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Cos'è il piacere?

Aperto da Carlo Pierini, 30 Settembre 2017, 03:13:03 AM

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Sariputra

C'è ovviamente nell'essere umano un'enorme tensione verso l'appagamento del desiderio dato dalla sensualità ( quindi non solo sessuale, ma in genere ciò che investe il contatto che percepiamo come piacevole degli organi di senso...), ma come giustamente scrive Jung esiste nella psiche anche l'opposto di questo, ossia una pulsione che viene genericamente definita come 'spirituale', che tende a manifestarsi con più consistenza in età matura quando l'immaginazione che accompagna il desiderio sensuale e lo rafforza tende a perdere la sua presa sulla mente ( ma si rafforza l'attaccamento  che si stratifica sempre più e diventa l'abito mentale, la 'normalità' dell'essere...).
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

green demetr

La distinzione tra anima ed animus, per quanto artificiosa, è un buon inizio per ragionare della complessità delle pulsioni.

Essendo pulsioni ovviamente non leggo la distinzione proposta tra desiderio fisico e psicologico.

Dunque il piacere in questo senso è semplicemente il mantenimento della tensione al desiderio (e giammai al suo compimento).

E' nota la pudenda di Jung, per cui ritengo il suo contributo al giudizio sull'eticità della resistenza alle pulsioni, non solo un errore madornale, ma anche il principale motivo per cui Jung è un Moralizzatore Puritano nel peggiore dei sensi.

Credo che la visione del film "Prendimi l'anima" dica tutto sull'uomo, e sulla sua impotenza.
(ma basterebbe saper ascoltare i racconti delle donne che l'hanno circondato per capire quanto distanza mettesse col mondo femminile).

Detto questo bisognerebbe rianalizzare (tenendo conto delle sue paranoie) tutto il suo studio sul materiale alchemico, che in sè a me sembra grande cosa.

Cosa che non posso fare ancora.

Ovviamente non me la sento nemmeno di affrontare il 3d in maniera generale, visto l'ampiezza e l'importanza della domanda e delle sue implicazioni correlate.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

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