Trinità sociale

Aperto da viator, 15 Settembre 2020, 14:05:43 PM

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viator

#15
Salve anthonyi. Io questo topic l'ho aperto parlando dei ruoli reali, concreti all'interno delle società, non della loro forma istituzionale. Infatti i ruoli o funzioni da me richiamati e che qui sotto replico :


       
  • POTERE, quindi le sue incarnazioni che attraverso il tempo si sono chiamate capotribù, condottiero, re, nobile, dittatore, capitalista;
  • CONOSCENZA, la quale si è incarnata in sciamani, sacerdoti, maghi, indovini, scienziati;
  • PRODUZIONE, la quale ovviamente è stata ruolo di agricoltori, sottoproletari, operai, artigiani.
consistono, nella pratica, di distinguere  tra chi :


       
  • PUO' FAR FARE (il Potere, di cui fa parte anche il Capitalista quale imprenditore che fa fare ad altri).
  • SA (O DICE DI SAPERE) COSA ANDREBBE FATTO (da sciamano a .... a scienziato).
  • FA (i cosiddetti lavoratori manuali).
Diciamo che in moltissime delle tue repliche mi sembra di notare una tua tendenza a fornire significati (diciamo) "collaterali" rispetto a quanto io scrivo in modo testuale. Lecitissimo atteggiamento, ma mi viene lo scrupolo di domandarti se per caso tu giudichi poco chiaro il mio modo di esprimermi. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

atomista non pentito

In effetti non mi pare che ci vogliano tante parole per verificare che il capitale trova facilmente molte strade per moltiplicarsi sempre nelle tasche dei pochi ( pochi in senso relativo ai "tutti") che lo "maneggiano". Non esistono solo le obbligazioni ( alcune ora danno i rendimenti negativi citati) non sono certo io che devo ricordarlo ad anthonyi immagino. Non e' che per rafforzare il proprio pensiero si debba per forza "prendere in braccio" ( intellettualmente intendo) gli interlocutori. iL guadagno da capitale finanziario e' meno tassato del reddito da lavoro per cui penso che di questo sia inutile "filosofeggiare"

Ipazia

L'economia ha sempre comandato la politica. Anche all'epoca degli imperatori romani occorreveno tanti sesterzi elargiti alle legioni per le nomine e, quando i sesterzi scarseggiavano, una congiura e via. Le istituzioni fin dall'inizio sono state emanazione del potere economico che consisteva principalmente nella proprietà fondiaria. Più grande era il territorio dominato e le tasse esatte, o meglio estorte, e più grande era il potere politico supportato dal potere militare che costava anche allora come oggi tanto denaro sonante.

La conoscenza è sempre stata ancella del potere e non ha mai prodotto un potere autonomo. Più spesso essa era appannaggio del clero che gestiva anche la formazione scolastica e nei regimi fortemente teocratici, come quelli su base cristiana o musulmana, dettava legge anche nel campo della ricerca scientifica.

Ancor meno oggi, sotto il potere assoluto del Capitale, religione, politica e scienza riescono a produrre un potere autonomo. Il Sein (del corpo sociale) attuale è scandito dal Zeit del fixing borsistico e a quel responso tutti si inchinano.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

Citazione di: viator il 17 Settembre 2020, 18:09:36 PM
Salve anthonyi. Io questo topic l'ho aperto parlando dei ruoli reali, concreti all'interno delle società, non della loro forma istituzionale. Infatti i ruoli o funzioni da me richiamati e che qui sotto replico :


       
  • POTERE, quindi le sue incarnazioni che attraverso il tempo si sono chiamate capotribù, condottiero, re, nobile, dittatore, capitalista;
  • CONOSCENZA, la quale si è incarnata in sciamani, sacerdoti, maghi, indovini, scienziati;
  • PRODUZIONE, la quale ovviamente è stata ruolo di agricoltori, sottoproletari, operai, artigiani.
consistono, nella pratica, di distinguere  tra chi :


       
  • PUO' FAR FARE (il Potere, di cui fa parte anche il Capitalista quale imprenditore che fa fare ad altri).
  • SA (O DICE DI SAPERE) COSA ANDREBBE FATTO (da sciamano a .... a scienziato).
  • FA (i cosiddetti lavoratori manuali).
Diciamo che in moltissime delle tue repliche mi sembra di notare una tua tendenza a fornire significati (diciamo) "collaterali" rispetto a quanto io scrivo in modo testuale. Lecitissimo atteggiamento, ma mi viene lo scrupolo di domandarti se per caso tu giudichi poco chiaro il mio modo di esprimermi. Saluti.

Secondo me, viator, tu non cerchi di rappresentare una visione funzionale della società, cerchi solo di fare ideologia.
E' banale affermare che nella categoria POTERE, dopo il dittatore, vengono i politici di oggi governatori, deputati, presidenti e quant'altro. Tu invece ci piazzi una categoria che non ha senso che sia lì. Se consideri il capitalista nella sua componente imprenditoriale egli non ha alcun potere, perché non possiede alcun fattore produttivo, ma probabilmente è quello che più di tutti sa ciò che andrebbe fatto, per cui andrebbe nella categoria CONOSCENZA.
Se poi consideri che è anche un capitalista, cioè detentore di potere economico, comunque non lo puoi mettere nella categoria POTERE nella quale hai messo solo poteri istituzionali.
Nella categoria PRODUZIONE avrebbe sicuramente più senso, d'altronde stiamo parlando di potere economico, cioè del potere di chi produce ricchezza.

Hlodowig

Credo di poter sintetizzare il parolaio in questo mio personale concetto:

CitazioneNon riuscirò mai a capire questa ossessione umana per l' allevamento

Tradotto pragmaticamente; Dominio.

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