[GDL] Umano troppo Umano di Nietzche (rinascenza nicciana parte 1)

Aperto da green demetr, 30 Novembre 2021, 11:36:46 AM

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viator

Salve green. Sai che finora non trovato nessun spiritualista che mi abbia argomentato in qual modo i contenuti metafisici potrebbero continuare a risultare concepibili..............in assenza di strutture fisiche (ad esempio.....biologiche) alle quali essi contenuti potrebbero aggrapparsi per poter continuare ad esistere ?.

Viceversa a me è facilissimo argomentare che strutture fisiche e biologiche...........lasciate in fisica e biologica solitudine, possano benissimo continuare ad esistere (certo, magari in forme poco eleganti e per nulla speculative).
Perchè non provi ad essere il primo che argomenta il perchè figlia metafisica risulti priva di madre fisica ?. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

green demetr

Citazione di: viator il 27 Gennaio 2022, 21:14:10 PM
Salve green. Sai che finora non trovato nessun spiritualista che mi abbia argomentato in qual modo i contenuti metafisici potrebbero continuare a risultare concepibili..............in assenza di strutture fisiche (ad esempio.....biologiche) alle quali essi contenuti potrebbero aggrapparsi per poter continuare ad esistere ?.

Viceversa a me è facilissimo argomentare che strutture fisiche e biologiche...........lasciate in fisica e biologica solitudine, possano benissimo continuare ad esistere (certo, magari in forme poco eleganti e per nulla speculative).
Perchè non provi ad essere il primo che argomenta il perchè figlia metafisica risulti priva di madre fisica ?. Saluti.


Non lo hai mai trovato perchè la domanda che poni non ha senso.


Infatti il campo d'indagine della metafisica spirituale è legata all'immaginario.


Il biologico non risiede nell'immaginario bensì nel simbolico, si applica cioè alla realtà.


Certo che il metafisico per sussistere (in quanto indagine) ha bisogno del biologico, ma io non vedo contraddizione (e credo non la veda alcun spiritualista).


edit- rispetto a Nietzche, il problema non è tanto il biologico (egli credeva per esempio alla evoluzione darwiniana), quanto alla critica del simbolico che risiede nel biologico.


Per capire questa cosa serve naturalmente uno sforzo di astrazione, la critica non la trovi in laboratorio.

Vai avanti tu che mi vien da ridere

paul11

 L' aforisma 291 di Nietzsche, in Umano troppo umano, è un capolavoro.


Prudenza degli spiriti liberi.
Gli uomini di spirito libero, viventi unicamente per la conoscenza, troveranno ben presto raggiunto lo scopo esterno della loro vita, la loro definitiva posizione verso la società e lo Stato, e per esempio si contenteranno volentieri di un piccolo impiego o di una sostanza che basti strettamente alla vita; perché si aggiusteranno per vivere in modo che un grande rivolgimento nei beni esterni, e persino un rovesciamento delle istituzioni politiche non rovini la loro vita. In tutte queste cose essi spendono il meno possibile di energia, onde immergersi con tutta la loro forza accumulata e per così dire con un lungo respiro nell'elemento della conoscenza. Così possono sperare di immergersi totalmente e forse anche di guardare nel fondo. Di un avvenimento uno spirito simile prenderà solo un lembo, egli non ama le cose in tutta l'estensione e l'abbondanza del loro sviluppo: perché non vuole impigliarsi in quelle. Anch'egli conosce i giorni feriali della mancanza di libertà, della dipendenza, del lavoro servile. Ma di quando in quando giunge per lui una domenica della libertà , altrimenti non sopporterebbe la vita. E' probabile che anche il suo amore per gli uomini sia prudente e di corta lena, perché egli vuole occuparsi del mondo delle inclinazioni e delle cecità solo tanto, quanto è necessario ai fini della conoscenza. Egli deve aver fiducia che il genio della giustizia dirà una parola in favore del suo discepolo e pupillo, se voci accusatrici lo chiameranno povero d'amore.
C'è nel suo modo di vivere e di pensare un eroismo raffinato, che ha vergogna di offrirsi alla venerazione delle grandi masse come fa il suo più rozzo fratello, e ama andarsene tacito per il mondo e fuori del mondo . Qualunque labirinto egli attraversi , tra qualsiasi scoglio  egli abbia temporaneamente costretto il suo fiume, quando giunge alla luce, se ne va sereno, leggero e quasi senza rumore per la sua via ,e lascia che la luce del sole giuochi fino nella profondità in cui egli si trova.

Ipazia

Citazione di: paul11 il 29 Gennaio 2022, 10:06:47 AM
L' aforisma 291 di Nietzsche, in Umano troppo umano, è un capolavoro.

Prudenza degli spiriti liberi.
Gli uomini di spirito libero, viventi unicamente per la conoscenza, troveranno ben presto raggiunto lo scopo esterno della loro vita, la loro definitiva posizione verso la società e lo Stato, e per esempio si contenteranno volentieri di un piccolo impiego o di una sostanza che basti strettamente alla vita; perché si aggiusteranno per vivere in modo che un grande rivolgimento nei beni esterni, e persino un rovesciamento delle istituzioni politiche non rovini la loro vita. In tutte queste cose essi spendono il meno possibile di energia, onde immergersi con tutta la loro forza accumulata e per così dire con un lungo respiro nell'elemento della conoscenza. Così possono sperare di immergersi totalmente e forse anche di guardare nel fondo. Di un avvenimento uno spirito simile prenderà solo un lembo, egli non ama le cose in tutta l'estensione e l'abbondanza del loro sviluppo: perché non vuole impigliarsi in quelle..."
Un capolavoro decisamente epicureo, spumeggiante di atarassia e virtù collegate.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

daniele22

Citazione di: paul11 il 29 Gennaio 2022, 10:06:47 AM
L' aforisma 291 di Nietzsche, in Umano troppo umano, è un capolavoro.


Prudenza degli spiriti liberi.
Gli uomini di spirito libero, viventi unicamente per la conoscenza, troveranno ben presto raggiunto lo scopo esterno della loro vita, la loro definitiva posizione verso la società e lo Stato, e per esempio si contenteranno volentieri di un piccolo impiego o di una sostanza che basti strettamente alla vita; perché si aggiusteranno per vivere in modo che un grande rivolgimento nei beni esterni, e persino un rovesciamento delle istituzioni politiche non rovini la loro vita. In tutte queste cose essi spendono il meno possibile di energia, onde immergersi con tutta la loro forza accumulata e per così dire con un lungo respiro nell'elemento della conoscenza. Così possono sperare di immergersi totalmente e forse anche di guardare nel fondo. Di un avvenimento uno spirito simile prenderà solo un lembo, egli non ama le cose in tutta l'estensione e l'abbondanza del loro sviluppo: perché non vuole impigliarsi in quelle. Anch'egli conosce i giorni feriali della mancanza di libertà, della dipendenza, del lavoro servile. Ma di quando in quando giunge per lui una domenica della libertà , altrimenti non sopporterebbe la vita. E' probabile che anche il suo amore per gli uomini sia prudente e di corta lena, perché egli vuole occuparsi del mondo delle inclinazioni e delle cecità solo tanto, quanto è necessario ai fini della conoscenza. Egli deve aver fiducia che il genio della giustizia dirà una parola in favore del suo discepolo e pupillo, se voci accusatrici lo chiameranno povero d'amore.
C'è nel suo modo di vivere e di pensare un eroismo raffinato, che ha vergogna di offrirsi alla venerazione delle grandi masse come fa il suo più rozzo fratello, e ama andarsene tacito per il mondo e fuori del mondo . Qualunque labirinto egli attraversi , tra qualsiasi scoglio  egli abbia temporaneamente costretto il suo fiume, quando giunge alla luce, se ne va sereno, leggero e quasi senza rumore per la sua via ,e lascia che la luce del sole giuochi fino nella profondità in cui egli si trova.


Debbo ancora una volta complimentarmi con te. Nonostante io abbia in questo forum decretato la morte del pensiero di FN, questo suo pensiero è per me vero, vivo, splendente. Non so per quale motivo, non conoscendo il pensiero del pensatore tedesco, egli non abbia riconosciuto in Gesù il superuomo, motivo per il quale io decretai la morte del suo pensiero, almeno in parte, data l'evidenza nel mio scrivere sulla verità di questo aforisma. E ne ho decretato la morte proprio identificandomi con una espressione che compare in questo aforisma ".... Così possono sperare di immergersi totalmente e forse anche di guardare nel fondo. Di un avvenimento uno spirito simile prenderà solo un lembo, egli non ama le cose in tutta l'estensione e l'abbondanza del loro sviluppo: perché non vuole impigliarsi in quelle."
Qual è il motivo dunque, per cui Gesù è considerato solo un annunciatore?

Ipazia

Perché Cristo dice: il mio regno non è di questo mondo.

Il regno dell'oltreuomo nicciano è totalmente di questo mondo, non esistendo alcun "mondo dietro il mondo". Che, detta papale papale, per FN è una cialtroneria da rigettare. Di qui: Dioniso contro il Crocifisso (cit.)
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
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daniele22

Citazione di: Ipazia il 31 Gennaio 2022, 16:39:08 PM
Perché Cristo dice: il mio regno non è di questo mondo.

Il regno dell'oltreuomo nicciano è totalmente di questo mondo, non esistendo alcun "mondo dietro il mondo". Che, detta papale papale, per FN è una cialtroneria da rigettare. Di qui: Dioniso contro il Crocifisso (cit.)


Pensavo che fosse per via della legge che Gesù giustificava, ma dato che nell'aforisma lui cita il genio della giustizia come un'evidenza necessaria della vita umana, era altrettanto evidente che non era quello il motivo. Se però Nietzshe avesse potuto attingere al vangelo di Tommaso (1945) si sarebbe subito reso conto che Gesù era uno gnostico. Detto ciò, l'affermazione "il mio regno non è di questo mondo" è quanto meno ambigua se la si confronta con gli ultimi due o tre detti del vangelo di Tommaso (comodamente reperibili in rete). E anche questo è un fatto

Ipazia

Anche il vangelo apocrifo di Tommaso parla di regno dei cieli, Paradiso, immortalità.  Che il Padre regni anche in terra è scontato, ma il "mondo dietro il mondo", rimane. Ovvero la trascendenza inaccettabile per FN.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

daniele22

Citazione di: Ipazia il 31 Gennaio 2022, 19:24:06 PM
Anche il vangelo apocrifo di Tommaso parla di regno dei cieli, Paradiso, immortalità.  Che il Padre regni anche in terra è scontato, ma il "mondo dietro il mondo", rimane. Ovvero la trascendenza inaccettabile per FN.


Meraviglie della tecnologia, con un semplice ctrl+f nel vangelo di Tommaso non compare nè immortalità, nè paradiso. Compare una volta "regno dei cieli", ma sono i discepoli a chiedere, e non lui a dire. Gesù parlava loro con delle parabole e si riferiva al loro mondo.
Per quel che riguarda il mondo dietro il mondo, io ne parlo con una terminologia colloquiale, più che sufficiente. Il mondo dietro il mondo siamo noi che ci riferiamo a persone con le quali non riusciremo più a dialogare. Ma è pure il mondo di chi è obbligato a fidarsi. A fidarsi del cosiddetto mondo dell'intellighenzia, ivi comprese le discipline scientifiche, che ci toglie un dialogo diretto con il mondo, appunto.
La trascendenza l'aveva vista Kant, ma non seppe vedere che si costituiva nella sensazione.


Detto poi da uomo a donna, l'ho già detto: l'uomo è uomo e la donna è donna. Nella vita di ogni giorno uomo e donna vivono in diretta questa esperienza. Qui si attua la loro idea del mondo, e come ho già detto, la donna ne avrebbe da dire

Ipazia

#84
Citazione di: vangelo di Tommaso19. Gesù disse, "Beato colui che nacque prima di nascere.
Se diventate miei discepoli e prestate attenzione alle mie parole, queste pietre vi obbediranno.
Perché vi sono cinque alberi per voi in Paradiso: non mutano, inverno ed estate, e le loro foglie non cadono. Chiunque li conoscerà non sperimenterà la morte."
20. I discepoli dissero a Gesù, "Dicci com'è il Regno dei Cieli."
E lui disse loro, "È come un seme di mostarda, il più piccolo dei semi, ma quando cade sul terreno coltivato produce una grande pianta e diventa un riparo per gli uccelli del cielo."
Per quanto apocrifo, non poteva discostarsi troppo dalla teologia cristiana dell'aldilà, pur ponendo l'accento e predicando a discepoli nell'aldiqua. Ai quali l'artificio retorico di un acconto immanente di vita eterna non poteva che portare consenso alla religione del predicatore.

Kant introduce il trascendentale, generandolo dall'immanente, distinguendolo dal trascendente che rimane "mondo dietro il mondo" effettualmente, non simbolicamente. Se togliamo la vita eterna, crolla tutta l'impalcatura cristiana e FN, figlio di un prete, lo sapeva bene e raccomanda, quale antidoto, le fede nella terra, nell'immanenza senza scappatoie illusionali o simboliche.

Concordo sul fatto che lo scientismo abbia sostituito una superstizione con un'altra. E che la nuova sia più pestifera dell'antica. Disprezzo condiviso da FN, sintetizzato nella bieca e insulsa figura antropologica dell' ultimo uomo, tutto racchiuso e omologato nella mondanità circense.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

daniele22

Citazione di: daniele22 il 31 Gennaio 2022, 22:40:49 PM
Citazione di: Ipazia il 31 Gennaio 2022, 19:24:06 PM
Anche il vangelo apocrifo di Tommaso parla di regno dei cieli, Paradiso, immortalità.  Che il Padre regni anche in terra è scontato, ma il "mondo dietro il mondo", rimane. Ovvero la trascendenza inaccettabile per FN.


Meraviglie della tecnologia, con un semplice ctrl+f nel vangelo di Tommaso non compare nè immortalità, nè paradiso. Compare una volta "regno dei cieli", ma sono i discepoli a chiedere, e non lui a dire. Gesù parlava loro con delle parabole e si riferiva al loro mondo.
Per quel che riguarda il mondo dietro il mondo, io ne parlo con una terminologia colloquiale, più che sufficiente. Il mondo dietro il mondo siamo noi che ci riferiamo a persone con le quali non riusciremo più a dialogare. Ma è pure il mondo di chi è obbligato a fidarsi. A fidarsi del cosiddetto mondo dell'intellighenzia, ivi comprese le discipline scientifiche, che ci toglie un dialogo diretto con il mondo, appunto.
La trascendenza l'aveva vista Kant, ma non seppe vedere che si costituiva nella sensazione.


Detto poi da uomo a donna, l'ho già detto: l'uomo è uomo e la donna è donna. Nella vita di ogni giorno uomo e donna vivono in diretta questa esperienza. Qui si attua la loro idea del mondo, e come ho già detto, la donna ne avrebbe da dire


Come il solito mi sono sbagliato. In effetti è vero che si parla pure di paradiso. Resta cmq che sono autori con cui non si può di fatto dialogare, dato che son morti seppelliti a suo tempo da altri morti (lasciate che i morti seppelliscano i loro morti). Il vangelo di Tommaso resta comunque un testo che rivela una comunicazione di tipo esoterica da parte di Gesù, cioè per persone da iniziare ad una via di conoscenza che contrasta con una conoscenza di tipo essoterica.
Stavo per inviare, ma mi hai preceduto.
Per quel che riguarda Kant, la conoscenza a priori a noi nascosta coincide col mondo delle sensazioni dal mio punto di vista. E mi sembra di averlo messo in mostra senza arrampicarmi sugli specchi



daniele22

Se togliamo la vita eterna, la chiesa cristiana dovrà per forza assestarsi sulle posizioni dell'islam, considerando cioè Gesù come un profeta e negando quindi che con lui si sia attuata la rivelazione. C'è da evidenziare tra l'altro come nel corano (sura del grumo di sangue o dell'aderenza) si affermi che Dio abbia insegnato all'uomo ciò che non sapeva tramite il calamo, e quindi non tramite la parola

Ipazia

Mi risulta che anche i musulmani abbiano il loro paradiso post mortem, maschilista con tot vergini per shahid. La tentazione illusionale di bypassare la morte biologica è grande sotto il cielo degli umani.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

viator

Citazione di: Ipazia il 01 Febbraio 2022, 15:55:26 PM
Mi risulta che anche i musulmani abbiano il loro paradiso post mortem, maschilista con tot vergini per shahid. La tentazione illusionale di bypassare la morte biologica è grande sotto il cielo degli umani.


Beh, in quanto all'islamismo esso, risultando dottrina posteriore al cristianesimo, è abbastanza naturale che rappresenti e contenga una "evoluzione" delle ossessioni religiose originarie di ebraismo e cristianesimo.

Esso aggiunge ai tabù della morte ed a quello del sesso.................quello ovviamente consequenziale della verginità. Inoltre il sessismo - per l'Islam - non esiste proprio. Siamo noi - depravati senza Dio o seguaci di un Dio erroneo - che chiamiamo sessismo (attraverso processi mentali per i mussulmani stranissimi) la distinzione naturalissima dei ruoli tra uomo (maschio) e donna (femmina).

Per i mussulmani tradizionali la distinzione ovvia e chiarissima è tra gli umani (i maschi) e gli animali domestici (le femmine).


Naturalmente tale distinzione non esiste (in via ufficiale) per ebraismo e cristianesimo. Ma basta osservare cosa dicono i dettagli della dottrina e del ministero in proposito di diversità di ruoli, per capire quale sia la realtà confessionale all'interno delle grandi religioni monoteistiche.


Non si vorrà per caso che un Dio unico appartenga ad entrambi i sessi, no? Solo un bambino non capirebbe un simile concetto. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

paul11

 Finale dell'aforisma 292, degno di riflessione.


.......Credi tu che una tale vita con una tale meta sia troppo faticosa, troppo priva di cose piacevoli? Se è così, è perché tu non hai appreso ancora che nessun miele è più dolce di quello della conoscenza, e che le pendenti nuvole dell'afflizione dovranno servirti di mammella da cui mungerai il latte del tuo ristoro. Venga la vecchiaia, e tu osserverai come tu abbia dato ascolto alla voce della natura, la quale domina tutto il mondo col piacere; la stessa vita che ha il suo culmine nella vecchiaia ha anche il suo culmine nella saggezza, in quel mite lume solare di una costante letizia spirituale: ad entrambe, alla vecchiaia ed alla saggezza, tu vai incontro sopra un medesimo versante della vita: così volle la natura. Allora è tempo, e non c'è ragione d'indignarsi, che la nebbia della morte si avvicini. Verso la luce,- il tuo ultimo movimento; un giubilo di conoscenza,- il tuo ultimo suono.

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