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Autorità e Verità

Aperto da bobmax, 03 Gennaio 2024, 11:38:03 AM

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iano

Citazione di: anthonyi il 05 Gennaio 2024, 07:50:17 AMSecondo me, iano, la tua é una visione abbastanza idealistica del nichilismo.
Il nichilismo é distruzione del senso, perdita di fiducia non tanto nel futuro, quanto in quello che puoi fare.
Il nichilismo non gestisce il passaggio da una realtà all'altra, semplicemente favorisce il decadimento del presente lasciando un grande punto interrogativo su quello che verrà dopo, e che probabilmente sarà peggiore del presente.
Non sò se c'è un senso, ma una ricerca di senso è parte di noi, caratterizzante, che viene  costruito e deostruito in continuazione. In questo continuo introduciamo termini di discontinuità al fine di descriverla.
Vista la storia umana come un continuo dove ''tutte le parti'' si tengono, mi riesce difficile parteggiare per una fase o per l'altra, andando indebitamente oltre la necessità descrittiva.
Ma se proprio di fasi in assoluto vogliamo parlare, io me le godrei tutte, perchè diversamente ci troveremo nella condizione di chi una fase proprio perfetta non la troverà mai, e non la trova perchè non c'è, e non c'è perchè le parti di un continuo sono necessariamente imperfette, in quanto artificiose.
Una visione dinamica più che idealista, dove di statico c'è solo la descrizione che ne facciamo.
Ci sono fasi in cui tutti sanno tutto, e fasi in cui tutto viene messo in discussione.
Sinceramente non mi sento di parteggiare per una o l'altra fase, e provo a godermi quel che viene, che è anche il tentativo di vivere più vite in una, dato che certe ''grandi'' questioni di solito si risolvono per cambio generazionale.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Pensarbene

L'autorevolezza significa competenza e servizio, non significa autorità,potere e guida così come è vista su questo pianeta.
Adesso fammi un po' di esempi di autorevolezza storica e attuale di competenza e servizio priva di ogni potere e comando, rispettosa dell'esperienza di ogni persona e non interferente ma SERVIZIEVOLE  nel senso detto sopra.
Detto questo, l'idea che una persona trovi da sola autorevolezza tale da fare capire la verità, è proprio quello che bisogna evitare sulla Terra.
La veritá è una COSTRUZIONE SOCIALE!

niko

#17
Io penso che il rapporto gerarchico tra verita' scientifica e verita' popolare/pratica, con la scienza in posizione dominante, sia inevitabile, perche' la verita' scientifica puo' (davvero) risolvere gli umani problemi pratici diventando tecnologia (al di la' delle possibili aberrazioni, la fiducia nella scienza e' assolutamente ben fondata, presso l'umana, esperienza); mentre non simmetricamente e non altrettanto, tutte le prassi e tutte le verita' pratiche e sociali umane, per quanto le possiamo dividere in buone o cattive, o indifferenti, in base ai loro risultati, fanno progredire la scienza (scienza intesa come un tipo molto particolare e ben strutturato di conoscenza, richiedente un certo metodo, una certa elite di studiosi che devono studiare per anni prima di capirci anche solo un barlume, della loro materia, una certa tecnologia volta solo alla sperimentazione e alla produzione di altre nozioni scientifiche, denaro, investimenti eccetera).

Ogni progresso nella scienza e' un potenziale progresso verso la felicita', mentre non ogni progresso, (intimo, mistico, sociale o personale) verso la felicita', e' anche un potenziale progresso per la scienza.

Io posso essere stato molto felice con il mio primo amore, ma questo non ha oggettivamente fatto progredire la scienza.

La societa' e la cultura dei boscimani puo' essere mediamente molto produttiva di individui felici, o quantoneno, piu' felici di noi alienati che stiamo nelle metropoli, ma non fa progredire la scienza.

Menre la scienza si occupa di cosette come curare le malattie, sconfiggere la morte, simulare mondi piacevoli laddove il mondo e' spiacevole, magari viaggiare nel tempo. O meglio le sue ricadute tecnologiche, servono a queste cose. Quindi io sono convinto che ogni progresso nella scienza, anche scoprire di piu' sulla composizione molecolare di un fungo che cresce solo in australia e di cui apparentemente non importa nulla a nessuno tranne che al povero scienziato che passa dieci anni a studiarlo, sarebbe un potenziale progresso verso la felicita', per il nesso inscindibile tra scienza e tecnologia di cui ho detto; naturalmente questo sarebbe vero in teoria e in una societa' liberata che sappia ben gestire i frutti e le benedizioni della scienza, se non ci fosse una elite capitalistica che distribuisce i prodotti della tecnologia iniquamente e ne distorce gli scopi a fini bellici e di controllo sociale (tecnologia per distrggere la felicita', e non per crearla).

La verita' scientifica non puo' esserci indifferente, non puo' essere slegata dalla prassi, perche' ci parla di come vivere di piu' e avendo piu' potere. Del fungo australiano e di quanti geni ha, il cittadino medio uno se ne puo' infischiare solo fintanto che non serve a curare una malattia che ha lui o uno dei suoi cari.

E' il desiderio umano stesso, che lega, per sempre, la scienza alla societa' e alla prassi.

La scienza fa progredire l'uomo in assoluto, la "verita' pratica" o la "verita' del popolo" valutata all'unico fine in cui ha senso valutarla, cioe' al fine della felicita' e della sua natura di "sapere utile" da mia personale esperienza di vita e' (solo) una montagna di spazzatura con pochissime, e rare, e non sistematicamente organizzate, eccezioni.

Ma per me, il vero progresso dell'uomo e' andare oltre, l'uomo, guidare proggettualmente la naturale evoluzione, cambiare la forma di vita. Io sono transumanista, per me e' giusto modificare e integrare macchinalmente l'uomo laddove si pensa che le modifiche apportate siano positive. Se la forma organica umana fa da ostacolo al desiderio, e' la forma organica umana che deve farsi da parte, non il desiderio. Se qualcosa di piu' intelligente di noi prodotto da noi ci fara' perdere potere decisionale in cambio di un guadagno in benessere e felicita', meglio lasciar fare alle macchine e  scegliere il guadagno in benessere e felicita'. Questo pero' necessita' di una societa' liberara in cui non ci sia una classe dominante che finalizza la tecnologia alla guerra e al dominio. In mancanza di questi scopi nefasti da parte di umani nefasti, di cui la scienza e la tecnologia in se' sono di fatto incolpevoli, sara' naturale, finalizzarle alla felicita' dei piu'. Anche attraverso una gelida, e macchinica etica pura della responsabilita' (il cui unico comandamento sarebbe appunto, perseguire sempre la maggior felicita' del maggior numero di persone, cercando di prevedere il piu' avanti possibile, nel tempo) che a noi esseri umani attuali, che siamo abituati ad una etica in gran parte (ancora) umanistica, e irrazionale, e delle intenzioni, potrebbe apparire "nazista" o disumana. Le macchine non hanno, intenzioni. Per questo, c'e' da sperare che facciano meglio, di quanto finora ha fatto l'uomo.

L'uomo deve essere, anche macchinalmente e geneticamente, migliore, per risolvere i problemi esistenziali e fonte di sofferenza, che finora non ha risolto. Sono i problemi stessi, che testimoniano la necessita' di superare l'uomo.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Pensarbene

#18
Anche la verità scientifica è una costruzione sociale:,chiedete a  un genere  di ...Odifreddi  di descrivervi(!)la neve. Poi chiedete la stessa cosa a un Inuit e vi accorgete che l'inuit usa ben 26 nomi diversi per descrivere accuratamente  26 rispettivi tipi di neve!
La cultura terrestre è una costruzione sociale,la verità è una costruzione sociale,la tecnologia lo è, perfino le invenzioni e le scoperte lo sono!
Diventate dei bravi investigatori,
andate a spulciare bene la biografia e il lavoro dei vip della cultura e della scienza....SCOPRIRETE IL BACKGROUND E I RETROSCENA CHE LO TESTIMONIANO!



daniele22

Le regole delle azioni umane sarebbero più che note se solo si avesse il coraggio di svelarle. Non saranno precise come la geometria, ma sarebbero più che sufficienti a garantire grandi innovazioni in campo medico, tanto per dire. E non occorrerebbe nemmeno essere istruiti per svelarle, bastando solo un'umile e onesta ricerca.
Comunque, a proposito di ingegneria si potrebbero fare molti gravi esempi tragici, ma ne propongo uno leggero in cui si sono cimentate persone sicuramente istruite ... compatrioti di lingua germanica.
P.s.: non è certo piacevole trovarsi una merda davanti al cancello di casa, ma.....

Pio

Non ho capito a cosa serve la profilazione del DNA dei cani: ad esaminare le merde e dare la multa ai proprietari? O:-) poi che le vacche mangino merda di cane non l'ho mai sentita, essendo pure vegane.
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

daniele22

@Pio
Beh, immagino che serva a rendere migliore la vita dei residenti, almeno secondo loro. I valligiani sono peraltro abbastanza incazzati dato che i loro cani difficilmente vanno in città. Comunque non è che gli manchino i sessanta o i centoventi euro, almeno vedendo i loro masi che sembrano delle vere e proprie regge. Quel che gli manca per certo sarebbe invece una sanità decente; direi che in Veneto siamo messi meglio. Certo sarebbe che in Italia non abbiamo veti di lingua e ripartizioni in quote percentuali del personale (italiano/ sud tirolese) da rispettare, e tutto in ossequio all'obbligo della conoscenza della lingua tedesca da parte degli italiani. Non parliamo poi dei tempi di attesa relativi ad esami strumentali tipo tac o risonanza magnetica. Tempi molto lunghi che, per accorciarli e non di molto, costringono a dirottare tranquillamente un residente di Bolzano verso Merano se ti va bene, Vipiteno o Brunico se ti va meno bene (un'ottantina di kilometri). Tant'è,  per quello che riguarda appunto l'autorità e la sua autorevolezza 

Ipazia

La scienza non garantisce nulla e in abbinata col capitalismo imperialistico diventa una spaventosa macchina di morte, infelicità e devastazione. L'autorevolezza è un dato sociale che si serve della scienza e viene prima di questa in ordine etico e politico. Il boscimano felice, è felice. La macchina di morte ipertecnologica sionista dubito lo sia altrettanto.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

daniele22

Citazione di: niko il 05 Gennaio 2024, 11:06:52 AM

Ogni progresso nella scienza e' un potenziale progresso verso la felicita', mentre non ogni progresso, (intimo, mistico, sociale o personale) verso la felicita', e' anche un potenziale progresso per la scienza.
Ciao niko, sono spessissimo d'accordo con il tuo senso etico, ma non sono proprio in accordo con questo stralcio di pensiero. Non so cosa tu intenda con felicità, io userei benessere.
Non sono d'accordo perché sostengo invece che un progresso intimo e personale può senz'altro portare ad un progresso scientifico, anzi, lo fa. L'oltre uomo, cosa che ritengo più che possibile e auspicabile, sarebbe fondato su di una conoscenza, su di una consapevolezza che deve essere conquistata dall'uomo così come si è conquistata qualsiasi altra conoscenza. Non al di là del bene e del male quindi, ma al di là del vero e del falso, croce e delizia della nostra storia: umana, ormai troppo poco umana. Non sembra poi così difficile ... I caki sembrano fatti  ... niko, la scienza c'entra col benessere ed è auspicabile pure, ma il benessere può attuarsi anche senza una scienza specializzata ... L'ha detto pure Ipazia

Pensarbene

Competenza e servizio sono due cose inscindibili.
Non c'entrano niente col potere e l',lautorità.
Inoltre la competenza e il servizio sono indipendenti e dovrebbero esserlo sempre,dal regime politico, democratico e non democratico.
Un buon medico che ha capito queste cose lo può essere in qualsiasi regime politico.
IL FATTO È CHE LE DEMOCRAZIE E LE DITTATURE USANO LE COMPETENZE INSIEME AL POTERE E AL COMANDO.
In questo non c'è differenza tra di esse,solo una diversa maniera di recitare e una articolazione diversa con il potere finanziario, politico e militare.
Hitler poteva permettersi di subordinare direttamente le banche tedesche e l'economia alla ricostruzione..Il governo francese di quei tempi,tanto per fare un esempio, usava ed era usato dal potere finanziario ed economico per gestire la nazione.
La differenza sta nell'articolazione della piovra e nel modo in cui   ne vengono usati i tentacoli.
Queste cose sono così evidenti da chiedersi come mai non siano  dichiarate apertamente e presentate come normali.
D'accordo che la gente, in parte,  fa finta di non sapere,ha paura, dipende ecc...
Ma un minimo di onore e di dignità da parte delle autorità...no?


niko

Citazione di: daniele22 il 05 Gennaio 2024, 17:58:05 PM
Ciao niko, sono spessissimo d'accordo con il tuo senso etico, ma non sono proprio in accordo con questo stralcio di pensiero. Non so cosa tu intenda con felicità, io userei benessere.
Non sono d'accordo perché sostengo invece che un progresso intimo e personale può senz'altro portare ad un progresso scientifico, anzi, lo fa. L'oltre uomo, cosa che ritengo più che possibile e auspicabile, sarebbe fondato su di una conoscenza, su di una consapevolezza che deve essere conquistata dall'uomo così come si è conquistata qualsiasi altra conoscenza. Non al di là del bene e del male quindi, ma al di là del vero e del falso, croce e delizia della nostra storia: umana, ormai troppo poco umana. Non sembra poi così difficile ... I caki sembrano fatti  ... niko, la scienza c'entra col benessere ed è auspicabile pure, ma il benessere può attuarsi anche senza una scienza specializzata ... L'ha detto pure Ipazia



Ciao ho capito piu' o meno  cosa intendi tu, in senso ampio e filosofico...

ma io nel punto che hai citato volevo dire una cosa un po' piu' semplice, in un senso molto terra terra e letterale: non ogni progresso umano verso la felicita'/benessere e' un progresso "per le scienze esatte", o comunque per le scienze non umanistiche tipo la medicina; e questo e' abbastanza innegabile: perche' non ogni, anche bella e importante, esperienza umana e' generalizzabile in un contesto ripetibile e controllato, o e' fonte di sapere scientifico. Perche' la scienza segue ormai tutto un suo metodo molto specializzato e formalizzato, appunto il metodo scientifico, in cui alcune esperienze umane possibili vi possono rientrare, altre (molte altre) no.

Spero adesso di essere stato chiaro...

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: Ipazia il 05 Gennaio 2024, 15:47:54 PM. La macchina di morte ipertecnologica sionista dubito lo sia altrettanto.
Vedendo la mole di filmati simpatici che immettono su tiktok sembrano felici, sicuramente di più di quelli che stanno dall'altra parte, che invece immettono solo filmati inneggianti alla loro guerra santa.

Alberto Knox

In un epoca tecnolgica come la nostra, dove il principio di "autorità" è stato scalzato da altri tipi di principi dove il principale dei quali è il principio di efficenza o di efficacia , una cosa è vera se è funzionale. La Oxford Dictionary nel 2016 scelse, tramite i voti di migliaia di persone , come nuova parola dell anno il termine "post-truth" in italiano "post-verità" . E cosa si intende dire con post-verità? esattamente questo , che una cosa è vera non se è vera, non se la posso verificare tramiti fonti certe o con i fatti , ma semplicemente se funziona, se emotivamente smuove l' opinione pubblica , in politica e non solo.  Può essere anche falsa da un certo punto di vista, ma se ti smuove, se funziona allora è vero. C'è anche una modalità leggitima di guardare a questa modalità di pensare il vero , il vero come ciò che produce azione. E dovrebbe essere la modalità sana che salvaguardia il valore della vita individuale in antitesi con il valore dell apparenza. In antitesi con l oracolo chat gpt,  influenzer , social network dove l'opinione dirige il vero  . Quale è stata la parola dell anno 2023 enunciata dalla oxford Dictionary ? il termine "rizz" ovvero l abilità del sedurre, col propio carisma e avanguardia nello stile di parlare, di vestire e di giudicare. Quale tipo di verità rappresenta tutto questo se non una verità funzionale? 
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Jacopus

Alberto, hai toccato il nocciolo della questione, direi. Nella società post-umana è vero ciò che funziona, non più ciò che è eticamente giusto. Gli ingegneri hanno soppiantato i filosofi. Di ingegneri c'è bisogno ma se il mondo viene concepito come un deposito di manipolazioni possibili, solo il loro pensiero procedurale e funzionale sarà quello ortodosso. Ogni "disfunzione" sarà considerata negativamente, fino all'apoteosi dell' algoritmo, in grado di riformulare all'infinito ciò che funziona, senza uscire mai da ciò che è. È la vittoria del pensiero tecnologico, della tecnè che ha sconfitto la praxis.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Alberto Knox

Si vede che doveva andare così, daltronde le basi alle nuove generazioni le han gettate le generazioni precedenti, ci si potrebbe ricollegare al pragmatismo americano a William Jemes , che già allora, già 100 anni fa  si diceva che il criterio di verità doveva essere alla fine l'efficacia. 
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

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