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SQuola

Aperto da bluemax, 21 Maggio 2018, 10:01:38 AM

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Jacopus

Come cita spesso Sgiombo, "omnis determinatio est negatio".
Ovvero l'idea di una femmina naturalmente dedita alla casa, alla seduzione e all'accudimento subalterno e' solo una costruzione sociale. Sono esistite ed esistono tuttora societa  matriarcali, dove il ruolo del padre non e' neppure riconosciuto. Lo studio principale e iniziale in questo campo e' lo studio di Bachofen, die Mutterecht. Poi ovviamente se uno si lascia guidare solo dalle sue sensazioni e dai suoi istinti per comprendere e spiegare un fenomeno e' un altro discorso. Sottolineo comunque l'incoerenza di chi ritiene la razionalita' maschile superiore ma poi cerca di dimostrarla in un modo privo di ogni razionalita'. Che razionalita' maschile sia sinonimo di violenza?
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

bluemax

Citazione di: cvc il 23 Maggio 2018, 10:07:15 AMForse bisognerebbe anche domandarsi come mai il prototipo di bellezza cui si ispira l'uomo oggi non è più Amedeo Nazzari o Clarke Gable ma altri ideali più glabri e magari makeupizzati. Il fatto è che è normale che cambino i costumi, meno lo è che i paradigmi prposti vengano subito accettati e assimilati senza nemmeno ragionarci un pò.

Concordo a pieno titolo... 
Bisognerebbe domandarsi tutto questo... e la cosa strana (naturalmente secondo me) non è il fatto che cambino i costumi (cosa naturalmente avvenuta in ogni epoca e che sempre avverrà [spero aggiungo :D ])
ma il fatto che i "costumi" vadano nella direzione dell' omologazione anche di genere in modo cosi' rapido calpestando (o meglio cercando) totalmente migliaia di anni di evoluzione e cooperazione tra i generi.
Praticamente come vedere nel giro di pochissimi anni i Leoni andare a caccia ed occuparsi della prole e le femmine difendere il branco.
Ovviamente uno studioso degli animali (quindi vista dall'esterno) si porrebbe qualche domanda... come mai un tale e repentino comportamento che probabilmente porta all'estinzione della specie (il leone ricordo che non puo' cacciare per via della sua chioma e la leonessa non puo' proteggere il branco perchè non ne ha la forza fisica).

Dal nostro interno invece "appare" tutto normale, anzi a volte SBAGLIAMO nel giudicare (li si') la nostra società OCCIDENTALE superiore a quelle arabe o orientali (naturalmente portando loro un po' di democrazia unita a buone maniere comportamentali e di costume anche se questo altro discorso... )

Perchè appare normale ?
Ovvio... la leonessa pretende di andare a caccia col leone, pretende di ESSERE leone scordandosi totalmente di essere LEONESSA, pretende di azzuffarsi col Leone e pretende persino di vincere... e la cosa ESTREMAMENTE strana, questo si che fa pensare, è che ci sono un sacco di (passatemi il termine per favore) uomini-zerbini pronti a difendere questo stato innaturale di cose, quindi significa totalmente assorbiti da un sistema culturale a mio avviso imposto forse subdolamente.

due giorni fa ad esempio ho notato come una ragazza, alla stazione, si avventasse contro un ragazzo con parole del tipo "eh ! che ..azzo voi ! che voi mena' ? eh... chevvoi mbecille..."
ho osservato molto questa scena. 
Ho notato come il ragazzo stesse comunicando con lei come si fa invece tra uomini... stava lanciando lei una serie impressionante di segnali che lei in quanto donna non percepiva. Segnali che lui era pronto allo scontro fisico.
Un altro ragazzo avrebbe capito che lo scontro era vicino e da qui la scelta se FERMARSI o CONTINUARE sapendo che l'esito sarebbe stato la "zuffa". Questa ragazza invece continuava... e continuava... e lui evitava... evitava... ma i segnali (sta cosa l'ho osservata molto attentamente) non verbali di lui ormai erano evidenti ma lei continuava a non recepirli.

Come andata a finire ? :)

Beh... chi aveva colto i segnali (un amico del ragazzo) è intervenuto portando via lei... lei tramutata in UOMO che stava aggredendo un altro UOMO. Beh... ho pensato... che se amava tanto essere UOMO non poteva poi lamentarsi di essere stata trattata da UOMO.

Per coloro che "non siamo animali e bla bla bla" ricordo loro che a mio avviso siamo eccome animali.... animali appartenenti alla specie umana solo circondati da pattume o giocattoli che ci fanno sentire superiori (sbagliando). La velocità con cui la tecnologia avanza (poche decine di anni) non puo' minimamente competere con la velocità con cui si evolve una specie (poche centinaia di migliaia di anni).

diamo quindi un benvenuto al nuovo MODELLO di "uomo". 


ed al nuovo modello di donna



imposto dai media con una violenza sconcertante.
Ricordo infatti che in ogni film d'oltre oceano la donna assume SEMPRE il ruolo maschile

ciao e grazie della tua risposta :)

InVerno

#32
Quelle locandine confermano in realtà la tesi di Jacopus, ovvero che il consumismo abbia appiattito i generi nel "consumatore". Che i film bombaroli americani siano spot per vendere uzi e pistole è chiaro ai non vedenti, che l'industria bellica americana si sia accorta dell'esistenza di metà della popolazione che ora potrebbe comprare armi...è nelle cose. Da cinefilo non mi sovviene, sicuramente riuscirai a trovarla, ma ti sfiderei a trovare la stessa locandina in una produzione europea..così, tanto per la prova del nove. Mi preoccuperei di più di film come "Lady Macbeth" anche se il soggetto è di centanni fa e la protagonista non è armata ma incorsettata e inbustata: una vera carogna mangia uomini..lungi dal regista\sceneggiatore farne un eroina, ma chissà, qualcuna potrebbe prendere spunto :D
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

cvc

Credo che il problema di fondo sia quello di vivere in una società tendelzialmente violenta. I parametri per misurare la violenza non sono solo le statistiche relative ai crimini, omicidi, stupri compiuti. Basti pensare che consideriamo normale che i bambini si divertano con videogiochi che si chiamano 'Mafia' per esempio. Come sottolinea Inverno la spettacolarizzazione della violenza ha sempre uno scopo recondito, ai tempi del Colosseo come adesso. Forse bisognerebbe indagare sulle radici della violenza, e probabilmente vi troveremmo un senso di insicurezza di fondo: ho paura di te, quindi ti aggredisco. Anche la ragazzina stile Lara Croft di Bluemax potrebbe in realtà nascondere un profondo senso di timore. Magari timore degli uomini: ho paura di non essere accettata dagli uomini, quindi divento come loro.
Fare, dire, pensare ogni cosa come chi sa che da un istante all'altro può uscire dalla vita.

Angelo Cannata

#34
Citazione di: InVerno il 22 Maggio 2018, 10:34:06 AM... attraverso la discussione, alla quale invito anche Angelo.
Ringrazio Inverno per l'invito, ma qui, prima di proseguire nel merito della discussione, qualcuno mi dovrebbe spiegare perché l'ultimo mio messaggio è stato eliminato. Nel messaggio avevo scritto che la gravità delle affermazioni non mi consentiva risposte e attendevo solo l'eliminazione della discussione. Mi si deve spiegare a quale norma del Regolamento o di qualsiasi altro genere il mio messaggio contravveniva.

Ivo Nardi mi ha detto che non ha possibilità di seguire il forum, ma questo viene a significare che questo forum è in mano di nessuno oppure dei più prepotenti, come l'eliminazione immotivata del mio messaggio dimostra.

Qualcuno potrebbe obiettare che mi sto lamentando dell'eliminazione di un messaggio in cui chiedevo proprio l'eliminazione di una discussione. A parte il fatto che un messaggio si elimina se contravviene a qualche norma e non se non piace a qualcuno, può essere il caso di spiegare anche che da parte mia la censura non è mai stata la soluzione migliore, tant'è vero che in passato mi sono trovato a discutere con altri della mia idea di riservare ai messaggi fuori norma non la censura, ma uno spazio apposito nel forum, in modo che mai nessuno, per quanto è possibile, venga messo a tacere. In questo forum purtroppo questa possibilità non è prevista.

In questo senso mi trovo parzialmente d'accordo con Socrate78:
Citazione di: Socrate78 il 21 Maggio 2018, 20:30:20 PMPerché mai dovrebbero però essere vietati? In una società democratica tutte le tesi meritano di essere discusse, altrimenti si diventa "razzisti" contro i razzisti e contro gli omofobi.
Dico parzialmente perché, come ho detto sopra, sono sempre stato dell'idea dello spazio riservato e non per la libertà di razzismo.

C'è però un chiarimento da fare riguardo ai sofismi che pretendono di far passare come libertà la libertà di diminuire abusivamente la libertà altrui. L'omofobia, la sessuofobia, il razzismo, sono tentativi abusivi di limitare la libertà altrui attraverso una squalificazione delle persone del tutto immotivata. Tu limiti abusivamente la libertà altrui nel momento in cui tenti di far propaganda sui limiti delle persone, una propaganda abusiva e criminale nella misura in cui l'affermazione di questi limiti è del tutto infondata.

In questa discussione è stata sostenuta una tesi che offende le donne in maniera gravissima:
Citazione di: bluemax il 21 Maggio 2018, 10:46:23 AMUna mente femminile trasmette (ricordo della mia università) cose che, non potendo capire fino in fondo, in modo solo superficiale e privo di passione.
Vista la gravità di questa tesi, chi intende sostenerla ha il dovere di supportarla con motivazioni, che risultino accertabili, provate, indiscutibili, scientifiche, dimostrate. In mancanza di tali motivazioni, la tesi sostenuta è inevitabilmente da considerare gravemente offensiva delle donne, esattamente come è offensivo sostenere che i negri sono inferiori ai bianchi, i gay inferiori agli eterosessuali, i disabili inferiori ai non disabili, gli appartenenti ad una religione superiori o inferiori ai non appartenenti.

Nel caso in cui queste tesi risultino indimostrate, infondate, ingiustificate, non scientifiche, come ho detto, io personalmente non adotterei la censura, ma uno spazio riservato, in cui chiunque possa accedere, sapendo che in quello spazio si avrà a che fare con discussioni in cui viene data maggiore libertà di esprimersi a modi di pensare e parlare non convenzionalmente accettati dalla società.

donquixote

Citazione di: Angelo Cannata il 23 Maggio 2018, 19:33:05 PMMi si deve spiegare a quale norma del Regolamento o di qualsiasi altro genere il mio messaggio contravveniva. Ivo Nardi mi ha detto che non ha possibilità di seguire il forum, ma questo viene a significare che questo forum è in mano di nessuno oppure dei più prepotenti, come l'eliminazione immotivata del mio messaggio dimostra. 

Dal Regolamento:

Non sono consentiti:

6. Messaggi (Post) non inerenti alle tematiche proposte (i cosiddetti OT dall'inglese "Off-Topic" ovvero "fuori tema") o non idonei alle finalità del forum;
7. Non verranno accettati messaggi privi di argomentazioni
o con argomentazioni insufficienti
;

- Contestazioni
L'operato dei moderatori è insindacabile e può essere giudicato solo dall'Amministratore del forum.
Eventuali contestazioni vanno effettuate via e-mail oppure tramite i messaggi interni (pvt) e comunque in forma privata. Verrà immediatamente chiusa ogni discussione avente come oggetto argomenti di contestazione in chiave polemica. Chi dovesse insistere in simile atteggiamento, verrà immediatamente allontanato dal forum secondo l'insindacabile giudizio dei moderatori.


A norma di regolamento anche il messaggio qui sopra andrebbe eliminato.
Non so se i moderatori siano dei prepotenti, ma un semplice utente che si arroga il diritto di dire cosa fare o non fare in casa d'altri lo è senza alcun dubbio
Non c'è cosa più deprimente dell'appartenere a una moltitudine nello spazio. Né più esaltante dell'appartenere a una moltitudine nel tempo. NGD

Angelo Cannata

I fatti hanno mostrato che il Regolamento non può essere trasgredito dagli utenti, ma può essere trasgredito dall'Amministratore e dai moderatori. Ho già chiesto a Ivo di eliminare il mio account.

Lou

#37
Citazione di: bluemax il 23 Maggio 2018, 11:51:49 AM
Citazione di: cvc il 23 Maggio 2018, 10:07:15 AMForse bisognerebbe anche domandarsi come mai il prototipo di bellezza cui si ispira l'uomo oggi non è più Amedeo Nazzari o Clarke Gable ma altri ideali più glabri e magari makeupizzati. Il fatto è che è normale che cambino i costumi, meno lo è che i paradigmi prposti vengano subito accettati e assimilati senza nemmeno ragionarci un pò.

Concordo a pieno titolo...
Bisognerebbe domandarsi tutto questo... e la cosa strana (naturalmente secondo me) non è il fatto che cambino i costumi (cosa naturalmente avvenuta in ogni epoca e che sempre avverrà [spero aggiungo :D ])
ma il fatto che i "costumi" vadano nella direzione dell' omologazione anche di genere in modo cosi' rapido calpestando (o meglio cercando) totalmente migliaia di anni di evoluzione e cooperazione tra i generi.
Praticamente come vedere nel giro di pochissimi anni i Leoni andare a caccia ed occuparsi della prole e le femmine difendere il branco.
Ovviamente uno studioso degli animali (quindi vista dall'esterno) si porrebbe qualche domanda... come mai un tale e repentino comportamento che probabilmente porta all'estinzione della specie (il leone ricordo che non puo' cacciare per via della sua chioma e la leonessa non puo' proteggere il branco perchè non ne ha la forza fisica).

Dal nostro interno invece "appare" tutto normale, anzi a volte SBAGLIAMO nel giudicare (li si') la nostra società OCCIDENTALE superiore a quelle arabe o orientali (naturalmente portando loro un po' di democrazia unita a buone maniere comportamentali e di costume anche se questo altro discorso... )

Perchè appare normale ?
Ovvio... la leonessa pretende di andare a caccia col leone, pretende di ESSERE leone scordandosi totalmente di essere LEONESSA, pretende di azzuffarsi col Leone e pretende persino di vincere... e la cosa ESTREMAMENTE strana, questo si che fa pensare, è che ci sono un sacco di (passatemi il termine per favore) uomini-zerbini pronti a difendere questo stato innaturale di cose, quindi significa totalmente assorbiti da un sistema culturale a mio avviso imposto forse subdolamente.

due giorni fa ad esempio ho notato come una ragazza, alla stazione, si avventasse contro un ragazzo con parole del tipo "eh ! che ..azzo voi ! che voi mena' ? eh... chevvoi mbecille..."
ho osservato molto questa scena.
Ho notato come il ragazzo stesse comunicando con lei come si fa invece tra uomini... stava lanciando lei una serie impressionante di segnali che lei in quanto donna non percepiva. Segnali che lui era pronto allo scontro fisico.
Un altro ragazzo avrebbe capito che lo scontro era vicino e da qui la scelta se FERMARSI o CONTINUARE sapendo che l'esito sarebbe stato la "zuffa". Questa ragazza invece continuava... e continuava... e lui evitava... evitava... ma i segnali (sta cosa l'ho osservata molto attentamente) non verbali di lui ormai erano evidenti ma lei continuava a non recepirli.

Come andata a finire ? :)

Beh... chi aveva colto i segnali (un amico del ragazzo) è intervenuto portando via lei... lei tramutata in UOMO che stava aggredendo un altro UOMO. Beh... ho pensato... che se amava tanto essere UOMO non poteva poi lamentarsi di essere stata trattata da UOMO.

Per coloro che "non siamo animali e bla bla bla" ricordo loro che a mio avviso siamo eccome animali.... animali appartenenti alla specie umana solo circondati da pattume o giocattoli che ci fanno sentire superiori (sbagliando). La velocità con cui la tecnologia avanza (poche decine di anni) non puo' minimamente competere con la velocità con cui si evolve una specie (poche centinaia di migliaia di anni).

diamo quindi un benvenuto al nuovo MODELLO di "uomo".


ed al nuovo modello di donna



imposto dai media con una violenza sconcertante.
Ricordo infatti che in ogni film d'oltre oceano la donna assume SEMPRE il ruolo maschile

ciao e grazie della tua risposta :)
Il modello di donna combattente, guerriera è antichissimo, nulla di inedito e nuovo (per di più l'immaginario al corsetto, reloaded ai tempi che corrono, che stringe e contiene mica ci rinuncia). Un archetipo, tra i tanti, come un uomo che si pittura, elementi sommersi che riaffiorano, niente di nuovo sotto il sole.
Semmai ritengo che il problema sia stato ben evidenziato in merito alla problematica "consumistica", "modaiola" che si nutre, cannibale, di queste indoli e maschere antiche, artistiche, senza tempo, sfregiandone slealmente la valenza in mero computo utilitaristico.
"La verità è brutta. Noi abbiamo l'arte per non perire a causa della verità." F. Nietzsche

donquixote

Citazione di: bluemax il 23 Maggio 2018, 11:51:49 AMBisognerebbe domandarsi tutto questo... e la cosa strana (naturalmente secondo me) non è il fatto che cambino i costumi (cosa naturalmente avvenuta in ogni epoca e che sempre avverrà [spero aggiungo :D ]) ma il fatto che i "costumi" vadano nella direzione dell' omologazione anche di genere in modo cosi' rapido calpestando (o meglio cercando) totalmente migliaia di anni di evoluzione e cooperazione tra i generi.


Al di là del fatto che la questione sul sapere (maschile e femminile) da te sottolineata è nei fatti una puntualizzazione dell'ovvio (e se in questi tempi non appare evidente a chiunque è solo perchè l'omologazione è ormai in avanzata fase di realizzazione) a mio avviso non si è posto l'accento su un altro aspetto che trovo decisivo nell'analisi di questa situazione e nella sua giustificazione, e marca una determinante differenza fra la specie umana (in particolar modo quella attuale) e ogni altra specie animale: lo sviluppo della tecnica. La "megamacchina" (come la chiama Serge Latouche) è stata decisiva per trasformare uomini e donne in masse indifferenziate di meri consumatori, che devono avere bisogni sempre più simili e sempre più standardizzati in modo tale da fornire a chiunque i medesimi prodotti e servizi risparmiando sui costi di produzione e massimizzando quindi i profitti. Questa progressiva standardizzazione dei bisogni sarà necessariamente e sempre più indirizzata verso la "femminilizzazione" del maschio (più che verso la "maschilizzazione" della femmina) perchè la femmina umana, già in origine "raccoglitrice" e non "cacciatrice", è più portata a servirsi di ciò che si trova a portata di mano che non a "conquistare" ciò di cui necessita. Si può vedere dal fatto che ad esempio fino a non troppi anni fa gli uomini facevano in casa e da soli tutto ciò che serviva (a cominciare dalla casa stessa) mentre ora chiunque ha ormai bisogno di una pletora di specialisti di ogni genere per fare qualunque cosa. La meccanizzazione e la standardizzazione della vita toglierà progressivamente ogni differenza fra maschio e femmina, e l'omologazione dei bisogni e dei metodi per soddisfarli renderà sempre meno necessario il sapere creativo maschile relegandolo nell'ambito della pura emotività. Quando, come ne "Il Mondo Nuovo" di Huxley, si toglierà alla donna anche il "peso" del parto relegandolo definitivamente alle incubatrici sin dal momento del concepimento allora l'opera sarà compiuta, e la questione del "genere" sarà definitivamente archiviata poichè ognuno potrà decidere, secondo i propri gusti, se essere uomo, o donna, o trans, o queer, o qualunque altra cosa, e cambiare genere a seconda delle stagioni, o delle mode, o delle richieste del "mercato", realizzando in tal modo quell'uguaglianza tanto ambita e anelata.      
Non c'è cosa più deprimente dell'appartenere a una moltitudine nello spazio. Né più esaltante dell'appartenere a una moltitudine nel tempo. NGD

Jacopus

Interessante Don e ampiamente condivisibile. Pero' quell'umanita' "fai da te" che ad un certo punto evochi non brillava in termini di difesa dei diritti, almeno in occidente. Vi era una rigida divisione dei ruoli e un capobranco la cui parola era la dura legge. Vi e' un film: "il nastro bianco" che collega quel mondo tradizionale e spietato con l'avvento del nazionalsocialismo.
Mi domando quindi se "il mercato", con tutti i suoi lati negativi, non sia stato anche il promotore di relazioni umane meno oppressive.
E, seconda domanda, se sia possibile una societa' tradizionale, meno assoggettata alla globalizzazione ma anche piu' aperta mentalmente e piu' tutelante e democratica.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

bluemax

Citazione di: donquixote il 23 Maggio 2018, 22:32:48 PM
Citazione di: bluemax il 23 Maggio 2018, 11:51:49 AMBisognerebbe domandarsi tutto questo... e la cosa strana (naturalmente secondo me) non è il fatto che cambino i costumi (cosa naturalmente avvenuta in ogni epoca e che sempre avverrà [spero aggiungo :D ]) ma il fatto che i "costumi" vadano nella direzione dell' omologazione anche di genere in modo cosi' rapido calpestando (o meglio cercando) totalmente migliaia di anni di evoluzione e cooperazione tra i generi.


Al di là del fatto che la questione sul sapere (maschile e femminile) da te sottolineata è nei fatti una puntualizzazione dell'ovvio (e se in questi tempi non appare evidente a chiunque è solo perchè l'omologazione è ormai in avanzata fase di realizzazione) a mio avviso non si è posto l'accento su un altro aspetto che trovo decisivo nell'analisi di questa situazione e nella sua giustificazione, e marca una determinante differenza fra la specie umana (in particolar modo quella attuale) e ogni altra specie animale: lo sviluppo della tecnica. La "megamacchina" (come la chiama Serge Latouche) è stata decisiva per trasformare uomini e donne in masse indifferenziate di meri consumatori, che devono avere bisogni sempre più simili e sempre più standardizzati in modo tale da fornire a chiunque i medesimi prodotti e servizi risparmiando sui costi di produzione e massimizzando quindi i profitti. Questa progressiva standardizzazione dei bisogni sarà necessariamente e sempre più indirizzata verso la "femminilizzazione" del maschio (più che verso la "maschilizzazione" della femmina) perchè la femmina umana, già in origine "raccoglitrice" e non "cacciatrice", è più portata a servirsi di ciò che si trova a portata di mano che non a "conquistare" ciò di cui necessita. Si può vedere dal fatto che ad esempio fino a non troppi anni fa gli uomini facevano in casa e da soli tutto ciò che serviva (a cominciare dalla casa stessa) mentre ora chiunque ha ormai bisogno di una pletora di specialisti di ogni genere per fare qualunque cosa. La meccanizzazione e la standardizzazione della vita toglierà progressivamente ogni differenza fra maschio e femmina, e l'omologazione dei bisogni e dei metodi per soddisfarli renderà sempre meno necessario il sapere creativo maschile relegandolo nell'ambito della pura emotività. Quando, come ne "Il Mondo Nuovo" di Huxley, si toglierà alla donna anche il "peso" del parto relegandolo definitivamente alle incubatrici sin dal momento del concepimento allora l'opera sarà compiuta, e la questione del "genere" sarà definitivamente archiviata poichè ognuno potrà decidere, secondo i propri gusti, se essere uomo, o donna, o trans, o queer, o qualunque altra cosa, e cambiare genere a seconda delle stagioni, o delle mode, o delle richieste del "mercato", realizzando in tal modo quell'uguaglianza tanto ambita e anelata.      

purtroppo devo condividere quel che dici... e posso aggiungere che tal cosa mi spaventa tantissimo... forse una paura immotivata ammetto... ma per quanto mi riguarda la differenza ed il rispetto per la differenza è ricchezza... mentre l'omologazione mi spaventa non poco...
Effettivamente la società stà spingendo in modo molto violento la donna a emulare l'uomo e viceversa l'uomo ad emulare la donna... devo ancora capire se questo, come dici tu, sia un processo naturale dovuto alla "tecnologia" oppure un processo indotto per altri motivi.

Non so se perderemo piu' di quanto guadagneremo o viceversa... ma personalmente penso che un ritorno alle origini (utopia ammetto) sarebbe un guadagno.

Non è da sottovalutare comunque il fatto che l'evoluzione dell'uomo (maschio o femmina che sia) che ha i suoi tempi "naturali" non puo' reggere una evoluzione tecnologica dai tempi estremamente brevi... 

la tua analisi è giusta ma se giusto o sbagliato.... sinceramente non so...

ciao :)

bluemax

Citazione di: Angelo Cannata il 23 Maggio 2018, 19:33:05 PML'omofobia, la sessuofobia, il razzismo, sono tentativi abusivi di limitare la libertà altrui attraverso una squalificazione delle persone del tutto immotivata. 
una precisazione personale... ed opinabile.


L'omofobia è semplicemente un'invenzione della stampa che mira ad introdurre un reato di opinione nascondendosi dietro rari fenomeni di bullismo.

Il bullismo è bullismo e contro il bullismo esistono già tutte le leggi a tutela dell'individuo.

Il reato di omofobia è una forzatura ignobile che vuole diventare un reato di opinione.

Io sono contrario al matrimonio gay e all'adozione alle coppie gay.

È una opinione e anche se non la condividi devi rispettarla.



cosi' come il femminicidio. Esiste già una legge che condanna chi commette un omicidio e mai vorrei che vi fosse una differenza di trattamento tra colui che uccide una donna o un uomo come colui che prende a sberle un gay o una persona comune.



La nostra giustizia, per fortuna aggiungo, si basa sull'ugualianza di fronte ad essa e spero MAI si faccia distinzione.



ciao :)

baylham

Citazione di: bluemax il 23 Maggio 2018, 23:46:23 PM
La nostra giustizia, per fortuna aggiungo, si basa sull'ugualianza di fronte ad essa e spero MAI si faccia distinzione.

Hai finora sostenuto che la differenza biologica implica la necessaria differenza sociale tra i sessi e poi te ne esci con questa conclusione che nega tutta la premessa della tesi?

Se le differenze sono sostanziali anche la giustizia deve trattare in modi sostanzialmente diversi i sessi, tenendo conto che le donne sono stupide e gli uomini intelligenti.  Un omicidio stupido commesso da una donna  deve quindi essere giudicato diversamente rispetto ad un omicidio intelligente commesso da un uomo. Immagino che la legislazione e la giustizia sia compito dei maschi nella tua società ideale.

Il mio parere è che le differenze biologiche tra i sessi producono inevitabilmente differenze economiche e sociali. Ma la questione fondamentale che spetta all'etica e alla politica è se queste differenze siano positive o negative, se vadano amplificate o ridotte. Prendere esempio dai leoni o dagli animali per affrontare questi problemi non mi sembra particolarmente intelligente. 

Trovo che la tendenza alla parità tra i sessi in campo economico e sociale sia positiva e vada sostenuta. Le differenze sessuali non hanno comunque effetti così forti sulle principali capacità biologiche dell'individuo, tra cui quella intellettuale. Non mi risulta che la visione o l'udito o il pensiero delle donne sia diverso da quello degli uomini.

Saluto Angelo Cannata, spero che resti nel forum, c'è bisogno di un forte pensiero debole in questo tempo storico.

InVerno

Citazione di: Angelo Cannata il 23 Maggio 2018, 21:37:22 PM
I fatti hanno mostrato che il Regolamento non può essere trasgredito dagli utenti, ma può essere trasgredito dall'Amministratore e dai moderatori. Ho già chiesto a Ivo di eliminare il mio account.
I fatti hanno mostrato che si è trattato di un caso di moderazione abbastanza complesso, a partire dal comportamento di chi ha partecipato alla querelle. Il problema sta però anche nel fatto che nel discorso di bluemax si va a picconare il concetto stesso di sessismo (non apertamente - ma non è una caso se nell'ultimo post critichi l'omofobia come "invenzione", sotto traccia accade lo stesso anche con il sessismo). Ora è chiaro che far rispettare il regolamento in una discussione dove il punto del regolamento in questione è messo sotto assedio, è abbastanza complesso trovare una quadra (sopratutto se ognuno vuol far prevalere il proprio pensiero anzichè dialogare). I tuoi post in materia di moderazione sono tuttavia chiaramente oltre la netiquette del forum, regola che si applica da sempre in tutti i forum per motivi molto semplici che immaginerai ben da solo. Capita di sbagliare, ai moderatori, a te, a chi apre i topic. Ora se si riesce a trovare una linea di dialogo, meglio se in forma privata o in un altro topic, sarebbe meglio, perchè il gioco qui non vale la candela e chiunque può rendersi conto che se le parti fossero un po più disponibili al dialogo una soluzione si sarebbe trovata. Altrimenti ognuno vada a cazzi suoi, confermando niente di più che tra difensori del mascolino e femminino, i filosofi sono sempre prime donne.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

bluemax

Citazione di: baylham il 24 Maggio 2018, 10:13:36 AM
Hai finora sostenuto che la differenza biologica implica la necessaria differenza sociale tra i sessi e poi te ne esci con questa conclusione che nega tutta la premessa della tesi?

Differenza biologica non significa differenza di diritti ma differenza di ruoli.
Un muratore molto abile nel tirar su un muro non deve avere meno diritti di un ingegnere che progetta un ponte ma ruoli diversi ed è questo quello che sostengo.
Quando il muratore vuol fare l'ingegnere (o viceversa) avviene il caos.


Se le differenze sono sostanziali anche la giustizia deve trattare in modi sostanzialmente diversi i sessi, tenendo conto che le donne sono stupide e gli uomini intelligenti.  
Mai pensato che le donne sono stupide più degli uomini... 
Se ti riferisci al post "le donne sono stupide" rileggi meglio... intendevo altro ossia la difficoltà nel capire il senso di una frase e quella mi pareva una frase azzeccata (appunto).

Prendere esempio dai leoni o dagli animali per affrontare questi problemi non mi sembra particolarmente intelligente.
Questa per me è una cosa interessante che merita approfondimento :)

Trovo che la tendenza alla parità tra i sessi in campo economico e sociale sia positiva e vada sostenuta. 
un conto è la parità di diritti, altro conto è l'omologazione dei ruoli, altro conto è la donna che si crede uomo e viceversa, ed altro conto ancora è che la donna abbia maggiori diritti dell'uomo.

Saluto Angelo Cannata, spero che resti nel forum
Spero anche io anche se non ho capito il motivo per cui debba andarsene. Scelte personali comunque... 

ciao :)