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Al di là dell'aldilà

Aperto da Jean, 05 Maggio 2016, 20:15:28 PM

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lorenzo

Guarda, ho avuto, in forma credo leggera, una labirintite: se di notte mi giravo nel  letto mi sembrava di perdere l'equilibrio (ed ero disteso nel letto), che mi mancasse la terra sotto... i piedi, la testa mi girava, letteralmente , non che avessi l'emicrania.
Ho conosciuto persone che si sdoppiavano, o facevano viaggi astrali. Io stesso per un certo periodo, praticando meditazioni ecc., ci sono andato vicino, nel senso che cominciavo a sentire dei formicoli e parti del corpo avevo l'impressione fossero dove in realtà non si trovavano.
Posso assicurare che sono due cose completamente diverse.
Se poi, dal punto di vista della fisiologia occulta vi sono delle relazioni, questo non lo so dire.
Gli USA importano merci ed esportano dollàri.

Apeiron

Se ti riferisci a me dall'otorino ci ero andato per un attacco abbastanza forte di sinusite che stava cominciando a farmi venire alcune vertigini. Dovevo aggiungere che mi sembra di ricordarmi che mi abbia detto che posso avere una tale sensazione (mi riferisco allo "sprofondamento" - anche perchè anche io ho sempre sentito parlare di vertigini dovute a tipo la labirintite e non a "sprofondamenti"). Forse davvero mi ricordo male (d'altronde è passato un po' di tempo).
Ma non credo che ti riferivi a questo  ;D 

Volevo semplicemente far notare che a volte il nostro corpo ci da delle sensazioni veramente strane che possono essere interpretate male. Ad esempio è noto che l'emicrania può mutare l'umore e che alcune forme di epilessia (o addirittura tumori cerebrali) possono provocare "esperienze" quasi mistiche. Quindi non mi sorprenderebbe che un giorno riescano a correlare un mutamento in qualche livello della struttura del cervello (non necessariamente qualcosa di "organico", magari qualche "squilibrio chimico") anche con le OBE, i viaggi astrali ecc.
"[C]hi non pensa di trovarsi nell'indigenza non può desiderare quello di cui non pensa di aver bisogno" (Diotima - Simposio, Platone)

lorenzo

Scusami, rispondevo a InVerno, mi era completamente sfuggito il tuo penultimo messaggio.
Citazione di: Apeiron il 10 Agosto 2017, 23:10:04 PMnon mi sorprenderebbe che un giorno riescano a correlare un mutamento in qualche livello della struttura del cervello (non necessariamente qualcosa di "organico", magari qualche "squilibrio chimico") anche con le OBE, i viaggi astrali ecc.
E di cosa ci si dovrebbe sorprendere?
Non sono un esperto ma credo che quando la radio trasmette qualcosa ci sia "un mutamento in qualche livello della struttura" ma certo non si attribuirà a questa il contenuto della trasmissione.
Gli USA importano merci ed esportano dollàri.

Apeiron

Perdona l'equivoco lorenzo. Ti ho frainteso completamente  ;D 

Quello che volevo dire è che (1) anche se la neurologia o la psichiatria associano alle esperienze "spirituali"/mistiche spiegazioni molto più terra-terra non significano che hanno "falsificato" la spiritualità (come invece si crede...) (2) anzi si può usare la conoscenza scientifica per "capire" meglio queste esperienze - quello che invece vedo è che da una parte i "mistici" rigettano la scienza perchè non accettano che le loro esperienze possono avere "cause neurologiche" e dall'altro gli specialisti o i riduzionisti troppo spesso usano questo tipo di "scoperte" come prove per dire "è tutto il prodotto di una mente e/o un cervello malati". Ossia dire che l'OBE ha una base neurologica significa comprendere un aspetto in più del fenomeno, non è necessario abbandonare in toto quello che si "sapeva" prima. Di certo se ci fosse una collaborazione anziché un conflitto, sarebbe moooolto meglio  ;D

Effettivamente quando sento gente che dice di "vedersi" dall'alto o di fluttuare in aria sinceramente non riesco a dare una spiegazione senza introdurre un qualche "sesto senso".
"[C]hi non pensa di trovarsi nell'indigenza non può desiderare quello di cui non pensa di aver bisogno" (Diotima - Simposio, Platone)

lorenzo

Citazione di: Jean il 08 Giugno 2017, 18:05:17 PM
Gli interventi di Phil, Sgiombo e baylham mi hanno portato a considerare una risposta adeguata alle loro convinzioni e perplessità.
Fortunatamente la faccenda è meno complessa rispetto a quella dei "miracoli", che in precedenza han favorito un dibattito (quel che è stato possibile) sin allora mancante.
Qui ho riportato degli esperimenti e volendo ne potevo richiamare altri dello stesso genere, ad esempio questo:
https://www.dionidream.com/potere-mente-modifica-realta/
ma forse il risultato sarebbe stato analogo.
Così, favorito dalla circostanza di procurami da vivere grazie al metodo scientifico (e d'aver delle abilità in quello) e potendo usare attrezzature chimico-analitiche moderne di alta sensibilità... mi son proposto di replicar (con le semplici modalità che illustrerò) codesto esperimento.
C'è anche questo
https://www.coscienza.org/modificata-chimicamente-lacqua-interagendo-distanza/
Gli USA importano merci ed esportano dollàri.

Jean

Lorenzo:

C'è anche questo

https://www.coscienza.org/modificata-chimicamente-lacqua-interagendo-distanza/

 


Grazie, l'avevo già citato nel post 235 e ancora nel 262.
 


Buon ferragosto
 
La parola Ferragosto deriva dalle feriae Augusti, il riposo di Augusto, una festività decisa dall'imperatore romano Ottaviano Augusto nel 18 avanti Cristo.
 

Ferragosto, cioè il 15 agosto, è una festa nazionale frutto dei concordati tra lo Stato italiano e il Vaticano: in questa data i cattolici festeggiano l'Assunzione di Maria in Cielo. 
 
(Si può scegliere cosa più ci corrisponde...)
 


Jean

InVerno

#276
Citazione di: lorenzo il 10 Agosto 2017, 22:05:36 PM
Guarda, ho avuto, in forma credo leggera, una labirintite: se di notte mi giravo nel  letto mi sembrava di perdere l'equilibrio (ed ero disteso nel letto), che mi mancasse la terra sotto... i piedi, la testa mi girava, letteralmente , non che avessi l'emicrania.
Ho conosciuto persone che si sdoppiavano, o facevano viaggi astrali. Io stesso per un certo periodo, praticando meditazioni ecc., ci sono andato vicino, nel senso che cominciavo a sentire dei formicoli e parti del corpo avevo l'impressione fossero dove in realtà non si trovavano.
Posso assicurare che sono due cose completamente diverse.
Se poi, dal punto di vista della fisiologia occulta vi sono delle relazioni, questo non lo so dire.
Cos'è la fisiologia occulta?
Comunque nessuno dice che quella sia "la risposta", è registrata solamente un aumento dell'incidenza delle OBE per chi ha avuto pregressi disturbi all'orecchio, e riguardanti una particolare zona che io non conosco e non essendo medico non posso dire se sia interessata o meno dalla labirintite.

Ps. cosè quella cosa dell'acqua? Ho letto il paper ma non ho capito, cosa significa "azione da remoto di 120 persone", che cosa facevano da remoto?
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

lorenzo

Citazione di: InVerno il 15 Agosto 2017, 14:18:38 PMCos'è la fisiologia occulta?
[...]
Ps. cosè quella cosa dell'acqua? Ho letto il paper ma non ho capito, cosa significa "azione da remoto di 120 persone", che cosa facevano da remoto?
- Diciamo che ogni organo fisico ha un corrispondente organo eterico.
- Quell'esperimento mi pare meglio descritto nella pagina indicata da Jean https://www.dionidream.com/potere-mente-modifica-realta/
Gli USA importano merci ed esportano dollàri.

InVerno

Beh che dire sono molto felice che tutto ciò sia stato provato tramite rigorosi esperimenti.  Corre ancora il detto, davanti a un ostacolo impossibile, "e come lo faccio? Col pensiero?" ed oggi siamo finalmente giunti alla risposta che si, si può fare con il pensiero. Beh le applicazioni possibili sono tantissime, cambiando la composizione chimica del carburante di un jet militare è facile farlo esplodere, cambiando quella delle munizioni le pistole non spareranno più. Quindi domani potrei portare la pace nel mondo, o magari invece potrei conquistarlo..
Finchè stati e nazioni non si interessano di sfruttare questa importante scoperta, bollandola ingenuamente come "pseudoscienza" abbiamo la possibità di potere infinito, basta studiare un po di chimica e sapere dove rivolgere le nostre intenzioni.  Nel frattempo cercherò di radunare altri colleghi, gli farò pagare corsi, iscrizioni, oboli vari per insegnarli l'arte della concentrazione delle intenzioni.  E quando saremo abbastanza da poter fondere la fiancata di una portaerei, fonderemo lo stato libero di Boccalonia .
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

lorenzo

Citazione di: InVerno il 16 Agosto 2017, 18:45:04 PMNel frattempo cercherò di radunare altri colleghi, gli farò pagare corsi, iscrizioni, oboli vari per insegnarli l'arte della concentrazione delle intenzioni.  E quando saremo abbastanza da poter fondere la fiancata di una portaerei, fonderemo lo stato libero di Boccalonia .
Nell'attesa, se ne hai i mezzi, potresti semplicemente cercare di replicare l'esperimento, con tutto il rigore e il puntiglio che poni nel negare pregiudizialmente i risultati altrui.
Gli USA importano merci ed esportano dollàri.

Jean

In una grande spiaggia incastonata tra alte scogliere tenevo in braccio una bambina, procedendo verso il mare da dove giungevano ad intervalli delle onde alte una decina di metri.

Avevo imparato come affrontarle ed ero talmente sicuro da portarci anche la bimba... arrivata l'onda, senza alcun problema venivo da questa sollevato sino alla cresta per poi dolcemente ritrovarmi sul bagnasciuga...

In seguito, dopo aver fatto una sorta di gioco con la bimba, usando del materiale, pietre o ciotoli che si trovavano sulla spiaggia, mi apprestai a riprendere la cavalcata delle onde... piccole adesso, di un paio di metri d'altezza...  eccone una avvicinarsi e con la bimba in braccio attendevo che ci alzasse entrambi... ma stavolta non funzionò, l'onda ci sommerse e la bimba rischiò d'annegare...

... tuttavia passò e ancora sbigottito per l'inatteso comportamento gettai un'occhiata alle spalle per controllare il sentiero che s'inerpicava sulla scogliera... con onde di quell'altezza pensai che mi sarei ben velocemente portato oltre la loro quota...

... ma le onde in arrivo, quasi m'avessero letto l'intenzione, ecco dividersi e provenire simultaneamente dalla mia destra e dalla sinistra, a tenaglia... provai la sensazione che fossero intelligenti o guidate da un'intelligenza e dubitai delle reali possibilità di sfuggirgli...


... in quel momento un pensiero che si sviluppò in un solo istante mi riportò al "gioco" con le pietre... le avevo "spostate" dalla loro posizione... e fu da lì che il mare si comportò diversamente...


Jean

Jean

Citazione di: Jean il 09 Settembre 2017, 21:51:19 PM
In una grande spiaggia incastonata tra alte scogliere tenevo in braccio una bambina, procedendo verso il mare da dove giungevano ad intervalli delle onde alte una decina di metri.

Avevo imparato come affrontarle ed ero talmente sicuro da portarci anche la bimba... arrivata l'onda, senza alcun problema venivo da questa sollevato sino alla cresta per poi dolcemente ritrovarmi sul bagnasciuga...

In seguito, dopo aver fatto una sorta di gioco con la bimba, usando del materiale, pietre o ciotoli che si trovavano sulla spiaggia, mi apprestai a riprendere la cavalcata delle onde... piccole adesso, di un paio di metri d'altezza...  eccone una avvicinarsi e con la bimba in braccio attendevo che ci alzasse entrambi... ma stavolta non funzionò, l'onda ci sommerse e la bimba rischiò d'annegare...

... tuttavia passò e ancora sbigottito per l'inatteso comportamento gettai un'occhiata alle spalle per controllare il sentiero che s'inerpicava sulla scogliera... con onde di quell'altezza pensai che mi sarei ben velocemente portato oltre la loro quota...

... ma le onde in arrivo, quasi m'avessero letto l'intenzione, ecco dividersi e provenire simultaneamente dalla mia destra e dalla sinistra, a tenaglia... provai la sensazione che fossero intelligenti o guidate da un'intelligenza e dubitai delle reali possibilità di sfuggirgli...


... in quel momento un pensiero che si sviluppò in un solo istante mi riportò al "gioco" con le pietre... le avevo "spostate" dalla loro posizione... e fu da lì che il mare si comportò diversamente...


Se non l'avevate capito si trattava di un sogno... particolarmente vivido, di quelli che ti fanno svegliare nel cuor della notte e sentir ancora ben appiccicate addosso tutte le emozioni provate... ne propongo un'interpretazione...

L'arco della scogliera rappresenta l'ampiezza prospettica della vita (dell'osservatore), tutto ciò che ha conosciuto e che ancora (rivolgendovi l'attenzione) andrà a conoscere, per quanto ne esistano di amplissime (scogliere/prospettive), necessariamente limitato.

Ciò che Castaneda definiva il Tonal (più propriamente "l'isola del Tonal"), piccola terra emersa nell'infinito mare del Nagual.

Riduttivamente, a mio avviso, riconducibili a conscio ed inconscio. 
Forse Jung avrebbe considerato la bimba in braccio alla persona (all'Io) come il Sè che nel profondo vi alloggia (libera interpretazione personale...).

L'Io con le esperienze cresce e matura, divenendo sempre più consapevole delle potenzialità concesse al suo status, così che può arrivare a compiere atti in precedenza ritenuti impossibili, quali il cavalcare le onde... o meglio affidarsi al loro potere.

Le onde rappresentano l'intrusione (più spesso temuta...) dello sconosciuto, del Nagual, nella limitata estensione del Tonal... dell'inatteso nella nostra vita, a volte spostando "il punto d'equilibrio"  del rapporto tra Io e Sé verso quest'ultimo, tuttavia l'evento può risolversi in una maggior consapevolezza delle "dimensioni" del proprio Io, che molti considerano solo come ricettacolo e sorgente d'ogni problema (... se non del male stesso...).
 
Comunque avvenga lo sviluppo delle potenzialità dell'io (o se preferite della personalità/individualità agente nel mondo) a volte accade di oltrepassare i propri limiti, per esempio non avvedendosi che anche le usuali forme (d'oggetti o di coscienza) racchiudono dei "codici" (archetipi) che si attivano quando vengano "toccati" con la "bimba" in braccio, vale a dire con una prospettiva profonda, collegata ad altri piani/livelli di coscienza.

Tali oggetti/forme che nel sogno sono le "pietre del gioco", non propriamente "manipolati" (... o collocati diversamente dopo l'uso...) sprigionano un potere non governabile dall'Io, che si manifesta come onde che adesso rispondono ad un'intelligenza non propriamente riconducibile a quella umana (di norma agente da "dietro le quinte..."), con i suoi propri fini... e per l'Io il rischio di perder tutto...  
 

Un cordiale saluto
Jean   

Jean

Citazione di: Jean il 14 Settembre 2017, 21:11:19 PM
Citazione di: Jean il 09 Settembre 2017, 21:51:19 PM
In una grande spiaggia incastonata tra alte scogliere tenevo in braccio una bambina, procedendo verso il mare da dove giungevano ad intervalli delle onde alte una decina di metri.

Avevo imparato come affrontarle ed ero talmente sicuro da portarci anche la bimba... arrivata l'onda, senza alcun problema venivo da questa sollevato sino alla cresta per poi dolcemente ritrovarmi sul bagnasciuga...

In seguito, dopo aver fatto una sorta di gioco con la bimba, usando del materiale, pietre o ciotoli che si trovavano sulla spiaggia, mi apprestai a riprendere la cavalcata delle onde... piccole adesso, di un paio di metri d'altezza...  eccone una avvicinarsi e con la bimba in braccio attendevo che ci alzasse entrambi... ma stavolta non funzionò, l'onda ci sommerse e la bimba rischiò d'annegare...

... tuttavia passò e ancora sbigottito per l'inatteso comportamento gettai un'occhiata alle spalle per controllare il sentiero che s'inerpicava sulla scogliera... con onde di quell'altezza pensai che mi sarei ben velocemente portato oltre la loro quota...

... ma le onde in arrivo, quasi m'avessero letto l'intenzione, ecco dividersi e provenire simultaneamente dalla mia destra e dalla sinistra, a tenaglia... provai la sensazione che fossero intelligenti o guidate da un'intelligenza e dubitai delle reali possibilità di sfuggirgli...


... in quel momento un pensiero che si sviluppò in un solo istante mi riportò al "gioco" con le pietre... le avevo "spostate" dalla loro posizione... e fu da lì che il mare si comportò diversamente...


Se non l'avevate capito si trattava di un sogno... particolarmente vivido, di quelli che ti fanno svegliare nel cuor della notte e sentir ancora ben appiccicate addosso tutte le emozioni provate... ne propongo un'interpretazione...

L'arco della scogliera rappresenta l'ampiezza prospettica della vita (dell'osservatore), tutto ciò che ha conosciuto e che ancora (rivolgendovi l'attenzione) andrà a conoscere, per quanto ne esistano di amplissime (scogliere/prospettive), necessariamente limitato.

Ciò che Castaneda definiva il Tonal (più propriamente "l'isola del Tonal"), piccola terra emersa nell'infinito mare del Nagual.

Riduttivamente, a mio avviso, riconducibili a conscio ed inconscio.
Forse Jung avrebbe considerato la bimba in braccio alla persona (all'Io) come il Sè che nel profondo vi alloggia (libera interpretazione personale...).

L'Io con le esperienze cresce e matura, divenendo sempre più consapevole delle potenzialità concesse al suo status, così che può arrivare a compiere atti in precedenza ritenuti impossibili, quali il cavalcare le onde... o meglio affidarsi al loro potere.

Le onde rappresentano l'intrusione (più spesso temuta...) dello sconosciuto, del Nagual, nella limitata estensione del Tonal... dell'inatteso nella nostra vita, a volte spostando "il punto d'equilibrio"  del rapporto tra Io e Sé verso quest'ultimo, tuttavia l'evento può risolversi in una maggior consapevolezza delle "dimensioni" del proprio Io, che molti considerano solo come ricettacolo e sorgente d'ogni problema (... se non del male stesso...).

Comunque avvenga lo sviluppo delle potenzialità dell'io (o se preferite della personalità/individualità agente nel mondo) a volte accade di oltrepassare i propri limiti, per esempio non avvedendosi che anche le usuali forme (d'oggetti o di coscienza) racchiudono dei "codici" (archetipi) che si attivano quando vengano "toccati" con la "bimba" in braccio, vale a dire con una prospettiva profonda, collegata ad altri piani/livelli di coscienza.

Tali oggetti/forme che nel sogno sono le "pietre del gioco", non propriamente "manipolati" (... o collocati diversamente dopo l'uso...) sprigionano un potere non governabile dall'Io, che si manifesta come onde che adesso rispondono ad un'intelligenza non propriamente riconducibile a quella umana (di norma agente da "dietro le quinte..."), con i suoi propri fini... e per l'Io il rischio di perder tutto...  


Un cordiale saluto
Jean  

Una piccola insenatura marina, racchiusa come un gioiello da una scogliera, era del tutto ricolma di una moltitudine di pietre di granito, basalto ecc. di ogni dimensione, tutte dalle forme tonde, levigate e prive d'asperità.

Per la luce che riverberava su esse, fuor o sotto l'acqua, fu più che un piacere nuotarci...

C'era un'altra coppia in quella spiaggia solitaria difficilmente accessibile e costoro avevano impilato una sopra l'altra (partendo dalle maggiori) le meravigliose pietre in una decina di composizioni... un passatempo cui mi dedicavo oltre quarantanni addietro ed oggi divenuto un'attività con le sue prove ed appassionati.

Sulla via del ritorno, per metter alla prova il mio antico senso dell'equilibrio, tentai d'appoggiar una pietra di grandi dimensioni sull'apice di una pila... per dire, una tartaruga sopra una noce...

La persona che era con me mi prospettò l'eventualità che il mio tentativo facesse collassare la struttura... tergiversando provai un paio d'appoggi prima d'abbandonar l'impresa... fortunatamente senza provocare crolli.

Ma poco dopo riuscii a piazzar tre pezzi asimmetrici in un'altra costruzione, questa di forma irregolare, appena abbozzata... beh, non male...

......


Quella che avete testé letto è la cronaca di un giorno trascorso al mare (in un'isola) quest'estate.

La stessa notte feci il sogno che ho riportato.

E a distanza di una settimana ho scritto l'interpretazione.

Adesso risulta verosimile collegare l'impressione riportata da quella giornata marina al sogno, in una sequenza di causa-effetto, così che tutta l'altisonante interpretazione che ho costruito par perdere molta della sua consistenza.

Certo, per lo sperimentatore (il sottoscritto) la vividezza ed ogni altro elemento peculiare del sogno lo rendono difficilmente catalogabile come "un'avventura onirica en passant", chi ne abbia provati può confermare che quando i sogni si presentano in tal modo si prova la sensazione che racchiudano "altre" informazioni, forse anche più importanti, oltre i personaggi, sceneggiatura e trama della novella che han raccontato.

Considerato (per esperienza personale) che si può sognar di Tutto, mi son chiesto se nelle "altre" informazioni ve ne siano di significative e, per farla breve, son giunto alla conclusione che lo sono quelle che rimandano (appunto) ad "altro", siano persone, luoghi, situazioni ecc.

Così che vien in essere una "coincidenza", qualcosa che accade simultaneamente in due ambiti (nel senso più ampio del termine).
Per come la vedo una coincidenza è un evento del tutto particolare, potenzialmente in grado di spingerci oltre... al di là della trama del "tessuto" spazio-temporale ove si svolge la nostra esistenza.

Detto in metafora, fin "nell'ordito" di quel tessuto (che potete rappresentarvi come lo schermo su cui si svolge la "trama").

Usualmente son le trame che catturano l'attenzione e ben lo si capisce... a rimirar il supporto verticale dei resistenti fili dell'ordito (o uno schermo spento...) che può venircene..?

Questione di prospettive... sulle differenti "trame", ad esempio sull'apparire di Personaggi (politici, scienziati, filosofi e  religiosi) che hanno prospettato (e prospettano) soluzioni ai problemi dell'umanità  si son giocati (e si giocheranno) i destini dei singoli e del mondo con i risultati (grandi e piccoli) che son sotto i nostri occhi...

Ma come tutte le trame, come tutte le rappresentazioni... passeranno, solo questione di tempo.

Per aver qualcosa in mano con cui andar via da questa lettura... ritornando a quanto vi ho raccontato (in tre riprese), dove sta la diversa "prospettiva"..?

Nella scogliera, la cui forma e prospettiva è straordinariamente simile a quella raffigurata dall'amico Patrick nel suo quadro:

https://www.riflessioni.it/logos/riflessioni-sull'arte/dipinto-11-'costa-notturna'-di-patrick-ezechiele/

(col tempo vedrò di inserire delle foto).


Le pietre son tra gli oggetti più vecchi del creato e su una pietra (d'angolo) vien edificata una casa... tutto quel ch'è accaduto sopra le pietre in questione (della scogliera), ad ogni livello delle differenti realtà (reale, del sogno e quella artistica di Patrick), si è mostrato come in un film, fornendomi il materiale per edificare questa (umile) casa (post).

Che, come tutte le proiezioni, verrà rimpiazzato dai fotogrammi successivi... la trama della nostra vita che al termine scomparirà anche dal ricordo di chi ci ha conosciuto... ma... che accadrà ai fili dell'ordito..?


Scompariranno anch'essi?

Ne sappiamo invero poco, perché è al di là dei nostri interessi... (... forse anche perché qualcosa ce ne fa distoglier lo sguardo?) 

Materiale amorfo, inerte ed uniforme... da non accorgersene  neppure, come della tela (o della tavola) dov'è dipinto un pregevole quadro...

Ogni prospettiva vien assorbita dal supporto (dalla tela), dove continua sin a perdersi in esso, tutt'altra direzione che quelle solitamente percorse.
 

Un cordiale saluto
Jean

 
(P.S. – una coincidenza si può intendere e visualizzare come una "mancata copertura della trama sull'ordito", altrimenti detta, in termini tessitori: "slegatura di ordito".) 

Jean

In due sezioni di Logos (Scienza e Filosofia) si è discusso di A.I. (intelligenza artificiale), un argomento oggi non solo all'avanguardia, bensì... al di là della capacità umana di comprendere davvero cosa è accaduto, sta accadendo e accadrà...

I diversi interventi hanno evidenziato le differenti opinioni, alcune espresse quasi in forma di dogma... ma personalmente eviterei d'aver certezze in merito, sia in un senso che nell'opposto.

I progressi che si stan compiendo nel campo delle A.I. sono stratosferici... e se è risultato relativamente semplice bloccare l'inusuale dialogo tra Bob e Alice (due distinte macchine) ricordiamo che un pc può suddividere le sue attività tra i suoi processori, disponendone ben di più dei due lobi del cervello umano (uno smartphone ha ormai otto core).

Ciò per dire che la stessa macchina può (almeno) sdoppiarsi... che è quanto han fatto fare ad AlphaGo, disputare partite contro se stesso.  
Vi invito a leggere questo articolo per il quale ringrazio il nuovo utente fdisa, dove vi renderete conto dell'enorme potenza raggiunta da Google :

http://www.indiscreto.org/umanita-sotto-attacco/

C'è un ulteriore quesito che merita una riflessione coscienziosa: di quanta potenza di calcolo dispone veramente un gigante del settore come Google, e a che ritmo proseguirà il cammino? 
Il go è caduto con dieci anni di anticipo rispetto alla tabella di marcia, e il recente annuncio della nuova generazione di processori TPU, pensati appositamente per l'auto-apprendimento delle macchine, è stato accolto con stupore: 64 schede collegate in un pod possono raggiungere una potenza di 11.5 petaflops. In termini più comprensibili, si tratta di 11.500.000.000.000.000 informazioni al secondo. Nonostante la tecnologia di Google sia open source, la concorrenza è diversi giri di pista indietro.


Nessuno sa sin dove si potrà arrivare... ma non pochi ne intuiscono i potenziali pericoli:

Quando si parla di scienza e futuro si alza sempre la voce di Elon Musk. Tra progetti per portare l'uomo su Marte o trasferire coscienze su cloud, il magnate di Tesla attende con ansia una regolamentazione saggia e precisa. "Con la AI stiamo evocando un demone", ha detto, e molti dei suoi investimenti sono rivolti a evitare uno scenario à la Terminator
Non a caso, Musk ha contribuito con un milione di dollari alle ricerche del professor Nick Bostrom, a capo del Future of Humanity Institute di Oxford, che nel suo best seller del 2016 – Superintelligence: Paths, Dangers, Strategies  – scriveva che siamo "come bambini che giocano con una bomba". Se tali opinioni possono sembrare troppo allarmiste, ricordiamo che anche Stephen Hawking non ammetteva mezze misure: "la AI si rivelerà l'invenzione migliore o la peggiore nella storia dell'umanità".
 

Questo è quanto sta accadendo... progressi esponenziali... ma prima di immaginare quello che deve ancor venire... potrebbe esser interessante ipotizzare (quella che presenterò è la mia visione) dove sia cominciata, non credete?


https://it.wikipedia.org/wiki/Fonautografo

 
Non so voi ma a me sentir la voce di Scott  

(non lo Scott di Star Trek, "l'ingegnere dei miracoli" per la sua capacità di effettuare complicate riparazioni in tempi rapidissimi - confesserà scherzosamente in seguito di raddoppiare apposta i tempi previsti di riparazione, sapendo che tanto il capitano gli avrebbe concesso la metà del tempo che aveva richiesto)
 
... mi ha emozionato...la prima voce umana registrata... una canzone per la creazione della prima memoria (audio) digitale...
 
Se un'immagine, fortemente ingrandita, di un segmento di un tracciato di fonautogramma viene proiettata come una linea orizzontale orientata e ondulata su un foglio di carta millimetrata, può essere creata una descrizione numerica della linea contando il numero di spazi tra la linea e una linea retta orizzontale di riferimento, e fare un elenco dei numeri. Tale lista è, infatti, un file audio digitale del tipo più semplice. Se inserito in un computer nel formato richiesto e con le informazioni richieste, può essere riprodotto come suono. 
 

La mia sensazione è che sia partita da lì...
 









(FR)


« Au clair de la lune
Mon ami Pierrot
Prête-moi ta plume
Pour écrire un mot
Ma chandelle est morte
Je n'ai plus de feu
Ouvre-moi ta porte
Pour l'amour de Dieu

Au clair de la lune,
Pierrot répondit :
Je n'ai pas de plume,
Je suis dans mon lit.
Va chez la voisine,
Je crois qu'elle y est,
Car dans sa cuisine
On bat le briquet.

Au clair de la lune,
L'aimable Lubin;
Frappe chez la brune,
Elle répond soudain :
Qui frappe de la sorte?
Il dit à son tour :
Ouvrez votre porte,
Pour le Dieu d'Amour.

Au clair de la lune,
On n'y voit qu'un peu.
On chercha la plume,
On chercha le feu.
En cherchant d'la sorte,
Je n'sais c'qu'on trouva;
Mais je sais qu'la porte
Sur eux se ferma »



(IT)

« Al chiaro di luna
amico mio Pierrot
Prestami la penna
per scrivere un messaggio
La mia candela è spenta
Non ho più da accendere
Aprimi la porta
Per l'amor di Dio.

Al chiaro di luna
Pierrot rispose:
Non ho penne,
Sono a letto.
Vai dalla vicina,
Credo che ci sia,
poiché nella sua cucina
si batte l' acciarino.

Al chiaro di luna,
L'amabile Lubin;
Bussa in casa della mora,
Lei risponde improvvisamente
Chi è che bussa così?
rispose lui a sua volta:
Aprite la vostra porta,
Per il Dio d'amore.

Al chiaro di luna,
non si vede bene
cercavamo una penna,
cercavamo da accendere.
Cosi cercando,
Non so cosa trovammo;
Ma so che la porta
Si richiuse dietro di loro. »

 
Alla prossima...


J4Y 

PatrickEzechieleArt

Citazione di: Jean il 14 Settembre 2017, 21:11:19 PM
Citazione di: Jean il 09 Settembre 2017, 21:51:19 PM
In una grande spiaggia incastonata tra alte scogliere tenevo in braccio una bambina, procedendo verso il mare da dove giungevano ad intervalli delle onde alte una decina di metri.

Avevo imparato come affrontarle ed ero talmente sicuro da portarci anche la bimba... arrivata l'onda, senza alcun problema venivo da questa sollevato sino alla cresta per poi dolcemente ritrovarmi sul bagnasciuga...

In seguito, dopo aver fatto una sorta di gioco con la bimba, usando del materiale, pietre o ciotoli che si trovavano sulla spiaggia, mi apprestai a riprendere la cavalcata delle onde... piccole adesso, di un paio di metri d'altezza...  eccone una avvicinarsi e con la bimba in braccio attendevo che ci alzasse entrambi... ma stavolta non funzionò, l'onda ci sommerse e la bimba rischiò d'annegare...

... tuttavia passò e ancora sbigottito per l'inatteso comportamento gettai un'occhiata alle spalle per controllare il sentiero che s'inerpicava sulla scogliera... con onde di quell'altezza pensai che mi sarei ben velocemente portato oltre la loro quota...

... ma le onde in arrivo, quasi m'avessero letto l'intenzione, ecco dividersi e provenire simultaneamente dalla mia destra e dalla sinistra, a tenaglia... provai la sensazione che fossero intelligenti o guidate da un'intelligenza e dubitai delle reali possibilità di sfuggirgli...


... in quel momento un pensiero che si sviluppò in un solo istante mi riportò al "gioco" con le pietre... le avevo "spostate" dalla loro posizione... e fu da lì che il mare si comportò diversamente...


Se non l'avevate capito si trattava di un sogno... particolarmente vivido, di quelli che ti fanno svegliare nel cuor della notte e sentir ancora ben appiccicate addosso tutte le emozioni provate... ne propongo un'interpretazione...

L'arco della scogliera rappresenta l'ampiezza prospettica della vita (dell'osservatore), tutto ciò che ha conosciuto e che ancora (rivolgendovi l'attenzione) andrà a conoscere, per quanto ne esistano di amplissime (scogliere/prospettive), necessariamente limitato.

Ciò che Castaneda definiva il Tonal (più propriamente "l'isola del Tonal"), piccola terra emersa nell'infinito mare del Nagual.

Riduttivamente, a mio avviso, riconducibili a conscio ed inconscio.
Forse Jung avrebbe considerato la bimba in braccio alla persona (all'Io) come il Sè che nel profondo vi alloggia (libera interpretazione personale...).

L'Io con le esperienze cresce e matura, divenendo sempre più consapevole delle potenzialità concesse al suo status, così che può arrivare a compiere atti in precedenza ritenuti impossibili, quali il cavalcare le onde... o meglio affidarsi al loro potere.

Le onde rappresentano l'intrusione (più spesso temuta...) dello sconosciuto, del Nagual, nella limitata estensione del Tonal... dell'inatteso nella nostra vita, a volte spostando "il punto d'equilibrio"  del rapporto tra Io e Sé verso quest'ultimo, tuttavia l'evento può risolversi in una maggior consapevolezza delle "dimensioni" del proprio Io, che molti considerano solo come ricettacolo e sorgente d'ogni problema (... se non del male stesso...).

Comunque avvenga lo sviluppo delle potenzialità dell'io (o se preferite della personalità/individualità agente nel mondo) a volte accade di oltrepassare i propri limiti, per esempio non avvedendosi che anche le usuali forme (d'oggetti o di coscienza) racchiudono dei "codici" (archetipi) che si attivano quando vengano "toccati" con la "bimba" in braccio, vale a dire con una prospettiva profonda, collegata ad altri piani/livelli di coscienza.

Tali oggetti/forme che nel sogno sono le "pietre del gioco", non propriamente "manipolati" (... o collocati diversamente dopo l'uso...) sprigionano un potere non governabile dall'Io, che si manifesta come onde che adesso rispondono ad un'intelligenza non propriamente riconducibile a quella umana (di norma agente da "dietro le quinte..."), con i suoi propri fini... e per l'Io il rischio di perder tutto...  


Un cordiale saluto
Jean  
Uno splendido sogno Jean, fa vedere molti aspetti interessanti, come lo spostare le pietre per cambiare gli avvenimenti.. questo sembrerebbe il potere di cambiare l'andamento delle cose eh
Il vero valore di un'opera, nonché il valore più difficile da stimare, è come quest'opera ci fa sentire quando la guardiamo.