C'è qualcosa che non potremo mai conoscere?

Aperto da iano, 21 Marzo 2018, 03:56:08 AM

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Angelo Cannata

Citazione di: Phil il 21 Marzo 2018, 19:42:46 PM...e non chiedetemi cosa intendo per "inconoscibile", perché per dirvelo dovrei conoscerlo almeno un po', e allora non sarebbe davvero l'inconoscibile...
È questo a mio parere il nocciolo della questione. Questa discussione si può collegare alla famosa affermazione di Socrate "So di non sapere", che io considero troppo presuntuosa, perché è già un sapere moltissimo. Il vero non sapere sta nel porre in questione il significato stesso di "sapere", o anche, come viene detto in questa discussione, "conoscere". In questo senso io preferisco dire non solo e non tanto che so di non sapere, ma soprattutto che non so neanche cosa sto dicendo, cosa sto pensando in questo momento; e il "non so" che ho appena scritto è da intendere non come certezza di non sapere, ma come problematicità permanente.

InVerno

E' interessante il verbo inglese "under-standing", stare sotto al soggetto da conoscere, anzichè sopra, vederlo dall'alto, come spesso lo si intende.
C'è quella bella metafora dell'isola artificiale, più sabbia (conoscenza) si butta nell'isola più la circonferenza aumenta, più le spiagge bagnate dal mare dell' inconosciuto aumentano. C'è qualcosa che non potremo mai conoscere, e aumenta proporzionalmente a quanto conosciamo, più conosciamo più ignoriamo.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

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