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Al di là dell'aldilà

Aperto da Jean, 05 Maggio 2016, 20:15:28 PM

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Phil

Citazione di: myfriend il 09 Aprile 2017, 12:37:11 PM
le leggi fisiche esistono solo dopo che esse si sono manifestate.  :D
[...]In sostanza: le leggi fisiche esistono nel momento in cui appaiono nella Realtà. E questo noi lo chiamiamo "miracolo".
In realtà non c'è nessun miracolo.
L'evoluzione ci ha ampiamente dimostrato che nella Realtà si manifestano "nuove entità" e queste nuove entità, con la loro comparsa, si portano dietro nuove leggi fisiche.
Non sono pratico di fisica, e per questo ti chiedo chiarimenti: le leggi fisiche vengono scoperte, e non inventate, giusto?
La comparsa di una nuova forma di vita o un evento senza precedenti, non credo possano violare le leggi fisiche pre-esistenti e istituirne di nuove (ma le "novità" possono sicuramente servire a perfezionare la formulazione delle leggi esistenti): se nascesse una nuova specie animale credo sarebbe comunque soggetta alla legge di gravità, ai principi della termodinamica, etc. difficile supporre che da domani ci si possa ritrovare senza gravità e quindi nasca una nuova legge di gravitazione... le leggi hanno una data di "nascita convenzionale" coincidente con la loro formalizzazione in linguaggio umano, ma credo che tali scoperte siano sempre retroattive (la forza di gravità esisteva anche prima di Newton, no?).
Ribadisco comunque la mia scarsa preparazione in materia  :)

myfriend

Citazione di: Phil il 09 Aprile 2017, 13:11:16 PM
Citazione di: myfriend il 09 Aprile 2017, 12:37:11 PM
le leggi fisiche esistono solo dopo che esse si sono manifestate.  :D
[...]In sostanza: le leggi fisiche esistono nel momento in cui appaiono nella Realtà. E questo noi lo chiamiamo "miracolo".
In realtà non c'è nessun miracolo.
L'evoluzione ci ha ampiamente dimostrato che nella Realtà si manifestano "nuove entità" e queste nuove entità, con la loro comparsa, si portano dietro nuove leggi fisiche.
Non sono pratico di fisica, e per questo ti chiedo chiarimenti: le leggi fisiche vengono scoperte, e non inventate, giusto?
La comparsa di una nuova forma di vita o un evento senza precedenti, non credo possano violare le leggi fisiche pre-esistenti e istituirne di nuove (ma le "novità" possono sicuramente servire a perfezionare la formulazione delle leggi esistenti): se nascesse una nuova specie animale credo sarebbe comunque soggetta alla legge di gravità, ai principi della termodinamica, etc. difficile supporre che da domani ci si possa ritrovare senza gravità e quindi nasca una nuova legge di gravitazione... le leggi hanno una data di "nascita convenzionale" coincidente con la loro formalizzazione in linguaggio umano, ma credo che tali scoperte siano sempre retroattive (la forza di gravità esisteva anche prima di Newton, no?).
Ribadisco comunque la mia scarsa preparazione in materia  :)
Hai ragione Phil, quello che dici è corretto.
Ma ho usato il termine "leggi fisiche" nella accezione più generale possibile del termine. Ad esempio includendo anche le leggi della genetica.
E' ovvio che prima che comparissero gli esseri viventi non esistevano le leggi della genetica.
Oddio....già esistevano, in realtà. Ma ancora non si erano manifestate nel palcoscenico della Realtà.  :D
E' questo il concetto che volevo esprimere.
Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita.

Eutidemo

CIAO JEAN
***
MIRACOLONI e MIRACOLINI
Sinceramente non proprio riesco a scorgere la differenza tra il "miracolo"  del giocatore e quello del "profeta"; ma forse si tratta di una mia carenza di "esprit de finesse" (lo dico senza ironia).
***
FENOMENI PARANORMALI
L'unico miracolo a cui é impossibile non credere, sarebbe quello raccontato da Vittorio Messori, su "tracce" nel 1999; il tema dell'articolo é un miracolo, anzi non un miracolo qualsiasi ma il miracolo per eccellenza.
Al riguardo il tutto sarebbe documentato da vecchi verbali notarili e processuali (molti dei quali persi, e quindi riportati solo "de relato", e senza la trascrizione di alcune testimonianze), la cui consistenza non ha molto più spessore di molti analoghi molto più "attuali" miracoli, che non sono serviti ad evitare una condanna per truffa a chi li aveva esibiti in Tribunale.
Tutto, invero, si basa su "testimonianze" di molto dubbia attendibilità; ma, stranamente, nessuno ha invece pensato a riesumare lo scheletro, per verificare la differente età molecolare del presunto osso ricresciuto (che dovrebbe essere più giovane, rispetto a all'età dell'osso superiore alla cesura). ;)
Questo sì, che sarebbe davvero "probatorio"!
:)
***
FENOMENI PARACULARI
Questo Miguel Pellicer, invero, pare che, poco prima del miracolo, esercitasse il "mestiere" di mendicante, girando ogni giorno per i paesi circonvicini a cavallo di un asino: molte persone così poterono constatare la sua "apparente" mutilazione, e sganciargli caritatevolmente quattrini in elemosina.
Occorre però tenere ben presente, che il "trucco della gamba mutilata", per poter accattonare con più successo agli angoli delle strade, veniva praticato con successo sin dai tempi dell'Antica Roma; e continuò ad essere praticato fino ad oggi, negli ultimi secoli anche avvalendosi di fasulle certificazioni mediche di amputazione, ricostruite a posteriori a fini processuali.
Ora, secondo i resoconti, una sera come le altre,  Pellicer va a dormire: ma poiché il suo letto è occupato da un soldato di una guarnigione che quella notte sosta a Calanda, è costretto a coricarsi su un giaciglio provvisorio allestito nella stanza dei suoi genitori. 
Sempre secondo le testimonianze, tra le dieci e mezzo e le undici, sua madre entra nella stanza e vede due piedi spuntare dal mantello: inizialmente pensa che il soldato e Miguel Juan si siano scambiati di posto, e chiama suo marito (il padre di Miguel) per chiarire il malinteso. 
Però, scostando il mantello, i due coniugi esterrefatti constatano che si tratta proprio del loro figlio, con la gamba al suo posto e subito lo scuotono e gli urlano di svegliarsi: occorrono alcuni minuti perché Pellicer si risvegli da un sonno molto profondo, e, la prima cosa che dice, rivolto al padre, è:
"Padre mio, perdonatemi" invece di un più spontaneo "Miracolo! Miracolo!".
Ed infatti,  "Padre mio, perdonatemi" de che? :D  :D  :D
Evidentemente chiedeva perdono del fatto che, per qualche anno, aveva "cojonato" non solo gli elimosinieri, ma persino i suoi stessi genitori (dormendo solitamente in una stanza appartata).
Sembra proprio la classica SCENEGGIATA NAPOLETANA, con TOTO' TITINA e PEPPINO.
Per "metterci una pezza" (visto che pare fosse accorso anche il soldato), il detto Pellicer, con stupefacente prontezza -questa, sì, miracolosa- improvvisa di aver sognato che si trovava nel santuario del Pilar e che stava ungendosi la gamba con l'olio benedetto, come molte volte aveva fatto...il che, però, a quanto pare, aveva funzionato un po' in ritado  :D
Tutti e tre, perciò, non si sa se in buona o in mala fede (visto che, all'epoca, i finti mendicanti che simulavano mutilazioni subivano pene MOLTO severe), sono subito concordi nel concludere che la ricomparsa della gamba si deve certamente all'intercessione della Vergine del Pilar.
Dopodichè, si cominciano ad accumulare prove più o meno circostanziate del presunto miracolo, con vicende molto contorte e complicate, che, a distanza di tanto tempo, lasciano il tempo che trovo, e sulle quali, per ragioni di spazio sorvolo!
***
A questo punto, mi si potrebbe obbiettare: 
"Ma come fai ad escludere che la gamba gli sia veramente ricresciuta?"
Infatti non lo escludo affatto a priori, bensì lo escludo in base al RASOIO DI OCCAM; in quanto, viste le circostanze, tra una truffa ben architettata (a parte la piccola involontaria "gaffe" al risveglio) ed un evento così fisicamente straordinario, scelgo senz'altro la prima opzione.
Mi pare semplice buon senso!
Tutto infatti si può dire, meno che la cosa sia stata "incontrovertibilmente" dimostrata!
Ma n'dove, stamo a scherzà? ;D

***
INCREDIBILE CREDULITA'
Di miracolosa, secondo me, c'è solo l'"incredibile credulità" della gente (se mi consenti il "calembour"), sfruttata astutamente da marpioni televisivi come Bruno Vespa, attorniato dalla solita compagnia di giro i cui nomi in ditta si sarebbero potuti elencare con precisione assoluta ancor prima dell'inizio del programma: Massimo Giletti, benemerito dell'UNITALSI, Vittorio Messori, la Penna di Dio, Claudia Koll, folgorata in desabillè sulla via di Damasco, e Piergiorgio Odifreddi (l'unico isolato Avvocato del Diavolo in sala).
:D
***

Jean

Post in filosofia...

 
DIAMONOLOGO  
da Eutidemo, oggi
 
Un po' come la nave di Teseo!"
Computer:
"Già...l'antico paradosso della nave di Teseo.
Che esprime la questione metafisica dell'effettiva persistenza dell'identità originaria, per un'entità le cui parti cambiano nel tempo; in altre parole, se un tutto unico rimane davvero se stesso (oppure no) dopo che, col passare del tempo, tutti i suoi pezzi componenti sono cambiati (con altri uguali o simili)."
Monna Lina:
"Brava.
Ma che te lo dico a fare...tanto sei me."
(Rivolta al pubblico).
"Si narra che la nave in legno sulla quale viaggiò il mitico eroe greco Teseo fosse conservata intatta nel corso degli anni, sostituendone le parti che via via si deterioravano. Giunse quindi un momento in cui tutte le parti usate in origine per costruirla erano state sostituite, benché la nave stessa conservasse esattamente la sua forma originaria.
Ragionando su tale situazione (la nave è stata completamente sostituita, ma allo stesso tempo la nave è rimasta la nave di Teseo), la questione che ci si può porre è: la nave di Teseo si è conservata oppure no? Ovvero: l'entità (la nave), modificata nella sostanza ma senza variazioni nella forma, è ancora proprio la stessa entità? O le somiglia soltanto?"

https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-filosofiche-5/diamonologo/
 
 

LA NAVE DI TESEO
da Sariputra 29.09.2016

Mi sono imbattuto in questo famosissimo paradosso che sottopongo alla vostra cortese attenzione ( anche se presumo lo conosciate già...):

Si racconta che la nave in legno sulla quale viaggiò l'eroe mitico Teseo si sia conservata intatta attraverso il tempo, sostituendo le parti che , una dopo l'altra, si rovinavano. Arrivò quindi il momento in cui tutte le parti usate in origine erano state sostituite, benchè la nave conservasse l'esatta sua forma originale. Riflettendo su questa situazione ( la nave è stata completamente sostituita, ma nello stesso tempo è rimasta la nave di Teseo) la domanda che ci si può porre è: la nave si è conservata , oppure no? Ossia: l'entità nave, modificata nella sostanza ma senza cambiamenti nella forma, è ancora proprio la stessa entità? O le somiglia semplicemente?
Questo quesito si può applicare a molteplici altri casi, ma soprattutto si può rivolgere il paradosso riguardo all'identità della nostra stessa persona, che nel corso degli anni di vita , cambia notevolmente, sia nella sostanza che nella forma, ma che sembra rimanere proprio quella stessa persona.
Permane identità all'entità nave, oppure no? E alla persona  che muta continuamente?

https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-filosofiche-5/la-nave-di-teseo/
 
 
LA NAVE DEL FILOSOFO E LA GAMBA DI TESEO
da Jean 6.10.2016

Tempo addietro un amico (di professione attore teatrale, uno che il nessuno e centomila è un po' il suo pane) riferendosi alle frequentazioni con dei filosofi, mi riportava l'impressione di persone eccellenti nell'astrazione e un po' distanti dal piano pratico, (in verità l'osservazione era ben più marcata). 

Beh, non certo un'osservazione originale, un po' un luogo comune... forse l'avrebbe pensata diversamente se si fosse imbattuto in filosofi (o amanti della filosofia) qual il nostro amico sgiombo e altri che frequentano il nostro forum.

Partecipando (pur se poco) ai dibattiti in questa sezione mi sento un po' chiamato in causa dalla mia coscienza che conserva il ricordo di quella conversazione e oggi, con questa discussione, ho finalmente trovato un modo per saggiare la stoffa dei nostri abiti (mentali/emotivi), sempre che vogliate partecipare rispondendo alla domanda diretta che incontrerete al termine delle necessarie premesse.

La prima riguarda il titolo, che esplicitamente si rifà a quello della pregevole discussione (per partecipazione e contenuti) avviata dall'amico Sariputra. 
Questa potremmo considerarla una piccola appendice o ancor meglio la parte pratica (... di laboratorio) delle lezioni teoriche colà dispensate, nelle quali si sono sviscerati molti temi, due in particolare quelli che mi interessano: identità e appartenenza.  

La seconda premessa è un antefatto, dal quale nasce la domanda che vi porrò.
 


Antefatto
 
Mio nonno ad un'età purtroppo non troppo avanzata dovette subire (causa morbo di Buerger, essendo stato un forte fumatore) l'amputazione di una gamba che pur operata non fu possibile salvargli dalla cancrena. 

Dopo l'amputazione le sue condizioni non si risollevarono, anzi... considerato l'inevitabile, imminente destino, gli fu permesso il suo veleno preferito.

Ai familiari (ero presente anch'io) chiesero le disposizioni riguardo l'arto amputato, lasciare che se ne occupasse l'ospedale oppure conservarlo... in attesa...

Dovrei forse riferirvi le condizioni mentali di mio nonno e altri esaurienti particolari e in ultima riferirvi la decisione presa, ma qui non si parla della gamba di mio nonno che è solo il pretesto per parlar della vostra, nel caso capitasse a voi, per voi, decidere.

Tutti più o meno siamo capaci di valutare con il necessario distacco le questioni che riguardano gli altri, e lo facciamo così bene che a volte par ne capiamo più noi dell'interessato, tanto che la nave di Teseo sembra più nostra, appartenere più a noi che al proprietario. 

Per quello, nel titolo uso l'espressione "la nave del filosofo"; (in un certo senso) avete preso possesso della nave parlandone, discutendone. 

Condividendo così un po' della vita del suo capitano, Teseo... che si è ammalato e dovendogli tagliar la gamba vi domanda, al posto suo, cosa fareste dell'arto amputato?

Vi ricordo che è (una lezione di) filosofia pratica, di laboratorio come dicevo (mi scuso per l'involontario umorismo macabro).

https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-filosofiche-5/la-nave-del-filosofo-e-la-gamba-di-teseo/
 

AL DI LÀ DELL'ALDILÀ  
post 191 da Jean e post 197 da Eutidemo, oggi
 
...la gamba di Miguel Juan Pellicer, (del presunto miracolo della)
 
 .............................


... banali, sciocche coincidenze... o plausibili sincronicità?
 
 

Un cordiale saluto

Jean

Sariputra

@ Eutidemo scrive:
CONCETTO ASSOLUTO E RELATIVO DI "TUTTI".
Se vuoi confutare adeguatamente un interlocutore, devi prima leggere "bene" quello che ha scritto.
Ed infatti, io avevo testualmente fatto riferimento a:
"...TUTTI i cattolici <<che ho conosciuto>> nella mia non breve vita,  e quelli che <<conosco>> tutt'ora...", ma non ho mai detto, ovviamente, di <<conoscere>> o di <<aver conosciuto>> tutti i cattolici che abitano il pianeta.
Per cui, con la tua domanda retorica: "<<Conosci>> personalmente TUTTI i cattolici?"manifesti di non aver letto bene quello che ho scritto, o di averlo totalmente equivocato.
Ed infatti, "TUTTI i cattolici che ho conosciuto" e "TUTTI i cattolici" (cioè, compresi quelli che non ho mai conosciuto)", sono due concetti che non hanno niente a che vedere tra di loro.
O sì?

Hai perfettamente ragione e ti chiedo perdono per la svista, senz'altro dovuta alla fretta di leggere e ai miei ben noti problemi di vista. Approfitto per scusarmi con  tutti quelli con cui possono nascere, o sono nati, malintesi per questo motivo.
Oltre a ciò ti chiedo perdono per il fatto di aver sindacato nelle tue personali convinzioni e per avere ceduto ad una istintiva, e immotivata, antipatia verso i tuoi scritti. Un giorno qualcuno mi ha detto di osservare che proprio ciò che più ci urta è il nostro migliore maestro. Credevo di aver fatto tesoro di questo grande insegnamento, ma la natura umana è imperfetta.
Proprio oggi, in ospizio, risuonava un canto che mi ha fatto riflettere molto e che sentivo adeguato al mio stato d'animo, pieno di vergogna.
Faceva così:

Silenzio di chi vigila,
Silenzio di chi attende,
Silenzio di chi scopre una presenza.

Silenzio di chi dialoga,
Silenzio di chi accoglie,
Silenzio di chi vive in comunione.

Silenzio di chi prega,
Silenzio di chi è in pace,
Silenzio di chi è uno nel suo spirito.

Silenzio di chi è povero,
Silenzio di chi è semplice,
Silenzio di chi ama ringraziare.

Ho aggiunto di mio solo questo:
Silenzio di chi sa chiedere perdono.

Ecco un piccolo, umile e semplice al di là al quale tutti possiamo attingere. E soprattutto vorrei sottolineare, in questa sera in cui una stanca luna si nasconde tra le nuvole:
Silenzio di chi è povero.
Povero di tutto...di averi, di intelletto, di amicizia, d'amore.  Una povertà e una solitudine come quella degli innumerevoli petali che , ormai stanchi, si stanno posando sul terreno della nostra aridità di cuore.
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

Eutidemo

Caro Sariputra
PROBLEMI DI VISTA
Mi dispiace per i tuoi problemi di vista, ma non lo sapevo; spero che si tratti solo di un problema temporaneo.
Ti suggerisco di usare questo programma.
https://textaloud.it.uptodown.com/windows
E' estremamente semplice da utilizzare, e costa molto poco!
Io lo uso spesso per riposare gli occhi, ed anche per leggere con le orecchie quando sono bloccato nel traffico; però va bene solo per la saggistica, perchè la voce, sebbene umana (sintetizzata) è molto monotona.
;)
***
SINDACATO
Quanto al fatto di aver sindacato le mie opinioni, non ti devi affatto scusare per questo; anzi, ti rigrazio di averlo fatto, perchè la cosa mi è di aiuto per rifletterci sopra meglio.
***
:)
ANTIPATIA PER I MIEI SCRITTI
Quanto alla tua istintiva antipatia verso i miei scritti, me ne dispiace; ma, ad essere onesto, non mi sembra del tutto immotivata.
Ed infatti, io stesso, a rileggere alcuni dei miei scritti, a volte mi irrito da solo con me stesso: ed infatti, non di rado, essi trasudano delle due "S" che detesto (Saccenza e Supponenza), e, a volte, anche di una terza (Stronzaggine).
Per cui, non ti devi scusare della tua istintiva antipatia verso i miei scritti, perchè spesso io sono il primo a condividerla!
:)
***
OSPIZIO
Il canto di cui hai riportato il testo è bellissimo!
Sembra una preghiera.
Bella soprattutto la tua conclusione:
"Silenzio di chi è povero. Povero di tutto...di averi, di intelletto, di amicizia, d'amore.  Una povertà e una solitudine come quella degli innumerevoli petali che , ormai stanchi, si stanno posando sul terreno della nostra aridità di cuore."
:-\
Ciao

sgiombo

CitazioneBeh, i miei due interlocutori preferiti del forum sono sempre grandi!

Concordo e mi associo: l' autocritica, il saper ammettere i propri errori e limiti é una gran virtù, oltre che una conditio sine qua non per migliorare.
E poiché tutti si sbaglia é una gran cosa anche saper perdonare gli altri!

Eutidemo

Ciao Lorenzo
***
PIXEL E CARATTERI
Sinceramente, non ci vedo alcuna differenza tra La A, i pixel, gli impulsi elettrici, rispetto al libro, le parole, i caratteri, l'inchiostro o la carta; sempre di percezione di oggetti esterni si tratta (se vogliamo restare a livello fenomenico, per non complicare le cose). 
Il fatto che inchiostro, caratteri li percepiamo senza bisogno di strumenti, mentre i pixel e gli impulsi elettrici no, mi ricorda il ragionamento che facevano i giudici dell'inquisizione a Galileo, il quale mostrava loro attraverso il cannocchiale che la superficie della luna non era glabra; ed infatti, loro sostenevano che la luna vera è quella, liscia e labra, che si vede ad occhio nudo, senza mezzo di strumenti come il cannocchiale, che non costituiva "percezione diretta" della realtà.
Quanto sopra, come ho detto, se poniamo la faccenda solo sul piano "meramente fenomenico", per il quale sia il testo del PC che quello del libro sono la stessa cosa.
Quanto al fatto che l'attività cerebrale non è causa delle percezioni (sia pure percezioni interne come sentimenti e volizioni), così come le orme sulla sabbia non lo sono delle passeggiate in riva al mare, sempre sul piano "meramente fenomenico", è OVVIO .
Al livello "noumenico" il discorso, invece, cambia (vedi la mia discussione con Sgiombo).
***
ALLUCINAZIONI COLLETTIVE
Quanto alle allucinazioni collettive, sinceramente, i parametri a cui fai riferimento tu, mi sfuggono nel modo più completo; un fenomeno si verifica o non si verifica..."tertium non datur"
Quando tu dici che qualcosa sul sole, o attraverso il sole (che non è solo un corpo fisico-materiale, inanimato, ma ha anch'esso un'aura), come è avvenuto a Fatima può essere avvenuto alle Tre Fontane, mi sembra che il nostro "battibecco" assomigli molto a quello tra Romeo e Mercuzio: :D
Romeo: "Basta, Mercuzio, basta! Stai parlando di niente".
Mercuzio: "È vero, parlo di sogni, che sono figli di una mente vagabonda, pieni soltanto di vana fantasia, fatta di una sostanza tenue come l'aria e più incostante del vento".
Ed invero, che diamine sarebbe questa magica "AURA"?
Però, sonod'accordo con te che quello che è avvenuto a Fatima può benissimo essere avvenuto anche alle Tre Fontane: una allucinazione collettiva, appunto.
Analoghe allucinazioni collettive, infatti, si sono sempre  verificate in un sacco di luoghi sacri ad altre religioni (a cominciare da Delfi), però, invece della Madonna, appariva -magari- Afrodite o la dea Kalì.
Il che, indirettamente, dimostra che si tratta di fenomeni di origine "psichica", perchè ognuno si autosuggestiona, credendo di assistere all'apparizione dei "proprii" Dei...mica di quelli altrui!
***
COLEI CHE SONO
Quanto a quell'apparizione in cui viene (blasfemicamente ) detto "Sono colei che sono nella Trinità divina" non ne avevo mai sentito parlare; di che (pseudo)apparizione si tratta?
***
CHIARROVEGGENZA
Quando mi darai una prova inconfutabile che essa esiste, potremo discuterne; altrimenti, come diceva Romeo, stiamo perdendo tempo a parlare di "niente" (ovvero di "sogni", come rispondeva Mercuzio).
***
SOLI PULSANTI
Quanto ai filmati con il sole pulsante, di cui è pieno youtube, anche io (per fare uno scherzo ad amici creduloni), ho realizzato la stessa cosa col mio telefonino; basta premere alternativamente il pulsante flash (oppure usare una torcetta elettrica). 
Provaci anche tu, è facilissimo (anche se ci sono trucchi molto più sofisticati).
***
STIGMATE
Quanto alle "stigmate", è ormai scientificamente dimostrato che si tratta di un fenomeno "psicosomatico" (in genere di carattere isterico), ma non solo (vedi  Herbert Thurston, The Physical Phenomena of Mysticism, Roman Catholic Books, 1º febbraio 2007, ISBN 1-929291-91-4, , 9781929291915.)
A parte la scienza, peraltro, il fatto che le "stigmate" abbiano origine di carattere soggettivo, è dimostrato dal fatto che Cristo venne inchiodato nei polsi, NONnei palmi delle mani; come sempre avveniva nella crocefissioni, per ovvi motivi.
Però le "stigmate" appaiono sempre nei palmi, per rispetto di una (erronea) tradizione figurativa, a cui il soggetto crede per ignoranza.
***
NOUMENO
Quanto al fatto che la verità primaria è quella mentale, mentre quella materiale e solo una supposizione (se vogliamo parlare a livello "noumenico"), è un discorso diverso e molto complicato; puoi vedere di che si tratta nel mio lungo dibattito con Sgiombo in "al di là dell'aldilà.
Qui, è meglio evitare!
***
RASOIO DI OCCAM
Io ho scritto più volte che non escludo affatto che certi fenomeni "possano" esistere, se non sono intrinsecamente autocontraddittori; ma questo non significa che esistano sul serio, se non vengono dimostrati oggettivamente.
E mi fa piacere che tu condivida tale assunto!
Ed infatti, che una nave di ferro potesse galleggiare, ovvero che un oggetto più pesante dell'aria potesse volare, solo due secoli fa, sembrava assurdo; ma, quando fu dimostrato inequivocabilmente che entrambe le cose erano possibili, nessuno le ha più messe in discussione.
E' esattamente quello che sostengo io!
***
NAPOLEONE
Dubito che tu sia sincero; se io ti dicessi che ieri sono stato a cena con Napoleone Bonaparte, sono sicuro che non mi crederesti affatto.
Comunque, se poi proprio la tua fiducia in me fosse davvero eccelsa, al massimo mi chiederesti di fare una cena "a tre", per verificare "de visu" se veramente Napoleone  sia un mio commensale abituale; e solo dopo, eventualmente, mi crederesti.
O no?
***
LOURDES E ALTRI MIRACOLI
E' inutile starci a girare intorno...servono PROVE INCONFUTABILI, non storie e discutibili documenti e testimonianze!
Ragiona:
-due secoli fa, nessuna persona di buon senso avrebbe creduto al fatto che saremmo sbarcati sulla luna (se non per "magia", come Cyrano);
-oggi, nessuna persona di buon senso negherebbe il fatto che che possiamo sbarcare sulla luna quando ci pare.
PERCHE?
Perchè è stato SPERIMENTALMENTE  dimostrato che si può fare....E NESSUNO SI SOGNA DI METTERLO IN DUBBIO...i fatti non si discutono....se se ne discute vuol dire che ancora non sono fatti accertati.
E' tutto qui!
:)


-

Jean

(Benvenuti alla trasmissione: Ai confini della realtà...
chi ha una certa età, prossima o superiore ai sessanta la ricorderà certamente.)  ???
 
Giorni addietro M. indossava un soprabito color ciclamino che mi ha fatto ricordar la canzone "Aveva un bavero" del quartetto Cetra che tanto successo ebbe al festival di Sanremo del 1954, ispirata alla composizione musicale del maestro Paolo Giorza (1858) "La bella Gigogin", intonata durante l'ingresso in Milano delle truppe franco-piemontesi (2^ guerra d'indipendenza).

Gigogin, vezzeggiativo per Teresina (e questa per Lombardia) fuggì dal collegio per combattere nelle barricate e fu arruolata nelle truppe dei bersaglieri volontari di Luciano Manara. 

Si narra della sua storia d'amore con Goffredo Mameli che salvò dagli austriaci che lo pedinavano e perciò arrestata (e in seguito liberata dai bersaglieri). Storia che durò appena un anno per la morte del Mameli in difesa della repubblica Romana a Villa Spada.

Belle pagine di storia italiana, per chi le sappia apprezzare immedesimandosi in quei tempi...

Mi ricordavo d'aver letto che l'esercito Austriaco avesse una divisa dove il bavero era color zafferano (colore dell'Austria, assimilato a quello della "polenta") e la marsina (sorta di frack) appunto color ciclamino... e lo feci presente ad M., che apprezza le qualità del quartetto.

Domenica scorsa, 9 aprile, dopo aver scritto il post 191, ci recavamo a far finalmente visita dopo più di un anno ad una nostra cara amica, al nord. 
Ci fu il tempo per una breve passeggiata, io, M. e la nostra amica che usa vestir in modo molto personale con i  colori che ama, essendo una brava pittrice.  

Che strano, M. con il suo soprabito ciclamino e l'amica con uno... assolutamente zafferano, con un ampio collo... così pregai M. di por sulle spalle dell'amica l'indumento ciclamino per ricomporre quella divisa... e chiesi all'amica quale canzone le veniva in mente con quei colori... qualche istante e ci siam messi a cantarla insieme... la conosceva assai bene, fin troppo... ci disse che era la preferita di suo padre ed anzi, che nel ricordarlo l'associava a quella musica...

Al ritorno visitai il nostro amato Hotel, lessi la replica di Eutidemo e forse la coincidenza vissuta poco prima mi guidò nella replica al post 197 dell'amico Eutidemo, che approfondirò appena troverò un po' di tempo...
 


Un cordiale saluto
Jean
 

(P.S. – ho sempre detto che ci son belle persone in questo posto...) 

Eutidemo

Citazione di: Jean il 10 Aprile 2017, 23:02:17 PM
(Benvenuti alla trasmissione: Ai confini della realtà...
chi ha una certa età, prossima o superiore ai sessanta la ricorderà certamente.)  ???

Giorni addietro M. indossava un soprabito color ciclamino che mi ha fatto ricordar la canzone "Aveva un bavero" del quartetto Cetra che tanto successo ebbe al festival di Sanremo del 1954, ispirata alla composizione musicale del maestro Paolo Giorza (1858) "La bella Gigogin", intonata durante l'ingresso in Milano delle truppe franco-piemontesi (2^ guerra d'indipendenza).

Gigogin, vezzeggiativo per Teresina (e questa per Lombardia) fuggì dal collegio per combattere nelle barricate e fu arruolata nelle truppe dei bersaglieri volontari di Luciano Manara.

Si narra della sua storia d'amore con Goffredo Mameli che salvò dagli austriaci che lo pedinavano e perciò arrestata (e in seguito liberata dai bersaglieri). Storia che durò appena un anno per la morte del Mameli in difesa della repubblica Romana a Villa Spada.

Belle pagine di storia italiana, per chi le sappia apprezzare immedesimandosi in quei tempi...

Mi ricordavo d'aver letto che l'esercito Austriaco avesse una divisa dove il bavero era color zafferano (colore dell'Austria, assimilato a quello della "polenta") e la marsina (sorta di frack) appunto color ciclamino... e lo feci presente ad M., che apprezza le qualità del quartetto.

Domenica scorsa, 9 aprile, dopo aver scritto il post 191, ci recavamo a far finalmente visita dopo più di un anno ad una nostra cara amica, al nord.
Ci fu il tempo per una breve passeggiata, io, M. e la nostra amica che usa vestir in modo molto personale con i  colori che ama, essendo una brava pittrice.  

Che strano, M. con il suo soprabito ciclamino e l'amica con uno... assolutamente zafferano, con un ampio collo... così pregai M. di por sulle spalle dell'amica l'indumento ciclamino per ricomporre quella divisa... e chiesi all'amica quale canzone le veniva in mente con quei colori... qualche istante e ci siam messi a cantarla insieme... la conosceva assai bene, fin troppo... ci disse che era la preferita di suo padre ed anzi, che nel ricordarlo l'associava a quella musica...

Al ritorno visitai il nostro amato Hotel, lessi la replica di Eutidemo e forse la coincidenza vissuta poco prima mi guidò nella replica al post 197 dell'amico Eutidemo, che approfondirò appena troverò un po' di tempo...



Un cordiale saluto
Jean


(P.S. – ho sempre detto che ci son belle persone in questo posto...)

Ai confini della realtà... :)
Ho visto tutta la serie da bambino, e adesso la possiedo su DVD.
Ero un appassionato di fantascienza, e leggevo URANIA dai tempi remoti in cui aveva la copertina in ROSSO E NERO. :)
Forse mi dovrò assentare per qualche tempo, oppure fare interventi "a scartamento ridotto".
Un cordiale saluto :)

Jean

Caro Euti, :)                  

anch'io ero un appassionato di fantascienza... mio fratello, di due anni maggiore, comperava gli Urania che leggevamo (prima lui, ovviamente...) con passione.

Sarà stata l'immaginazione dei nostri verdi anni... ma quei mondi, situazioni, eventi... si delineavano dentro di me con una precisione quasi l'osservassi nella realtà...

Uno dei miei preferiti fu la saga del pianeta Tschai, di Jack Vance,  il primo libro procurò a me e mio fratello una profonda crisi d'astinenza, tanto ci si era immersi nella storia.

Per fortuna venne il secondo e poi altri due... che spettacolo, che fantasia e che stile!

Ricordo ancora una copertina con un frutto dai semi rossi che pareva un melograno e comunque tutte le copertine di quei romanzi, magnificamente realizzate, erano oggetto di contemplazione, quasi si potesse raggiungere un livello nascosto... forse anche all'autore, ma reale per me, che dedicavo parecchio tempo ad osservarle sin nei minimi dettagli...

... osservare i minimi dettagli... realizzare qualcosa nei minimi dettagli, pensare i minimi dettagli... e vivere i minimi dettagli della nostra irripetibile esistenza, qual che sia lo stato attuale...
 
 

... se la verità

fosse nera come la notte

ti metteresti in viaggio

per raggiungerla?

Non è forse perché

hai visto una piccola luce,

(... come la piccola candela dell'amico Sari...)

che hai preso le tue cose

e sei partito fiducioso?

Dentro di te,

confidando di raggiungere

quella luce,

prima o poi.

 
Come si fan le cose

È più importante

Delle cose fatte

Come si dicon le parole

È più importante

Delle parole dette

Per la nostra

Piccola luce.
 

 
Un amichevole e caldo saluto

Jean

Eutidemo

Citazione di: Jean il 11 Aprile 2017, 22:27:27 PM
Caro Euti, :)                  

anch'io ero un appassionato di fantascienza... mio fratello, di due anni maggiore, comperava gli Urania che leggevamo (prima lui, ovviamente...) con passione.

Sarà stata l'immaginazione dei nostri verdi anni... ma quei mondi, situazioni, eventi... si delineavano dentro di me con una precisione quasi l'osservassi nella realtà...

Uno dei miei preferiti fu la saga del pianeta Tschai, di Jack Vance,  il primo libro procurò a me e mio fratello una profonda crisi d'astinenza, tanto ci si era immersi nella storia.

Per fortuna venne il secondo e poi altri due... che spettacolo, che fantasia e che stile!

Ricordo ancora una copertina con un frutto dai semi rossi che pareva un melograno e comunque tutte le copertine di quei romanzi, magnificamente realizzate, erano oggetto di contemplazione, quasi si potesse raggiungere un livello nascosto... forse anche all'autore, ma reale per me, che dedicavo parecchio tempo ad osservarle sin nei minimi dettagli...

... osservare i minimi dettagli... realizzare qualcosa nei minimi dettagli, pensare i minimi dettagli... e vivere i minimi dettagli della nostra irripetibile esistenza, qual che sia lo stato attuale...



... se la verità

fosse nera come la notte

ti metteresti in viaggio

per raggiungerla?

Non è forse perché

hai visto una piccola luce,

(... come la piccola candela dell'amico Sari...)

che hai preso le tue cose

e sei partito fiducioso?

Dentro di te,

confidando di raggiungere

quella luce,

prima o poi.


Come si fan le cose

È più importante

Delle cose fatte

Come si dicon le parole

È più importante

Delle parole dette

Per la nostra

Piccola luce.



Un amichevole e caldo saluto

Jean

Ciò che mi piacque di più, su URANIA, fu la saga della TRILOGIA GALATTICA, di Isaac Asimov.
Un amichevole e caldo saluto :)
Eutidemo

Sariputra

Citazione di: Jean il 11 Aprile 2017, 22:27:27 PMCaro Euti, :) anch'io ero un appassionato di fantascienza... mio fratello, di due anni maggiore, comperava gli Urania che leggevamo (prima lui, ovviamente...) con passione. Sarà stata l'immaginazione dei nostri verdi anni... ma quei mondi, situazioni, eventi... si delineavano dentro di me con una precisione quasi l'osservassi nella realtà... Uno dei miei preferiti fu la saga del pianeta Tschai, di Jack Vance, il primo libro procurò a me e mio fratello una profonda crisi d'astinenza, tanto ci si era immersi nella storia. Per fortuna venne il secondo e poi altri due... che spettacolo, che fantasia e che stile! Ricordo ancora una copertina con un frutto dai semi rossi che pareva un melograno e comunque tutte le copertine di quei romanzi, magnificamente realizzate, erano oggetto di contemplazione, quasi si potesse raggiungere un livello nascosto... forse anche all'autore, ma reale per me, che dedicavo parecchio tempo ad osservarle sin nei minimi dettagli... ... osservare i minimi dettagli... realizzare qualcosa nei minimi dettagli, pensare i minimi dettagli... e vivere i minimi dettagli della nostra irripetibile esistenza, qual che sia lo stato attuale...   ... se la verità fosse nera come la notte ti metteresti in viaggio per raggiungerla? Non è forse perché hai visto una piccola luce, (... come la piccola candela dell'amico Sari...) che hai preso le tue cose e sei partito fiducioso? Dentro di te, confidando di raggiungere quella luce, prima o poi.  Come si fan le cose È più importante Delle cose fatte Come si dicon le parole È più importante Delle parole dette Per la nostra Piccola luce.   Un amichevole e caldo saluto Jean

Da piccolo compravo i romanzi della casa editrice Nord, la famosa serie Cosmo Oro e Cosmo Argento . Però i miei preferiti erano quelli della Fantacollana che scivolavano più nel fantasy che non nella science fiction . Il mio autore preferito era naturalmente R.E. Howard con i suoi personaggi di Conan, Kull di Valusia e Salomon Kane ( più erano muscolosi e forti più mi piacevano...visto che ero l'esatto contrario ;D ). Qualche anno dopo li ho venduti per pagarmi un fantastico nuovo incisivo in resina, spezzatosi in una rovinosa caduta da un olmo di Villa Sariputra. Mio padre mi disse, mentre piangente mi passavo la lingua sul moncherino: "TI avevo detto di non salire ancora sull'albero? Adesso ti paghi da solo il dente, con i tuoi soldi ( che non avevo naturalmente...)". Fu la mia punizione per la disobbedienza. Trovai un negozietto della Contea, che trattava testi scolastici usati e libri vari, che me li comprò ( il resto del denaro me lo diede mia mamma...all'insaputa di mio padre e senza dirmi una parola). Ancora adesso, dopo anni e anni, quando ripenso a tutti quei libri svenduti mi vien...da passare la lingua sul dente finto e tentare quasi di succhiarmelo! Bisogna dire che, mentre tutto intorno i denti veri stanno invecchiando, l'incisivo si staglia quasi luccicante con dei riflessi, quando viene colpito dai raggi del sole, che sembrano quasi oro o argento... :)
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

lorenzo

#208
Buongiorno a tutti. Buongiorno Eutidemo, grazie della risposta cui rispondo con indecoroso ma soggettivamente giustificabile ritardo, di cui comunque mi scuso.

Caratteri e impulsi elettrici
Della A abbiamo una percezione alla quale possiamo fondatamente unire un concetto. Sugli impulsi elettrici, sul movimento degli elettroni (per non parlare di entità ancor più impercettibili) possiamo solamente farci una rappresentazione astratta, sulla quale elucubrare tutte le possibili fantasticherie.

Citazioneun fenomeno si verifica o non si verifica..."tertium non datur"
Un fenomeno alcuni lo percepiscono e altri no
"Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia."

Citazioneinvece della Madonna, appariva -magari- Afrodite o la dea Kalì.Il che, indirettamente, dimostra che si tratta di fenomeni di origine "psichica", perchè ognuno si autosuggestiona, credendo di assistere all'apparizione dei "proprii" Dei...mica di quelli altrui!
Certo: ognuno unisce alla percezione un concetto tratto dal suo patrimonio concettuale. Ma questo non nega la realta del dato percettivo.

CitazioneCHIAROVEGGENZA
Quando mi darai una prova inconfutabile che essa esiste, potremo discuterne; altrimenti, come diceva Romeo, stiamo perdendo tempo a parlare di "niente" (ovvero di "sogni", come rispondeva Mercuzio).
Credo che un vero chiaroveggente, un iniziato non ti darà mai la prova che vuoi tu ma, nel caso, fammi sapere. Io le prove inconfutabili le ho, ma valgono solo per me.

Ho provato (ti dirò, con un po' di malavoglia) a documentarmi sul sole pulsante e ho trovato questi
http://www.uccronline.it/2016/06/06/il-sole-pulsante-di-medjugorje-smentita-la-frode-e-lallucinazione-collettiva/
che sono cattolici razionali.
Invece, in un sito di cattolici romani (a proposito di esperienze di pre-morte e di obe) ho trovato un video dove min. 10:20 si riferisce di un cieco che in condizioni di pre-morte è tornato poi indietro e racconta com'era la sala operatoria come se l'avesse vista nei dettagli.
http://www.cattoliciromani.com/39-lo-scaffale-di-cr/51349-alle-soglie-dell-eternita-testimonianze-di-persone-uscite-dal-coma-mons-aupetit?p=1651224#post1651224
Per alcuni di loro:
"Affermare che un animella può andarsene in giro fuori da un corpo vivente contraddice il Magistero (Concilio di Vienne, anima forma del corpo), la Bibbia (che concepisce l'essere umano come unità) e la migliore tradizione teologica. Si tratta di una visione dualista che non è cristiana ed inoltre è incompatibile con le interpretazioni filosofiche più verosimili del dato scientifico."
Fatti i debiti distinguo, mi par di sentire te.

CitazioneSTIGMATE
Quanto alle "stigmate", è ormai scientificamente dimostrato che si tratta di un fenomeno "psicosomatico"(in genere di carattere isterico), ma non solo (vedi  Herbert Thurston, The Physical Phenomena of Mysticism, Roman Catholic Books, 1º febbraio 2007, ISBN 1-929291-91-4, , 9781929291915.)
All'esimio Herbert Thurston la buona Teresa Neumann darebbe la risposta già riportata (ma forse era un bue e non un cervo). E poi, non credo si possa spiegare con l'isteria il fatto che non toccò cibo per trentasei anni, dal 1926 fino alla morte.
Ma ce ne furono anche altre.
http://giovanni57.altervista.org/sapete-fu-la-mistica-digiuno-piu-lungo-perche/
Oggi, a mia conoscenza, è Judith von Halle, pure lei stigmatizzata (ma non cattolica) che vive senza cibarsi
http://www.liberopensare.com/biblioteca-sx/judith-von-halle

RASOIO DI OCCAMIo ho scritto più volte che non escludo affatto che certi fenomeni "possano" esistere, se non sono intrinsecamente autocontraddittori; ma questo non significa che esistano sul serio, se non vengono dimostrati oggettivamente.E mi fa piacere che tu condivida tale assunto!Ed infatti, che una nave di ferro potesse galleggiare, ovvero che un oggetto più pesante dell'aria potesse volare, solo due secoli fa, sembrava assurdo; ma, quando fu dimostrato inequivocabilmente che entrambe le cose erano possibili, nessuno le ha più messe in discussione.E' esattamente quello che sostengo io!
Appunto! Tu avresti sostenuto che è autocontraddittorio che il ferro possa galleggiare sull'acqua... fino a un momento prima di salire sul ferry-boat, anzi fino a un momento dopo.

CitazioneNAPOLEONE
Dubito che tu sia sincero; se io ti dicessi che ieri sono stato a cena con Napoleone Bonaparte, sono sicuro che non mi crederesti affatto.Comunque, se poi proprio la tua fiducia in me fosse davvero eccelsa, al massimo mi chiederesti di fare una cena "a tre", per verificare "de visu" se veramente Napoleone  sia un mio commensale abituale; e solo dopo, eventualmente, mi crederesti.O no?
Mah. Eventualmente ti chiederei di invitarmi quando ci fossero Cleopatra o Marlene Dietrich, ma vanno bene anche Scarlett Johansson o una qualche belen, che è più facile.
Ciao.
-
"Sono Colei che sono nella Trinità": rivelazione a Bruno Cornacchiola, 12 aprile 1947, alle Tre Fontane.
Gli USA importano merci ed esportano dollàri.

Eutidemo

Buonasera a tutti. Buonasera Lorenzo.
Non ti scusare per il ritardo nel rispondere, perchè anche io mi assenterò per un po'. 
***
Caratteri e impulsi elettrici
E' vero che della A abbiamo una percezione alla quale possiamo fondatamente unire un concetto, mentre sugli impulsi elettrici, sul movimento degli elettroni (per non parlare di entità ancor più impercettibili) possiamo solamente farci una rappresentazione astratta, sulla quale elucubrare; ma non su cui fare tutte le possibili fantasticherie, in quanto ci sono puntuali spiegazioni tecniche su come funzionano detti fenomeni, oltre che ipotesi matematiche. 
***
Shakespeare
Sicuramente: "Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia.".
E' proprio la mia massima preferita di Amleto.
Ed infatti, le cose che sono in cielo e in terra, sono appunto quelle verificabili come reali o nel cielo o nella terra; non sono certe quelle frutto di sogni indimostrati, o di realtà magiche ed astrali...meramente "raccontate"
***
Apparizioni
Tu confondi il dato "percettivo" col dato "immaginativo", che dipende solo dall'autosuggestione derivante dalle specifiche credenze del soggetto; se l'apparizione fosse oggettiva, infatti, apparirebbe a tutti la stessa cosa.
Come la percezione visiva di una una stella cadente, che a tutti appare nello stesso modo!
***
Fenomeni strani
Quanto ai siti che sostengono la veridicità di certi presunti bizzarri fenomeni, tipo "uccroline", su INTERNET ne puoi trovare a centinaia che ne sparano di tutti i colori e per tutti i gusti; se vuoi ti posso fornire anche i riferimenti di altri...ma io non intendo perdere ulteriore tempo per andare "a caccia di elfi e di gnomi".
Ti suggerisco un sistema molto semplice, per evitare di perdere tempo anche tu, di fronte a determinati fenomeni un po' fuori dell'ordinario: 
- se, come la pioggia di pesci e di rane, ad un certo punto vengono oggettivamente constatati, NON TROVERAI PIU' NESSUNO CHE LI METTA IN DISCUSSIONE, IN NESSUN SITO INTERNET O IN NESSUN LIBRO;
- se, invece, altri bizzarri fenomeni, CONTINUI A TROVARE CHI LI CONTESTA, considerali come NON ESISTENTI, almeno fino al momento in cui, anche con riguardo a loro, NON TROVERAI PIU' NESSUNO CHE LI METTA IN DISCUSSIONE, IN NESSUN SITO INTERNET O IN NESSUN LIBRO.
In tal modo, potrai stare tranquillo di non cadere MAI in errore.
***
Judith von Halle
Ovviamente, nel caso di palesi corbellerie, tipo quella di Judith von Halle, che "vive senza cibarsi", stai tranquillo che si tratta di cose così assurde, che non vale neanche la pena di controllare di tanto in tanto su INTERNET se tale fenomeno venga alla fine accertato incontrovertibilmente come vero...perchè è ovviamente IMPOSSIBILE!
Però, se proprio ci vuoi perdere tempo, ogni tanto dai un'occhiata!
***
Autocontraddittorietà.
Ti sbagli, in quanto nè io nè alcun altro individuo logico avremmo mai sostenuto che sia "autocontraddittorio" che il ferro possa galleggiare sull'acqua; anche duemila anni fa, infatti, non ci sarebbe stato assolutamente NIENTE niente di "autocontraddittorio" in tale affermazione, ma sarebbe apparsa solo contraria alla comune esperienza (come effettivamente era).
Dal momento in cui, invece, la cosa fosse stata sperimentalmente dimostrata (come lo è stata), ci avrei necessariamente creduto subito, e più nessuno avrebbe avuto motivo di contestarla.
Per capirci meglio:
- se tu mi dici che hai visto un UNICORNO, io tendo a non crederci, ma, non essendo una affermazione in sè autocontraddittoria, sospendo il giudizio fino a quando non mi dimostri che è vera; 
- se, invece, mi dici che hai visto un "UN CANE CHE NON E' UN CANE", io non ci credo, perchè una affermazione autocontraddittoria, e non sospendo il giudizio fino a quando non mi dimostri che è vera, perchè è impossibile che me lo dimostri (salvo giochetti verbali di tipo sofistico).
***
Cena
Sicuramente ti inviterei a cena quando ci fossero Cleopatra o Marlene Dietrich, ma dubito di poterti soddisfare; se ti vanno bene anche Scarlett Johansson o una qualche Belen,  in teoria sicuramente è più facile... ma, in pratica, temo che, almeno per me, avrei più o meno la stessa difficoltà a soddisfare le tue esigenze.
Ciao e BUONA PASQUA!.
:)