Menu principale

SQuola

Aperto da bluemax, 21 Maggio 2018, 10:01:38 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Jacopus

Puoi spiegare l'avverbio "purtroppo"?
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

InVerno

Citazione di: bluemax il 25 Maggio 2018, 12:06:44 PMnon credo che prendere a prestito come esempio il premio nobel (cui tutti sappiamo a chi e perchè viene dato e non certo SOLO per meriti) sia una statistica affidabile ;)

ciao
Lo sai che questa strada ci porta offtopic, non risponderò oltre a riguardo, ma ti segnalo che circa la stessa statistica (dal 20 al 30% sul totale) si applica anche ad altri premi, come la medal of science, il kyoto prize ed altri ancora (fino agli oscar). Può anche essere che tutto questo sia inattendibile e frutto di un complotto giudaico-massonico (quindi tutto il sapere occidentale maschio dell'ultimo secolo?), o forse potrebbe essere che tu non riesci a comprendere a fondo il sapere giudaico e lo ripeti senza penetrarlo :D Io vado a comprarmi una kippah! ciao
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

baylham

Citazione di: bluemax il 24 Maggio 2018, 11:17:26 AM
Citazione di: baylham il 24 Maggio 2018, 10:13:36 AM
Hai finora sostenuto che la differenza biologica implica la necessaria differenza sociale tra i sessi e poi te ne esci con questa conclusione che nega tutta la premessa della tesi?

Differenza biologica non significa differenza di diritti ma differenza di ruoli.
Un muratore molto abile nel tirar su un muro non deve avere meno diritti di un ingegnere che progetta un ponte ma ruoli diversi ed è questo quello che sostengo.
Quando il muratore vuol fare l'ingegnere (o viceversa) avviene il caos.

Il sapere è un prodotto maschile, Ida Magli è una donna, da quale uomo ha copiato le sue analisi antropologiche?
Se gli insegnanti della scuola, primaria e non solo, sono in prevalenza donne, poiché agli uomini non è impedito e le donne  non sono obbligate di svolgere questo lavoro, allora significa che il sapere è prodotto dall'uomo e la trasmissione del sapere spetta alle donne. Questa è la naturale differenziazione dei ruoli che sostieni e neghi nello stesso tempo.
Il diritto è anch'esso una tecnica sociale. Quale sesso deve produrre il diritto, il diritto deve fare differenze tra i sessi oppure no?
Alcuni rilevano che  c'è una tendenza verso l'omologazione dei sessi. Significa che il sesso conta sempre meno nella definizione dei ruoli sociali. Allora per quale motivo devo contrastare, fare opposizione a questa tendenza, che è pilotata dal sesso?

Ritengo che non ci sia alcun ruolo sociale predefinito in  base al sesso. Il ruolo sociale soggiace ad un processo simile a quello dell'evoluzione biologica delle specie. L'evoluzione delle differenze biologiche tra i sessi produce differenze sociali e viceversa, ma la relazione tra biologia e società non è obbligata, determinata univocamente, ci sono innovazioni sociali che sono indipendenti dal sesso. Per me è fondamentale l'autodeterminazione, la libertà dell'individuo, non il suo ruolo sociale fisso.

bluemax

Citazione di: Jacopus il 25 Maggio 2018, 12:29:36 PM
Puoi spiegare l'avverbio "purtroppo"?

... scrivo di fretta... perdonami se non entro in dettagli sui singoli punti.

certo.
Ho messo "purtroppo" per cercare spiegare meglio un concetto.

Mentre da una parte "il sapere è per molta parte di stampo ebraico" viene immediatamente difeso (e non ho nulla in contrario in quanto anch'esso un dato di fatto) da un "purtroppo" volutamente messo, dall'altra parte quando la frase diventa "il sapere è di stampo maschile" si cerca di nasconderlo o di negarlo con ogni mezzo.

Questo, secondo me naturalmente, dovrebbe portare ad una più attenta riflessione e cercare di capire cosa stà accadendo alla nostra società.
Solo 50 anni fa il maschio era fiero di esserlo. Oggi ha paura persino di scriverlo sui documenti e di dirlo.
Oggi essere donna è essere MEGLIO... essere gay è stare al passo coi tempi, difendere la propria cultura è essere xenofobo, far giocare i figli ai soldatini o con le pistole è sinonimo di violenza, mangiare carne è da uomo delle caverne, fare il proprio ruolo è 'antico' o peggio 'medioevale' ma soprattutto DIRLO è PROIBITO.

- Ricordi la reclame di DENIM (per l'uomo che non deve chieder mai ?) Bene... un esempio di come quella reclame fu tolta perchè non paritaria nei generi. ed insieme ad essa tantissime altre reclami sono state tolte o modificate (questo non accade naturalmente per i prodotti femminili dove Donna è Meglio).
- Ho recentemente letto che in inghilterra è stato tolto dalle scuole l'insegnamento della fiaba della bella addormentata nel bosco perchè il principe baciava la principessa senza permesso. Naturalmente tutto normale.
- Ho notato come i programmi TV proveniente da oltre oceano propongano sempre di piu' la donna eroina e l'uomo scemo o sottoposto
- Ho notato come le leggi stiano diventando sempre piu' a favore di un certo "sesso" scordandosi concetti di ugualianza di fronte alla legge
- Ho notato come sempre piu' la donna si vergogni di essere madre per vantarsi di essere manager o indipendente (lo era anche prima).
- Ho notato sempre più donne con piu' stupidi cagnetti al guinzaglio, sempre più spesso nei passeggini, vestiti come bambolotti invece che donne coi bambini.
- Ho notato come le donne possano esprimere violenza sul maschio col loro vestiario pretendendo poi (non si sa in base a cosa) che il maschio non le guardi. 
- Ricordo ancora la proposta di legge per togliere lo status di PADRE o MADRE e sostituirla con GENITORE1 e GENITORE2 
- Il voler portare violentemente la teoria gender nelle scuole 
- Ho letto oggi di come delle prostitute (perchè di tal cosa si parla) che per entrare nel mondo dello spettacolo si siano ALLEGRAMENTE concesse sessualmente all' ORCO Weinstein e dopo aver ottenuto il dovuto lo hanno allegramente sacrificato. 
- Ma soprattutto ho notato un maschio totalmente impaurito che di fronte ad una violenta aggressione verbale e spesso fisica rimane immobile a subire come uno zerbino. 
- Ho notato come vi sia una desertificazione simbolica maschile nella letteratura e nel cinema
- Ho notato come alle donne (ed anche agli uomini) venga insegnato sin da piccoli che queste sono intoccabili qualsiasi cosa facciano (e lo fanno).
- ed ho notato altre centinaia di cose ma non ho tempo ora per elencarle... scusami... 

e questo avviene OGNI giorno sempre di piu' con totale stordimento... 

Ecco... è questo su cui volevo riflettere.
Che la nostra società sia al tramonto mi pare evidente... ma parlarne non guasta mai 
:)

ciao e grazie :)

Socrate78

Il maschio subisce come uno zerbino? Io no di certo, non si può generalizzare, già dicendo che il maschio subisce come uno zerbino tu stesso contribuisci a sminuirlo, a diffonderne un'immagine di soggetto debole, imbelle, senza nerbo.

bluemax

Citazione di: Socrate78 il 25 Maggio 2018, 17:24:30 PM
Il maschio subisce come uno zerbino? Io no di certo, non si può generalizzare, già dicendo che il maschio subisce come uno zerbino tu stesso contribuisci a sminuirlo, a diffonderne un'immagine di soggetto debole, imbelle, senza nerbo.
beh... cerco di tenere il discorso in ambito NON personale per evitare discussioni inutili naturalmente. 
Sto parlando di un fenomeno ormai sempre più discusso.

Poi ovvio che vi sono le eccezioni, ci mancherebbe...  ;D 
Personalmente per quanto mi riguarda ad esempio, considero gli scontri con femministe convinte di essere le elette come croci al valor militare :D 
ma non mi piace parlare del personale. Serve a poco.


Ognuno di noi ha esperienze, vissuti, trascorsi, convinzioni personali che se dovessimo affrontarle tutte su un forum non basterebbero anni :)


ciao :)

Lou

Citazione di: bluemax il 25 Maggio 2018, 16:37:11 PM
Citazione di: Jacopus il 25 Maggio 2018, 12:29:36 PM
Puoi spiegare l'avverbio "purtroppo"?

... scrivo di fretta... perdonami se non entro in dettagli sui singoli punti.

certo.
Ho messo "purtroppo" per cercare spiegare meglio un concetto.

Mentre da una parte "il sapere è per molta parte di stampo ebraico" viene immediatamente difeso (e non ho nulla in contrario in quanto anch'esso un dato di fatto) da un "purtroppo" volutamente messo, dall'altra parte quando la frase diventa "il sapere è di stampo maschile" si cerca di nasconderlo o di negarlo con ogni mezzo.

Questo, secondo me naturalmente, dovrebbe portare ad una più attenta riflessione e cercare di capire cosa stà accadendo alla nostra società.
Solo 50 anni fa il maschio era fiero di esserlo. Oggi ha paura persino di scriverlo sui documenti e di dirlo.
Oggi essere donna è essere MEGLIO... essere gay è stare al passo coi tempi, difendere la propria cultura è essere xenofobo, far giocare i figli ai soldatini o con le pistole è sinonimo di violenza, mangiare carne è da uomo delle caverne, fare il proprio ruolo è 'antico' o peggio 'medioevale' ma soprattutto DIRLO è PROIBITO.

- Ricordi la reclame di DENIM (per l'uomo che non deve chieder mai ?) Bene... un esempio di come quella reclame fu tolta perchè non paritaria nei generi. ed insieme ad essa tantissime altre reclami sono state tolte o modificate (questo non accade naturalmente per i prodotti femminili dove Donna è Meglio).
- Ho recentemente letto che in inghilterra è stato tolto dalle scuole l'insegnamento della fiaba della bella addormentata nel bosco perchè il principe baciava la principessa senza permesso. Naturalmente tutto normale.
- Ho notato come i programmi TV proveniente da oltre oceano propongano sempre di piu' la donna eroina e l'uomo scemo o sottoposto
- Ho notato come le leggi stiano diventando sempre piu' a favore di un certo "sesso" scordandosi concetti di ugualianza di fronte alla legge
- Ho notato come sempre piu' la donna si vergogni di essere madre per vantarsi di essere manager o indipendente (lo era anche prima).
- Ho notato sempre più donne con piu' stupidi cagnetti al guinzaglio, sempre più spesso nei passeggini, vestiti come bambolotti invece che donne coi bambini.
- Ho notato come le donne possano esprimere violenza sul maschio col loro vestiario pretendendo poi (non si sa in base a cosa) che il maschio non le guardi.
- Ricordo ancora la proposta di legge per togliere lo status di PADRE o MADRE e sostituirla con GENITORE1 e GENITORE2
- Il voler portare violentemente la teoria gender nelle scuole
- Ho letto oggi di come delle prostitute (perchè di tal cosa si parla) che per entrare nel mondo dello spettacolo si siano ALLEGRAMENTE concesse sessualmente all' ORCO Weinstein e dopo aver ottenuto il dovuto lo hanno allegramente sacrificato.
- Ma soprattutto ho notato un maschio totalmente impaurito che di fronte ad una violenta aggressione verbale e spesso fisica rimane immobile a subire come uno zerbino.
- Ho notato come vi sia una desertificazione simbolica maschile nella letteratura e nel cinema
- Ho notato come alle donne (ed anche agli uomini) venga insegnato sin da piccoli che queste sono intoccabili qualsiasi cosa facciano (e lo fanno).
- ed ho notato altre centinaia di cose ma non ho tempo ora per elencarle... scusami...

e questo avviene OGNI giorno sempre di piu' con totale stordimento...

Ecco... è questo su cui volevo riflettere.
Che la nostra società sia al tramonto mi pare evidente... ma parlarne non guasta mai
:)

ciao e grazie :)
- hai espresso l'idea infondata sè non con fumose, fallaci e stereotipate  argomentazioni che le donne non sono capaci di insegnare, di produrre e di comprendere un pensiero filosofico, matematico etc.
Io ho notato questo.
"La verità è brutta. Noi abbiamo l'arte per non perire a causa della verità." F. Nietzsche

stefano

#67
Citazione di: bluemax il 25 Maggio 2018, 11:56:43 AM
Citazione di: stefano il 24 Maggio 2018, 20:27:13 PM "il sapere è innegabilmente di stampo maschile" è diverso da dire "Il sapere che oggi viene insegnato è di stampo maschile".Il tuo giochetto è alternare abilmente i due concetti per nascondere il carattere oppressivo del primo. Capisco che tu sei una persona educata e che non vuoi offendere le signore ma se questa è la tua idea dovresti dirla chiaramente. Il secondo termine è figlio del primo. Essendo il sapere di stampo maschile è naturale che sia questo, oggi, ad essere insegnato e tramandato (e purtroppo sempre piu' adattato). Credimi non sono qua per far giochetti di parole :) e sono fermamente convinto che l'offesa non nasce mai da "qualcuno" ma si trasforma in offesa nella nostra mente (ad esempio tu puoi dirmi quanto ti pare che sono xxxx (dove xxxx rappresenta qualcosa) ma il decidere se offendermi o meno nasce sempre da una mia decisione non dal tuo tentativo. :D ) Con sapere di stampo maschile, si intende quella naturale virtù che una mente maschile ha mentre una mente femminile non ha. Ossia passione per il nuovo, per la ricerca, per la sperimentazione, per la tecnologia, per l'errore, ecc... ecc... quella mente di stampo "pionieristico" se vogliamo che la mente femminile non ha. La mente femminile non rischia mai. E' maggiormente timorosa. Di essere educato comunque non mi interessa più di tanto. Spesso l'educazione è figlia dell'ipocrisia (togliamo spesso dai :D ) e come dicevo prima. E' L'offeso a decidere se offendersi o meno non è certo l'altro a provocare questo tumulto interiore ;) Oggi invece il sapere il sapere viene prodotto anche dalle donne e lo sarà sempre di piu e un giorno si dirà "oggi il sapere che viene insegnato è di stampo umano" Non mi pare vi siano grandi casi di "sapere" femminile da 100 anni a questa parte... e rimango, per ora, dell' opinione che questo non puo' avvenire sino a quando la donna cerca di competere in campi che non le sono congeniali... Abbiamo avuto ottimi esempi fallimentari in settori quali la politica, la filosofia, la tecnologia. Mentre altri settori più a loro congeniali (medico, psicologico, neurologico) hanno avuto notevoli risultati ma si ostinano a voler competere in nome di una ugualianza di ruoli innaturale. Ricordo la frase di Nietzsche che trovo molto interessante... Confrontando globalmente uomo e donna, si può dire che la donna non avrebbe il genio dell'ornamento, se non avesse l'istinto del ruolo secondario. Inoltre tramandare il sapere significa anche trasformarlo a meno che non si consideri il sapere come sacro e immutabile,ognuno puo portare il suo contributo di trasformazione, che sia donna o uomo. Concordo sul fatto che il tramandare il sapere significa anche trasformarlo in "nuovo" sapere. Dissento sul fatto invece che tramandare il sapere significa "cambiarlo o adattarlo". Se ci pensi sono due cose completamente differenti :) ciao e grazie :)


Bluemax devi capire che "il sapere di stampo maschile" è un concetto

inventato nel passato e che richiedeva oppressione e sottomissione.

Chi rivendica questo concetto deve addossarsi anche tutto il carico di oppressione

necessario per la sua stessa esistenza.

L'"errore" che tu fai è che poni la tua affermazione (arbitraria) come premessa,ed è come dire:

"visto che il sapere è innegabilmente di stampo maschile  è chiaro che è quello il sapere

che oggi si insegna" Ma il dato oggettivo è che il sapere E' STATO di stampo maschile,

non che il sapere E'(e quindi sarà sempre) di stampo maschile. Che poi continui ad esserlo

è solo una tua supposizione o meglio un tuo pregiudizio totalmente soggettivo.

L'idea che il "sapere maschile" debba essere tramandato solo da insegnanti maschi

è anche questo un tuo pregiudizio e anche una tua illusione che una tale imposizione

possa mettere al riparo  il tuo sapere maschile da ogni reale trasformazione,

forse ti sfugge il fatto che il sapere umano non è mai una verità assoluta.

La forza del sapere è tale solo se puo superare i limiti dell'ambiente e del tempo

in cui è stato generato.Il vero sapere non è statico e non teme trasformazioni

anzi chiede di essere di essere trasformato in nuovo sapere,quindi per sua natura

chiede anche di essere aperto a tutti,non teme certo differenze di genere.

Il concetto di "sapere maschile" che te e altri prima di te,vi siete inventati non è altro che

una precauzione inutile che contraddice la natura stessa del sapere umano.

In realtà i grandi pensatori del passato erano tipi originali e non sapevano che

farsene di realtà prestabilite da usare come precauzioni,molti di loro addirittura

non erano nemmeno maschi ma gay.E ora qui i sostenitori del sapere maschile potranno dire

che no,quelli erano veri maschi ma che all'epoca usava cosi.Però i gay potrebbero

dire che no,quelle erano persone consapevoli che la distinzione tra i sessi non ha

nessuna importanza ed è questo il vero motore del sapere.

Questo per dire in che ginepraio ci si puo infilare quando si cerca di dare un'identità

sessuale al sapere umano.Quanto spreco di tempo e di energie!

Nel dire che la donna non puo tramandare il sapere maschile è chiaro che si sottointente

che è rischioso,che il sapere maschile va protetto.Va protetto perchè,si dice, le trasformazioni che

la donna potrebbe portare a questo sapere sarebbero sicuramente adattamenti,diminuzioni.

Ma queste trasformazioni riduttive sarebbero nei confronti del sapere inteso come

universale o piuttosto del "sapere che è indubbiamente di stampo maschile"?

Ovvero,io potrei  pensare che la critica all'insegnamento femminile nasconda la

paura di Bluemax di non potersi piu identificare nel sapere maschile ma solo

semplicemente nel sapere umano.

E' anche chiaro che per non correre questo rischio,alla donna va imposto un ruolo

che esclude l'accesso al sapere universale.Ma essere donna  non è un ruolo,

è un dono di natura,e che questo possa escludere la sua propensione umana al sapere umano

universale è una stravaganza che nessuno puo dimostrare,ci vuole quindi un ruolo da imporre.

Ci sarebbe dunque un sapere maschile che va protetto e un sapere (un ruolo) femminile

che va imposto.Imposto come? persuasione,minaccie,bastonate?

Come si fa a negare a un essere umano il sapere umano la cui forza è proprio quella di

essere aperto a tutti?

Con tutto questo Bluemax io non dico di non essere d'accordo in tutto quello che dici,

come l'esemmpio che hai portato delle favole edulcorate,anche a me sembra una baggianata,

ma non mi metto di certo a reclamare un sapere di stampo mascile per questo,del resto

non sarei per niente sicuro se quella trasformazione diminutiva

sia proprio di origine femminile o derivi piuttosto da quella iper-civiltà che una sinistra

schizofrenica a volte esalta e a volte ripudia.Ma questo è secondario perche io in ogni caso

difendo il diritto alla trasformazione,(positiva o negativa è tutto da vedere) del sapere,

non mi pongo il problema di preservare lo "stampo" del mio pensiero maschile.Io ho la

coscienza a posto non parto da pregiudizi.

Mi dispiace Bluemax ma questa tua sentenza mortale:"il sapere è innegabilmente di stampo

maschile",pesa come un macigno su tutto quello che dici.

Per esempio io potrei anche essere d'accordo con te sul fatto che la donna oggi spesso fa il

maschio e cerca la competizione con l'uomo anche quando non ce ne è nessun motivo,

il che è molto snervante.Però,d'accordo un corno,perche,per la legge del contrappasso,oggi la

donna si vuole vendicare del passato,secoli e secoli in cui si diceva e si imponeva che "il sapere è

innegabilmente di stampo maschile" e adesso anche a me tocca pagarne le conseguenze.

Oppure posso dirti che anchio odio gli uomini zerbino,quelli che non perdono mai occasione di dire

con faccia convinta: "la donna è senza dubbio migliore dell'uomo,piu intelligente,piu forte ecc."

Per me è chiaro che è tutta un ipocrisia,non è una gara,non c'è nessun migliore o peggiore,

solo differenze.Per me però non c'è neanche nessun "sapere di stampo maschile".

PS Non ho capito cosa intendi quando parli di "offesa".
Credo ti riferisca a quando dico che "non vuoi offendere le signore",ma non capisco bene il senso.

stefano

#68
Citazione di: InVerno il 25 Maggio 2018, 11:22:43 AM
Citazione di: stefano il 25 Maggio 2018, 10:12:52 AMUna precisazione per InVerno Non ho l'ossessione della parità di genere,era solo una battuta per bluemax che invece è ossessionato dalla disparità di genere.Visto che si lamenta tanto gli ho proposto il 50 per cento.....
Preciso io che non mi riferivo alla tua proposta (di cui avevo intuito la natura provocatoria) quanto al fatto che spesso si veda il non raggiungimento di questo 50\50 quasi come una sconfitta da parte di chi lo anela, al che si arriva anche ad imposizioni di quote etc. Bisogna ammettere che certe volte questi strumenti sono abusati in maniera assurda, e non c'è da meravigliarsi se a qualcuno viene qualche paranoia, ricordo ancora di aver visto una quota rosa per accedere ad un corso di aggiornamento professionale, il senso di ciò qualcuno me lo deve ancora spiegare, ma suppongo che faccia parte di quella isteria collettiva che secondo me qualcuno giustamente denuncia. Anzi volevo rassicurarti di non far parte di una massa informe o essere l'ostinato, concordo con il sentire di quel tuo post, specialmente riguardo ai toni apocalittici (che per me sono sempre spia di chi non accetta la realtà e vorrebbe vedere una tabula rasa, anzichè comprendere) e l'uso improprio di essere identificativo (è\stato) nell'assunto "il sapere è uomo".

Grazie InVerno,ovviamente mi fa piacere il tuo apprezzamento,ma soprattutto,visto che tu sei uno dei moderatori della
discussione,il tuo post mi rassicura sullo spirito democratico che,io credo,debba esistere in questo forum.
Quello di Dinquixote "un po meno".D'altra parte,essere democratici,non è obbligatorio.

Citazione di: baylham il 25 Maggio 2018, 16:27:36 PMIda Magli è una donna, da quale uomo ha copiato le sue analisi antropologiche?[/size]
Questo mi era sfuggito eppure il paradosso è lampante...
Questa Ida Magli che tu Bluemax sempre citi,evidentemente è diventata un uomo se riesce a imitare cosi
bene il pensiero maschile.A te però le donne maschio non piacciono (e neanche a me veramente).
Perche allora porti ad esempio quello che dice? Non farebbe meglio questa Ida Magli a starsene
dietro ai fornelli o a stirare le camice?

InVerno

I paradossi che possono essere tirati fuori di converso all'affermazione "il sapere è di stampo maschile" sono innumerevoli, io rimango volentieri in attesa che Donquixote presti un poco del suo tempo per venire a ribadire l'"ovvio", e lo dico con un pizzico di sarcasmo ma anche di serio interesse, visto che ha sempre avuto un bel argomentare. Nel frattempo vorrei far notare che esistono ancora società dove i generi non hanno subito "confusione", mi riferisco in particolar modo alla società islamica ove i generi sono rigidissimi, che quindi può essere utilizzata come cartina tornasole dei propri ragionamenti. Paradossalmente anche gli Islamici hanno prodotto poco del sapere moderno (almeno negli ultimi 500anni) e parrebbe che gli stessi abbiano perso lo stampo (maschile). Poi se uno va a vedersi il numero di università\abitante, le pubblicazioni\abitante, insomma tutte quelle statistiche di "accesso all'educazione", una ragione di ciò se la fa anche abbastanza facilmente. Rimane poco chiaro perchè lo stesso non possa essere applicato anche al genere femminile europeo, anzichè una discriminante di genere, che come quella razziale\religiosa per gli islamici sarebbe da considerarsi giustamente oltraggiosa.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia