Tutti che danno insegnamenti

Aperto da Domingo94, 05 Novembre 2017, 04:30:14 AM

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Domingo94

carissimi frequentatori del forum,
spero che non sia un topic fuori sezione  e soprattutto vorrei non fosse scritto in maniera fuorviante l'oggetto ma la questione è semplice:
I miei amici (tutti giovani come me e bravi ragazzi con buoni principi, in giro c'è molto di peggio, con loro mi trovo bene) ultimamente mi mettono al centro delle loro discussioni:
mettono in discussione il mio modo di vestire (anche di fronte  a terzi)
il mio modo di scherzare ( a volte sono pesante e posso offendere ma non metto mai cattiveria in ciò che dico)
il mio modo di ragionare o di socializzare;
quasi mi sento come se fossi una cavia in un laboratorio, tutto questo comincia a urtarmi, sono uno che non ci resta quasi mai male e con cui si può scherzare liberamente ma quando io scherzo come loro sulla loro
personalità, quasi quasi si risentono, come se io fossi sempre l'uomo sbagliato al posto sbagliato;
Io penso che loro vorrebbero in un certo senso cambiarmi e rendermi più simile a loro ma io gli ho sempre detto che se non si trovano bene con me possono anche fare a meno di cercarmi (criticano il fatto che io non organizzi mai uscite  e voglia essere sempre pregato mentre invece è semplicemente il mio modo di ragionare) mi hanno "minacciato " scherzosamente di non cercarmi fino a quando non lo facessi io ma non l'hanno mai fatto; il punto è: loro hanno questo atteggiamento verso di me perchè sanno che accetto scherzi,critiche e quindi possono andarci pesante o veramente vogliano cambiarmi? Perchè se vogliono cambiare il mio modo di essere, penso che dovranno sopportarmi così come sono, mi reputo un buon amico ma so anche essere testardo, odio il fatto che la gente mi dica come devo vestirmi,pensare,ragionare.

Angelo Cannata

Non importa che tu sia uguale o diverso; in tutti i tipi di società è normale che il gruppo reagisca in qualche modo verso chi vede diverso. Ciò che importa è se il tuo essere è più o meno aperto di quello degli altri, più o meno capace di crescere e portare crescita.

Tra te e loro, chi si dimostra più aperto mentalmente? Tra te e loro chi si dimostra più capace di portare avanti crescite che a loro volta portino poi altre crescite ancora? Questo bisogna chiedersi.
Se in questo ti trovi mancante, allora farai bene a cercare di cambiare; se vedi che invece sono loro ad avere carenze su queste cose, chiediti come tu possa essere loro d'aiuto. Spesso la cosa è vicendevole: tutti manchiamo su qualche aspetto del crescere e per questo ci si aiuta a vicenda.

Domingo94

Essendo io il "diverso" in mezzo a loro per via della mia fede, sono il diverso anche per vedute sociali e culturali ma ho anche altri tipi di gusto verso cose più futili come la musica ma allo stesso tempo sono quello che mormora di meno, mentre loro tendono a sopraelevarsi, a giudicare spesso gli altri, quindi credo che loro debbano imparare da me, so che può sembrare un discorso da hitleriano ma credimi, l'ho capito dopo molto tempo che loro anche se più "seri" nei comportamenti e modi di sono più immaturi di me.

Angelo Cannata

C'è modo e modo di vivere la fede. Se ai tuoi amici ti fai percepire come uno che volentieri fa prediche, è comprensibile che tendano a criticarti per questo. Tieni presente che Gesù era anche uno che trovava modo di stare in allegria con la gente, al punto da guadagnarsi la fama di gran mangiatore e gran bevitore. Tu riesci a fare questo con i tuoi amici? Ovviamente ognuno ha il suo carattere, non dobbiamo essere dei supermen che sanno fare tutto e bene, ma può essere utile tener presenti anche questi aspetti per costruire in noi stessi una personalità quanto più possibile equilibrata e completa.

La frase che hai scritto "credo che loro debbano imparare da me", magari la sto fraintendendo, perché ti conosco poco, comunichiamo solo con la tastiera, ma di per sé è una frase completamente sbagliata. Neanche Einstein, neanche i più grandi geni di ogni ramo della cultura mondiale hanno mai pensato questo, anzi, è tipico dei più grandi personaggi essere sempre umilissimi, modestissimi, sempre pronti ad imparare anche dal più ignorante e più stupido che si trovi in questo mondo. Tutti impariamo gli uni dagli altri, la cosa è sempre reciproca e i più grandi sono proprio quelli che passano il tempo ad imparare in continuazione da tutto e da tutti, piuttosto che sentirsi professori e maestri. Io mi sono messo il titolo di Maestro di spiritualità proprio per far capire che un vero maestro è proprio colui che è modesto, cerca sempre di imparare, sa che ciò che dice è solo una sua opinione, spesso sbagliata, sempre da rivedere e da correggere.

Domingo94

Sapevo che magari sarei passato come tale ma ti assicuro che quotidianamente cerco di apprendere dai miei amici ma anche dai conoscenti tramite il dialogo o anche esperienze di vita passate assieme, però sono anche sicuro dei miei punti forti come so riconoscere i miei punti deboli (ho detto che a volte esagero nel modo di scherzare).
Per quanto riguarda lo stare in compagnia, quasi ogni giorno i miei amici mi chiamano, ci sentiamo o stiamo assieme quindi questo mi fa presupporre che gradiscano la mia compagnia  e io comunque gradisco la loro, l'unica cosa che mi dà fastidio è la loro irruenza nei commenti o nelle critiche troppo affrettate.

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