Ambiguità di fondo di tutti i paradossi del mentitore.

Aperto da Eutidemo, 11 Novembre 2016, 14:31:35 PM

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epicurus

@Paul
Grazie mille. ;)


@Phil
Ovviamente, come ben sai, il mio obiettivo non è certo trovare una teoria in cui "tutto è sensato".

Dici che la tua teoria del linguaggio l'hai introdotta per proporre una teoria generale di demarcazione tra sensatezza e insesantezza. In che altri casi, oltre alle varie forme del PM, getta una luce nuova e proficua sullo discriminare sensatezza e insensatezza? A me pare che la tripartizione non spieghi perché "Ciò le saltare quindi Mario", "Perché esiste qualcosa anziché nulla", o altre insensatezze banali o filofofiche siano insensate.

Il problema è che non si capisce perché i connettivi logici standard non possono essere usati così. Non è proficuo legare la pertinenza alla sensatezza. Se dico "Il mio bicchiere è rosso e Carlo piange", perché dovrebbe essere insensato solo perché le due cose sono slegate? (E come sappiamo che siano slegate? Magari c'è una ragione che lega il piano di Carlo e il fatto che il mio bicchiere sia rosso.)
La tua proposta renderebbe insensata tutta la logica attuale. E, senza volerti mancare di rispetto, penso che sia più utile e importante tutta la logica finora prodotta che la tua teoria tripartitiva.

Idem per la matematica. "Questa proposizione è dimostrabile" è esprimibile sensatamente nel linguaggio matematico (lo fece Goedel per dimostrare i suoi celeberrimi teoremi, tramite il processo di "goedelizzazione"), quindi la tua proposta avrebbe serie e nefaste conseguenze anche verso la matematica.

Riguardo il caso di Nixon, invece:

Jones: (1) La maggior parte delle affermazioni di Nixon del giorno X dalle 12:00 alle 12:10 sono false.
Nixon: (2) Ogni cosa che Jones ha affermato il giorno Y alle 16:00 è vera.

Nel caso le affermazioni di Nixon (in quel particolare lasso temporale) fossero per la maggior parte vere, le proposizioni (1) e (2) sarebbero semplicemente false. Con la tua teoria sarebbero insensate. Ok, ma perché? Secondo la logica ordinaria sono false. Se non ci sono problemi con la logica ordinaria, non vedo perché fare delle inutili correzioni.

Per finire, potrei scrivere "La teoria di Phil è inconsistente".
Non capisco perché questa non dovrebbe essere di terzo livello. Avevi scritto che le proposizioni che parlano della teoria nella sua interezza sono di terzo livello. Ora distingui parlare della teoria da fuori o da dentro. Però mi pare che parlarne da fuori richiederebbe in caso un livello superiore, non uno inferiore. Tu stesso avevi detto che si poteva parlare di verità e falsità anche al terzo livello. Quindi a me pare lecito averla al terzo livello, anche perché la teoria non è di primo livello, ma di terzo...
Inoltre, anche se fosse al secondo livello, sarebbe sensata (tu stesso ammetti che avrebbe un primo livello a cui riferirsi), ma si ricadrebbe comunque nel PM.

Phil

Citazione di: epicurus il 19 Luglio 2017, 11:01:09 AM
Dici che la tua teoria del linguaggio l'hai introdotta per proporre una teoria generale di demarcazione tra sensatezza e insesantezza.
Suvvia, non prendermi per un ambizioso riformatore della logica (figuriamoci!), sono solo un forumista! ;D
Non a caso non parlo di "teoria generale" ma di "tentativo strutturato [...] vagamente formale"(autocit.), etc.

Citazione di: epicurus il 19 Luglio 2017, 11:01:09 AMA me pare che la tripartizione non spieghi perché "Ciò le saltare quindi Mario", "Perché esiste qualcosa anziché nulla", o altre insensatezze banali o filofofiche siano insensate.
La famigerata tripartizione, come avrai notato, è su base semantica; il problema di "Ciò le saltare quindi Mario" è invece principalmente sintattico (articolo femminile plurale prima del verbo all'infinito, "quindi" non è seguito da un verbo, nemmeno implicito, etc.): per questo chiunque capisce che è una frase insensata, ma invece non tutti ritengono il PM insensato (perché in tal caso la questione non è meramente sintattica  ;) ).
Sulla seconda proposizione-domanda, non credo possa essere ritenuta oggettivamente insensata (come la prima), magari è mal posta o troppo vaga, ma il suo senso, almeno formale, mi sembra averlo...

Citazione di: epicurus il 19 Luglio 2017, 11:01:09 AM"Il mio bicchiere è rosso e Carlo piange", perché dovrebbe essere insensato solo perché le due cose sono slegate? (E come sappiamo che siano slegate? Magari c'è una ragione che lega il piano di Carlo e il fatto che il mio bicchiere sia rosso.)
La tripartizione proposta non dice affatto che quelle due proposizioni sono insensate: sono semplicemente due proposizioni di primo livello unite da un connettivo.
E' un'interpretazione personale ritenerle insensate e, come ogni interpretazione, può variare se vengono forniti nuovi elementi (magari Carlo è stato appena lasciato dalla donna che amava il cui colore preferito era il rosso...).

Citazione di: epicurus il 19 Luglio 2017, 11:01:09 AM
La tua proposta renderebbe insensata tutta la logica attuale.
Eppure, nel mio piccolo, anche grazie a te, mi sono reso conto di usarla (almeno negli ambiti che le competono) senza risultare illogico (spero... ;D ).

Citazione di: epicurus il 19 Luglio 2017, 11:01:09 AME, senza volerti mancare di rispetto, penso che sia più utile e importante tutta la logica finora prodotta che la tua teoria tripartitiva.
Su questo non ci piove, non scherziamo!  ;D
Quella tripartizione è solo una "procedura implicita nei miei ragionamenti"(autocit.).

Citazione di: epicurus il 19 Luglio 2017, 11:01:09 AM
Idem per la matematica. "Questa proposizione è dimostrabile" è esprimibile sensatamente nel linguaggio matematico (lo fece Goedel per dimostrare i suoi celeberrimi teoremi, tramite il processo di "goedelizzazione"), quindi la tua proposta avrebbe serie e nefaste conseguenze anche verso la matematica.
Per mancanza di nozioni, non colgo cosa quella proposizione abbia a che fare con la matematica, e in che senso sia "esprimibile sensatamente nel linguaggio matematico"(cit.), ma ammetto tutta la mia ignoranza sul processo di "goedelizzazione"...


Citazione di: epicurus il 19 Luglio 2017, 11:01:09 AM
Riguardo il caso di Nixon, invece:

Jones: (1) La maggior parte delle affermazioni di Nixon del giorno X dalle 12:00 alle 12:10 sono false.
Nixon: (2) Ogni cosa che Jones ha affermato il giorno Y alle 16:00 è vera.

Nel caso le affermazioni di Nixon (in quel particolare lasso temporale) fossero per la maggior parte vere, le proposizioni (1) e (2) sarebbero semplicemente false. Con la tua teoria sarebbero insensate.
Come ho già scritto, sarebbe insensata solo la 2, mentre la 1 sarebbe falsa...

Citazione di: epicurus il 19 Luglio 2017, 11:01:09 AMSecondo la logica ordinaria sono false. Se non ci sono problemi con la logica ordinaria, non vedo perché fare delle inutili correzioni.
Non correzioni, ma semmai cambi di interpretazione.. e perché negarsi la possibilità di un'altra prospettiva?

Citazione di: epicurus il 19 Luglio 2017, 11:01:09 AM
Per finire, potrei scrivere "La teoria di Phil è inconsistente".
Non capisco perché questa non dovrebbe essere di terzo livello. Avevi scritto che le proposizioni che parlano della teoria nella sua interezza sono di terzo livello.
Quella proposizione non è di terzo livello, perché il terzo livello è degli assiomi; quindi, si, parlano di un'intera teoria (quella di cui sono assiomi), ma solo dall'interno. Altrimenti, come da definizione, se si parla di verità o falsità di un primo livello ("la teoria di Phil") si ha una frase di secondo livello.

Citazione di: epicurus il 19 Luglio 2017, 11:01:09 AMOra distingui parlare della teoria da fuori o da dentro.
L'avevo già fatto in precedenza, almeno un paio di volte, se ben ricordo  ;)

Citazione di: epicurus il 19 Luglio 2017, 11:01:09 AMQuindi a me pare lecito averla al terzo livello, anche perché la teoria non è di primo livello, ma di terzo...
La teoria, così intesa, è di primo livello; di terzo livello sono i suoi assiomi singolarmente... "la relatività di Einstein" è un primo livello (proprio come se dicessi "la tovaglia della cucina") di cui possiamo predicare usando il secondo livello, aggiungendo "non me la ricordo più!" (ebbene si, anche il ricordare presuppone un primo livello!).

Citazione di: epicurus il 19 Luglio 2017, 11:01:09 AMInoltre, anche se fosse al secondo livello, sarebbe sensata (tu stesso ammetti che avrebbe un primo livello a cui riferirsi), ma si ricadrebbe comunque nel PM.
Non vedo il PM in "La teoria di Phil è inconsistente": dov'è il paradosso?
Se dicessi "la geometria euclidea è coerente" sarebbe formalmente la stessa cosa: un secondo livello ("è coerente") che parla di un primo livello ("la geometria euclidea").
Parimenti, dire dall'esterno che una teoria è inconsistente, è un secondo livello che non ha nulla di paradossale... lo sarebbe se fosse un suo assioma ad affermarlo dall'interno, ma difficilmente una teoria avrà un assioma che afferma la sua inconsistenza  ;)

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