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Cosa vuol dire Logos?

Aperto da Alberto Knox, 12 Marzo 2022, 00:58:59 AM

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daniele22

La filosofia, confermando quanto detto nella primavera scorsa, da un bel po' di tempo si è venduta l'anima al diavolo. Ha retto il palco della demenza umana ponendosi all'opposizione dei pensieri liberali. Naturalmente si vedono i risultati oggi. Del resto cosa avrebbe mai potuto ottenere dopo che ha tradito il pensiero, già limitato ancor prima dall'invaghimento degli umani per la forza delle parole. Cosa poteva ottenere se non quello di informare gli spiriti più intraprendenti che della filosofia se ne fregano anche se la usano. E informò, partendo dalle sue menzogne di poco più di cent'anni fa, le menti intraprendenti che al balzo colsero i frutti della cultura della menzogna. E ora si pone in pieno spirito liberal a non accettare verità evidenti opponendosi non nei modi della repressione russa, tanto per dirne una a caso, bensì usando il più ben subdolo muro di gomma delle democrazie. Da una parte si difende il capitale e dall'altra l'egemonia della cultura della falsità.
Anche te Ipazia sei complice, pur sostenendo l'esatto opposto di quel che sostiene l'altra cricca, pensa un po'

Ipazia

Il logos è imperfetto, ma non ci sono alternative. Eccetto il rigoroso rigor mortis.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

daniele22

Certo Ipazia, il logos è imperfetto fintanto che non lo si faccia coincidere con l'essere. Ieri un mio amico mi ha segnalato un articolo sul Rasputin di Putin apparso nei media. Non ne avevo mai sentito parlare, ovviamente. Si tratta di un certo Alexandre Dugin. Ho dato un occhiata su wikipedia e, tra tanta intricata sabiduria a me quasi incomprensibile, vi ho scorto dei tratti del mio pensiero. Prova ad illuminarmi tu che sei di sicuro accademicamente più ferrata di altri, detto naturalmente senza ironia alcuna

Ipazia

Citazione di: daniele22 il 24 Marzo 2022, 07:59:23 AMCerto Ipazia, il logos è imperfetto fintanto che non lo si faccia coincidere con l'essere.

Ovvero mai, in assoluto. In relativo ciascuno può cercare il suo gradus ad Parnassum, diventando artefice del proprio relativissimo e transeunte essere. Io ci provo da una vita. A tal proposito trovo illuminante una riflessione dell'anziano Messner dopo essersi rotto una gamba: se il mio limite non è più l'Everest ma l'Ortles, vada per l'Ortles.

CitazioneIeri un mio amico mi ha segnalato un articolo sul Rasputin di Putin apparso nei media. Non ne avevo mai sentito parlare, ovviamente. Si tratta di un certo Alexandre Dugin. Ho dato un occhiata su wikipedia e, tra tanta intricata sabiduria a me quasi incomprensibile, vi ho scorto dei tratti del mio pensiero. Prova ad illuminarmi tu che sei di sicuro accademicamente più ferrata di altri, detto naturalmente senza ironia alcuna

Ignoro del tutto questo signore, ma la putinrussofobia occidentale è giunta a livelli tali di isteria che dovrò occuparmi pure di lui. Grazie per l'assist.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

daniele22

Citazione di: Ipazia il 25 Marzo 2022, 10:03:40 AM
Citazione di: daniele22 il 24 Marzo 2022, 07:59:23 AMCerto Ipazia, il logos è imperfetto fintanto che non lo si faccia coincidere con l'essere.

Ovvero mai, in assoluto. In relativo ciascuno può cercare il suo gradus ad Parnassum, diventando artefice del proprio relativissimo e transeunte essere. Io ci provo da una vita. A tal proposito trovo illuminante una riflessione dell'anziano Messner dopo essersi rotto una gamba: se il mio limite non è più l'Everest ma l'Ortles, vada per l'Ortles.
CitazioneIeri un mio amico mi ha segnalato un articolo sul Rasputin di Putin apparso nei media. Non ne avevo mai sentito parlare, ovviamente. Si tratta di un certo Alexandre Dugin. Ho dato un occhiata su wikipedia e, tra tanta intricata sabiduria a me quasi incomprensibile, vi ho scorto dei tratti del mio pensiero. Prova ad illuminarmi tu che sei di sicuro accademicamente più ferrata di altri, detto naturalmente senza ironia alcuna

Ignoro del tutto questo signore, ma la putinrussofobia occidentale è giunta a livelli tali di isteria che dovrò occuparmi pure di lui. Grazie per l'assist.
"Ovvero mai, in assoluto". Dato che l'assoluto sembra non esistere, nel senso che non ho dati sensibili, avverbio o aggettivo a parte, possiamo quindi proseguire. Io penso di essere stato sull'Everest, anche se non sarebbe quello il suo nome asiatico. Però forse ho sbagliato montagna, oppure non mi sono accorto che c'era forse un sasso leggermente più alto che mi è sfuggito. Oppure ancora: non è detto che sia una montagna il punto più in alto, ma stando coi piedi in terra sembra non vi siano dubbi in merito. Esserci andato da solo comunque non mi soddisfa molto, anche perché i momenti migliori della mia vita, a parte qualche buona eccezione, si son manifestati assieme a qualcun altro. Intanto che sto scendendo da questa asperità spero quindi che qualcuno possa aiutarmi nel caso mi rompessi una gamba. Altrimenti ciao, come si suol dire. Una volta a casa con la mia compagna e i miei amici e amiche mi accontento di una gita in montagna, oppure di un lungo mare a Rosapineta, tra i nudi tronchi marini rozzamente accatastati a foggia di strutture reggenti. Mi piacerebbe pure andare nella vecchia Novgorod, in macchina.
Circa Dugin, su wpedia mi ha colpito che tra le sue opere ve ne sia una in ventotto volumi. Caspita!!
Ho trovato affascinante il passo dedicato ai logos di Apollo, Dioniso e Cibele.
Per finire Ipazia, tu sei una donna. O almeno, a me sembra che tu sia una donna. Penso sia la terza volta che lo dico. Essendo che io propugno che la realtà, ovvero la nostra coscienza, sia la risultanza delle nostre problematiche più intime, sono indotto a pensare che in voi donne sia presente una coscienza collettiva pubblica fino ad un certo punto. Partendo quindi dalla diffidenza che certamente è prerogativa del maschio e della femmina si può di lì facilmente giungere alla supponenza. Personalmente accetto un po' di supponenza nella donna per i motivi di cui sopra, ma nell'uomo no. L'uomo è guerriero per sua abitudine anche quotidiana ammessane la necessità di esserlo, e la supponenza è per lui chiaro sintomo di insicurezza quand'anche di viltà. Le quali cose mettono solitamente in scena la mendicanza tra le schiere dei diffidenti. Sarà quest'uomo certamente un guerriero debole proprio perché di vile lega. Stile attuale capo ucraino.
Ci provi da una vita a fare che? Se è quel che ho inteso tre sono le strade penso. O critichi la donna, o provi a far finta di essere un uomo, o metti in dubbio quel che ognuno di noi singoli si da per scontato senza mai averci riflettuto sopra proprio perché ovvio. Poi d'incanto scopri che non era così

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