[GDL]Fenomenologia dello Spirito di Hegel

Aperto da green demetr, 30 Novembre 2021, 11:26:27 AM

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Ipazia

La "regola aurea" è un modello di comportamento idealistico che, a partire da tutte le religioni citate, è stato sovente contraddetto, con le giustificazioni più pittoresche, la principale delle quali è la demonizzazione dell'avversario, pertanto non meritevole di applicazione della regola suddetta.

Non si tratta solo di ipocrisia e falsa coscienza, ma tale regola, calata nella realtà delle relazioni umane, è semplicemente inapplicabile in molte circostanze.

Tralasciando i fin troppo facili esempi dei conflitti politici, economici, di classe,...basti pensare all'innamorato non contraccambiato che si strugge di dolore, mentre il concupito, suo malgrado, deve violare la regola aurea, non provando il medesimo sentimento.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

viator

#31
Salve Alberto. Una delle funzioni mentali superiori (una delle numerose evoluzioni e complicazioni della biologia ulteriore all'istinto di sopravvivenza= IdS).

In principio (della vita) c'era la vita, il cui scopo consisteva nel riprodurre sè stessa (attraverso la specie nel suo insieme) quindi poi lasciar morire l'individuo diventato incapace di riprodursi.

Sinchè fertile, occorreva dotare l'individuo di strumenti di sopravvivenza onde permettergli appunto di riprodursi (di creare il nuovo sempre uguale e sempre diverso dal vecchio - il concetto freudiano dell'archetipo prototipo).

Lo IdS venne insediato all'interno dei sistemi nervosi, ovvero rappresentò il seme della dimensione psichica.

Ovviamente ora sto per semplificare un pochetto, ma fortunatamente sto colloquiando con uno che capisce, indipendentemente dal condividere.
Il percorso (attraverso l'evoluzione, ma per tappe rigorosamente successive).....si compie dalla sensorialità allo IdS, poi verso psiche, memoria, coscienza, intelletto, mentalismo, ragione, ideatività, capacità di astrazione (eccola, la chiave dell'esempio da te portato), capacità di trascendere la realtà materiale (la chiave comincia a girare nella serratura), EVENTUALE spiritualità, EVENTUALE spirito di ABNEGAZIONE (tutte le tappe di questo percorso sono invero eventuali, poichè l'esperienza clinica dimostra che esistono esseri (ad esempio i minus habens) la cui PERSONALE, INDIVIDUALE evoluzione psicomentalspirituale ha un percorso incompleto rispetto a quello da me descritto).........comunque, nei casi "completi", hai voglia quanti giri farà la chiave psichica all'interno della serratura cranica !!.

Ecco quindi poi il miracolo ! Un vivente il quale è sì dotato di IdS, ma si è talmente complicata la vita (la causa sarebbe la sua avvenuta acquisizione di una coscienza individuale) da riuscire a produrre (A proprio beneficio ? A proprio danno?) ciò che può opporsi allo stesso IdS !!

Abbiamo voluto la bicicletta ? (o almeno vogliamo sfoggiarla alle altre specie) ?. Allora pedaliamo !!.

Ti saluto.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Alberto Knox

#32
Citazione di: Ipazia il 19 Marzo 2022, 19:14:53 PMLa "regola aurea" è un modello di comportamento idealistico che, a partire da tutte le religioni citate, è stato sovente contraddetto, con le giustificazioni più pittoresche, la principale delle quali è la demonizzazione dell'avversario, pertanto non meritevole di applicazione della regola suddetta.

Non si tratta solo di ipocrisia e falsa coscienza, ma tale regola, calata nella realtà delle relazioni umane, è semplicemente inapplicabile in molte circostanze.


è stato detto "homo, homini , lupus" Lo dicava Plauto, è in latino, per quell uno o due che non l han capito; "l'uomo per l'altro uomo  è un lupo" che cos'è l'uomo? un lupo e quindi di fronte a un lupo cosa defi fare? difenderti! e quindi l'atteggiamente più giusto nei confronti degli esseri umani è la diffidenza, la difesa, a volte anche l aggressione perchè la miglior difesa è l attacco.. 30 anni dopo, circa, un altro commediografo che si chiamava Cecilio Stazio in risposta a Plauto, scrisse.." homo , homini, Deus" l'uomo, per l altro uomo, è un Dio...chi ha ragione? bhè ci sono argomenti a fovare del pensare all uomo come i peggiori nemici e ci sono elementi per pensare all uomo come la fonte della consolazione . Certo sono consapevole degli amori non corrisposti ma non abbiamo da andare da nessuna parte se non nell altro per difenderci , per curarci per sentire il  calore del sentimento, l'abbraccio , l amore. Certo a volte è causa di dolore e non vogliamo vedere nessuno e ci ritiriamo dal consorzio umano , ma è solo per rigenerarsi e poi tornare ad essere abbracciato ad abbracciare..
la vita è movimento, un modo per dire morte è "equilibrio termodinamico" la vita per poter essere ha bisogno di dis-equilibrio perciò occorre muoversi! non rimanre inchiodati nella contraddizione che ho palrlato all inzio , uscire dallo stallo che ci fa chiudere a riccio di fronte al fenomeno umano. Ma dice sei ingenuo Alberto? che parli di amore, di umanità , di gentilezza , di relazione armoniosa col prossimo, non vedi come gira il mondo? non vedi che devi difenderti, che devi farti valere,che ha volte devi anche passare sull altro se  vuoi vivere? A questa domanda io rispondo no, non sono un ingenuo , sono fisicamente fondato. E so che ogni ente è un isieme di relazioni armoniose che a loro volta si relazionano con altri sistemi e se questa relazione non avviene in modo armonioso può diventare un problema fisico, psichico, e spirituale. Più riesco a introdurre armonia nel sistema più il sistema di cui io sono una parte ne trarrà beneficio. Ed è per questo che quello di cui stiamo parlando non è moralismo , questa è..fisica.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Jacopus

L'uomo inteso come "homo sapiens" è egoista oppure no? Individualista o collettivista? A guardare la storia di ognuno di noi ed anche quella che si studia a scuola, direi entrambe. In realtà credo che il successo biologico di homo sapiens ( un dato oggettivo) derivi più dalla sua socievolezza che dal suo individualismo, che non ha a che fare con l'istinto di sopravvivenza, visto che si sopravvive sicuramente di più se agiamo in modo cooperativo.
Partirei però da più lontano ovvero da qui:

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Apocrita

L'ordine degli insetti "apocrita", come si può constatare è uno degli ordini con più specie del regno animale. Si è diversificato da una vespa arcaica e annovera fra i suoi discendenti tutti quegli insetti con il "vitino di vespa". La cosa interessante è che 50 milioni di anni fa, questa vespa ancestrale era estremamente individualista e parassitaria. Infilava le sue uova dentro il corpo di un altro insetto e le uova diventavano altre vespe mangiando il corpo dell'insetto ospitante. Esistono ancora vespe del genere. Ma la cosa interessante è che, nel corso di questi 50 milioni di anni, si sono sviluppate da quella vespa altre specie estremamente "prosociali" come le api, le formiche o le termiti. Un progenitore comune per specie individualiste e collettiviste. Per questa evoluzione sono però serviti 50 milioni di anni. Inoltre vi è un altro limite. Se a una vespa parassita venisse in mente di diventare altruista, non avrebbe vita facile. Idem per una eventuale ape egoista. La loro vita è infatti strutturata in modo molto netto da modelli comportamentali genetici che possono essere modificati (come appunto è avvenuto) solo nel corso di milioni di anni e attraverso evoluzioni di nuove specie.
L'uomo invece, come dice Viator, ha voluto la bicicletta...e la bicicletta consiste nella possibilità di agire in modo non strettamente genetico. Il SNC dell'uomo con circa 100 miliardi di neuroni è unico ed è il prerequisito da cui partire per comprendere come mai l'uomo può essere demone, angelo o semplice impiegato di banca. Questa complessità neurologica si sviluppa, specularmente, nella complessità delle scelte possibili da parte dell'uomo. Senza giungere all'uomo moderno, sono state studiate tribù amazzoniche ferocissime, nelle quali chi aveva ammazzato più uomini è al massimo gradino della stima altrui e tribù inuit che offrono allo straniero la loro moglie in segno di ospitalità ed altruismo. Pertanto, discutere di egoismo innato dell'uomo è stupido, allo stesso modo di affermare, alla Rousseau, che l'uomo è buono ma poi sono arrivate le società a rovinare tutto. In realtà sono vere entrambe le definizioni.
Detto in altri modi, l'uomo è una scimmia, la scimmia più intelligente possibile e cosa fanno le scimmie? Apprendono ed imitano. Se vivrete fra le tribù degli Yamoami sarà per voi un onore spaccare teste e adornarvi con collane fatte con i denti delle vostre vittime. Lo avete appreso. Siete un Inuit da quando siete nati. Allora la stessa felicità la proverete donando vostra moglie al primo straniero di passaggio.
Questo è il quadro biologico e neuroscientifico più oggettivo possibile, che spiega anche perché i nostri mutamenti comportamentali avvengono nell'arco di poche generazioni, senza bisogno di mutamenti genetici.
A questo quadro però va aggiunto un ulteriore rumore di fondo che è la struttura di potere esistente nelle varie società umane, la quale avrà tutto l'interesse per esaltare il lato egoistico dell'uomo piuttosto che quello solidaristico. Ed è questa la scelta fatta generalmente, con le dovute eccezioni, dal capitalismo (comprensivo di Putin e Cina, detto per inciso, il capitalismo ormai è un pensiero unico). Invece, a mio parere, basterebbero una mezza dozzina di generazioni educate alla solidarietà per cambiare radicalmente il mondo delle relazioni umane. Finché questo non avverrà continueremo a vivere in questa "terra di mezzo", stregati sia dalla voce di Sauron che da quella di Gandalf.

Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Alberto Knox

Citazione di: viator il 19 Marzo 2022, 19:34:42 PMIl percorso (attraverso l'evoluzione, ma per tappe rigorosamente successive).....si compie dalla sensorialità allo IdS, poi verso psiche, memoria, coscienza, intelletto, mentalismo, ragione, ideatività, capacità di astrazione (eccola, la chiave dell'esempio da te portato), capacità di trascendere la realtà materiale (la chiave comincia a girare nella serratura)
La chiave girerà meglio se ci mettiamo un pò d'olio , nelle sensiorialità psichiche da te elencate manca l'insorgere delle emozioni. Mi rifaccio quindi agli scritti di Antonio Damasio il quale è un neuroscienziato, psicologo e saggista , e nei suoi scritti svela appunto che ci sono 6 emozioni universali che ogni essere umano, esattamente nella misura in cui è umano, prova, che voglia.. o non voglia. la prima di queste è la paura , la rabbia, la felicità e la tristezza e poi il disgusto e la sorpresa. Lui non lo dice Damasio ma io queste 6 emozione penso che si debbano interpretare a coppie , come polarità , perchè riproducono l atteggiamento di apertura e di chiusura. La paura dice chiusura, la rabbia dice apertura. di fatti la maniera in cui si vince la paura è esattamente quella di generare rabbia, altrimenti no, altrimenti si fugge come sencoda opzione  e se non si può fuggire ci si blocca ci si chiude in difesa , come i ricci , anche noi un pò come loro ci raggomitoliamo a volte , alla nostra maniera. La stessa cosa vale per la felicità (apertura) tristezza (chiusura) la stessa cosa vale per il disgusto (chiusura) e la sorpresa (apertura) immaginate la vostra espressione quando provate disgusto? viene da chiudere gli occhi e la bocca e invece immaginatela mentre provate sorpresa , gli occhi si aprono. si apre a volte anche la bocca dalla sorpresa e si sgrana gli occhi. cioè la vita psitica riproduce i due movimenti base della vita fisica , sistole e diastole. Aspirazione e ispirazione , chiusura/apertura del cuore e dei polmoni. E perchè la psiche non dovrebbe avere un battito anche lei esattamente come gli organi vitali? Ma se la paura è un emozione il coraggio che cos'è? è un emozione? no, il coraggio non è un emozione , è una virtù. LE virtù da dove vengono? ci sono? esistono?
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Alberto Knox

Citazione di: Jacopus il 19 Marzo 2022, 20:33:41 PMDetto in altri modi, l'uomo è una scimmia, la scimmia più intelligente possibile e cosa fanno le scimmie?

Le sciemmie, come ogni altro animale selvatico , agiscono per impulsi istintuali, tutti gli impulsi istintuali di un animale selvatico sono congeniati in modo da volgersi infine a vantaggio suo e della specie a cui appartiene. Nello spazio vitale di un animale selvatico non esiste conflitto fra le sue inclinazione e un certo "dovere" , tutti gli impulsi interiori, cioè, sono "buoni" . Per l uomo è andata perduta questa armonia paradisiaca, e le funzioni specificamente umane , come il linguaggio e il pensiero concettuale , hanno permesso la l accumolazione e la trasmissione di un sapere comune. Di consegnuenza, l'evoluzione storico culturale dell umanità segue un ritmo enormemente più veloce dell evoluzione puramente organica, filogenetica,di tutti gli altri esseri viventi. Però gli istinti, cioè le modalità innate di azione e di reazione, rimangono legati anche nell uomo al ritmo evolutivo degli organi , che è molto più lento, e non riescono a tenere il passo con la sua evoluzione storico culturale .Quindi le tendenze naturali non sono più perfettamente sincronizzate con le condizioni di civiltà in cui l 'uomo è venuto a trovarsi ad opera delle sue attività mentali. Questa è la differenza fra noi e le scimmie. Secondo me
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

viator

Salve Alberto. Hai voglia quante centinaia di aspetti e contenuti psicomentali umani e non umani non ho elecato. Che facciamo ? Io devo fare elencazioni e possibilmente descrizioni ed ipotesi esaustive.......mentre tu o qualcun altro replicano aggiungendo voci mancanti e che io sarei chiamato di volta in volta a dover giustificare all'inquisitore di turno ?

Le emozioni (le quali ovviamente esistono anche all'interno di molte psiche non umane) altro non sono che la reazione psichicamente (e poi - se del caso - anche mentalmente e sentimentalmente etc. etc.) interpretata dei segnali sensoriali.
La psiche è la prima e la sovrana interprete del significato dei messaggi sensoriali, cioè rappresenta la funzione che deve valutare il significato (vantaggioso, nocivo, utile, pericoloso etc.) dei segnali sensoriali nei confronti dell'autotutela che l'IdS impone al singolo. La psiche è tra l'altro - e conseguentemente - la sede delle reazioni automatiche (riflessi automatici che precedono ogni e qualsiasi nostra decisione ragionata - vedi il ritrarre la mano dalla fiamma etc.) poichè non è previsto che, in situazioni estreme, la nostra incolumità sia in balia della eventuale immaturità e della comunque estrema fallacia e lentezza del nostro raziocinio deliberato.

Per quanto poi infine riguarda le virtù, mi dispiace vedere che ti sei dedicato alla cucina reggimentale ed ai suoi minestroni. Le virtù fan parte dei valori sociali, (in particolare, delle morali) e non si capisce che c'entrino con le dotazioni biologiche, con quelle psicomentali, con quelle spirituali (la Bibbia considera virtù anche diversi comportamenti oscenamente sanguinari che in essa sono descritti e prescritti.......semplicemente tali comportamenti facevano parte della morale corrente ed auspicabile in certi tempi e luoghi, non certamente della loro spiritualità). Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Jacopus

CitazioneLe sciemmie, come ogni altro animale selvatico , agiscono per impulsi istintuali, tutti gli impulsi istintuali di un animale selvatico sono congeniati in modo da volgersi infine a vantaggio suo e della specie a cui appartiene. Nello spazio vitale di un animale selvatico non esiste conflitto fra le sue inclinazione e un certo "dovere" , tutti gli impulsi interiori, cioè, sono "buoni" . Per l uomo è andata perduta questa armonia paradisiaca, e le funzioni specificamente umane , come il linguaggio e il pensiero concettuale , hanno permesso la l accumolazione e la trasmissione di un sapere comune. Di consegnuenza, l'evoluzione storico culturale dell umanità segue un ritmo enormemente più veloce dell evoluzione puramente organica, filogenetica,di tutti gli altri esseri viventi. Però gli istinti, cioè le modalità innate di azione e di reazione, rimangono legati anche nell uomo al ritmo evolutivo degli organi , che è molto più lento, e non riescono a tenere il passo con la sua evoluzione storico culturale .Quindi le tendenze naturali non sono più perfettamente sincronizzate con le condizioni di civiltà in cui l 'uomo è venuto a trovarsi ad opera delle sue attività mentali. Questa è la differenza fra noi e le scimmie. Secondo me

Alberto. Scrivi una cosa su cui sono molto d'accordo ed una invece che, secondo me, non è vera. Partiamo dal disaccordo. Ovvero sul fatto che in natura le scimmie e specialmente quelle che vengono definite "ominine", proprio per sottolineare la vicinanza specistica con homo sapiens, non sono assolutamente solo istintuali. Hanno una individualità e un carattere, che puoi notare in mammiferi molto più semplici degli scimpanzè e dei gorilla, come i cani ed i gatti. Sono portatori di quelle stesse emozioni che abbiamo noi, emozioni che condividiamo non solo con i mammiferi ma anche con gli uccelli e probabilmente anche con i pesci (su mammiferi e uccelli vi è una letteratura ormai solida, sulla presenza delle emozioni). La differenza quindi fra noi e il mondo animale più vicino a noi (non parliamo di protozoi o funghi ovviamente) è una differenza quantitativa non qualitativa. Un senso del dovere lo hanno anche gli scimpanzè e laddove si palesano soggetti crudeli, prepotenti, sono documentate alleanze fra i soggetti meno forti proprio per scacciare o mettere al suo posto il soggetto prepotente (queste dinamiche sono state registrate sulle scimmie bonobo, ad esempio). Ma che dire di alcune specie di scimmie che sono state osservate mentre fingevano il richiamo di allarme per la presenza di predatori, solo per mangiare senza dover dividere il cibo con gli altri membri del suo gruppo? Non ci vedi già una configurazione di certi comportamenti umani? Per non parlare degli omicidi intraspecifici ancora fra gli scimpanzè, ma anche fra i felini o i pesci tropicali. La natura non è un luogo paradisiaco.

https://it.wikipedia.org/wiki/Leucochloridium_paradoxum

Questo è un esempio famoso proprio per non considerare la natura un idillio.

Invece sono d'accordo che il nostro sapere tecnico-culturale ha creato uno scompenso fra quello siamo in grado di fare e la capacità di controllare questo immenso potere, proprio perchè a livello profondo ancora rispondiamo a comportamenti di vantaggio a breve termine, a favore di noi stessi, della nostra famiglia e della nostra tribù, visto che per millenni abbiamo vissuto in gruppi di massimo 50-100 componenti. La filosofia, in realtà, probabilmente, è proprio un modo per affrontare questo problema.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

green demetr

Citazione di: Alberto Knox il 19 Marzo 2022, 14:06:20 PMè solo una banale coincidenza che tutte le piùgrandi tradizioni spirituali del mondo abbiano in comune questa regola morale ?

Non è una coincidenza infatti tutte le grandi tradizioni spirituali puntualmente pongono l'uomo all'interno di una gerarchia dove il più forte spezza il più debole.

Attraverso la menzogna creano i luoghi dell'orrore.
Queste non sono comunità, ma prigioni d'acciaio.

A testimonianza della tua visione superficiale, che al massimo posso dirti ideale.

Oggi a parte l'India, tutte le religioni sono solo un mezzo della propaganda, hanno persino dismesso la pretesa o la menzogna della spiritualità.

Che poi uno non si accorga di essere nelle prigioni d'acciaio o non le veda, questo è il problema filosofico dell'educazione, che continua a girare a vuoto nei secoli.

Il 3d infatti dovrebbe essere un luogo di lavoro, ma nessuno vuole lavorare. Punto e a capo. (ma continuerò lo stesso, piano piano, così! a vuoto, così! per questione etica).
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: viator il 19 Marzo 2022, 19:34:42 PMAbbiamo voluto la bicicletta ? (o almeno vogliamo sfoggiarla alle altre specie) ?. Allora pedaliamo !!.

Viator l'uomo non è un animale, né tantomeno dunque un robot.

Hegel si sgola nella introduzione proprio cercando di fare capire alla gente come te, di quanto vi sbagliate.
Ma come al solito non si vuol lavorare. E va bene così.
(sul serio ma non abbiamo già tante e troppe volte parlato delle teorie alla Dworkin che portano al darwinismo sociale? Incredibile!)
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: Alberto Knox il 19 Marzo 2022, 20:13:41 PM
Citazione di: Ipazia il 19 Marzo 2022, 19:14:53 PMLa "regola aurea" è un modello di comportamento idealistico che, a partire da tutte le religioni citate, è stato sovente contraddetto, con le giustificazioni più pittoresche, la principale delle quali è la demonizzazione dell'avversario, pertanto non meritevole di applicazione della regola suddetta.

Non si tratta solo di ipocrisia e falsa coscienza, ma tale regola, calata nella realtà delle relazioni umane, è semplicemente inapplicabile in molte circostanze.


è stato detto "homo, homini , lupus" Lo dicava Plauto, è in latino, per quell uno o due che non l han capito; "l'uomo per l'altro uomo  è un lupo" che cos'è l'uomo? un lupo e quindi di fronte a un lupo cosa defi fare? difenderti! e quindi l'atteggiamente più giusto nei confronti degli esseri umani è la diffidenza, la difesa, a volte anche l aggressione perchè la miglior difesa è l attacco.. 30 anni dopo, circa, un altro commediografo che si chiamava Cecilio Stazio in risposta a Plauto, scrisse.." homo , homini, Deus" l'uomo, per l altro uomo, è un Dio...chi ha ragione? bhè ci sono argomenti a fovare del pensare all uomo come i peggiori nemici e ci sono elementi per pensare all uomo come la fonte della consolazione . Certo sono consapevole degli amori non corrisposti ma non abbiamo da andare da nessuna parte se non nell altro per difenderci , per curarci per sentire il  calore del sentimento, l'abbraccio , l amore. Certo a volte è causa di dolore e non vogliamo vedere nessuno e ci ritiriamo dal consorzio umano , ma è solo per rigenerarsi e poi tornare ad essere abbracciato ad abbracciare..
la vita è movimento, un modo per dire morte è "equilibrio termodinamico" la vita per poter essere ha bisogno di dis-equilibrio perciò occorre muoversi! non rimanre inchiodati nella contraddizione che ho palrlato all inzio , uscire dallo stallo che ci fa chiudere a riccio di fronte al fenomeno umano. Ma dice sei ingenuo Alberto? che parli di amore, di umanità , di gentilezza , di relazione armoniosa col prossimo, non vedi come gira il mondo? non vedi che devi difenderti, che devi farti valere,che ha volte devi anche passare sull altro se  vuoi vivere? A questa domanda io rispondo no, non sono un ingenuo , sono fisicamente fondato. E so che ogni ente è un isieme di relazioni armoniose che a loro volta si relazionano con altri sistemi e se questa relazione non avviene in modo armonioso può diventare un problema fisico, psichico, e spirituale. Più riesco a introdurre armonia nel sistema più il sistema di cui io sono una parte ne trarrà beneficio. Ed è per questo che quello di cui stiamo parlando non è moralismo , questa è..fisica.

Non puoi rimbalzare come una pallina da ping pong da considerazioni piatte e senza argomentazione del tipo lo slogan (calcistico, ovviamente, visto il livello intellettuale di tali pensieri) l'attacco è la migliore difesa (che poi è la propaganda guarda caso dell'imperialismo americano) a posizioni ancora più gravi e appiattenti che siccome sei un robot (ma Hegel ti sta spiegando che sbagli) allora abbisogni di armonia interna.

Non vi sono connessioni ed è pieno di luoghi comuni e frasi fatte, e posizioni anti-hegeliane.

Siccome stai rispondendo dentro una discussione su Hegel, sei pregato di rimanere in tema.

Di 3d imbecilli (a mio parere) dell'uomo macchina, ce ne sono parecchi qui sul forum, andate su quelli. Quindi o vi è un ragionamento legato ad Hegel, o lasciatemi ragionare fra me e me (tanto so già che è così) e forse un giorno qualcuno di buona leva, potrà ragionare con me in futuro.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: Jacopus il 19 Marzo 2022, 20:33:41 PML'uomo inteso come "homo sapiens" è egoista oppure no? Individualista o collettivista? A guardare la storia di ognuno di noi ed anche quella che si studia a scuola, direi entrambe. In realtà credo che il successo biologico di homo sapiens ( un dato oggettivo) derivi più dalla sua socievolezza che dal suo individualismo, che non ha a che fare con l'istinto di sopravvivenza, visto che si sopravvive sicuramente di più se agiamo in modo cooperativo.
Partirei però da più lontano ovvero da qui:

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Apocrita

L'ordine degli insetti "apocrita", come si può constatare è uno degli ordini con più specie del regno animale. Si è diversificato da una vespa arcaica e annovera fra i suoi discendenti tutti quegli insetti con il "vitino di vespa". La cosa interessante è che 50 milioni di anni fa, questa vespa ancestrale era estremamente individualista e parassitaria. Infilava le sue uova dentro il corpo di un altro insetto e le uova diventavano altre vespe mangiando il corpo dell'insetto ospitante. Esistono ancora vespe del genere. Ma la cosa interessante è che, nel corso di questi 50 milioni di anni, si sono sviluppate da quella vespa altre specie estremamente "prosociali" come le api, le formiche o le termiti. Un progenitore comune per specie individualiste e collettiviste. Per questa evoluzione sono però serviti 50 milioni di anni. Inoltre vi è un altro limite. Se a una vespa parassita venisse in mente di diventare altruista, non avrebbe vita facile. Idem per una eventuale ape egoista. La loro vita è infatti strutturata in modo molto netto da modelli comportamentali genetici che possono essere modificati (come appunto è avvenuto) solo nel corso di milioni di anni e attraverso evoluzioni di nuove specie.
L'uomo invece, come dice Viator, ha voluto la bicicletta...e la bicicletta consiste nella possibilità di agire in modo non strettamente genetico. Il SNC dell'uomo con circa 100 miliardi di neuroni è unico ed è il prerequisito da cui partire per comprendere come mai l'uomo può essere demone, angelo o semplice impiegato di banca. Questa complessità neurologica si sviluppa, specularmente, nella complessità delle scelte possibili da parte dell'uomo. Senza giungere all'uomo moderno, sono state studiate tribù amazzoniche ferocissime, nelle quali chi aveva ammazzato più uomini è al massimo gradino della stima altrui e tribù inuit che offrono allo straniero la loro moglie in segno di ospitalità ed altruismo. Pertanto, discutere di egoismo innato dell'uomo è stupido, allo stesso modo di affermare, alla Rousseau, che l'uomo è buono ma poi sono arrivate le società a rovinare tutto. In realtà sono vere entrambe le definizioni.
Detto in altri modi, l'uomo è una scimmia, la scimmia più intelligente possibile e cosa fanno le scimmie? Apprendono ed imitano. Se vivrete fra le tribù degli Yamoami sarà per voi un onore spaccare teste e adornarvi con collane fatte con i denti delle vostre vittime. Lo avete appreso. Siete un Inuit da quando siete nati. Allora la stessa felicità la proverete donando vostra moglie al primo straniero di passaggio.
Questo è il quadro biologico e neuroscientifico più oggettivo possibile, che spiega anche perché i nostri mutamenti comportamentali avvengono nell'arco di poche generazioni, senza bisogno di mutamenti genetici.
A questo quadro però va aggiunto un ulteriore rumore di fondo che è la struttura di potere esistente nelle varie società umane, la quale avrà tutto l'interesse per esaltare il lato egoistico dell'uomo piuttosto che quello solidaristico. Ed è questa la scelta fatta generalmente, con le dovute eccezioni, dal capitalismo (comprensivo di Putin e Cina, detto per inciso, il capitalismo ormai è un pensiero unico). Invece, a mio parere, basterebbero una mezza dozzina di generazioni educate alla solidarietà per cambiare radicalmente il mondo delle relazioni umane. Finché questo non avverrà continueremo a vivere in questa "terra di mezzo", stregati sia dalla voce di Sauron che da quella di Gandalf.



Sinceramente mi fa senso far notare anche al moderatore, che Hegel non parla in alcuna maniera di uomo come animale o come robot.

Perciò o lo legate in maniera critica, facendo notare quali sarebbero gli errori di Hegel, oppure, scrivete di queste sciocchezze su altri 3d.

Già Hegel è difficile di per sè, mettiamoci che non ho voglia di lavorare più di tot, mettiamo che i miei contributi sono sporadici, se poi ci mettiamo anche pensieri random nel mezzo, la cosa si fa ancora più confusa.

Ripeto per poter dire che l'uomo è un robot o un animale, dovete prima spiegare cosa è la mente.

In Kant ed Hegel la mente non esiste proprio.
E' soltanto il tessuto connettivo che permette al logos di poter darsi come soggetto raziocinante.

In tale guisa, Kant ed Hegel ragionano dunque sul soggetto. Ossia ragionano sulle idee, e non certo sull'uomo materiale.
Ossia ragionano dal vostro punto di vista in maniera funzionale (linguistico) dal corpo materiale: dove la vostra attenzione e critica può darsi solo dal lato funzionale sia chiaro!!!
Ma la questione è sulla ragione e non sul corpo! Questo è un caveat enorme!
Capisco che il grande reset e la filosofia post-umanista, trans-umanista vi stia spingendo in una direzione opposta.
Ma è intollerabile per me continuare a rispondere alle vostre manchevolezze gravi.

Quindi questa "tranche" volgare verrà accettata ma le seguenti avranno come esito la fine della mia argomentazione in questo forum.

Ripeto di temi tran-umanisti il forum è pieno, andate là ve ne prego.  :D  ;)
Vai avanti tu che mi vien da ridere

Jacopus

Non posso che darti ragione, Green. Mi sono lasciato prendere la mano, mentre invece avrei dovuto fare quello che hai fatto tu, ovvero mantenere il topic nei suoi binari. Quindi riprendiamo qui con Hegel.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

green demetr

Citazione di: Alberto Knox il 19 Marzo 2022, 20:56:10 PM
Citazione di: viator il 19 Marzo 2022, 19:34:42 PMIl percorso (attraverso l'evoluzione, ma per tappe rigorosamente successive).....si compie dalla sensorialità allo IdS, poi verso psiche, memoria, coscienza, intelletto, mentalismo, ragione, ideatività, capacità di astrazione (eccola, la chiave dell'esempio da te portato), capacità di trascendere la realtà materiale (la chiave comincia a girare nella serratura)
La chiave girerà meglio se ci mettiamo un pò d'olio , nelle sensiorialità psichiche da te elencate manca l'insorgere delle emozioni. Mi rifaccio quindi agli scritti di Antonio Damasio il quale è un neuroscienziato, psicologo e saggista , e nei suoi scritti svela appunto che ci sono 6 emozioni universali che ogni essere umano, esattamente nella misura in cui è umano, prova, che voglia.. o non 

E figuriamoci se non entrava in gioco Damasio, anzi mi chiedo come mai  non sia ancora entrato nel pantheon del nuovo ordine globale (forse perchè è italiano  :D )

La lettura del suo libro è stata una delle esperienze più avvilenti e disumane che mi sia capitato di avere.
Ma uno che alla fine del libro finisce col dire che vi sono 2 tipi di uomini, uno buono e uno cattivo.....MA PUO' santo cielo avere ALCUNA RILEVANZA nel mondo accademico filosofico? (e invece ce l'ha  ???  8) )
Vai avanti tu che mi vien da ridere

Alberto Knox

Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

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