Stalking al contrario?

Aperto da Voltaire, 24 Luglio 2018, 09:51:59 AM

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Voltaire

Ciao a tutti, mi è venuta in mente quest'idea recentemente, dopo che mi è capitata la seguente esperienza:
13 giorni fa mi sono lasciato con la mia ragazza (dopo 3 mesi di relazione) , per essere più specifici lei ha lasciato me con la motivazione che non era ancora pronta per una storia seria (salvo da me considerare la nostra relazione come seria o non seria, difatti io non ho mai cercato di definire la nostra relazione perché mi sembrava una cosa stupida (così come definire aprioristicamente, o comunque senza un criterio sensato, le cose in generale)). Fatto sta che nel momento in cui stavamo decidendo le nostre sorti abbiamo entrambi capito e concordato che avremmo voluto rimanere perlomeno amici, dato questo da parte sua anche dal fatto che io sono ancora la persona a cui voleva maggiore bene, che non vorrebbe proprio mettersi con qualcun altro, che vuole rimanere sola, e che tende in questo momento verso l'asessualità. In quel periodo eravamo in vacanza con dei nostri amici (eravamo in tutto 5 compresi io e lei), quindi io, resomi conto che ero andato a fare quella vacanza non tanto per quegli amici (che erano molto più amici suoi), ma principalmente per lei, considerato il fatto che non era proprio una vacanza fatta per me poiché mi annoiavo molto e prese in considerazione le parole di lei decido di tornarmene a casa. Di fronte a questa mia presa di posizione lei si dimostra molto dispiaciuta riguardo al fatto che me ne vado, come me del resto. Fatto sta che nel momento in cui dovevo andarmene per prendere il treno mi sento di essere in ritardo, e tra lo stato di disperazione o comunque di shock dato dalla rottura con la mia ragazza e l'ansia di essere in ritardo per il treno non saluto i miei amici (la scena era la seguente:loro mi hanno accompagnato in macchina vicino alla stazione, appena si son fermati io jo preso i bagaglli e sono andato senza salutarli, dopodiché lei mi ha inseguito fino alla stazione).
Dopo la mia partenza l'ho chiamata una volta (lei aveva da fare mi ha detto di sentirci mezz'ora dopo) e le ho detto che comunque le volevo ancora bene, che stavo facendo questo sacrificio di rinunciare a due settimane di mare per lei per lasciarla stare, mentre lei mi diceva che in realtà era tutta colpa sua e che le dispiaceva. Dopodiché 2 ore dopo circa gli ho chiesto via messaggi se potevo chiamarla un'ultima volta e m'ha detto che era meglio di no, allora ho abbandonato l'idea. Appena mi ha detto ciò e appena gli ho promesso che per un po' l'avrei lasciata stare ho scritto alla sua migliore amica (che avevo già visto una volta di persona pensando quindi di esserle più o meno amico e viceversa pensavo lei di me; anche perché quando ci siam visti ci siam visti ci siam comportati entrambi da amici).
Quindi chiedo alla sua mica se le va di parlare della mia ex per capire se stava bene, lei mi risponde di sì così parliamo (la conversazione con la sua migliore amica è avvenuta per messaggio si intenda).
Dopo due giorni (me ne sono andato l'11, quindi questo è si riferisce al 13) decido di chiamare la mia ex per dirle che avevo capito gli errori che avevo commesso nell'ultima parte della relazione, quindi chiedo alla sua migliore amica se secondo lei andava bene chiamarla, mi ha risposto che era una pessima idea e che mi avrebbe risposto male. Io perciò ho chiamato prima i suoi amici con l'intenzione di chiedere di passarmi al telefono la mia ex, poi dopo che questi non rispondevano direttamente lei.
Lei come previsto mi risponde male ma riesce a tornare un attimo seria e tranquilla quando le dico cosa secondo me avevo sbagliato, fino a dire a fine chiamata "ci vediamo".
quindi non la disturbo più. Piccola parentesi: poco prima di chiamarla scopro che la sua migliore amica aveva riferito alla mia ex che le stavo parlando, e la mia ex si è arrabbiata ancora di più di conseguenza; intanto nel frattempo la sua migliore amica mi ha detto che stavo solo peggiorando la situazione e mi ha chiesto di non disturbarla più, e così ho fatto.
Il 22 scopro a causa di una storia di instagram della mia ex che è ritornata nella mia città, quindi decido di scriverle per due motivi:
1)Perché ero ancora preoccupato per lei
2)Perché a un mese circa dall'inizio della relazione avevamo prenotato 3 giorni al mare in Liguria (dal 26 al 28), quindi volevo capire se ci potevo andare o se lei ci andava; insomma volevo capire cosa sarebbe successo di questa vacanza.
Fatto sta che le scrivo; riscrivo qua la conversazione perché è molto corta e raccontarla sarebbe più lungo e difficile:

[22/07, 17:31] io: senti scusa mi serve sapere se ci sei ad alassio, perché se no mi servirebbe la documentazione della casa
[22/07, 17:31] lei: ma perché, ci vieni anche tu ?
[22/07, 17:32] io: sì io ci volevo andare
[22/07, 17:32] lei: eh bello
[22/07, 17:32] lei: io anche ci voglio andare
[22/07, 17:32] io: sei ancora arrabbiata con me? scusa se te lo chiedo
[22/07, 17:32] lei: sì anche peggio di prima
[22/07, 17:33] io: ti va di vederci o sei troppo arrabbiata?
[22/07, 17:33] lei: preferirei non vederti proprio mai più
[22/07, 17:34] io: dai
[22/07, 17:34] lei: dai il cazzon
[22/07, 17:34] lei: porco dio mo vedi che non posso manco anda al concerto del mio cantante preferito perché ci vieni pure tu
[22/07, 17:34] lei: che palle che palle
[22/07, 17:35] io: se vuoi non ci vengo
[22/07, 17:36] lei: e se puoi non venirci

Quindi preso da tanta preoccupazione nei suoi confronti decido, anche molto irrazionalmente lo ammetto, di andarla a vedere di persona a casa sua. Quindi vado a casa sua e proprio mentre arrivo la vedo uscire col padre con delle valigie, (questo perché lei si stava trasferendo in un'altra casa nella nostra città) fatto sta che lei mi evita e non mi parla, il padre mi dice di non rompere, che era stanco perché aveva fatto mille kilometri per aiutare sua figlia con il trasloco (lei è fuori sede), e infine mi dice di non fare cavolate, io dico a lui che volevo solo parlare a sua figlia dopodiché se ne vanno.
Allora siccome io sapevo dove si sarebbe trasferita lei perché si stava trasferendo da un nostro amico, decido di aspettarli nel cortile di casa per parlare loro.
Quando arrivano io li vado in contro e dico loro che ero preoccupato per lei; loro mi danno dello stalker e mi dicono che hanno entrambi paura e ansia di me, ma tuttavia il padre mi concede il beneficio del dubbio (io e il padre non ci eravamo mai visti), allora io dico alla mia ex che secondo me non era giusto per lei e che non potesse andare in vacanza solo perché c'ero anche io, e che questo suo odiarmi non era normale per lei (insomma ero preoccupato per lei). Cerco di tranquillizzarli dicendo loro che se la mia ex sta bene nel non vedermi più allora per rispettare la sua volontà e benessere non la vedrò più, quindi me ne vado.
Ora ho scoperto, andando a copiare qua la nostra conversazione che lei mi ha bloccato.

Ok questo era il resoconto dei fatti, ora vorrei un attimo discutere su sto concetto principalmente:
si può considerare l'atteggiamento della mia ex come uno stalking al contrario, ed in particolare è giusta questa cosa?

Per stalking al contrario mi riferisco al suo comportamento di negazione di ogni tipo di contatto con lei, che come si può vedere dal racconto limita alla fine me, cioè io non posso andare a fare quella vacanza perché lei non vuole, e tantomeno non posso frequentare i mostri amici perché sarebbe presente anche lei.
Mi spiego meglio, lo stalking si riconosce da tre principali fattori che suscita nella vittima, da diverse fonti infatti si può constatare che c'è stalking se c'è nella vittima:


Ora io mi rendo perfettamente conto che la sua negazione non è una cosa così grave nei miei confronti (almeno non tanto da grave da poter essere considerato stalking al contrario)

Ma quello che chiedo è: è giusto negare in questo modo il contatto con una persona e addirittura essersene infastiditi solo dalla presenza?
considerando che la persona in questione è una persona molto cara alla persona "odiatrice"?

grazie dell'ascolto, sono sempre comunque disponibile a spiegare e a discutere con voi
mi scuso per eventuali errori
buon proseguimento

Jacopus

#1
Voltaire. Stai usando tutto l'armamentario di chi sta per essere denunciato per atti persecutori. Il tuo cosiddetto stalking al contrario e' semplicemente la dissimulazione della tua ferita interiore per essere stato "mollato". Dimenticala al momento. Per volersi bene bisogna essere in due. Scusami il tono diretto ma serve a farti rendere conto che stai andando un pò "sopra le righe". Accetta il fatto, proverai del dolore, lo stai già provando, ma con il tuo comportamento non la riconquisterai di certo. C'è una canzone di Sting che si intitola "If you love somebody, set them free".
P.s.: la prossima volta metti questo tipo di intervento nella sezione "percorsi ed esperienze". Grazie.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.