Come utilizzare i risultati della speculazione intellettuale del prof. Severino

Aperto da PhyroSphera, 14 Aprile 2023, 15:33:15 PM

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PhyroSphera

Obiettivamente, io penso che "Oltre il linguaggio", sia, quanto a oggetto della trattazione, l'opera più attuale di Emanuele Severino. La sua definizione di eternità lascia il tempo che trova, il suo non nichilismo regge solo come considerazione relativa al pensiero, perché in fondo è vero che le cose non si annullano in quanto divengono, non viceversa. Il tentativo di Severino di fare di una nuova ontologia un pensiero assoluto è stato impotente: resta il suo discorso relativo, resta che l'essere in quanto tale è stato descritto validamente già da Parmenide e che l'essere come evento è stato validamente indicato dalla filosofia contemporanea (non solo da Heidegger) e in fin dei conti già Melisso lo aveva indicato. Sicuramente esiste un nichilismo da rifiutare, ma il concetto di eternità costruito da Severino è insostenibile. Dopo il ritorno a Parmenide è opportuno un ritorno ad Eraclito, senza incorrere in nuove opposizioni.
A causa dei suoi limiti, il discorso ontologico di Severino funziona bene se applicato al linguaggio, per ribadire la funzione di conoscenza della filosofia, che non è riducibile a poco più che un gioco linguistico. Se diamo valore linguistico-logico alla formula della 'eternità di tutto', non gnoseologico, possiamo rinvenire nel discorso di Severino il riferimento a una ulteriorità alla espressione dell'essere, senza ridurre questa a solo linguaggio ma neppure cadendo nell'illusione che essa possa definire il divenire e non viceversa... In questa illusione cadde il professore Severino... In fondo la sua eternità era una questione linguistica da trascendere, dando a quell'oltre un carattere più radicale di quanto non avesse fatto lui stesso.

Mauro Pastore

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