano è magico-religioso per natura.
Ha vissuto per duecentomila anni coltivando magia naturale e sciamanesimo,fumando e mangiando cose non propriamente ...alimentari,con un cervello in cui si sono formati i recettori del cannabinolo,una biochimica endorfinica continua e diffusa e aree cerebrali mistiche.
Quindi,qualsiasi cosa pensino,dicano,
scrivano credano gli esseri umani,ha un aspetto magico/religioso,fideistico,credente,che lo si voglia o no.
Naturalmente,questa natura appare mediata e diffusa,
discreta e allusiva,ma il discorso non cambia:non c'è credente più credente di un ateo militante nei confronti del suo ateismo.
Scienza e scienziati non fanno eccezione,la natura umana è quella che è!
A me questo piace,non ci trovo niente di male:una specie siffatta ha la possibilità di mediare, integrare,
perfino fondere,se vuole,opposti e contrari,superare la schizo-tradizione,il manicheismo intellettuale in favore di una interezza mai vista prima sulla terra!

Questo vale solo in sede metafisica. Nella pratica, meglio trovare lo sciamano che sa, che quello che non sa e fa danni. O peggio ancora: quello che sa e fa danni per un suo tornaconto.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

iano

#22
Citazione di: Pensarbene il 03 Marzo 2023, 09:08:39 AMDa quando hanno scoperto le aree"mistiche" del cervello,i recettori del cannabinolo, la presenza continua e l'importanza delle endorfine..io ho dedotto che l'essere umano è biologicamente preposto e quanto mai adattato a in certo tipo di fede e di religione.
Anzi,direi che è geneticamente magico-religioso,amante delle fede(verso qualsiasi cosa,anche contraria alle altre!),delle esperienze strane,di illuminazioni e blackout.
Perché discuterne negli stessi termini?
Non è una critica ipazia, è una deduzione logica:bisognerebbe parlarne in termini di doping e droghe storiche  e preistoriche,biogenetici e biochimici.
Non lo sapevo, ma da un pò ipotizzo che la capacità di credere sia fondamentale per l'uomo, nel senso che ciò lo caratterizza fortemente, cosa di cui non gioisco, ne mi dolgo, ma mi limito a constatare.
Del link di Ipazia, tutto interessante, mi delude solo il finale, dove si parla di verità , e mi sembra di capire che quella sia la bussola che lo ha guidato. Io non credo nella verità, e di questo qualcuno mi ha accusato fino a togliermi la parola, ma   questa è un mia  opinione chiaramente contraddittoria per quanto sopra detto.
Vale quindi più a chiedersi se possa avere effetto positivo il limitarne l'uso, perchè poi questo mi sembra il messaggio popperiano che mi sento di far mio.
Diciamo che non ne dò per scontato l'uso., nella misura in cui ho la capacità di eludrela, senza illudermi di poterlo fare del tutto.
Ma se ''credere nella verità'' è alla base di ogni diversa fede, occorre aggiungere un punto importante:
Non esistono fedi eterne, per cui in sostanza una fede non funziona in modo diverso da un ipotesi, ma agli effetti pratici ciò fà differenza, perchè una fede è dura da rimuovere, per cui possiamo star certi che avremo tutto il tempo di valutarne le conseguenze, mentre una ipotesi è così facile da cambiare, stante la libertà nel porla, che potremmo non valutarne fino in fondo le conseguenze, accantonandola in modo prematuro.
La scienza non ha avuto grossi problemi  ad andare avanti, anche prima d Popper, ma dopo Popper và avanti diversamente, e io mi limiterei valutarne i pro e i contro.
Un altro mio cavallo di battagli è da un pò anche il seguente : ''Attenti, è un errore credere che fra magia e scienza vi si un taglio netto, perchè lo scienziato che crede fortemente nella verità, e quindi non prova nemmeno a fuggirla, non diversamente dal mago , è alla ricerca della formula cui obbedisca la natura.''
E per questo io provo a limitarne l'uso, per quel che riesco, perchè questa mi appare come una assurda pretesa.
La natura non oddedisce a nessuna formula, ma le formule sono la descrizione del modo in cui interagiamo con la natura.
Le istruzioni per l'uso.

Fare tagli netti , per poi credere alle parti che ne derivano applicando la nostra capacità di credere, sembra essere un altra caratteristica fondamentale dell'uomo.
E qui mi sentirei di aggiungere un sentito, purtroppo...
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Ipazia

Citazione di: InVerno il 03 Marzo 2023, 19:33:57 PMSo che non si dovrebbe giudicare un libro dalla copertina, proverbialmente, ma c'è gente che ci lavora alle copertine e sono una forma artistica dimenticata. Non posso non notare lo stile esistenziale della copertina, dove il protagonista oltre ad essere uscito dalla sua  struttura gerarchica simboleggiata dal camice, entra in un mondo parallelo attraverso una porta nei suoi castelli tra le nuvole. Un capolavoro artistico se chiedete a me, io sono in estasi come davanti ad un Michelangelo.
Non è una porta parallela. E' un futuro sfocato, che ha perso anche l'ultimo nume. Ma si va avanti lo stesso, ciascuno col suo camice addosso, spogliato di ogni ingannevole status sacrale.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Pensarbene

#24
@iano

.Avendo molta simpatia per il buddismo Zen,ricordo un aforisma:"Prima di incontrare lo Zen,vedevo le montagne come montagne,gli alberi come alberi,le persone come persone.Durante il cammino,non vedevo più le montagne come montagne,gli alberi come alberi,le persone come persone Adesso che ho capito e sono sulla buona strada,vedo ancora le montagne come montagne,gli alberi come alberi,le persone come persone!".
Personalizzando il discorso:prima io vedevo  mè stesso come mè stesso,poi non vedevo più mè stesso come mè stesso,ORA vedo e vivo mè stesso come mé stesso!
Questo è il cammino che mette al macero tonnellate e tonnellate di libri,oceani di parole,milioni di tonnellate di strumenti e di oggetti,fumi di poteri e conti in banca!










Il

Ipazia

I fisici si sono presi la gatta da pelare scientifica meno addomesticabile. I chimici se la passano meglio perchè la loro materia e confortevolmente materica. I biologi sono immersi fino al collo nell'immanenza che non permette digressioni metafisiche.

La mia verità, mutuata dalla chimica, è immanente ed in quanto tale non mi scandalizza la ricerca di una sua oggettività; il benzene è cancerogeno: una verità oggettiva faticosamente imposta a fabbricanti e utilizzatori di quella sostanza, che remarono contro fino ai corruttibilissimi palazzi dell'OMS. Appena lasci perdere la metafisica, la verità oggettiva emerge con estrema innocenza e quindi non condivido il dissenso di iano e penso che l'articolista intendesse questo genere di verità oggettiva, non quella dei metafisici.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

iano

Citazione di: Pensarbene il 03 Marzo 2023, 20:38:29 PM@iano

.Avendo molta simpatia per il buddismo Zen,ricordo un aforisma:"Prima di incontrare lo Zen,vedevo le montagne come montagne,gli alberi come alberi,le persone come persone.Durante il cammino,non vedevo più le montagne come montagne,gli alberi come alberi,le persone come persone Adesso che ho capito e sono sulla buona strada,vedo ancora le montagne come montagne,gli alberi come alberi,le persone come persone!".
Personalizzando il discorso:prima io vedevo  mè stesso come mè stesso,poi non vedevo più mè stesso come mè stesso,ORA vedo e vivo mè stesso come mé stesso!

Personalizzando a mia volta, o meglio confermando la tua personalizzazione con parole mie,....vedo ancora le montagne come montagne,gli alberi come alberi,le persone come persone, sapendo adesso di poter diversamente vedere, e perciò diversamente mi vivo. .
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Claudia K

Citazione di: Ipazia il 03 Marzo 2023, 17:50:50 PMSe è un infarto spike istantaneo vanno bene, ovvero male, entrambi.

Un approfondimento su quello che vi hanno iniettato:

https://www.nicolaporro.it/atlanticoquotidiano/quotidiano/politica/miocarditi-da-vaccini-anti-covid-e-morti-improvvise-cosa-dicono-gli-studi-piu-recenti/

Gli studi più recenti sono studi che, per giungere a dignità Scientifica, devono essere verificati. 
Nelle more di questa verifica su larga scala, e considerando che tutta questa strage di vaccinati non c'è stata  A DISTANZA DI QUALCHE SETTIMANA DALL'INOCULAZIONE, come dice l'articolo, non vedo alcuna ragione di apprensione ragionevole et equilibrata. 

Mentre rinnovo la (ovvissima ma ignorata) considerazione circa il fatto che "credere in tutto" e "diffidare di tutto" siano due fedi IDENTICHE e identicamente illogiche, con la sola differenza che chi si sente "antiScienza" per la paura di essere fregato...se si sente male chiama il Medico o il 118 esattamente come chi non s'è mai preso 'ste pare di diffidenza cosmica. 

Ipazia

Difficile verificare studi con una sperimentazione in atto, su cavie inconsapevoli cacciate velocemente sotto il tappeto dell'omertà sanitaria in caso di eventi avversi. Non dico di diffidare di tutto, ma di scegliere oculatamente il proprio sciamano. Che non è quello che ha inoculato tossina spike. Malgrado la persecuzione, personale sanitario che non si è sottomesso alla dittatura covidemica è presente ovunque e lavora perchè sia fatta verità sui danni da covidemia, si mettano a punto le cure riabilitative per i danneggiati, si prevengano le "morti improvvise" spike-dipendenti, e soprattutto, la medicina si risollevi da questo baratro scientifico e morale.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

daniele22

Ringrazio senz'altro Ipazia per sbatterci in faccia l'approfondimento su quello che ci hanno iniettato che mi sono ben guardato dal leggere. Non mi ero pronunciato sul libro proprio perché non lo ritenevo necessario, ma vedo che qualcuno ha colto subito l'occasione al volo per farlo. Naturalmente, per quel che riguarda il vaccino sono ben consapevole del male che può cogliermi, ma evidentemente ciò non bastò e son contento così. Chissà che mi vada bene ... cuor leggero il ciel l'aiuta. A iano non dico nulla per via della sua idiosincrasia nei confronti della verità che accetta, ma non accetta, insomma lo sa solo lui e non lo capisco.
@Phil: A mio giudizio sei comunque in grave torto per non aver letto quello che era un sottotitolo del titolo. Immagino infatti che forse non avresti detto quel che hai detto ... ma non è detto. Va ben, ognuno parla per quel che ritiene di parlare, ma non è così che funziona. Io non so in quale mondo tu stia vivendo, ma pur tuttavia c'è una grossa bestemmia in quello che sostieni: tu vorresti estrarre gli scienziati dal mondo delle miserie umane. Gli scienziati sperimentano e non credono dici. Ma come si fa a ragionare in un modo simile? Chi sarebbero gli scienziati? Dei vicari della verità in terra e per giunta dotati di poteri sovrumani tanto da potersi astenere dal credere? Ma fammi il piacere va là. Perfino la professoressa Viola che non è certo una no-vax ha denunciato la scarsa libertà nella ricerca. Diciamo allora che il problema di essere cretini non è il credere o no nella scienza, bensì è un problema di schieramenti politici, perché ciascun individuo in ogni suo gesto fa politica, la quale si rivolge a varie persone che stanno a lui attorno. Ma siccome la politica che conta, almeno sulla carta, la si fa in parlamento e in parlamento ci sono i partiti che io non voglio certo togliere, ne conseguirebbe che in realtà le persone credono che la scienza sia una necessità della vita e che per fare sì che la scienza possa attuarsi è consigliabile che vi siano dei buoni governanti. E gli scienziati assecondano le proprie fedi politiche nutrendosi nel frattempo di quello che il datore di lavoro, sia esso pure lo Stato, gli passa al suo ambito professionale senza stare lì tanto a sindacare. C'è chi dice no, almeno in parte, e questo mi capita di sentirlo a volte nelle persone di vario genere che frequento; specialmente nella classe insegnanti, ma pure nel privato. Persone vessate da piccoli complotti che a volte si generano negli ambienti di lavoro. E poi si punta il dito contro i complottisti trattandoli da idioti ... molti dei quali probabilmente lo sono, e i media sono molto bravi a scovarli. Un saluto

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