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Coscienza

Aperto da Mariano, 23 Settembre 2016, 17:15:26 PM

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sgiombo

Citazione di: pepe98 il 13 Dicembre 2016, 13:29:39 PM
Giusto, quello che ho detto valeva se definiamo altruista chi fa bene agli altri e egoista chi fa bene a se stesso: in questo caso si può essere sia altruisti che egoisti. Forse è più comodo però definire altruista ci fa del bene agli altri, ed egoista chi fa del bene a se stesso e contemporaneamente male agli altri. Allora in questo caso non si può essere sia egoisti che altruisti. Mentre prima con la definizione precedente il saggio era altruista, e, se poteva farlo rimanendo altruista, essere anche egoista, in questa definizione più semplice invece, il saggio è altruista, e non egoista.
CitazioneAnche definendo altruista chi fa bene agli altri e egoista chi fa bene a se stesso non si può essere sia altruisti che egoisti: casomai si può essere sia altruisti che contenti.

L' altruismo o egoismo concerne ciò che si desidera, la contentezza o scontentezza invece concerne la soddisfazione o meno del desiderio, indipendentemente dal fatto che questo sia il bene proprio (egoismo) o il bene altrui (altruismo).

Si può benissimo essere altruisti e soddisfatti ed egoisti e insoddisfatti.

Mariano

Dopo aver avuto occasione di ascoltare la descrizione di un esperimento condotto dal neuropsicologo Benjamin Libet che dimostra che la consapevolezza di un'azione precede l'azione stessa di alcuni microsecondi, desidero tornare al tema originale da me proposto.

Il risultato dell'esperimento mi induce a pensare che, mentre un'azione può essere causata dalla reazione ad uno stimolo, c'é un intervallo di tempo prima dell'azione stessa in cui, avendo consapevolezza dell'azione, possiamo portarla a compimento o fermarla : in questo intervallo può intervenire la nostra "coscienza morale".

In questo intervallo possiamo decidere se fare un qualcosa che consideriamo bene o male in funzione del nostro personale concetto di bene e male.

Il problema nasce quando ciò che è moralmente considerato bene da una persona viene considerato male da un'altra e quindi se esiste una morale assoluta e come la si può definire.

Caso pratico terra terra: un medico chiede ad un paziente una cifra per avergli risolto un problema, il paziente ritiene la cifra non giusta e non esistono tariffe; al di là di un aspetto legale è bene pagare quanto viene valutato da quale parte??

paul11

Citazione di: Mariano il 19 Dicembre 2016, 16:21:31 PM
Dopo aver avuto occasione di ascoltare la descrizione di un esperimento condotto dal neuropsicologo Benjamin Libet che dimostra che la consapevolezza di un'azione precede l'azione stessa di alcuni microsecondi, desidero tornare al tema originale da me proposto.

Il risultato dell'esperimento mi induce a pensare che, mentre un'azione può essere causata dalla reazione ad uno stimolo, c'é un intervallo di tempo prima dell'azione stessa in cui, avendo consapevolezza dell'azione, possiamo portarla a compimento o fermarla : in questo intervallo può intervenire la nostra "coscienza morale".

In questo intervallo possiamo decidere se fare un qualcosa che consideriamo bene o male in funzione del nostro personale concetto di bene e male.

Il problema nasce quando ciò che è moralmente considerato bene da una persona viene considerato male da un'altra e quindi se esiste una morale assoluta e come la si può definire.

Caso pratico terra terra: un medico chiede ad un paziente una cifra per avergli risolto un problema, il paziente ritiene la cifra non giusta e non esistono tariffe; al di là di un aspetto legale è bene pagare quanto viene valutato da quale parte??

......ci sono due strade, una delle scienze contemporanee e una trascendentale.
Quella cosiddetta scientifica poggia sulle teorie evolutive, del tipo l'uomo ha un dimorfismo sessuale ,maschio e femmina ,è un animale sociale. Quindi gli istinti dell egoismo e dell'altruismo vengono mediati razionalmente nella convenienza.Il passo è breve per arrivare a teorizzare l'"uomo economico", in cui idi morale non c'è proprio un bel niente perchè non c'è una categoria del bene e del male apriori.

Il trascendentale  si pone oltre la teoria scientifica contemporanea per cui il bene e il male sono dentro la creazione.

Le motivazioni e relative soddisfazioni sono all'interno delle azioni comportamentali e degli atteggiamenti.

Comunque è sempre l'amor proprio a decidere l'altruismo o l'egoismo; se l'atto esteriore combacia con la coscienza interiore.

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