Rassegnati alla disuguaglianza

Aperto da Alexander, 14 Aprile 2022, 08:42:25 AM

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atomista non pentito

Sarebbe per me e per chi come me non e' in grado di "arrivarci" autonomamente , molto bello leggere oltre al teorico "come dovrebbe essere " anche il " possibilmente come arrivarci" partendo dalla situazione attuale e dalle conoscenze scientifiche , siano esse etologiche , sociologiche , biologiche e quant'altro le Vs consolidate e riconosciute elaborazioni possono produrre.
Anticipatamente ringrazio.

InVerno

Citazione di: Ipazia il 26 Maggio 2022, 09:49:06 AMIn natura esiste il cannibalismo, la predazione, il maschio alfa e gli scornamenti per le femmine, le gerarchie genetiche. Dovessimo assecondare pedestremente, con un giusnaturalismo ingenuo, tutto ciò che esiste in natura, il nostro nomos ed ethos sarebbero ancora allo stato della clava. Così come è, con un surplus di barbarie fisica e morale, nelle società e nell'ideologia classiste, per quanto riguarda i rapporti socioeconomici tra gli esseri umani.
E se invece fosse anelare all'eguaglianza la cosa più naturale del mondo, e l'assenza di eguaglianza il motore della ricerca personale e sociale? Che cosa succede quando l'eguaglianza economica non è più un traguardo, ma lo status quo imposto in maniera inconsequenziale e dogmatica?
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

#47
Citazione di: InVerno il 26 Maggio 2022, 11:43:20 AME se invece fosse anelare all'eguaglianza la cosa più naturale del mondo, e l'assenza di eguaglianza il motore della ricerca personale e sociale? Che cosa succede quando l'eguaglianza economica non è più un traguardo, ma lo status quo imposto in maniera inconsequenziale e dogmatica?

L'eguaglianza non permette di organizzare le comunità di individui, di renderle efficienti come può fare una diseguaglianza fondata su rapporti di potere autorevole e separazione dei ruoli4( Empatia e collaborazione tra individui possono sussistere anche in caso di diseguaglianza, così come l'eguaglianza può essere priva di empatia) .
Per questa ragione la propensione all'uguaglianza non può avere origini naturali visto che non comporta vantaggi biologici per le comunità.

Ipazia

Tutte le apologetiche sull'ineguaglianza glissano sulla questione dello sfruttamento dei "maior habens" sui "minus habens", che solitamente è un habens ereditato senza merito alcuno,  taroccato ulteriormente dalla barriera ideologica e giuridico-militare di cui ogni imbecille ricco e potente si serve per stare sopra una massa di più o meno talentuosi poveri "non habens".

Sono stufa di discutere dei massimi sistemi politici, con figurina o video accanto, in assenza del contesto socioeconomico reale, che li mostra in tutta la loro miseria ideologica.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Alexander

Esperimenti condotti su scimmie in cattività e separate...mah! Se fossero due prigionieri umani probabilmente uno dei due direbbe all'aguzzino:"Ehi, capo! Danne qualcuna di queste anche a lui" . Non tutti magari, ma probabilmente la maggioranza lo farebbe  :)

viator

Citazione di: atomista non pentito il 26 Maggio 2022, 11:28:34 AMSarebbe per me e per chi come me non e' in grado di "arrivarci" autonomamente , molto bello leggere oltre al teorico "come dovrebbe essere " anche il " possibilmente come arrivarci" partendo dalla situazione attuale e dalle conoscenze scientifiche , siano esse etologiche , sociologiche , biologiche e quant'altro le Vs consolidate e riconosciute elaborazioni possono produrre.
Anticipatamente ringrazio.

Salve atomista. Impossibile arrivarci. Si tratta di smettere di sognarlo e di prendere atto della unica realtà possibile nei fatti. Poi ci può essere l'impegno coscenziale dei singoli. Stai però attento a quello che ha appena detto anthonyi. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Alexander

L'uguaglianza sociale è come una forbice che non potrà mai essere totalmente chiusa (la perfezione non è di questo mondo). Si tratta di far sì che sia il più possibile meno aperta, così che tutti abbiano la possibilità di vivere con dignità. Attualmente la bocca della forbice è spalancata a 180  gradi, con una ristrettissima parte della popolazione che si è accaparrata la maggior parte della ricchezza. 26 persone posseggono la ricchezza di 3,6 miliardi di altre persone.

atomista non pentito

Come sospettavo .... non e' una questione di "rassegnazione" e' una questione di " migliore dei mondi possibili" ( buttando veramente tutti gli ingredienti  nel frullatore ) ora pertanto , consideratane l'inutilita' , smetto anche di scriverne ( si badi bene , non di leggerne).
Grazie

InVerno

Citazione di: anthonyi il 26 Maggio 2022, 12:06:41 PML'eguaglianza non permette di organizzare le comunità di individui, di renderle efficienti come può fare una diseguaglianza fondata su rapporti di potere autorevole e separazione dei ruoli4( Empatia e collaborazione tra individui possono sussistere anche in caso di diseguaglianza, così come l'eguaglianza può essere priva di empatia) .
Per questa ragione la propensione all'uguaglianza non può avere origini naturali visto che non comporta vantaggi biologici per le comunità.
E' vero che è impossibile gestire una società in completa eguaglianza imposta, infatti, quello che passa forse inosservato nel video dell'esperimento (sotto le risate) è che la scimmia al secondo tentativo sbatte la pietra contro il muro come per verificare se si tratti o meno di una "vera roccia", davanti alla disparità di trattamento ciò che immediatamente è messo in discussione è il valore del compito assegnato, come a dire che se la roccia è una "vera roccia", non c'è motivo per l'ineguaglianza.
Ad una disparità di trattamento arbitraria ed evidente, se non c'è possibilità di alterare il risultato (la scimmia non può rompere la gabbia e prendere quello che vuole) ciò che accade è mettere in discussione il valore del lavoro che conduce alla ricompensa. Trasferito in termini umani, siamo davvero sicuri lavorare in un settore finanziario valga di più che fare lo spazzino? E se si, come parrebbe chiaro, di quante volte? Dieci? Cento? Mille? Se l'ineguaglianza permane e si aggrava, il valore del lavoro è messo in discussione, e man mano che l'ineguaglianza continua ad esistere affrontata solo dalla rassegnazione, è il valore del compito a sembrare sempre più ingiustificato ed arbitrario (in termini umani es. "populismo"), ovvero ancora, il permanere dell'ineguaglianza economica ingiustificata mette a rischio l'ineguaglianza valoriale, la struttura sociale. Quello che notiamo infatti è che mentre l'ineguaglianza economica si aggrava, i partecipanti tentano di "rifarsi" sull'eguaglianza sociale abbattendo il concetto stesso di valore con formule che riconoscerai nel "uno vale uno" etc etc. Se l'ineguaglianza economica non verrà curata, e alla svelta, sarà il sistema valoriale a crollare, e questo di solito porta al fiorire dei partiti che promettono violenza, cioè in termini attuali: ai fascisti. 
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

I più illuminati tra i ricchi chiedono a Davos più tasse ai patrimoni. Evidentemente i padroni del mondo cominciano  a sentire puzzo di brioches bruciate.

Qui non si tratta di volere il migliore dei mondi possibili, ma di non insistere sul transumanante peggiore dei mondi possibili, che  promuove l'ingiustizia sociale con droga, sballo e sbirri, fino alla totale consunzione di ogni traccia di umano.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

niko

#55
boh, io non ho niente né contro la formula dell'uno vale uno (che problema sarebbe questa formula? semmai una cosa positiva...) , né contro il consumo liberalizzato e consapevole di sostanze psicotrope o la frivolezza dello "sballo" (l'ebrezza esiste da quando esiste l'umano), quindi, pur ritenendomi per l'uguaglianza e per la libertà, fatico a seguirvi...

Ribadisco il mio concetto, finché il mondo ruoterà intorno ai soldi e alla parola: "soldi", l'uguaglianza sarà averne tutti la stessa cifra, in vista del traguardo finale dell'abolizione del denaro...

Volete essere i migliori in qualche ambito o campo? Ripeto, Non usate il vostro essere migliori per avere più soldi del prossimo, e nessuno, nell'utopia egualitaria che ho in mente io, vi vieterà di essere i migliori in altri sensi.

I soldi oramai sono una misura pura misura del potere dell'uomo su l'uomo, ovvero valgono, e sono ambiti, direttamente in funzione della loro distribuzione sperequata, appunto a forbice, in vista dell'assoggettamento dell'uno sull'altro (piramidale e tribale) tra i membri dell'umana società e non per quello che in effetti essi "possono comprare".

L'universalità nella distribuzione equa del reddito sarà contigua all'abolizione del denaro.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Jacopus

I problemi a cui, a breve, dovranno rispondere i padroni del vapore sono tali, che quello sulla disuguaglianza scenderà in fretta nella classifica delle priorità. Detto questo, l'ineguaglianza come oggi si è strutturata è di una tale mostruosità da potersi definire immorale o antietica (decidete voi :))). Se una persona, qualsiasi lavoro faccia guadagna 100.000 euro al mese (e mi tengo basso), cosa può pensare di un'altra persona che ne guadagna 1.000? Le stessa cosa che quella persona che ne guadagna mille, potrebbe pensare di un ipotetico percettore di 10 euro al mese. Visto che esistono tutte e tre le categorie di reddito, direi che una ragionevole visione dovrebbe limitare questa disparità. Ma questa disparità è stata limitata solo quando i padroni del vapore, avevano un antagonista con il colbacco o con il libretto rosso. Ora che il dio Denaro non ha più concorrenti, perchè dovrebbero esserci dei limiti? E limiti imposti come? Con leggi che impongano un tetto ai contratti dei calciatori? Li vedo già i contratti in nero.
Purtroppo l'umanità ha fatto grandi passi "tecnologici" e piccoli passi "morali" e nella maggioranza dei casi, accetta opzioni morali solo se c'è un tizio con la pistola che lo incoraggia a prendere quella decisione morale. Le persone con senso morale sono una minoranza, che spesso fa delle scelte individuali, crea un fondo, si impegna in una ONG, diventa volontario, ma i politici, i detentori del potere economico e sociale rispondono alla loro platea di elettori/clienti/followers. Ed è qui la massa delle società, quella che non si sposta tanto facilmente se ha preso una direzione, e l'attuale direzione è, purtroppo, estremamente patologica, se anche a Davos chiedono di aumentare le tasse.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

anthonyi

Ciao inverno, forse hai attribuito troppo peso alla mia osservazione( e forse lo ha fatto anche ipazia) che non voleva certo apporre pregiudiziali giusnaturalistiche a favore della diseguaglianza. 
Volevo solo evitare il rischio di un giusnaturalismo egualitaristico, oltretutto seguendo il filo del ragionamento fatto dalla stessa ipazia. 
Il problema della distribuzione della ricchezza esiste in qualsiasi società, e in qualsiasi società agiscono meccanismi di equilibrio atti a garantire la stabilità della società. 
Ma l'egualitarismo é un'altra cosa, é una posizione ideologica assolutista che non tiene conto di queste esigenze di equilibrio. 
Per stabilire le congruità di questi equilibri si conoscono solo due tipi di meccanismi, le regole, e il mercato, con tutte le combinazioni possibili, e a seconda delle combinazioni, si possono ottenere condizioni differenti per tutti gli individui. Se in queste condizioni chi opera nel settore finanziario guadagna di più possono esservi delle ragioni, che vanno appositamente vagliate. 
Purtroppo gli egualitaristi queste ragioni non le capiscono e gridano allo scandalo. Parlano di miliardari che hanno la ricchezza di miliardi di individui come se questa ricchezza l'avessero rubata a quei miliardi di individui, quando invece questa ricchezza é stata generata in aggiunta, per effetto di quei miliardari e del sistema, sistema che prevede certe regole e un certo mercato. Se cambi le regole, se cambi il mercato, non lo sai quello che ottieni, probabilmente puoi rendere quei miliardari molto più poveri, ma non illuderti che ci sarà un ritorno positivo per quei miliardi di poveri, semplicemente avrai distrutto quella ricchezza. 

niko

Io credo che, a lungo termine il problema della disuguaglianza, per i padroni del vapore, sarà il problema della loro stessa esistenza, vi corrisponderà perfettamente, quindi sarà, anche per loro, prioritario.

Ormai i soldi, e lo squilibrio anche di informazioni e conoscenze, e il monopolio, o meglio l'oligopolio, della forza e della violenza legittima, comprano direttamente il potere dell'uomo, e della macchina, sull'uomo, comprano direttamente l'arbitrio e l'ingiustizia, più o meno folle, non lo sviluppo o la sicurezza dell'uomo.

Nelle ultime e recenti tendenze storiche occidentali noi non scambiamo libertà per sicurezza, scambiamo libertà per il nulla assoluto spacciato per sicurezza, quindi perdiamo (senza compenso) libertà, e basta.

Il deteriorarsi degli spazi di dibattito e l'emergere di una propaganda mediatica sempre più martellante sostiene proprio questo, che la perdita della libertà, o della dignità economica, sia un sacrificio compensato dalla maggiore sicurezza, quando questo non è vero, è puro accentramento di potere, e pura gratuità della schiavitù dei più.

Soros di recente a Davos, dove alcuni ricchi illuminati hanno chiesto le tasse per i patrimoni dei miliardari, ha ripreso e ribadito, con le sue parole, il concetto mediatico, già da mesi martellante, scaturito dalla crisi ucraina, che il mondo attualmente si divida in democrazie e dittature; il che è la classica foglia di fico propagandistica per non far capire, neanche davanti ai provvedimenti o alle omissioni di provvedimenti più abominevoli, che il mondo si divide in oppressi e oppressori, e che la priorità è appunto il problema dell'uguaglianza, la questione sociale.

Tutti noi, in quanto parte della "democrazia", dovremmo fare fronte comune e prospettiva identitaria unica tra oppressi e oppressori nati o residenti in un certo punto del globo; contrapposti a un nemico altrove residente e nato e paranoicamente costruito, per paralizzare sul nascere qualsiasi forma di rivolta, di lotta di classe o di senso critico interno, trasversale al fronte di guerra paranoico.

Ma la lotta di classe significa proprio che noi siamo uguali, a certi tipi di "nemici", e siamo diversi, da certi tipi di "amici".



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

viator

Salve niko. Citandoti : " L'universalità nella distribuzione equa del reddito sarà contigua all'abolizione del denaro".

Oramai ti sei lanciato.............e chi ti ferma più ?. Spiegaci in cosa dovrebbe consistere un reddito (universalmente egualitario) una volta abolito il denaro.

Torneremo al baratto ? I giovanotti proporranno di barattare i loro cetrioli con le prugnette delle signorine ? Amazon ed i Bitcoins che fine faranno ? Sicuramente spariranno i "vù cumprà" ed i "cche ciai n'euro ?".....(almeno quelli!!). Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

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