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Credenze liquide

Aperto da daniele75, 06 Novembre 2019, 08:25:41 AM

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daniele75

Tutti noi abbiamo delle credenze, imposta sin dalla nascita da una miriade di insegnamenti altrui, tutto ciò ha formato in parte il nostro carattere. Ci sono credenze positive e negative. Il nostro inconscio ha memorizzato le nostre abitudini e convinzioni e collabora con il conscio per mettere in atto tali credenze, ne va della nostra stabilità mentale. Giusto e sbagliato, vero e falso, mi piace e non mi piace, la mente è duale, ha dei punti di riferimento per analizzare la realtà. A volte però queste credenze ci limitano, specie quelle negative, dandoci un immagina esterna della realtà distorta. Io insisto nel lasciar aperto un passaggio, dove le diverse credenze possano entrare e modificare quelle limitanti. Una mente liquida equivale ad una mente che si adatta al cambiamento, cresce di continuo e sa di non sapere. Mettere in gioco le proprie credenze giorno dopo giorno in modo da migliorare. Il nostro ego sarà un po' scettico all'inizio, ma poi lascerà crescere l'io e la mente. Una mente liquida è una mente camaleontica, elastica, non statica e chiusa. Non dare peso alla dualità è un buon inizio per attenuare il chiacchiericcio mentale e capire che non esistono termini con un significato assoluto, tutto è dinamico. Questa impostazione fa si che le credenze si modifichino in meglio. Meglio conoscere come si comporta il bias di conferma, il segreto sta lì. Bisogna andare un po' contro gli istinti primitivi per diventare più umani. Tutto ciò porta a capire che viviamo in una realtà illusoria.

baylham

Non mi convince l'analogia della liquidità, sia riferita alla società (Bauman) che alla mente e alle sue credenze.
Un liquido è normalmente omogeneo, scarsamente differenziato, poco innovativo.

anthonyi

Una mente liquida è una mente che non ha struttura, non ha termini di riferimento per interpretare il mondo. Faccio un esempio, la gran parte di noi è cresciuta con la credenza che 80-100 anni fa c'è stato qualcosa chiamato fascismo. Non essendo la gran parte di noi vissuta a quei tempi non ha un'esperienza diretta che ci permette di sapere che il fascismo c'è stato e che cosa è stato. Quello che ci permette di saperlo è la cultura che si è trasmessa nel tempo, da generazione a generazione, e la cultura è fatta di credenze, di una fiducia della generazione successiva in quello che dice la generazione precedente, fiducia non fondata su prove che non sono possibili, perché il tempo non può tornare indietro.
Un saluto

Ipazia

Citazione di: anthonyi il 19 Novembre 2019, 08:37:32 AM
Una mente liquida è una mente che non ha struttura, non ha termini di riferimento per interpretare il mondo. Faccio un esempio, la gran parte di noi è cresciuta con la credenza che 80-100 anni fa c'è stato qualcosa chiamato fascismo. Non essendo la gran parte di noi vissuta a quei tempi non ha un'esperienza diretta che ci permette di sapere che il fascismo c'è stato e che cosa è stato. Quello che ci permette di saperlo è la cultura che si è trasmessa nel tempo, da generazione a generazione, e la cultura è fatta di credenze, di una fiducia della generazione successiva in quello che dice la generazione precedente, fiducia non fondata su prove che non sono possibili, perché il tempo non può tornare indietro.
Un saluto

Vabbè che un quark vale l'altro, ma forse non è il caso di esagerare col relativismo quantistico. Esistono i documenti storici: di pietra, carta e tecnologia, il monito di Primo Levi, l'ermeneutica. Qualche strumento "oggettivo" ce l'abbiamo per ricostruire abbastanza fedelmente la nostra storia e fissare dei paletti di riferimento per interpretare i mondo. La liquidità ha una funzione politico-ideologica più che scientifica. Il ciclo delle stagioni non è liquido. Ed anche in sala parto l'unica liquidità, a garanzia della conservazione della specie e della sua memoria, e quella del liquido amniotico.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri