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Al di là dell'aldilà

Aperto da Jean, 05 Maggio 2016, 20:15:28 PM

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viator

Salve Jean. Piuttosto ben detto. A proposito di ".........oggi almeno abbiamo internet !"..........permettimi di esercitare la più beffarda delle ironie : abbiamo la possibilità di informarci (o di venir ingannati e/o distortamente informati ?) e di passare il tempo grazie a che ? Grazie allo stesso strumento che rappresenta la fonte di dubbie verità MA BEN PIU' CERTAMENTE E' FONTE DI ALLARME PER TUTTI ED ANGOSCE PER QUALCUNO. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

paul11

#346
 Caro Jean,
la constatazione è di carattere scientifico biologico.
Il salto della specie con ben 4 coronavirus se ci mettiamo anche Ebola, in così poco tempo.......
mi fa pensare male di Whuan. Lì c'è un centro ricerca biologico che i media tentano di ...scansare.
Se pensi che l'abitudine culinaria cinese è da millenni che si è impiantata in certi gusti (basta vedere la cucina di Canton), che non è il gourmet francese o italiano, avremmo dovuto avere una popolazione decimata.E invece 2 SARS e un MERS in mezzo. Non mi convince nemmeno l'articolo scientifico su Nature che ritiene che l'attuale SARS CoV2 sia naturale. Il mainstream culturale fra scienza e politica è molto stretto, l'uno dà la pappa all'altro e l'altro si genuflette.Non è scartata l'ipotesi, perché anche un virus mutante deve stabilizzare i suoi messaggi nei nucleotidi e questo non è facile in natura.La scienza, per quanto mappi benissimo ormai l'RNA e DNA di qualsiasi organismo e studi i meccanismi, è ancora lontana dal capire la vera natura .
Ma evviva i vaccini......Avremmo risolti anche tumori e cancro che sono errori di informazione genetica, stando alla scienza.C'è qualcosa o più che sfugge......
Se avessero ragione i ricercatori del mainstream, attenzione ai prossimi Coronavirus: se tanto mi da tanto......
L'ecologismo è la prossima rivoluzione industriale, se ancora non lo abbiamo capito: è funzionale al capitalismo per rendere obsolete vecchie tecnologie, invecchiare  come il tubo catodico e le lampadine al tungsteno rapidamente, rifinanziare tutta l'impiantistica e strumentistica industriale e mandare a spasso qualche milione di persone solo nel settore auto........che il coronavirus abbassa anche svecchiando; quale migliore tecnologia di un virus della stessa famiglia del raffreddore e influenza che stranamente attacca pochissimo i bambini (al contrario dell'influenza...mah...) e ammazza i vecchi improduttivi...dolce eutanasia.


Scusa i primi interludi di carattere un po' scientifico e un po' economico: ma sono loro le braccia operative del sistema.


Non nego certo che la pressione di sette miliardi esistenti di umani con la pressione economica abbiano deforestato soprattutto nelle fasce tropicali. Non da noi, sono aumentate in ettari le foreste, anche se selvaggiamente, non essendoci più culture montane che tenevano puliti sentieri,che utilizzavano il legname con tagli oculati.


Quello che è sicuro sarà lo smart work, così sarà impossibile sindacalizzare, unire individui dispersi, facendogli pure credere che gli conviene, senza sapere, non avendo contatti personali, chi è il loro capo, in qual organigramma aziendale si trovano, chi davvero li comanda e di chi è la proprietà di quale azienda lavora.Evviva le  scatole cinesi e le matrioske. Evviva il capitale anonimo, come un conto cifrato innominato. Isolati come isole nella corrente. Ma ecologici, quanto un umano riciclabile e clonabile con altri.


La "GGente" non è più abituata  a pensarsi, deve ubriacarsi con immagini e parole.
Questa pseudo crisi economica di carattere essenzialmente speculativa, perché il problema non è di singole aziende è dell'intero sistema occidentale, per cui le borse saltellano dal toro all'orso e viceversa, giocando sugli spread e forse...chissà...preparando future stangate.
Ci hanno intruppati, questo è sicuro, giusto  o sbagliato, perché chi detiene il potere sa benissimo che anche da un male può nascere una occasione per giocarsi un vantaggio, come negare una libertà per una sicurezza, era già accaduto per l'11 settembre in USA. Il controllo è un imperativo categorico, altro che le virtù. E' una tematica fondamentale filosofica, perdere il controllo genera paura.
La scienza è il meccanismo predittivo del controllo delle forze  in un diagramma vettoriale, fra costanti e variabili in gioco, per avere appunto il controllo del fenomeno. Il fenomeno covid19 dimostra alcune cose già oggi, chissà cosa si saprà a bocce ferme fra qualche anno.


Mi sto godendo Bob Dylan in " Murder Most Foul", una Guernica picassiana del bardo di Duluth,chissà perché l'oracolo contemporaneo ha fatto uscire venerdì scorso (mentre la pandemia  attacca violentemente anche gli USA) in streaming ,una potente poetica, un poema omerico(un brano di quasi diciassette minuti) in musica e recitativo, sull'assassinio di Kennedy, che a quanto interpreto,  Bob fa iniziare il declino americano. Lui, la voce di una generazione che si vede sparire, e finisce con una giaculatoria direi, la richiesta di far suonare brani e artisti classici blues, jazz, rock, fino a Beethoven, alludendo anche alla cinematografia,fino alla bandiera insanguinata confederale.


E recita....libertà, oh libertà, libertà su di me. Odio dirtelo, signore, ma solo gli uomini morti sono liberi.


Ovviamente il mainstream ne parla sottovoce, proprio perché è Bob Dylan, personalità non manipolabile, è scomodo.


Un caro saluto

Ipazia

Citazione di: paul11 il 03 Aprile 2020, 00:54:23 AM

Mi sto godendo Bob Dylan in " Murder Most Foul", una Guernica picassiana del bardo di Duluth,chissà perché l'oracolo contemporaneo ha fatto uscire venerdì scorso (mentre la pandemia  attacca violentemente anche gli USA) in streaming ,una potente poetica, un poema omerico(un brano di quasi diciassette minuti) in musica e recitativo, sull'assassinio di Kennedy, che a quanto interpreto,  Bob fa iniziare il declino americano. Lui, la voce di una generazione che si vede sparire, e finisce con una giaculatoria direi, la richiesta di far suonare brani e artisti classici blues, jazz, rock, fino a Beethoven, alludendo anche alla cinematografia,fino alla bandiera insanguinata confederale.


E recita....libertà, oh libertà, libertà su di me. Odio dirtelo, signore, ma solo gli uomini morti sono liberi.


Ovviamente il mainstream ne parla sottovoce, proprio perché è Bob Dylan, personalità non manipolabile, è scomodo.



Alla fine della vita, di una vita,
rimane un flusso di citazioni.
Dylan racconta il suo.
Born in IuEsEi che più non si può.
L'America tra la via Emilia e l'West.
La Merica dei migranti che ce l'hanno fatta.
E dei loro figli:
Come Robert Allen Zimmerman.
Eterno ebreo della razza più rocciosa
Ashkenazita.
Come l'irlandese presidente
Dal bel volto di speranza.
Forse falso ma suadente.
Com'è la vita, la vita umana.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Jean

Salve Viator,

tu in quale delle due categorie rientri, quella allarmata o quella angosciata?

Personalmente mi accontento delle dubbie verità, avendo compreso di non poter accedere a quelle certe...

(ironia per ironia, non me ne volere, eh...  ;) :) )

Cordialement
Jean

viator

Salve jean. Citandoti : "Salve Viator,
tu in quale delle due categorie rientri, quella allarmata o quella angosciata?
Personalmente mi accontento delle dubbie verità, avendo compreso di non poter accedere a quelle certe...
(ironia per ironia, non me ne volere, eh...  ;) :)
)".

Io sto  con gli allarmati. Circa la verità, noto che non sempre si fa caso a quanto compare sempre e comunque in calce ad ogni mio intervento.
Le DUBBIE VERITA' io le chiamo "argomenti di convinzione", intendendo per CONVINZIONE il DECIDERE DI CREDERE IN CIO' CHE SIAMO NECESSARIAMENTE COSTRETTI A SCEGLIERE.

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Perciò tutti coloro che compiono una qualsiasi (banale o trascendentale) scelta.....lo faranno o perchè ci credono (fideisticamente) o perchè SI AUGURANO che la scelta risulti quella a loro più "utile" (se non ti piace il bieco concetto di "utilità", sostituiscilo pure con "efficacia").

Stammi bene. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Jean

Ciao paul11,

a pensar male sovente ci si azzecca.

Che a Whuan (il Whuan misterioso evocato da Ipazia) vi sia qualcosa, o molto, d'inquietante è opinione ben diffusa, al pari dei veri numeri degli infetti e dei morti.

Medici che avevano preso troppo sul serio il loro mestiere sono morti (Li Wenliang) o spariti (.. si smorzano i rintocchi di un orologio sul ponte sopra un fiume... necrologio per la dottoressa Ai Fen) https://www.ilgiornale.it/news/mondo/cina-scomparsa-dottoressa-wuhan-che-lanci-lallarme-sul-1848988.html

Blogger indipendenti... https://voxnews.info/2020/02/14/coronavirus-scomparsi-blogger-indipendenti-che-diffondevano-video-da-wuhan/

... chi parla di 40.000, 50.000 vittime e ben oltre, di massicci arrivi di urne cinerarie... di quella inverosimile (?) notizia di un aumento delle emissioni gassose nei giorni della crisi per finire a quella dei 21 milioni di cellulari spenti https://www.money.it/Coronavirus-21-milioni-utenti-spariti-nel-nulla-Cina-mente-sui-morti

Si sparisce facilmente al giorno d'oggi... 


Che l'ecologismo sia funzionale al capitalismo (la miglior mucca oggi da mungere, delle altre ormai si vedono le costole se non gli scheletri) lo si è potuto constatare, ad esempio in ambito locomozione, nel tentativo da parte delle case automobilistiche di imporre (certo, all'inizio "morbidamente") l'auto elettrica, di cui qui non parlo (meglio in scienze e tecnologie) ma che renderebbe ai produttori (rientrati dalle spese iniziali e sostenuti dalla droga dei "bonus") molto di più di quelle termiche... va beh, ci saranno la solite milionate di disoccupati ma è il progresso... in più ecco, logico!

Beh, Wuhan ha un po' rotto le uova... intanto si convertiranno in farmaceutica, medicali e abbigliamento: mise (non il Ministero sviluppo economico... o forse sì?) con top portaguanti (in lattice) e mascherina plurifunzione (si inserirà un microchip e si potrà pagare mentre si rileva la temperatura... mia idea che cedo gratuitamente...).

Coincidenza, la tua citazione "perdere il controllo genera paura" ben si adatta alla mia poesia di marzo (Madonna di marzo 2020) che riporto per l'occasione (... prima o poi non ce ne saranno più...) del saluto ad un amico.



Quando l'aria trasporta il mal sottile
che si infiltra per tutte le fessure
e t'attende fuor  l'uscio, nel cortile,
dal profondo vengon tutte le paure.


Sconosciute sino al giorno innanzi,
come bolle che risalgono dal mare
per aprirsi ora che ti son dinanzi
costringendoti a farsi respirare.


Seppur scorgi ancor la via avanti
s'allarga l'ombra dietro le tue spalle,
i giorni della festa son distanti
come la bianca vetta dalla valle.



.....................................


PS- al resto del tuo intervento sul mirabile pezzo di Dylan ha piacevolmente risposto Ipazia, rivelando una buona disposizione per la prosa, di cui mi compiaccio.
Accidenti, proprio un bel pezzo, lo ripeto e ti ringrazio per averlo postato, anch'io me lo son goduto (più volte)... con quella voce matura, impastata e profonda mi ricorda Leonard Choen (un altro jewish, direbbe Ia nostra amica).



Cordialement
Jean

InVerno

Citazione di: Jean il 02 Aprile 2020, 18:44:56 PM
Al riguardo anch'io consiglio la visione del film "Contagion" di Steven Soderbergh (2011) che preannuncia, ricalcandole (inquietantemente) le odierne problematiche, pipistrelli e salto di specie compresi. InVerno, se l'ha visionato, potrebbe confermarlo.
Lo confermo, con distinguo. Voglio dire, probabilmente chiedendo consiglio ad un epidemiologo nel 2010 l'idea del pipistrello in Cina poteva saltare fuori, ma c'è una differenza importante, e che passa sottotraccia, cioè per immaginare uno stato catastrofico non troppo dissimile da quello in cui oggi siamo, perlomeno prodromicamente, l'autore ha pensato ad un virus con il 25\30% di mortalità. Nessuno si sarebbe mai immaginato, neanche con tutta la fantasia e gli epidemiologi a disposizione, che il mondo intero fatto di uomini, banchieri ,carrarmati , re, presidenti e CEO avrebbe subito un alt per una influenza con una mortalità dell'1-2%.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

baylham

Basta un libro di biologia universitario (personalmente uso l'edizione italiana di Biologia di Solomon, Berg, Martin del 2009) o la voce SARS di Wikipedia per vedere che l'immaginazione di molti artisti, scrittori sceneggiatori è banalmente tratta dalla cronaca.
Se questo nuovo virus colpisse a caso la popolazione, invece di accanirsi sugli anziani maschi, l'effetto economico sociale sarebbe ancora più drammatico.

Ipazia

Citazione di: InVerno il 07 Aprile 2020, 08:10:10 AM
Lo confermo, con distinguo. Voglio dire, probabilmente chiedendo consiglio ad un epidemiologo nel 2010 l'idea del pipistrello in Cina poteva saltare fuori, ma c'è una differenza importante, e che passa sottotraccia, cioè per immaginare uno stato catastrofico non troppo dissimile da quello in cui oggi siamo, perlomeno prodromicamente, l'autore ha pensato ad un virus con il 25\30% di mortalità. Nessuno si sarebbe mai immaginato, neanche con tutta la fantasia e gli epidemiologi a disposizione, che il mondo intero fatto di uomini, banchieri ,carrarmati , re, presidenti e CEO avrebbe subito un alt per una influenza con una mortalità dell'1-2%.

Questo dato confermerebbe la fragilità dell'ambaradam, la profetica "tigre di carta", ma sappiamo che la tigre da tutto sa trarre profitto e particolarmente dai morti: pochi ma buoni, per testare la capacità di governo totalitario pur senza carri armati, sotto la supervisione di CEO e banchieri, con il supino cialtronismo di presidenti e re. Con le magnifiche e progressive sorti capitalistiche di inedite praterie da colonizzare e nuove dittature materiali e ideologiche da fondare. Sotto la supervisione di un virus che predilige i rami secchi dello sviluppo, liberandone le potenzialità con le forze della natura invece che con costosi e impopolari provvedimenti di legge. #andràtutto bene al Capitale di certo. E sotto il chiagne&fotte di prammatica, lo sa.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

baylham


Se come la maggioranza dei cittadini accetto e concordo con le regole dello stato di emergenza, che vanno contro gli interessi economici, è perché ritengo che i servizi sanitari siano impreparati ad affrontare l'emergenza e vanno salvate molte vite umane con i metodi tecno scientifici disponibili. Una volta superata la crisi voglio tornare alla vita normale, convivendo con questo nuovo virus. L'eliminazione mi pare un obiettivo irraggiungibile a meno di sacrifici sociali e economici inimmaginabili.


Il capitalismo è un sistema economico stabile proprio perché è in grado di sopportare adattandosi anche le crisi: se non ci fosse la pandemia starebbe ancora meglio. Non c'è alcuna regia capitalistica sul coronavirus SARS-CoV-2

InVerno

Citazione di: Ipazia il 07 Aprile 2020, 08:46:19 AM
Citazione di: InVerno il 07 Aprile 2020, 08:10:10 AM
Lo confermo, con distinguo. Voglio dire, probabilmente chiedendo consiglio ad un epidemiologo nel 2010 l'idea del pipistrello in Cina poteva saltare fuori, ma c'è una differenza importante, e che passa sottotraccia, cioè per immaginare uno stato catastrofico non troppo dissimile da quello in cui oggi siamo, perlomeno prodromicamente, l'autore ha pensato ad un virus con il 25\30% di mortalità. Nessuno si sarebbe mai immaginato, neanche con tutta la fantasia e gli epidemiologi a disposizione, che il mondo intero fatto di uomini, banchieri ,carrarmati , re, presidenti e CEO avrebbe subito un alt per una influenza con una mortalità dell'1-2%.

Questo dato confermerebbe la fragilità dell'ambaradam, la profetica "tigre di carta", ma sappiamo che la tigre da tutto sa trarre profitto e particolarmente dai morti: pochi ma buoni, per testare la capacità di governo totalitario pur senza carri armati, sotto la supervisione di CEO e banchieri, con il supino cialtronismo di presidenti e re. Con le magnifiche e progressive sorti capitalistiche di inedite praterie da colonizzare e nuove dittature materiali e ideologiche da fondare. Sotto la supervisione di un virus che predilige i rami secchi dello sviluppo, liberandone le potenzialità con le forze della natura invece che con costosi e impopolari provvedimenti di legge. #andràtutto bene al Capitale di certo. E sotto il chiagne&fotte di prammatica, lo sa.
Io più che di tigre di carta parlerei di scimmia nuda, fino a un mese fa volevano andare su marte, consegnare le supposte coi droni e fare grattacieli che unissero la terra alla luna, oggi tutti in casa per l'influenza, più umiliante di così poteva esserci solamente un epidemia di diarrea esplosiva, almeno le razzie di carta igienica avrebbero avuto un senso. Ovviamente questa epidemia è una scheggia, un truciolo, se confrontata con le conseguenze dei futuri, inevitabili, disastri ecologici, prove generali per il grande show.

Io sulle capacità di adattarsi di questo modello economico non ci punterei troppo caro Baylahm, se l'Economist a un mese dal contagio si chiede se sia davvero il caso di salvare vite "a questo prezzo" (https://www.economist.com/leaders/2020/04/02/covid-19-presents-stark-choices-between-life-death-and-the-economy) comincerei a dubitare della duttilità di questo modello. Epidemie precedenti nella storia, e ben più gravi, furono superate senza che la gente si strappasse i capelli il primo mese, perchè sarebbero durate decenni. Se questo sistema non sa gestire nemmeno due mesi di stop, cose che nel medioevo accadevano sistematicamente con la neve d'inverno, così duttile non mi pare.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

baylham

SARS-CoV-2 è un nuovo virus, il suo contagio non produce una banale influenza, a me ha prodotto una polmonite, sia pur lieve. Non penso che gli effetti del suo contagio cambieranno radicalmente nel tempo, ci vorranno molte generazioni per l'adattamento. Non trovo umiliante l'isolamento, anzi lo considero generoso, solidale, altruistico.

Forse nei secoli scorsi non erano in grado di curare i contagiati, non sapevano nemmeno le cause della malattia e della morte, l'economia agricola non si fermava per questo motivo. Soprattutto l'economia agricola non era interdipendente e globale come oggi.

Noto che la maggioranza degli stati, politici, imprenditori, lavoratori, si prodigano per politiche di sostegno del sistema economico, capitalistico. Se si è pronti a sacrificare la vita (altrui?) sull'altare dell'economia è un segno della vitalità e stabilità del capitalismo.

InVerno

#357
Io non ho mai detto che l'isolamento sia umiliante, nella mia vita non è cambiato praticamente niente perchè vivevo già in isolamento, e lo trovo tutt'altro che umiliante, anzi corroborante. Umiliante è quanto un microrganismo abbia drasticamente ridotto le ambizione umane che prima sembravano infinite.

Nel passato non erano scemi, la peste non colpì alcuni luoghi in europa, tra cui la Milano dei Visconti e la Polonia di Casimiro, che bloccarono immediatamente tutti i commerci e gli scambi, per anni. Ovviamente la maggioranza degli stati, politici, imprenditori, si prodigarono in sistemi di protezione e si sacrificarono per salvare il feudalesimo, ma ovviamente il feudalesimo non resistette. Ovviamente non c'è alcuna possibilità che questo virus faccia crollare il capitalismo, che poi è una macro categoria per dire tutto e niente, semplicemente il tuo argomento non prova granchè. Tuttavia, il feudalesimo non è crollato per una nevicata di qualche mese, son serviti anni di peste nera, chissà se il capitalismo saprebbe reggere decenni in queste condizioni.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

baylham

Non penso affatto che nel passato fossero stupidi: i lebbrosi erano isolati già allora sebbene non conoscessero i batteri.
Il capitalismo finirà come tutti i sistemi economici. Ma ci sono delle costanti e delle caratteristiche economiche che spiegano bene la sua resilienza. Il nucleo del problema economico, la relazione tra bisogni, scarsità di risorse ed abbondanza di scarti, che è una costante di tutti i sistemi economici, la proprietà privata, l'iniziativa individuale nel consumo e nella produzione, la concorrenza e l'innovazione tecnologica, le economie di serie, il mercato sono alcune caratteristiche del capitalismo che, sono convinto, dureranno a lungo, certamente più della mia vita.
Comunque nessuna delle misure a sostegno del reddito e dell'economia prese dagli stati per fronteggiare la crisi pandemica rientra nei caratteri del capitalismo. I liberali e liberisti dove sono finiti?

Ipazia

Citazione di: baylham il 08 Aprile 2020, 11:01:13 AM
Comunque nessuna delle misure a sostegno del reddito e dell'economia prese dagli stati per fronteggiare la crisi pandemica rientra nei caratteri del capitalismo. I liberali e liberisti dove sono finiti?

Dove sono sempre stati: privatizzare i profitti (mascherine, farmaci, disinfettanti, alimenti) e socializzare le perdite (bonus, crediti, moratorie fiscali,...)
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri