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Autorità e Verità

Aperto da bobmax, 03 Gennaio 2024, 11:38:03 AM

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Pio

Citazione di: Pensarbene il 10 Gennaio 2024, 10:24:28 AMUn poliziotto, un ufficiale,un capufficio,un gerente di qualsiasi cosa,un leader politico,religioso ecc..... non sono autorità Dovrebbero(!) essere competenti al SERVIZIO di chi non lo è nel campo in cui loro lo sono!!!
Perché questo la Terra NON SERVE PRATICAMENTE A NIENTE :)) ma solo a QUALCUNO.... >:(

Il problema che si pone e chi stabilisce chi. È un' autorità che stabilisce chi è competente in qualcosa di particolare. È un' autorità sanitarie che certifica che Pfizer è competente per creare un buon vaccino anticovid  O:-). Alcuni o molti non ne riconoscerebbero la competenza. È il ministero degli interni che certifica la competenza di Sempronio a fare il poliziotto e portare il revolver. Il problema quindi risale a monte: chi stabilisce la competenza delle autorità che devono stabilire le competenze? Spesso sono politicanti che guidano queste autorità e non hanno alcuna competenza, in molti casi, per giudicare le competenze altrui. E  quindi valutano su dossier presentati da altri e dopo corpose bustarelle o benefit vari. O semplicemente dove costa meno .
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

green demetr

Citazione di: bobmax il 03 Gennaio 2024, 11:38:03 AML'autorità si fonda sulla verità.
L'autorevolezza deriva dalla verità che viene espressa.
Tant'è vero che una autorità messa in discussione non è più autorità.
L'autorità deve infatti necessariamente essere percepita come animata dalla verità.

Diverso è l'autoritarismo, che viceversa esprime una violenza sulla verità.

L'attuale momento è caratterizzato da una diffusa carenza di autorità. Pressoché nessuno pare ormai degno di essere considerato autorevole.

Secondo me soprattutto a causa del cinismo dilagante. Alimentato da un verso dalla diffusa scarsa capacità critica, e dall'altro dagli dei che sono fuggiti e ormai ben lontani.

Ma poiché l'uomo è animale sociale, difficilmente riesce a vivere senza una guida. Cade così nel desiderare un autoritarismo, nella speranza fallace che si tratti comunque di verità.
Finendo magari per apprezzare un Putin o persino Hamas!

Le pecore sonnambule, perso il pastore si affidano al lupo.
Questa frase è medievale, e ricorda di come l'autorità dovesse essere quella di Aristotele.
Bizzarro che la nemesi di Platone, autoproclamato dall'industria culturale come allievo di Platone...bè un allievo bello asino direi.
A mio parere e lo penso da sempre autorità e autorovelezza sono la stessa medesima carta, la carta di chi bara in nome della verità contro la verità.
Perchè dare alla scienza ulteriore adito al potere? non ha già fatto abbastanza morti?
Orrore e delirio.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

daniele22

Citazione di: Pio il 10 Gennaio 2024, 15:25:54 PMIl problema che si pone e chi stabilisce chi. È un' autorità che stabilisce chi è competente in qualcosa di particolare. È un' autorità sanitarie che certifica che Pfizer è competente per creare un buon vaccino anticovid  O:-). Alcuni o molti non ne riconoscerebbero la competenza. È il ministero degli interni che certifica la competenza di Sempronio a fare il poliziotto e portare il revolver. Il problema quindi risale a monte: chi stabilisce la competenza delle autorità che devono stabilire le competenze? Spesso sono politicanti che guidano queste autorità e non hanno alcuna competenza, in molti casi, per giudicare le competenze altrui. E  quindi valutano su dossier presentati da altri e dopo corpose bustarelle o benefit vari. O semplicemente dove costa meno .
Non è questione di incompetenza o competenza, bensì una questione di ordine etico/morale. Riporto quindi queste tue parole dal post che avevi fatto in precedenza: "Ci rendiamo conto, magari inconsciamente, di straforo, di essere usati, manipolati, monetizzati e quindi dubitiamo che le informazioni leghino l'autorita' con la verità." Perché dubitiamo? Tu dici questo: "La verità  è invece una narrazione fondamentalmente SEMPLICE ..... Elevata a narrazione fornisce senso e significato. Fornisce un orientamento. Le informazioni da sole non sono in grado di fornire alcun orientamento". 
Per mio conto però, la verità elevata a narrazione è semplice solo quando aderisce al tuo senso di verità e quando questo non si verifica giustamente dubiti proprio perché pensi che la stiano manipolando. Le informazioni quindi, pubblicitarie, di cronaca o di politica, non svelano il fine ultimo che sarebbe quello di informare in modo veritiero, bensì informerebbero in modo veritiero solo le intenzioni di chi le fa circolare; costui infine, competente lo sarà quasi di sicuro, ma la sua onestà resterebbe un'incognita. Sono comunque d'accordo che manchi un orientamento, una prospettiva. Il problema della sinistra è che non si rende conto che il riformismo non è più possibile quando la prospettiva si rivolga sempre non tanto a Dio, quanto piuttosto alla nazione, Italia o Europa che sia.
Pertanto, per come la vedo io restano tutte intatte le due domande poste nel post precedente. Per te, mi sembra, resterebbe solo la seconda:
"In tema di leggi vi sono tutte quelle dedicate al falso. ¿Il falso, è indubbiamente una piaga sociale nonostante le leggi dello Stato? Se sì, qual è la logica corretta che risolva il problema?"

Alberto Knox

Nel 1938 veniva approvata dal consiglio dei ministri italiani le leggi razziali ,erano proibiti i matrimoni misti, Gli ebrei venivano esclusi categoricamente da impieghi statali e parastatali, e i provvedimento riguardava anche l esclusione dalle  scuole elementari e dalle scuole medie e ovviamente dal corpo insegnante. C'era una buona fetta di italiani che ritenevano giusto questi provvedimenti? sì. Ma c'erano anche quelli che sentivano che tali leggi non erano giuste e andavano contro i diritti naturali dell uomo. Questo sentire che non era giusto veniva dalla fredda logica o da un pensiero piu caldo?
Non ho finito stasera continuo.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Alberto Knox

#124
..autorità e verità..l'autorità è un dono sociale, essa non esiste se non viene riconosciuta. Erano 1225 i professori italiani che nel 1931 , dietro l'obbligo di un decreto legislativo, doveva giurara totale devozione alla patria e al fascismo, su 1225 solo 12 si rifiutarono , consapevoli che così facendo avrebbero perso il lavoro, non solo in quella scuola ma in tutte! Che cos'è che gli ha fatto dire di no? se esaminiamo la logica , visto che è un obbligo di legge , allora devo farlo. E invece no ,oltre alla logica c'è un pensiero libero e responsabile (ovvero l'etica) e quando un uomo riesce a unire la sua logica a un pensiero libero e responsabile abbiamo un uomo intelligente , ma non quella intelligenza fredda , analitica , calcolante, anche questo, più calcoli ci sono , più analisi ci sono meglio è per tutti, l'esattezza è un valore. Ma dico quella intelligenza calda, quella intelligenza che gli antichi chiamavano "sophia" quella intelligenza che si unisce alla bontà e alla giustizia. Vedete bene che  l'intelligenza da sola, è un coltello. L'analisi lo dice la parola "analýo" che significa scomporre, tagliare (cosa che anche una macchina può fare)  Ma noi non abbiamo solo bisogno di tagliare, di analizzare con la logica, abbiamo bisogno anche di fare sintesi e la sintesi viene dal cuore da cui viene la parola coraggio , il coraggio di unire l'intelligenza della mente con l'intelligenza del cuore. é questo tipo di coraggio che hanno avuto quei 12 professori.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

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