Rai e propoganda dell'ideologia di sinistra

Aperto da Fharenight, 13 Febbraio 2017, 12:53:27 PM

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Fharenight

Vi è un continuo plagio della sinistra radical-chic attraverso il dominio di radio e tv, in particolare di Rai Tre,  dove cercano ininterrottamente di plasmare le menti secondo la loro ideologia. Pronti a criticare negativamente, a sminuire o disprezzare ogni grido, ogni anelito, quidi ogni associazione, partito e movimento che si opponga alla loro ideologia che ha prodotto i disartri sociali che tutti vediamo e che, in diversa misura, viviamo.
Sorvolo sulle trasmissioni pro amore omosessuale paragonato tale e quale a quello etero, dovremmo aprire un altro topic.
Ma trasmissioni televisive e radiofoniche improntate in maniera martellante sull'anti destra o contro qualsiasi pensiero o sentimento che non sia sinistroide, mi sembra a dir poco ingiusto e stomachevole, radio e televisione che paghiamo tutti attraverso il canone estorto sulla bolletta elettrica. Ma siamo tutti di sinistra? No.  Allora perché dobbiamo pagare tutti il canone per sorbirci programmi decisi e strutturati secondo il pensiero di sinistra? Perché non concedere almeno un canale, per par condicio, a chi la pensa diversamente?
Preciso che la tv la seguo poco e mal volentieri, tanto piú se si tratta di propaganda di regime.
Ad esempio, vi sembra normale che si sia richiamato, dopo la per me gradita scomparsa sui canali Rai, Gad Lerner con un programma in cui parla di islam (italiano, mi scappa da piangere) e integrazione? Malgrado i problemi che l'islam ci pone nonostante la nostra disponibilità e apertura, questi hanno la sfrontatezza di progettare una trasmissione a puntate, di domenica, per indorarci la pillola e farcela ingoiare per forza.
Tra poco andrà in onda un'altra "perla di saggezza", un altro programma di propaganda di regime, dal titolo molto suggestivo: "Non passa lo straniero", dove ci vomiteranno addosso i soliti mielosi e commoventi argomenti sul povero, innocente straniero e migrante, su quando eravamo emigranti noi e le insopportabili accuse di: xenofobia, razzismo e quant'altro verso chi è stufo della situazione attuale. Personalmente sono scocciata alla grande.
Non capiscono che in tal modo rompono, asfissiano, disturbano, annoiano, assillano e finiscono con l'esacerbare maggiormente gli animi degli italiani già tormentati da tanti problemi?
Se i governi sono incapaci di risolvere i problemi  non si può pensare di forzare la gente a sopportare mediante trasmisissioni confezionate appositamente, non proprio oggettive, ma con argomentazioni false e tendenziose.


doxa

C'era una volta la tassa più odiata, ed evasa, dagli italiani: il canone Rai. Poi nel 2016 il governo decise di infilare la tassa nella bolletta elettrica, e l'evasione è scesa dal 30 al 6%.

Per il 2017 il governo vuole diminuire l'importo  del canone a 90 euro, perché allargando la platea dei paganti bastano anche 90 euro.  Invece no, esponenti del  consiglio di amministrazione Rai in questi giorni  si stanno stracciando le "vesti"  gridando miseria.  Tra pubblicità e canone incassano miliardi di euro e  non gli bastano mai. Vergogna !

Negli anni precedenti hanno dato incentivi ai dipendenti Rai per l'esodo volontario e far calare il numero dei dipendenti, ma non c'è nulla da fare, sono sempre 13 mila.

Ci sono giornalisti che per motivi politici fanno rapide carriere e ricevono lauti stipendi (altro che tetto di 240 mila euro l'anno) vengono nominati dirigenti di un settore, spesso  per brevi periodi,  poi vengono sostituiti ed "alloggiati" in uffici in viale Mazzini, inutilizzati, però continuano a ricevere i super stipendi .

Per rimanere nell'ambito televisivo (tralascio il settore radiofonico), quando nel 1954 cominciarono a trasmettere il telegiornale i partiti di centro-sinistra sbraitavano perché , dicevano, era troppo democristiano. Vennero accontentati i socialisti e fecero il secondo canale con altri telegiornali. Poi ci fu il periodo del "compromesso storico" e vennero accontentati i comunisti, con il terzo canale ed il telegiornale diretto dal comunista Sandro Curzi, soprannominato "Telekabul".

Nella Rai i super-stipendiati sono i giornalisti e i dirigenti. E sono troppi. Centinaia. Danno troppi soldi agli artisti nei programmi di intrattenimento spesso noiosi, e sempre con le solite facce.

L'associazione  dei consumatori "Altroconsumo" ha lanciato una petizione per chiedere l'abolizione del canone Rai, visto il crescente degrado del servizio pubblico televisivo.

La predetta associazione è contraria al finanziamento della Rai a carico dei cittadini e chiede una sola rete, indipendente e senza pubblicità, controllata da autorità competenti e da un comitato di utenti. Le altre due reti debbono essere privatizzate e "dimagrite". 

Sono d'accordo con tale richiesta. Non se ne può più di vedere telegiornali con le stesse notizie sulle tre  reti Rai, solo per pagare i giornalisti.

Ma vi siete mai chiesti perché in questi ultimi anni molti giovani vogliono fare i giornalisti, perché hanno aperto numerose scuole di giornalismo, perché tante donne vogliono diventare redattrici ? Le più "fortunate" o "raccomandate" riescono ad essere assunte dalla Rai, da Mediaset o da "La 7". Le altre si debbono accontentare delle briciole. Sottopagate e sfruttate.

Per firmare la petizione per abolire il canone questo è l'indirizzo:


www.altroconsumo.it/bastacanone

Fharenight

#2
Sono d'accordo con Altroconsumo. La petizione l' ho già firmata mesi fa e fatta firmare ai miei familiari. Ma trovo talmente ingiusto questo balzello anche per la ormai perfetta stupidità (o noiosi da far vomitare) dei programmi trasmessi (tra l'altro non rappresentano affatto le idee e la sensibilità di tutti gli italiani) che sono decisa alla prossima occasione di chiedere disdetta e non contribuire piú al pagamento dei lauti stipendi di giornalisti e artisti asserviti al potere, radical-chic dei miei stivali. Tanto, quello che riesco a seguire è pochissimo, tra programmi stupidi, film e serie televisive statunitensi tutto azione e cazzate, continue interruzioni pubblicitarie e propaganda di regime... hanno rotto l'anima.

stelle dell'auriga

Sinceramente non comprendo se sei più disturbato dalla tassa o dalla Rai. Perchè il canone è una tassa e come tutte le tasse nessuno ama pagarle, quindi rimane la Rai che se non piace o non si condivide c'è sempre il telecomando, insomma volendo si può scegliere di cambiare canale ::), mentre, mi pare che adesso non si possa più "scegliere" di non pagare.

doxa

Isfrael non è semplicemente questione di telecomando. Il problema è rappresentato dalle centinaia di giornalisti e i tanti, troppi dirigenti superstipendiati che sono nella Rai, la maggior parte entrati per raccomandazione politica e non per concorso.

Non mi va di pagare il canone per vedere il telegiornale della terza rete. Questa la vollero i comunisti, se la pagassero loro.

A me basta un solo canale pubblico, con pochi giornalisti, pochi dirigenti, pochi tecnici e pochi impiegati. In tal caso il canone può scendere a 10 euro al mese.

Non mi va che  degli artisti o conduttori ricevano compensi milionari. E poi sempre le stesse facce.

InVerno

Ma scusa butta la televisione nella spazzatura e manda una lettera dicendo che non ce l'hai.Se non ti piace la programmazione l'unico modo per farlo capire è non pagarli, se non li pagasse nessuno sarebbero costretti a cambiare i palinsesti. Invece si lamentano tutti e pagano, e loro godono. Rai3 la vogliono i comunisti, Rai1 la vuole il papa, che ci possiamo fare? Pagare canale per canale? Davvero?
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Fharenight

#6
Inverno, com'è che non comprendi?
Se sono costretta a cambiare canale e seguire un programma di Mediaset o altro, perché devo pagare la Rai? Dalla Rai mi aspetto una conduzione super partes, o almeno pluralismo, cioè dovrebbe rappresentare non solo comunisti e cattocomunisti, ma pure chi è contro i comunisti e i cattocomunisti... Sapessi quante cose non vengono portate a conoscenza dalle emittenti della dittatura del pensiero unico nel cui calderone bollano sinistroidi e cattocomunisti.

Eretiko

Citazione di: Fharenight il 23 Febbraio 2017, 14:25:00 PM
Dalla Rai mi aspetto una conduzione super partes, o almeno pluralismo, cioè dovrebbe rappresentare non solo comunisti e cattocomunisti, ma pure chi è contro i comunisti e i cattocomunisti... Sapessi quante cose non vengono portate a conoscenza dalle emittenti della dittatura del pensiero unico nel cui calderone bollano sinistroidi e cattocomunisti.

Strano, quando il pensiero unico era quello di Silvio+Lega+Ex-Fascisti avevo la stessa impressione, quella del pensiero unico, eppure sono sopravvissuto (con l'aggravante che allora anche se mi sintonizzavo su Mediaset la minestra era sempre la stessa).
Una discesa quando la osservi dalla parte di sotto sembra, incredibilmente, una salita.


doxa

Rai: sine vergogna, in altri termini "svergognata".

3 milioni di euro ad Antonella Clerici in due anni;  2,7 milioni di euro versati alla società di Michele Santoro; 1, 42 milioni all'anno per Flavio Insinna; 1, 38 milioni di euro a Lucia Annunziata per un triennio; 1,8 milioni di stipendio per Bruno Vespa, più 1 dagli extra; 650 mila euro è il compenso ricevuto da Carlo Conti per la conduzione quest'anno del Festival di Sanremo; ecc..

Questi compensi gridano vendetta da Dio e dai poveri. Li trattano come se fossero dei giocatori di calcio. Ma almeno questi vengono pagati dalle società e non con i nostri soldi del canone.

Super compensi economici anche ai dirigenti e a numerosi giornalisti, circa duemila nell'azienda.

Sono alcuni esempi del perché alla Rai non basta mai il denaro che riceve dal canone e dalla pubblicità.

Le cifre su riportate sono oggi su numerosi giornali quotidiani. Io sto leggendo il "Corriere della Sera".

Ieri il consiglio di amministrazione della Rai ha dato mandato al direttore generale di procedere all'applicazione del limite di 240 mila euro annui dal prossimo mese di aprile per i contratti con i divi e i conduttori. Ma il voto del consiglio di amministrazione contiene un esplicito messaggio al ministero dell'Economia, azionista di riferimento: se applicassimo davvero il tetto di 240 mila euro annui la Rai uscirebbe dal mercato televisivo per abbandono del campo da parte dei volti più noti.

Bugiardi ! E' il mezzo televisivo che crea i personaggi.  Riducete i compensi a 240 mila euro l'anno e vedrete che continueranno loro a bussare alla Rai per lavorare. Ma ormai sono milionari, possono vivere anche di rendita per il resto della vita.

Rai, fai avanzare i giovani  e non chiamare più le solite persone.

InVerno

Citazione di: Fharenight il 23 Febbraio 2017, 14:25:00 PM
Inverno, com'è che non comprendi?
Se sono costretta a cambiare canale e seguire un programma di Mediaset o altro, perché devo pagare la Rai? Dalla Rai mi aspetto una conduzione super partes, o almeno pluralismo, cioè dovrebbe rappresentare non solo comunisti e cattocomunisti, ma pure chi è contro i comunisti e i cattocomunisti... Sapessi quante cose non vengono portate a conoscenza dalle emittenti della dittatura del pensiero unico nel cui calderone bollano sinistroidi e cattocomunisti.
Il servizio pubblico nella teoria (e le utopie anche se irrangiubili, forniscono una meta) dovrebbe essere scevro da interessi politici di qualsiasi sorta. Se non lo è uno si può giustamente lamentare del fatto in se, ma non si ci può aspettare che una qualsiasi forza politica del 3% abbia un canale, lo avrà quando avrà il numero di parlamentari giusto (anche se non credo sia questa la strada maestra, visto che ragioni in questi termini). Poi ripeto, le tasse sono odiose, ma questa si può evitare, basta cacciare la TV nel bidone.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

stelle dell'auriga

Per chi avesse voglia di sapere perchè esiste questa tassa copio questo: https://it.wikipedia.org/wiki/Canone_televisivo_in_Italia.

Appurato la ragione della tassa, non mi spiego perchè da quando questa tassa  l' hanno messa in bolletta siano nate tutte queste polemiche, cioè c'era già da moolto prima, ma non erano tutti a pagarla, infatti c'era una grandissima evasione, ma pare che pochi se ne lamentassero.
 
Se vogliamo parlare invece della qualità e della pluralità delle trasmissioni rai, per me, non c'è storia, per dirne solo una: Geo, una trasmissione interessantissima che parla di natura, cibo, tradizioni del nostro paese,  di livello davvero molto e formativa e poi i conduttori sono pieni di garbo, non si urla e si strepita cafonamente come si usa fare da altre parti.
Poi c'è rai cultura, rai storia, i documentari etc... al confronto le altre sono decisamente scarne, per usare un eufemismo.

I compensi sono alti? Ma pensate che in altre reti siano minori i compensi? Forse se li pagano cari vuol dire che fruttano all'azienda, è una legge di mercato che vale per tutti i settori.

doxa

Isfrael, non critico il canone Rai, contesto e detesto che noti personaggi vengano pagati milioni di euro, sono compensi che gridano vendetta dalla giustizia sociale. Quei personaggi e "personaggetti" vengono pagati anche con i soldi del canone, cioè con i nostri soldi. 

Le Tv private sono libere di pagarli quanto vogliono, con il denaro che incassano dalla pubblicità.


Per Geo e altri programmi storico-culturali non c'è bisogno di tre reti televisive Rai, ne basta una, pubblica. Ma ti rendi conto di quanto vengono pagati  molti dirigenti e giornalisti Rai, circa duemila ? E non t'indigni ? "Se li pagano vuol dire che fruttano all'azienda" ? No, non "fruttano" li paghiamo col canone e con la pubblicità. E m'indigno per i loro compensi. Mi indigno che siano  circa 13 mila persone. 

Largo ai giovani. Non c'è bisogno dei noti "personaggi"

stelle dell'auriga

@altamarea

Non mi indigna se un professionista guadagana molti soldi, per il famoso concetto di meritocrazia, contribuiranno anche i soldi dei cittadini, ma ciò che fa la sostanza per i compensi rimane pur sempre la pubblicità, ma ripeto, l'importante è il servizio che , a me pare di buon livello e contribuisce alla conoscenza, non mi pare di poter dire lo stesso della concorrenza.
Poi non so per quale motivo ci debba essere un solo canale,  a te piacerebbe avere sempre lo stesso "menu" tutti i giorni?

perchè non ci si indigna invece delle insulsaggini di certe trasmissioni che esaltano il trash, l' appiattimento di linguaggio, il becero gossip?

acquario69

piccola parentesi "musicale" sull'argomento Rai e abbonamento  :)


https://www.youtube.com/watch?v=JIUHeABH3Yw

https://www.youtube.com/watch?v=Nz9mOfZ0fzA


viva la rai che fa crescere sani  viva la rai quanti geni lavorano solo per noi! la rai con il suo impero dice la rai soltanto il vero viva la rai dimmi da quale parte stai ...viva la rai se sarai buono il tuo mazzinga vedrai oppure no dipende dal funzionario rai ...viva la rai che cosa giusta
e con la rai e' sempre festa viva la rai coi capoccioni e gli operai.
in viale mazzini ci giocano i bambini mentre tu,vivi grazie alla rai tv,in fondo e' la tua mamma ti allatta dall'antenna mamma rai non ti abbandona mai se no guai viva la rai quante battaglie nei corridoi poveri noi se non si mettessero
d'accordo alla rai paghiamo allora questo abbonamento per mantenerli in salute e in sentimento perche' ormai questo cervello avra' un padrone lo sai? viva la rai viva la rai viva la rai con il suo impero dice la rai soltanto il vero viva la rai coi capoccioni e gli operai
ahi ahi ahi ahi ahi


Ps: una strana curiosità:

Nel secondo video viene tagliato proprio nel punto in cui dice..."paghiamo allora quest'abbonamento" 
ed era il video comparso su google a sovrastare tutti gli altri di modo che risulta il più facile da cliccare 

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